Chi li Ama Ci Segua
Siamo donne, siamo uomini, siamo madri, siamo padri, siamo persone che non accettano supinamente le ingiustizie.
Post n°62 pubblicato il 15 Maggio 2009 da newtonrebecca
Nicolas, piccolo cucciolo di circa otto mesi. Mi arriva alla 15,30 una telefonata di una signora disperata: corra c'è un cane che sta molto male, è ferito ad una gamba, ha urgente bisogno di cure , io sono anziana , le ho messo del cibo ed acqua ma dovete venire, non si muove e non vuole mangiare ne bere. Quante telefonate di questo genere noi riceviamo. Barbara corre veloce per trovare questo piccolo cucciolo, è sdraiato a terra, mi chiama , la signora ha ragione sta veramente male, dobbiamo portarlo in clinica. E via in clinica, lo ricoverano , è pieno di zecche e ferite alla gamba , non si regge in piedi, è veramente debole, ha la febbre altissima. Oggi è il secondo soccorso che abbiamo effettuato. Nicolas, piccolo cuoricino cerca di guarire presto e di uscire in fretta dalla clinica................perché oramai con l' indifferenza di chi ci circonda ci porterà a fare delle scelte che ci causeranno molta " sofferenza" , noi per loro siamo OBBLIGATI AD INTERVENIRE, ma i conti delle cliniche che stanno lievitando come li paghiamo???? Brave siete bravissime ci dicono, complimenti per ciò che fate , la vostra è veramente una missione da darvi la medaglia. Mi sa che con le medaglie noi andiamo poco lontano. Noi non siamo nessuno per decidere chi deve vivere o morire. |
Post n°61 pubblicato il 15 Maggio 2009 da newtonrebecca
SGOMENTO A CANICATTÌ (AG): UN ADOLESCENTE IMPICCA UN CANE YORKSHIRE (11/05/2009) - La LAV apprende con sgomento la notizia trasmessa da un’agenzia di stampa secondo la quale, ieri pomeriggio, un adolescente ha prima impiccato un cane yorkshire alla maniglia del portone di una casa attigua alla villa comunale di Canicatti’ e poi, non soddisfatto, si è accanito sulla carcassa dell’animale prendendolo a sassate e urinandovi di sopra. A chiamare i Carabinieri sono stati gli altri ragazzi, tra gli 11 e i 15 anni. I militari hanno interrogato più volte i giovani per cercare di identificare il loro coetaneo che ha ucciso il cane. Casi come questo purtroppo non sono isolati. Numerose sono le segnalazioni di maltrattamenti e sevizie nei confronti di animali, per lo più cani e gatti, che giungono alla LAV e spesso sono proprio ragazzi in età adolescenziale a compiere questi maltrattamenti. La letteratura scientifica ha messo in evidenza, infatti, che atteggiamenti di simile violenza nei confronti di un animale denotano una particolare indifferenza alla sofferenza, da tenere in considerazione quale indice di valutazione della personalità dei colpevoli che ben possono rendersi responsabili di altrettanti crimini verso gli umani, magari bambini o anziani. “Quanto successo a Canicattì è incredibile e fa riflettere ancorché a compiere una tale violenza sia stato un adolescente – dichiara Marcella Porpora, Coordinatrice regionale LAV Sicilia –. Atti di questo genere non solo si devono punire con fermezza ma si possono e si devono prevenire. Ecco perché al Sindaco chiediamo di mettere in atto una rete di interventi concreti che coinvolga anche la scuola e i servizi sociali per ricreare un corretto rapporto uomo – animale che dovrebbe essere prioritario per qualunque paese che si definisca civile.” La promozione di un corretto rapporto uomo animale è estremamente importante poiché il disinteresse e la violenza sugli animali oltre ad essere eticamente inaccettabili si pongono anche in contrasto con i principi generali della L.Q. 281/91, legge quadro sul randagismo, ed in Sicilia della L.R. 15/2000, secondo cui lo Stato promuove e disciplina la tutela degli animali d’affezione, condanna gli atti di crudeltà contro di essi, i maltrattamenti e il