Creato da: CHIARA975 il 26/06/2006
Perchè la mente è una brutta bestia...Si rivolta contro chi la usa.

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Ho uno specchio...

Post n°63 pubblicato il 03 Settembre 2009 da CHIARA975

Io ho uno specchio.

Bella scoperta direte voi… E no, perché io ho uno specchio speciale.

Non l’ho comprato, l’ho trovato per caso. Me lo sono ritrovato fra le mani senza accorgermene, ma ho capito subito che era diverso da tutti gli altri.

Inizio a specchiarmi tutte le mattine, e quello che vedo è una Chiara ancora un po’ sonnacchiosa, un pizzico svogliata e insoddisfatta…e lui è lì, pronto a suggerire, a incitarmi a far programmi per la giornata, a stimolarmi…Insomma, è uno specchio, non può muoversi, ma è come se mi desse una pedata nel sedere e mi dicesse…”smuoviti e vai…il mondo ha bisogno di te”.

Perché io a volte mi pongo obiettivi troppo alti, e quando non li raggiungo, mi sento una fallita. E le piccole gioie, non mi soddisfano più. Ogni tanto, qualcosa che mi ricordi quello che sono e quello che ho, che è comunque tanto…è necessaria, indispensabile.

Poi mi ci specchio durante il giorno, così…tanto per controllare che tutto proceda bene. Lo guardo, lo prendo un po’ in giro…lui mi guarda benevolo… mi fa l’occhiolino…ed io lo saluto con un sorriso.

A volte gli do uno sguardo prima di uscire, quando mi vede nelle peggior condizioni. Mi rimbrotta se il vestito è troppo audace, se la frangetta è troppo corta, se il trucco è troppo pesante e mi aggiunge anni…A volte è antipatico e dispettoso col suo essere sempre meticoloso, mai clemente e così diretto…. In realtà so che è imparziale, sincero e mi vuole bene….mi fido dell’immagine che mi rimanda e poi…quando mi pare di scorgere un’espressione arguta e furba, come se ammiccasse tutto contento…io gli perdono tutto. Anche gli… “etti” di troppo che mi fa notare.

A volte lo vedo così prezioso e unico che…mi prende la paura irrazionale che qualcuno o qualcosa possa rovinarmelo. Ma è uno specchio, e se lo rinchiudessi in un cassetto per proteggerlo da tutto…la sua vita, il suo esistere…che senso avrebbe?

Così mi limito a maneggiarlo con delicatezza, e a togliergli la polvere una volta la settimana. E godo del fatto che lui ci sia, che è la cosa più importante.

Ma è quando sono giù di morale e mi prende il magone che lui mi dimostra tutto il suo valore. Mi guardo in lui e lui mi rimanda un’immagine nuova di me, sconosciuta anche a me stessa. Quando mi specchio, sono costretta ad abbassare ogni mia corazza, ogni difesa e a guardarmi dentro in profondità. Mi dice che non devo avere paura di essere quella che sono, e il vuoto che spesso sento dentro di me in realtà è solo una zavorra che mi trascino dietro da troppo tempo e di cui non ho più bisogno, e che non devo cercare altrove quello di cui ho bisogno, è già tutto dentro di me.

Mi guardo attraverso lui e vedo una donna che fa le cose solo se ci crede, testarda e cocciuta nelle sue speranze, inquieta e dalle mille facce, una che ama lealmente ed è vera, assurdamente vera sempre.

Lui non saprà mai quanto sia cristallino...e quanto le nostre anime si somiglino.

Io ho uno specchio in cui mi rifletto, corpo e anima.

Anzi ….no. Avevo.

Avevo uno specchio speciale, unico. A cui devo molto. Che mi ha dato molto.

Mi conosceva dentro, mi capiva, mi leggeva fra le righe.

Mi insegnava le cose, senza averne consapevolezza.

Era complice, alleato e benevolo.
Riflessa in lui, mi sentivo forte. E splendida.

In un momento di rabbia e di dolore, l’ho rotto.

Come tutti i gesti dettati dall’agitazione, dallo stress, dalla paura… ha lasciato uno strazio, un indefinibile senso di vuoto, tanta nostalgia e tristezza.

Perché anche se mi ha ferita, gli vorrò bene, sempre e comunque.

E spero che senza di me, stia meglio.

                                  .........................................

 

Queste parole le ho scritte qualche tempo fa. 

Le dedico a tutte quelle persone che da sconosciute sono diventate presenze importanti nella nostra vita.

A chi ci è stato vicino in qualche modo, come amico/a o come compagno/a.

A chi ci “rimanda” la parte migliore di noi, a chi ci regala leggerezza e sorrisi in abbondanza e sa appianare le salite nel nostro cammino.

Ed a chi, strada facendo, perdiamo. Non per cattiveria, ma per distrazione….

Ed a chi lasciamo andare…per autodifesa, perché in quel momento pensiamo che sia la cosa migliore da fare, perché quando le cose ti feriscono preferisci passarci in mezzo piuttosto che girargli le spalle…..

 

 
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