Creato da capejeaspaje1 il 12/05/2006
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Post N° 21

Post n°21 pubblicato il 16 Aprile 2007 da capejeaspaje1


Barista trentaquattrenne strangola l'amante appena ventenne e la sotterra ancora viva perchè, incinta al nono mese di gravidanza, vuole che il padre si prenda le proprie responsabilità.
Dopo quindici giorni dalla scomparsa di Jennifer, Lucio Niero il suo assassino confessa e rivela il luogo del delitto.I genitori di Jennifer hanno aspettato l'assassino fuori dalla Caserma dei Carabineri, lo hanno assalito, volevano linciarlo.
Non voglio parlare dell'ennesimo efferato delitto. Non voglio dire in questa sede se tutto ciò è giusto o sbagliato. Non vorrei nemmeno dire che, al loro posto, avrei passato il resto dei miei giorni fuori dalla galera dove è rinchiuso quell'assassino con uno striscione in mano: “SONO QUI CHE TI ASPETTO”.
Quello che mi ha lasciato senza fiato sono state le parole del cronista: “L'avvocato difensore chiederà la seminfermità mentale”.
Ma certo!! La seminferimità mentale!!
Come chiese l'avvocato Taormina, mettendo le mani avanti, con la Franzoni nel delitto di Cogne?
Come dichiarò di voler fare l'avvocato difensore per i due coniugi della strage di Erba?
Come la richiesta dell'avvocato di Maso, condannato poi a trent'anni, al fine di evitare l'ergastolo al suo assistito?
Certo gli avvocati fanno il loro mestiere, usano tutto ciò che è in loro potere per riuscire a difendere i propri assistiti nel miglior modo possibile.
Ma i giudici? Cosa fanno a questo punto i togati, chiamati a giudicare efferati delitti? Semplice nomineranno una perizia di parte che non farà altro che confermare le richieste degli avvocati difensori.
La seminfermità mentale fa parte del processo come attenuante di parte sui fatti commessi, ma una domanda a questo punto vorrei porre a coloro che sono chiamati a giudicare.
Chi uccide è normale? Sì insomma, è nel pieno delle sue facoltà mentali e intellettive?
No! Sicuramente no!
Uno come Maso che uccide i propri genitori per godersi i loro averi, è normale? I due coniugi di Erba che trucidano un'intera famiglia e gli eventuali testimoni oculari, solo perchè stanchi di sentire i rumori provenienti dall'abitazione dei vicini, sono normali? Il Niero che ha sepolto viva Jennifer incinta di nove mesi e che probabilmente voleva tenersi per se quel bambino, è normale? Lo saprebbe anche mia Zia Gina ottantenne e analfabeta che queste non sono persone normali.
Chi uccide non è normale, non servono le perizie. Smettiamola di fare della demagogia, della pura e semplice ipocrisia.
E allora, a tutti quelli che hanno avuto un proprio caro così barbaramente ucciso bisognerebbe dirgli, uscite di casa e andate fuori dalle galere con uno striscione in mano: “SONO QUI CHE TI ASPETTO”.
Verranno denunciati per minaccia?
E chi se ne importa, sono diventati mentalmente menomati dal dolore, quindi al pari con quegli assassini che, se non schiatteranno prima in galera, li deve ammazzare la paura di uscire dal carcere, una volta scontata la pena.
Non ci devono essere attenuanti per chi commette certi reati.

Alla prossima puntata.