loro abbandono. Per questo la LAV, sta promuovendo nei Comuni dell’isola l’introduzione di Regolamenti sul benessere animale, quali strumenti normativi decisamente importanti non solo per tutelare gli animali ma anche per promuovere una corretta convivenza con l’uomo. “Atti di efferata violenza perpetrata ai danni di esseri viventi indifesi come questi lasciano sgomenti. - dichiara Ilaria Innocenti, responsabile Settore Cani e Gatti della LAV - Chiediamo alle Autorità competenti di fare chiarezza su questo raccapricciante gesto in modo che il responsabile possa essere immediatamente individuato per essere perseguito penalmente”. L’art 544bis del Codice penale è molto chiaro nel prevedere punizioni severe per "chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona la morte di un animale", comminando la reclusione sino a diciotto mesi, cui possono essere sommate varie aggravanti tra cui la crudeltà ed i futili motivi.La LAV ha immediatamente attivato il proprio Ufficio Legale nazionale per seguire la vicenda. |
Post n°60 pubblicato il 24 Aprile 2009 da newtonrebecca
OPLONTIADE
Vogliamo fortemente portare alla luce di tutti questa storia per perseguire chi ha sbagliato e chi sbaglia, ma prima dobbiamo togliere tutti gli animali da li. Raffaella Palladio cell. 340/7381271
http://www.legadelcaneoplonti.com/prova/noi.html
Riportiamo la versione integrale dell’articolo de “La voce della provincia” sulle nostre più recenti iniziative.
storia vecchia http://meksax.giovani.it/diari/1311560/canile_di_boscoreale.html 27 Luglio 2007 INVIAMO RICHIESTA DI AIUTO PER IL CANILE
TESTIMONIANZA HO RACCOLTO 4 CANI TUTTI INSIEME.........PER NON FARE 4 APPELLI DIVERSI...........PERCHè TUTTI VIVONO NELLO STESSO IDENTICO INFERNO, DOVE CE NE SONO ALTRI 60 CIRCA!!!!!!!!!! ASPETTANO PIAN PIANO LA MORTE PER MALATTIA.....DIVORATI DALLE ZECCHE E DALLO SPORCO PIù TERRIBILE........... PER FAVORE, .......... UNA PREGHIERA A TUTTE LE ASSOCIAZIONI, RIGUGI O PRIVATI CHE VOGLIONO SALVARE UN CANE DA "MORTE ANNUNCIATA": CONTATTATE PASQUALE PER PRENDERE UNA DI QUESTE CREATURE E CURARLE. MANDARE MEDICINE A NAPOLI PER CURARLE IN LOCO , NON SERVE A MOLTO.........IL POSTO è SPORCHISSIMO E LE CURE NON VENGONO FATTE CON CONTINUITà........QUESTI CANI HANNO BISOGNO DI UN POSTO PULITO E DI ASSIDUITA' NELLE CURE.........L'UNICA MANIERA PER SALVARLI E' PORTARLI VIA DI LI'!!!!!!!!!!! GRAZIE MARGHERITA
Siamo a Napoli. ..............un canile dove ogni giorno questi cani vengono divorati vivi dalle zecche, pulci e dalla rogna....dove la leishmania stà lentamente consumando il loro corpo martoriandolo, portandoli lentamente alla morte.......ma fino al giorno in cui i loro occhi si incontreranno i miei, non riuscirò a lasciar perdere la realtà di questi poveretti , ed ecco che sono nuovamente qui A CHIEDERVI AIUTO!!!!!!!!! Chery.......un incrocio pastore tedesco di circa 6/7 anni, femmina e divorata dalla rogna e leishmania, come posso supporre guardandola e andandomene via con il cuore a pezzi dopo averla fotografata per poter chiedere aiuto!!!!!!!!!! Aiuto a tutti voi che mi siete sempre stati vicini...........Chery ha bisogno di uscire dal canile per essere curata.......per poterle dare un pò di sollievo e tregua allo stato di salute in cui si trova...........per curarla dalla denutrizione in cui si trova.........
Tilde, ........., si stà consumando lentamente, che si gratta continuamente......la sua povera pelle ormai ha le piaghe.......ma non importa,......... in quel canile i cani valgono meno di zero...............un canile che a giorni chiuderà per sempre e loro verranno trasferiti non si sà dove......Tilde ha circa 6 anni, di taglia piccola, intorno ai 5/6 kg. di peso, una taglia piccola.......in genere con molte richieste....ma non ridotta così........ ma CHI PUO' AIUTARCI???
