La quercia, Quercus robur L., chiamata anche
rovere, arvolo, farnia, sarnice, arvolo, si
suddivide in due specie: la quercia nera,
Quercus sessiliflora Salisb, dalle foglie lucide e
le ghiande quasi incollate sulle branche, che vive
nelle regioni collinari e submontane, e la querica
peduncolata, Quercus pedunculata Ehrh, con
ghiande sospese a lunghi peduncoli e foglie opache,
che vive in pianura.
Sono piante maestose e molto longeve: possono
vivere dai 500 ai 2000 anni; la loro corteccia è
talmente consistenze che le piante parassite, come il
vischio, non riescono ad intaccarla.
Secondo gli esperti di magia la quercia è un albero
solare che rappresenta la forza.
E' una pianta benefica che protegge le case
le terre in cui vive.
Stranamente, raccontano le cronache, diverse casate e
proprietà sono cadute in rovina dopo che dai loro terreni
sono state abbattute querce secolari!
Concidenze? Io non credo proprio!
Da sempre subisco il fascino di questi meravigliosi
alberi: da essi sprigiona una forza e un'energia
palpabile.
Le testimonianze del ruolo mitico e religioso di questo
albero simbolico risalgono agli albori della civiltà.
Corone di quercia, simbolo di forza, virilità e valore militare,
venivano donate ai cittadini meritevoli dell'antica Roma.
Il suo legno, la cortecia, le foglie e le ghiande hanno
poteri curativi: con il decotto di corteccia si curano le diarree,
le emmoragie gastro intestinali, gli avvelenamenti da tabacco,
le infiammazioni della bocca e della gola.
Le ghiande sono anche nutrimento per parecchi animali,
come cinghiali e scoiattoli.
Inoltre le querce attirano i fulmini e li scaricano a terra.
Inviato da: camnisi1943
il 02/04/2015 alle 13:01
Inviato da: vittorio.35
il 30/01/2015 alle 09:11
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il 24/01/2015 alle 09:28
Inviato da: vittorio.35
il 15/01/2015 alle 08:33
Inviato da: vittorio.35
il 15/12/2014 alle 08:47