AmicheErbe

Incantesimi, magie, cucina delle Fate

 

 

 

AREA PERSONALE

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Luglio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30 31        
 
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 7
 

ULTIME VISITE AL BLOG

roby.paolinighiosselettrikasrl1968rozappascirrfataeli_2010toiacomaggiolina780leoncinobianco1evaorlandigioar64orologio222f.esposito72Newman26dd.lupi
 

CHI PUò SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
I messaggi e i commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

 

 

 

« Rosa purpureaIl Mirto »

L'Iperico

Post n°14 pubblicato il 22 Luglio 2014 da DriadeSalicornia

 

 

L'Iperico Hiperycum Perforatum, nasce ai bordi dei sentieri, 
nei boschi radi, prati asciutti a fine primavera fino alla fine dell'estate.
Viene coltivato anche in parchi e dimore di lusso.
E' chiamata anche Erba di S. Givanni perchè per tradizione la 
raccolta ideale deve avvenire il giorno 24 Giugno, precisamente
a mezzogiorno in punto, in una giornata senza pioggia.
E' una pianta magica per eccellenza!
Il suo profumo è simile a quello dell'incenso, penetrante e intenso, e
nell'antichità
era famoso col nome di Fuga Daemonorum: infatti veniva usata per le
cerimonie di esorcismo perchè
si credeva che questa erba potesse scacciare i demoni
dalle persone possedute.
Addirittura si diceva che dove cresceva l'Iperico non riuscivano a svolgersi
i sabba delle streghe.
 Per questa ragione i contadini ne tenevano alcune piantine vicino
alla casa, ne appendevano mazzi nelle stalle per scongiurare le fatture
contro il bestiame e ne mettevano sotto al materassino della culla dei neonati
per proteggerli dal malocchio e lo bruciavano per scacciare il 
malocchio.
I fiori dell'Iperico contengono due pigmenti: uno giallo e uno rosso.
Quest'ultimo, chiamato ipericina,ha il potere di rendere l'eidermide degli
animali
che se ne cibano molto sensibile alla luce solare.
Se esposte al sole le parti depigmentate del corpo sono soggette a
forte prurito,
quindi bisogna subito portare l'animale all'ombra ed evitare che nel suo
nutrimento
compaia ancora l'Ipercio.
Di contro questa pianta è usata come componente di un balsamo
lenitivo.
Con le foglie e i fiori essiccati all'ombra si producono rimedi per asma,
bronchite,
cistite, impotenza di entrambi i sessi, scottature, ulcere, disorsioni. 

 

 

 
 
 
Vai alla Home Page del blog
 
 

INFO


Un blog di: DriadeSalicornia
Data di creazione: 06/07/2014
 

 

 

 

 

 

 

 

 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963