Titti, è la femmina piccolina nera di circa 7 anni. Entrata da tempo........e da tempo vive la sua reclusione con rassegnazione........ Teresina è la femmina bianca e rossa di circa 10 anni......e per questo con ancora minore visibilità e sicuramente meno adozione. Per chi legge questo appello e vuole salvare due cani che sono soltanto destinati a morire di malattia, VI PREGO di posare lo sguardo su Titti e Teresina..........ed offrire loro una possibilità di futuro che non sia la realtà triste e desolante che stanno vivendo attualmente per info telefonare a Pasquale 393/3210334 zadu@hotmail.it
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Post n°59 pubblicato il 12 Aprile 2009 da newtonrebecca
LA MARTINI ANCHE PASQUA, ELOGIA GLI ANIMALISTI... 12-04-2009 |
Post n°58 pubblicato il 03 Aprile 2009 da newtonrebecca
Altra ideuzza che illumina, come una lampadina bruciata, una strategia per arginare il fenomeno da randagismo, incivile, barbara e illegale, sovvenuta ad un altro Sindachetto nei pressi di Viterbo. Due paroline, ma proprio due le vogliamo scrivere al Primo cittadino, ultimo tra i politici lungimiranti, esemplari, dotati di attenzione per attuare l'invito dell'on Francesca Martini, Misericordia e Legge? Se non sa amministrare, se non sa impiegare i fondi del Ministero, se usa la pratica dell’ammazziamolitutti, con quale merito occupa il suo posto? Randagiamolo!
http://www.tusciaweb.it/notizie/2009/aprile/2_2cani.htm Soriano nel Cimino- Viterbo Provocatoria proposta del comune per arginare il fenomeno e diminuire le spese Troppi cani randagi, il Sindaco: vanno abbattuti Di Stefania Moretti
Il Sindaco DomenicoTarantino Partito: Centro-Sinistra (Liste Civiche) info@comune.sorianonelcimino.vt.it;
Troppi cani randagi. Vanno soppressi. La "sanguinaria" idea è venuta al sindaco di Soriano nel Cimino, Domenico Tarantino. Preoccupato dalla quantità di randagi nel canile comunale. E soprattutto, dai loro costi di mantenimento. Il Comune di Soriano, infatti, spenderebbe più per i randagi che per gli aiuti alle famiglie in difficoltà. "Dare vitto e alloggio ai senza padrone è costato 110mila euro nel 2009 - afferma il sindaco -. A fronte dei 22mila euro stanziati per le famiglie. Il problema è stato affrontato durante il consiglio comunale straordinario del 25 marzo, che ha approvato all'unanimità una bozza di proposta di legge da inoltrare ai parlamentari viterbesi". La terapia d'urto è rapida e indolore. Punto primo: accalappiare i randagi e custodirli in appositi canili a spese del ministero della Salute. Punto secondo: sopprimerli qualora non vengano adottati entro 60 giorni. Il tutto "nella consapevolezza che le persone abbiano più necessità e diritto a una civile e dignitosa sopravvivenza", come spiega il sindaco. Tarantino, però, aggiunge anche che "la richiesta è senza dubbio provocatoria". Una specie di "sassolino gettato nello stagno" per suscitare una reazione ai piani alti. "Sarebbe auspicabile - continua il sindaco - provvedere, anche con uno stanziamento di fondi, ad arginare il fenomeno del randagismo, che grava in maniera disastrosa sui già magri bilanci comunali, nonché, di conseguenza, sulla collettività". Intanto, nello stesso consiglio del 25, il Comune ha sbloccato gli incentivi "pro-adozione". Chiunque adotterà un randagio ospite al canile avrà diritto a 250 euro, in due rate. La prima al momento dell'adozione, la seconda trascorso un anno dalla stessa.