 
 
 

Post N° 20

Post n°20 pubblicato il 04 Aprile 2007 da capejeaspaje1


Salve Gente

Mi hanno detto, hai una doppia personalità!!
Chi, io? Mah!!
Per la verità non mi ci vedo come un novello Dottor Jekyll e Mister Hyde. Ho una doppia personalità, sta cosa mi fa sorridere.
Se mi avessero detto di essere ambiguo, avrei potuto argomentare le mie ragioni, ma una doppia personalità; mi hanno dato del pazzo?
Ma sìì, in fondo siamo tutti pazzi, tutti abbiamo una doppia personalità.
Siamo tutti dei Dottor Jekyll e Mister Hyde; per la famiglia, per i colleghi di lavoro, per gli amici siamo Francesca, Mario, Barbara o Giuseppe, ma per chi non ci conosce?
Per chi non ci conosce siamo “la gente”. Doppia personalità, Giulia-Gente, Carlo-Gente, noi chiamiamo gente gli altri non considerando che gli altri chiamano gente noi.
“Attento c'è gente”. Attento a chi! La gente sono io.
“Non mi importa cosa dice la gente”. Come? Com'è possibile che non mi importi di ciò che dico?
“Che brutta gente”. Beh, in effetti non son bello, ma nemmeno da buttare dentro al cesso.
“La gente mormora”. Adesso capisco perchè nel silenzio più assoluto sento bisbigliare, non sento le voci, non ho allucinazioni, sono io!
Non ci resta che accettare l'amara verità.
La gente siamo noi!!!


Alla prossima puntata.

 
 
 

Post N° 19

Post n°19 pubblicato il 01 Marzo 2007 da capejeaspaje1


Salve Gente

Chi guarda chi? Vi siete mai chiesti come ci si sente ad essere spiati? No?
Va bene, facciamo una prova. Prendete un pò delle mie amate formichine, mettetele in terraio.
Queste costruiranno un formicaio, strade, case, formiche che lavorano, formiche che fanno la guardia, quelle che comandano, quelle che accudiscono le piccole larve, quelle che immagazzinano i cibi, e voi ......... voi le spiate.
Guardate come si muovono, cosa fanno, vorreste magari anche sapere cosa pensano, cosa vedono, i loro sogni, le loro ambizioni.
Ora, allontanatevi dal vostro terraio, staccate i piedi da terra ed immaginatevi di fluttuare nell'aria, salite sempre più in alto, sempre di più, le auto diventeranno ancora più piccole, le case, i palazzi, i grattacieli vi sembreranno dei piccoli modellini e sulle vie per la strade tante formichine che corrono si danno da fare, lavorano, fanno la guardia, comandano, accudiscono i piccoli, immagazzinano i cibi, e voi ......... voi li spiate.
Non male come sensazione no? Ma vi siete chiesti mai che sensazione si ha ad essere spiati?
Va bene, facciamo anche questa di prova. Siete in viaggio, state andando all'estero con la vostra auto, vicino al confine il vostro cellulare trilla, e' un messaggio! L'operatore telefonico vi avvisa che potete chiamare anche dall'estero anteponendo un'insolita serie di numeri prima di effettuare una telefonata. Ma come fa il vostro operatore a sapere che avete raggiunto i patri confini?
Vi fermate in autogrill, entrate, le telecamere vi scrutano, sapranno cosa guardate, cosa comperate, cosa non vi interessa, quante volte andate in bagno, che tipo di caffè preferite. Le telecamere servono per scoprire i ladri. I ladri? Sicuri? E si spendono centinaia di migliaia di euro solo perché sparisce qualche dolcetto o qualche rivista?
Uscite e vi accorgete di essere in ritardo, via si corre! Poco più in là una bella foto. Correvate troppo, arriverà una bella multa, addio segreti, addio incontri clandestini. Cosa ci facevate su quella strada a quell'ora quando dovevate essere da tutta altra parte o addirittura seduti alla vostra scrivania?
Uscite dall'autostrada, la viacard non perdona, vi fermate a mangiare il quel ristorantino di campagna che tanto vi ispira, pagate con la carta di credito? Sapranno cosa avete assaggiato, quanti primi, quanti secondi, quanti dolci, in quanti vi siete ingozzati.
Vi sentite male. Maledetto ristorante, il cibo era avariato. Raggiungete il primo pronto soccorso per una lavanda gastrica. Nella cartella clinica ci sarà scritto anche per quanto tempo vostra madre vi ha allattato.
Ora, alzate gli occhi, apparentemente vedete solo l'azzurro del cielo ed il bianco delle nuvole.
Apparentemente però, lì che giocano a nascondino ci sono tanti occhi che vi guardano, che vi spiano, che controllano, i satelliti che controllano chi controlla i satelliti.
Lasciate la vostra auto, abbandonate il vostro cellulare, buttate la vostra carta di credito, salite in cima ad una montagna, siete da soli, il silenzio intorno, vi sentite liberi.
Provate a dirlo ad alta voce, gridatelo! IO SONO LIBERO!
Sicuri che qualcuno non stia ascoltando cosa state dicendo?

