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Ciao!

Post n°91 pubblicato il 19 Ottobre 2014 da DriadeSalicornia

 

 

 

Ragazzi ho deciso di chiudere il mio blog e andarmene
da Libero: troppe persone cattive su questo portale!
La mia più cara amica Indiana mi aveva convinta a scrivere
questo blog per condividere con altri la mia passione per
le erbe, mi aveva detto che è qui lei ha conosciuto tante
belle persone con cui scambiare idee e pensieri.
Le ho conosciute anch'io, e siete tutti voi che avete
condiviso con me alcune meraviglie della natura.
Ho perfino trovato un nonno virtuale, il mio nonno
Millo!
Ma ci sono anche parecchie persone che vengono a
scrivere solo per sfogare le proprie frustrazioni, l'odio e
l'invida verso gli altri.
Ecco, io queste "persone non le sopporto già nella
vita reale, figuriamoci se devo beccarmele anche qui,
nel mio angolino di svago e relax!
E siccome le vedo aumentare giorno dopo giorno
ritengo che Libero non sia più una piattaforma seria in
cui stare, non è il posto adatto a me.
Sto convincendo anche Indy ad andarsene, visto che
la più colpita da questi invidiosi è proprio lei.
Chi conosce Indiana sa che meravigliosa persona sia
e quanto amore mette in tutto quello che fa,
dall'insegnamento alla cura degli animali.
E chi le vuole bene come me non può che essere
disgustata dall'invidia e dall'arroganza di certe merdine
ignoranti che non hanno nemmeno il coraggio di farsi
vedere in faccia! Dei poveri falliti che non sopportano
il fatto che al mondo ci siano persone con una cultura
superiore alla loro ( che non ne hanno per niente)
e che hanno successo perchè hanno anche una personalità
ed un carisma unici
Nemmeno io ho messo la mia foto, al contrario di
Indiana, ma non vado a scrivere cazzate contro
le altre persone.
Ma visto che Libero permette che si offendano gli
utenti io me ne vado a scrivere altrove!
Forse io e Indy apriemo un sito tutto nostro o una
testata giornalistica...
Passerò comunque a trovarvi.
Ringrazio tutti per l'amicizia che mi avete dato!!!

Vanessa

 

 
 
 

Il Cardo Mariano

Post n°90 pubblicato il 17 Ottobre 2014 da DriadeSalicornia

 

Il cardo mariano, Silybum marianum Gaertn, chiamato
anche cardo di Santa Maria, cardo asinino, cardo lattato,
fa parte della famiglia delle Composite.
E' tipico delle regioni del Mediterraneo, cresce su terreni
incolti e si è diffuso fino in Danimarca.
Secondo la leggenda, cui deve il suo nome, le macchie
bianche che compaiono vicino alle nervature delle foglie
sono gocce di latte cadute dal seno della Madonna
mentre fuggiva per sottrarre il figlio Gesù alla
persecuzione di Erode.
La pianta è nota nelle campagne fin dai tempi antichi
per un ottimo uso alimentare: con le foglie giovani ci
si prepara una saporita insalata, le radici e i capolini
sono ottimi cotti in acqua con altre verdure.
La pianta triatata si dà come mangime al bestiame
per rendere più saporito il latte ed i suoi semi sono
molto graditi agli uccellini.
Il cardo mariano, trascurato a vantaggio del cardo
santo, ha ritrovato posto nela farmacopea: infatti
possiede principi attivi molto efficaci per l'apparato
cardio vascolare e per la funzione epatica.
Non usare i semi senza prescrizione medica!!!!



 
 
 

Il Melograno

Post n°89 pubblicato il 16 Ottobre 2014 da DriadeSalicornia







L'albero c aui tendevi
la pargoletta mano,
il verde melograno,
dà bei vermigli fior....



Chi non conosce questa bellissima poesia di Gosuè
Carducci in cui cita il melograno, antico simbolo di rinascita
e fertilità?
Il melograno, Punica granatum L., originario dell'Asia
occidentale, si diffuse fin dall'antichità nell'Estremo Oriente e in
Asia Minore, per poi arrivare nel Mediterraneo.
Gli arabi amavano moltissimo questo frutto e lo coltivarono
intensamente durante il VII secolo in Spagna, dedicandogli
perfino una città, Granada, dai grani del melograno.

Al melograno e ai suoi frutti sono deidcate numerose
leggende e tradizioni: era considerto il frutto della fertilità e
della rinascita.

Pianta dedicata a Persefone, regina degli Inferi, che passava
la sua vita tra l'oltretomba e la terra;  espressione simbolica
dell'altalenarsi delle stagioni: dalla morte invernale alla rinascita
primaverile.
Già 4000 anni fa gli antichi Egizi conoscevano le proprietà
vermifughe delle sue radici; oggi si è scoperto che contengono
alcaloidi antielmitici, ed è da assumere sotto stretto
controllo medico!
L'antica medicina conosceva ed usava il tannino contenuto
nella corteccia, nei fiori e nei frutti come astringente.
Il succo acerbo era prescritto come febbrifugo e antivomitivo,
quello del frutto maturo contro la tosse.
Inoltre è ricco di vitamina C, magnesio e fosforo, è un ottimo
antiossidante e si dice che abbia propietà anticancerogene.





 
 
 

La Celidonia

Post n°88 pubblicato il 15 Ottobre 2014 da DriadeSalicornia

 

 

 

 

 

La celidonia, Chelidonium majus L., chiamata anche
erba nocca, siricagna, erba maistra, erba mornera,
rundinaria, erba da porri, papagno selvatico, fa parte della
famiglia delle Papaveracee.
Comunissima in Italia cresce lungo le siepi, nei luoghi
ombrosi e freschi, sulle macerie, fino a 1500 metri.
Tutti i bambini la conoscono!
Il suo nome deriva dal greco chelidon che significa rondine
proprio perchè fiorisce quando questi magnifici uccelli
arrivano da noi in primavera.
Il nome popolare toscano, erba da porri, si riferisce alla
capacità del suo succo di curare le verruche con la stessa
efficacia dell'azoto liquido usato dai dermatologi.
Nell'antichità era famosa come pianta oftamilica, cioè curativa
degli occhi.
Nel Medioevo era molto amata e usata dagli alchimisti che
la ritenevano dotata di poteri soprannaturali, coeli donum,
dono del cielo.
Ma attenzione perchè con la celidonia non si scherza!
Appartenendo alla famiglia dei papaveri contiene anch'essa
pericolosi alcaloidi tossici.
Fresca è velenosa e senza apposite prescrizioni mediche se
ne sconsiglia l'uso anche essiccata.
Gli omeopatici usano la radice.
Non si deva mai applicare sulle ferite aperte perchè il succo
caustico le può danneggiare!!!!

 
 
 

AVVISO

Post n°87 pubblicato il 14 Ottobre 2014 da DriadeSalicornia

 

Vanessa si è raccomandata di
avvertire tutti che non riesce a scrivere
perchè dove abita lei a Parma sono ancora tutti isolati
per l'alluvione da ieri, sia con i telefoni fissi e mobili
che con i computer ( ci sono stata anche oggi ed ho
visto il ripetitore...sott'acqua).
E mentre continua a sbadilare fango dal suo bel giardino
e dal primo piano di casa sua
manda un grande abbraccio a tutti i suoi amici e spera
che le rimettano presto in funzione la rete.
Un abbraccio anche da me

Indiana

 
 
 
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Un blog di: DriadeSalicornia
Data di creazione: 06/07/2014
 

 

 

 

 

 

 

 

 
 

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