http://www.tusciaweb.it/notizie/2009/aprile/2_39lav.htm
Soriano nel Cimino La Lav risponde al sindaco Tarantino "Lo sterminio dei randagi non è la soluzione" Riceviamo e pubblichiamo Le dichiarazioni del primo cittadino di Soriano e dell’intero consiglio comunale hanno sollevato non poche perplessità e prese di distanza. Incolpare i cani della crisi economica che pesa sulle famiglie o del fenomeno del randagismo è come individuare nel sacchetto di spazzatura le colpe di una cattiva o inefficace gestione dell’economia pubblica o del ciclo dei rifiuti. Si individua nell’anello finale della catena responsabilità che stanno, invece, a monte. Il management dei rifiuti, così come la gestione dei budget pubblici, funzionano laddove ci sono cittadini che responsabilmente gestiscono il loro pattume e che fanno in modo che l’amministrazione locale faccia il suo dovere. Lo stesso per il randagismo: il responsabile del problema è quel cittadino che lascia incustodito il proprio cane e libero di riprodursi, oppure lo abbandona dopo averlo tenuto con sé per un periodo come fosse un giocattolo. Corresponsabile, però, è l’amministrazione locale che o non ha mai evidenziato il problema oppure non ha mai attivato politiche complesse e adeguate per prevenirlo. Come Lav nonostante le poche risorse umane, da circa cinque anni abbiamo attivato sul territorio interventi sulle amministrazioni locali affinchè questi piani programmatici che includano tutti i soggetti interessati al contenimento del fenomeno siano attivati. Con alcuni comuni – Corchiano, Bassano Romano, Blera, Oriolo – e con la Provincia di Viterbo, con le Asl e con il volontariato locale, abbiamo attivato percorsi virtuosi che si fondano sulla collaborazione con i cittadini. E’ evidente che questi interventi, squisitamente basati su un cambiamento culturale, non possono che prevedere risultati sul lungo periodo. Si tratta, in ogni caso, di iniziare: attivare regolamenti a tutela degli animali facendo in modo che vengano osservati, promuovere costantemente campagne di sensibilizzazione e informazione verso la cittadinanza, appoggiare il volontariato, promuovere le adozioni e le sterilizzazioni (senza erogare denari che solleticano solo interessi speculativi) ed educare alla gestione corretta dei propri animali, sanzionare e punire laddove siano violate le norme esistenti in materia di tutela degli animali.
Lo sterminio dei randagi, che non sono randagi per scelta, non è la soluzione. Per questo l’uccisione dei cani detenuti nei canili è stata vietata con l’entrata in vigore della Legge Quadro sul randagismo n.281/1991 redatta dopo lunghe analisi e sulla scorta delle, già allora, numerose e positive esperienze locali di collaborazione con i cittadini che dimostravano l’inutilità della soppressione come strumento di contenimento del randagismo. Si passò allora a favorire l’attivazione di politiche amministrative che partissero dall’educazione dei cittadini alla responsabilizzazione verso i propri animali domestici. Prendere con sé un cane o un qualsiasi altro animale, infatti, non è un obbligo ed implica una grande assunzione di responsabilità verso l’animale fino alla sua morte. Si proponevano, già allora, martellanti campagne di sensibilizzazione dei cittadini sull’importanza della sterilizzazione di cani e di gatti quale miglior forma di tutela degli stessi animali da maltrattamenti, uccisioni e come forma preventiva di nascite indesiderate destinate a concludersi in un canile. In tal senso l’opera delle associazioni di cittadini sul tema è stata fondamentale. La LQ 281/1991 portò il canile – sanitario pubblico o rifugio dei volontari - fuori dal ruolo di discarica o mattatoio di cani per diventare luogo di profilassi e detenzione temporanea, dove favorire le adozioni, responsabilizzare il territorio al problema, educare al rispetto delle altre forme di vita. Addirittura oggi si ragiona in termini di parco canile, un passo ancora successivo nella valorizzazione del servizio pubblico, quale è quello della gestione del randagismo, attorno al quale si insediano anche attività di promozione di reinserimento sociale e imprenditoria solidale. Insomma, nel lontano 1991 la società faceva un salto culturale riconoscendo dignità ad un animale che negli ultimi 15mila anni ha condotto con l’uomo un processo di co-evoluzione.