Alla prossima puntata.

 
 
 

Post N° 17

Post n°17 pubblicato il 13 Febbraio 2007 da capejeaspaje1


Salve Gente

In questo periodo si stà tanto parlando dell'ampliamento della base americana a Vicenza.
Lascio agli altri la propria libertà di espressione sulla vicenda, “base sì” “base no”.
A me è venuta in mente una cosa, che vorrei potesse far riflettere i nostri governanti (cosa assai improbabile), ma che almeno possa far riflettere i lettori di questo blog.
Immaginate la terra come una scacchiera, dove i potenti muovono le regine, i re, gli alfieri ed infine i pedoni.
Già, i pedoni, quei piccoli omini degli scacchi che come tanti fanti vanno allo sbaraglio, pronti a sacrificarsi per i pezzi più importanti.
Li avete presenti?
Bene, noi piccole formichine italiane non siamo nemmeno i pedoni, per i grandi che studiano le mosse strategiche su questa scacchiera che è la terra, noi non contiamo nulla.........
Chi ha chiesto di ampliare la base americana a Vicenza, non ci considera nemmeno dei pedoni, i pedoni sono gli americani in terra italiana.
E noi? Noi siamo solo un tassello della scacchiera, quel quadratino bianco o nero terra di tutti e di nessuno.

Alla prossima puntata.

 
 
 

Post n°15 pubblicato il 18 Dicembre 2006 da capejeaspaje1

Salve gente.

Ho da poco comperato un "nuovo" cd. Ritratti di Francesco Guccini, uscito nel 2004. Eh eh eh, colpa della pigrizia che ti fa dire: domani vado e lo compero, domani vado in videoteca, domani .......... domani .......... son passati due anni.
Devo dire che un po' mi ha deluso, sopratutto per le musiche, i testi no, i testi sono sembre molto belli, a mio giudizio Guccini non e' un cantautore ma un poeta. Un Poeta con la P maiuscola.
Un' ultima cosa, una canzone che comunque mi ha consentito di dire che non sono stati soldi buttati c'e', la sto ascoltando e riascoltando "La Tua Libertà".
Una canzone inedita del 1971.
Questo è il testo:

Oltre le mura
della città
un orizzonte insegue un orizzonte;
a un’autostrada, un’altra seguirà,
gli spazi sono fatti per andare;
la tua libertà,
se vuoi, la puoi trovare.
E un uomo saggio
regole farà,
una prigione fatta di parole;
i carcerieri
di una società
ti impediranno di cercare il sole;
la tua libertà,
se vuoi, la puoi avere.

Fossi un uccello
alto nel cielo
potrei volare senza aver padroni;
se fossi un fiume
potrei andare
rompendo gli argini nelle mie alluvioni

E boschi e boschi
cerco attorno a me
dov’è la terra che non ha barriere?
dov’è quel vento
che ci spingerà
come le vele o le bandiere;
la tua libertà
se vuoi la puoi avere.
Fossi un uccello
alto nel cielo
potrei volare senza aver padroni;
se fossi un fiume
potrei andare
rompendo gli argini nelle mie alluvioni

Ma sono un uomo
uno fra milioni

e come gli altri ho il peso della vita
e la mia strada
lungo le stagioni
può essere breve, ma può essere infinita;
la tua libertà
cercala, che si è smarrita.
cercala, che si è smarrita.

Alla prossima puntata
 
 
 
 
 

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