La 281/91 individuò, come ovvio che sia, le responsabilità del problema sui cittadini e sugli amministratori locali, indicando loro l’abc per attivare politiche di prevenzione del fenomeno. Anzitutto obbligava e obbliga i comuni, singoli o consorziati, a costruire il canile comunale, con l’intento di contrastare gli interessi speculativi dei privati, e li impegna alla collaborazione con l’associazionismo volontario o con i cittadini che si occupano del fenomeno. Ma in questi 18 anni i finanziamenti stanziati ogni anno per la costruzione dei canili sono rimasti a languire nelle casse dello Stato. Soriano nel Cimino è un piccolo paese che a fronte di 8mila abitanti umani mostra la presenza di ben 3 canili privati e che ha in carico ben 110 cani randagi. Un’evidente anomalia. Dopo 18 anni dal varo della L.281/91 chiedere lo sterminio degli animali dopo che in buona parte d’Italia il fenomeno è sotto controllo da decenni passando da problema a risorsa non è accettabile, rivelando invece l’assenza di politiche di prevenzione. La Lav si è già dichiarata disponibile a collaborare con il Sindaco Tarantino affinchè anche con il suo comune si possano attivare processi virtuosi per la gestione del problema. Lo invitiamo ufficialmente alla presentazione del nuovo parco canile dei Comuni del Consorzio Ceramistico modenese che si terrà a fine aprile e che riassume in sé venti anni di lavoro culturale fatto sul territorio dagli enti locali e i cittadini. Christiana Soccini Responsabile territoriale Lav |
Post n°57 pubblicato il 17 Marzo 2009 da newtonrebecca
NON UCCIDIAMO I CANI RANDAGI DI SCICLI !!!! Allora cari amici mentre noi siamo qui dietro il nostro pc dopo l'avvenimento dell'uccisione del povero bambino la gente se la sta prendendo con i cani randagi per strada !!!!!!!!!! Li stanno ammazzando senza freno !!!! La caccia alle streghe è aperta !!! Ad aggravare la situazione è il fatto che le autorità hanno catturato i cani e che sono in procinto di abbatterli, attualmente ne sono 20... La nostra domanda è : ma siamo sicuri che è colpa solo dei cani ????? e poi.... nel frattempo che i cani venivano lasciati a se stessi le autorità dove erano ????? In base alla legge sul randagismo il Sindaco è la persona responsabile dei cani sul suo territorio e per la non curanza del fenomeno ora è morto un bambino...a cosa vogliamo arrivare ???? Ecco la risposta : Eliminano i cani !!!! Tutti !!!! Abbiamo preparato una petizione per evitare questa assurda strage da inviare al Sindaco e domani il nostro uffcio legale invierà un fax seguito da una raccomandata per chiedere che i cani vengano trasferiti in strutture per il recupero e che vengano seguiti da esperti.... Questo è il link della petizione vi chiedo di firmarla, se tutti quanti noi riusciamo a farlo 2.400 firme potranno salvare almeno in parte numerosi animali da una strage solo per mettere a tacere un errore di chi doveva far applicare la legge che invece ha disatteso totalmente ecco il link : http://www.firmiamo.it/nonuccidiamoli Una volta inviata la lettera vi invierò come di consueto il testo a tutti voi, e spero di poter allegare anche numerose firme... Grazie confido in voi...diffondete la petizione ai vostri amici, sul vostro profilo ecc...ve ne sarò grato.. Un caro saluto. Francesco Perra
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Post n°56 pubblicato il 16 Marzo 2009 da newtonrebecca
Iscrivetevi , http://groups.google.it/group/appelliadozioni questo gruppo è creato per costruire una rete di appelli che giri senza creare spam, per chi ama e nella misura in cui può ama e vuole aiutare tutti gli animali in difficoltà, per non disturbare persone che non sono interessate come noi al benessere e alla risoluzione dei problemi dei nostri amici pelosi, che si trovano in grave pericolo, iscrivendovi e invitando le persone a iscriversi a questo gruppo, gli appelli girano da soli solo inserendoli, in una mail con tutti i link degli argomenti in modo che chi può aiutare si prodighi come sempre abbiamo fatto, ma in modo più diretto e senza perdite di tempo e senza sentirci più rispondere che siamo dei disturbatori di privacy. Fin da adesso vi ringrazio perchè questo gruppo è molto importante. P.S. PER INVIARE LE FOTO IN ALLEGATO INVIARE, O INOLTRARE L'APPELLO DIRETTAMENTE A appelliadozioni@googlegroups.com . FATE CRESCERE IL GRUPPO!!!!!!!! Potete scegliere le modalità di ricezione mail di segnalazioni, una al giorno, il riassunto giornaliero in una mail, oppure nessuna mail e leggere da qui. Invitate chi ritenete opportuno, liberamente. Per leggere indizzo mail dovete cliccarci sopra e seguire le istruzioni.
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Post n°55 pubblicato il 03 Marzo 2009 da newtonrebecca
02-03-2009 VETERINARI, MASTINO COME FERRARI A NEOPATENTATO (ANSA) - ROMA, 2 MAR - ''Prima di avere un determinato cane il padrone deve seguire un corso, per sapere di che tipologia e' e come gestirlo''. Questa l'idea di Carlo Scotti, presidente dell'Associazione nazionale medici veterinari italiani (Anmvi), dopo i recenti casi di aggressione di ''cani pericolosi''. Perche' la radice di questi ''incidenti'' e' a monte e consiste ''nell'incapacita' del proprietario nel gestire determinate razze'': non essendoci alcun obbligo in merito ad una adeguata preparazione, ''scegliere un cane da 90 kg come il mastino napoletano ad esempio, e' come dare una Ferrari in mano ad un neopatentato''. Di qui l'appello di Scotti per avere ''subito la nuova ordinanza sui cani pericolosi, che in questo senso va nella direzione giusta'', con una responsabilizzazione dell' uomo. Una formazione che manca anche nel caso degli animali esotici, sempre piu' presenti nelle nostre case, ''in particolare furetti e conigli - spiega Scotti - anche per loro e' necessario fare prima una chiacchierata con il veterinario: bisogna che il padrone sappia cosa va a prendere''. Altro capitolo aperto in questo momento e' quello delle proposte di una legge quadro per gli animali d'affezione, dove secondo l'Anmvi, prevedere una mutua per gli animali avrebbe ''costi che non hanno senso, perche' oggi la veterinaria pubblica dovrebbe costruire completamente un servizio che non c'e', a partire dalla formazione, semplicemente perche' oggi si occupa di controlli e prevenzione delle derrate alimentari di origine animale e non viene fatta alcuna attivita' di tipo clinico, chirurgico''. Insomma, la proposta e' quella di impiegare le 6.700 strutture veterinarie gia' presenti su tutto il territorio nazionale, in convenzione con le Asl, una decisione ''che garantirebbe anche categorie socialmente deboli, con un'assistenza di base che farebbe risparmiare lo Stato''. In definitiva, per il presidente dell'Anmvi, il veterinario si pone come ''unico garante della salute e del benessere animale, e quindi dell'uomo''. Oggi, ''si sta prendendo coscienza del fatto che gli animali sono soggetti e non oggetti - conclude Scotti - con diritti di garanzie e di benessere. Un segno positivo e' la grande attenzione nei loro confronti, per cui anche loro cominciano addirittura a diventare obesi, ed e' normale far curare l'animale''. Il giudizio negativo rimane sulla gestione di alcune razze di cane in particolare, dove ''purtroppo invece rimane l'ignoranza su cosa significa avere un animale in casa: si mettono in un recinto come fossero un sistema di allarme. E' allora che se non vengono abituati a socializzare anche con estranei, vedranno un eventuale sconosciuto come un potenziale nemico'', causando cosi' possibili aggressioni. 01-03-2009 FederFauna. Basi tecniche e non ideologiche per il reato di traffico illegale di animali. Ne avevano parlato il Ministro Frattini ed il Sottosegretario Martini, era stata invocata dagli animalisti ed ora eccola: l'On Di Virgilio (PDL) ha presentato una proposta di introduzione del reato di traffico illegale di animali da compagnia tramite due nuovi articoli del codice penale. Il primo articolo, che mira a punire chi introduca in Italia animali privi di microchip, senza l'obbligatorio passaporto europeo o senza l'attestazione di vaccinazione antirabbica certificata dalle autorità veterinarie competenti del Paese di provenienza, è pienamente condiviso da FederFauna. Il Sindacato di allevatori e commercianti di animali nutre però seri dubbi sul secondo: quello che prevede di punire chi trasporti animali in spazi angusti, che non rispondono ai requisiti sanitari ordinari e di raddoppiare le pene quando il traffico coinvolga cuccioli di età inferiore a trenta giorni. Chiede FederFauna: cosa si intende per spazi angusti? Si intendono dare delle misure precise o parametri oggettivi quali quelli in uso da parte delle compagnie aeree o ci si dovrà basare sull’umore o l’ideologia di chi effettua i controlli? E per i trenta giorni varrà, come dovrebbe essere, la certificazione fornita dal veterinario di partenza o “l’esame clinico” di quello di destino? Varrà l’opinione del Forestale o Poliziotto di turno? O magari l’opinione del veterinario inviato dalla solita associazione animalista? Secondo FederFauna il benessere animale è una questione tecnica e non ideologica e in un Paese come l’Italia dove, purtroppo, in alcuni casi per le ideologie si è arrivati al terrorismo, servono norme chiare e non interpretabili. FederFauna chiede quindi al Governo un tavolo tecnico che, con l’apporto degli operatori del settore, riporti la discussione sull’ormai improcrastinabile riordino delle norme sugli animali, a basi tecniche e non di opinione. 01-03-2009 Morti cuccioli di San Giuliano. FederFauna contro ENPA e Forestale, “denunciateli!” Vi ricordate il sequestro di cuccioli del 6 febbraio a San Giuliano Milanese? Sicuramente non lo hanno dimenticato tutte quelle persone che hanno adottato i cuccioli e li sono morti dopo pochi giorni! All’epoca animalisti e forestale avevano fatto un gran “can can” per far adottare i cuccioli e per apparire come “eroi” all’opinione pubblica e solo FederFauna aveva criticato pesantemente l’operazione dicendo che un esame clinico non può stabilire con precisione l’età e che quindi deve ritenersi valida la certificazione veterinaria, che non è vero che fare un vaccino corrisponda poi ad un tot di anticorpi e che comunque l’affidamento gratuito crea solo un’inutile ed assurda distorsione del mercato. Ma animalisti e forestali no! Loro hanno continuato sulla loro strada ed i cuccioli, che secondo loro non erano cedibili a terzi da un professionista che ne avrebbe ricavato giustamente un guadagno, lo sono diventati perché affidati gratuitamente e tramite chi dichiara di amare gli animali ma che ha dimostrato che essere volontari non equivale ad essere professionisti. Oggi i siti web sono pieni di segnalazioni di persone arrabbiate e disperate perché molti di quei cuccioli sono morti ed altri abbisognano di cure veterinarie. FederFauna invita quindi quanti abbiano subito danni a sporgere denuncia querela verso i responsabili. “sono esseri umani anche loro”, tuona il Sindacato da Bologna, “sbagliano anche loro e quando sbagliano è giusto che paghino!” 27-02-2009 PDL PER IL REATO DI TRAFFICO DI ANIMALI DA COMPAGNIA (da Anmvioggi 27/02/09) Il mercato illegale degli animali da compagnia ha raggiunto livelli "allarmanti", con un giro di affari di circa 300 milioni di euro. L'On Di Virgilio (PDL ha presentato una proposta di legge per l'introduzione nel nostro codice penale del reato di « traffico illegale di animali da compagnia ». La proposta di legge intende "punire, in modo esemplare, chiunque introduca nel nostro Paese, con mezzi di trasporto non rispondenti a requisiti igienico-sanitari adeguati, animali domestici che non posseggono la documentazione identificativa e sanitaria che, oltre a permettere la tracciabilità dell'animale, ne attesti il benessere psicofisico". Nella proposta di legge si prevedono sanzioni anche per coloro che acquistano animali senza documentazione, "proprio perché, in un mercato illegale, quale quello in oggetto, soltanto bloccando la domanda si inibisce l'offerta". Questo l'articolo aggiuntivo al Codice Penale proposto dall'On Di Virgilio: 1.Chiunque introduce in Italia un animale da compagnia, privo di microchip di identificazione, senza l'obbligatorio passaporto europeo o senza l'attestazione di vaccinazione antirabbica certificata dalle autorità veterinarie competenti del Paese di provenienza, è punito con la reclusione fino a sei mesi, innalzata fino a un anno in caso di recidiva, con la multa da 500 euro a 5.000 euro e con la confisca dell'animale. 2.Chiunque acquisti un animale da compagnia, senza la documentazione di cui al primo comma, è punito con la multa da 500 a 5.000 euro e con la confisca dell'animale. Chiunque trasporti animali da compagnia in spazi angusti, che non rispondono ai requisiti sanitari ordinari, è punito con la multa da 1.000 euro a 10.000 euro, con il sequestro del mezzo di trasporto, con il ritiro della patente di guida e con la confisca degli animali trasportati. Le pene previste dal presente articolo sono raddoppiate qualora il traffico illegale coinvolga cuccioli di età inferiore a trenta giorni ».
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Post n°54 pubblicato il 02 Marzo 2009 da newtonrebecca
I FURBETTI DEL CANILINO, LORSIGNORI DA RANDAGIARE NON DEMORDONO NEPPURE CHILIAMACISEGUA, SACRIPANTACCIO!
La Padania 1 marzo 2009 A cura di Stefania Piazzo IL MOLISE FA IL FURBO, VUOLE I CANI DI RIPA NEL LAGER DI CAMPOBASSO Il Molise sta prendendo in giro il Governo. La veterinaria pubblica molisana e i sindaci di Ripalimosani e Campobasso, si stanno prendendo gioco di chi nel ministero ha la delega nazionale al benessere animale. Nel capoluogo il canile chiuso la domenica. I cani fanno dieta. Quelli malati sono ignorati. CICERALE LORSIGNORI SOPRANNOMINATI I SORDI, FANNO ORECCHIE DA MERCANTE ( E COME I MERCANTI IN CHIESA SARANNO SCACCIATI E’ SOLO QUESTIONE DI TEMPO!) Cicerale la Regione scantona A quasi un mese dal vertice, tuttavia, non solo i sindaci hanno fatto orecchie da mercante, ma la Regione pare stia seguendo la strada della lentezza.
COLLELONGO (L’AQUILA) IN ABRUZZO C’E’ CICERALE 2 LA VENDETTA Tutti si conoscono, nessuno dice e pensa male di nessuno. Uno sterminato elenco di comuni per 80 centesimi a cane col gestore che cattura e smaltisce. Pensa lui a tutto Esiste un'altra Cicerale. L'evoluzione della specie di Cicerale. Cicerale 2 la vendetta. Il rito è il medesimo. Le solite "balle" dei soliti volontari visionari: cani assiderati,per bere si leccano l'urina e l'acqua di lavaggio. E per tetto l'eternit messo al bando un secolo fa. La filiera dell’orrore, tot ad accalappiamento, un nulla a mantenimento, tot a smaltimento. Poteva il gemello monozigote del Molise esimersi dall’avere l’anima nera? Dare il buon esempio di civiltà, legalità, umanità? None, il rispetto della vita si trasforma in rispetto per il quattrino. Pecunia non olet , ma abbaia straziato dall’indifferenza delle Asl, delle Istituzioni, delle Amministrazioni Comunali, Provinciali, Regionali. Ed ‘ indifferenza, crudeltà, complicità che succhia quattrini pubblici a noi, contribuenti cornuti, mazziati e correi involontari. In questo sconosciuto lager di Collelongo, i cani sono lasciati agonizzare, davanti agli occhi proprio di chi dovrebbe tutelarli. Gli indecenti Abruzzo e Molise tirano la volata nel Sud a chi fa a gara a battersene gli zebedei, delle Leggi. Hanno il cuore bacato e bucato. Ma Cristo dove si è fermato?
MODICA (RAGUSA)IN SICILIA ESIBISCE L’ENNESIMO ESEMPIO DI BARBARIE Mamy,vittima della crudeltà di Modica Vigili e Ausl inadempienti. In provincia nessun canile sanitario, nessuna convenzione. Uccisa cagnetta incinta e i suoi cuccioli, lasciata agonizzare per strada dopo essere stata investita da un auto, ha mosso a pietà un privato cittadino che ha trovato porte sbarrate e spallucce nelle Istituzioni. L’Oipa di Ragusa si è fatta carico delle ultime cure per Mamy. Avanti così Sicilia, Avanti così Campania, avanti così Abruzzo, avanti così Molise. Avanti così sottocultura, sottosviluppo, avanti così Italia degli orrori!
Chiliamacisegua
ALLACORTESE ATTENZIONE DI:
SICILIA Comune di Ragusa Sindaco Nello Dipasquale
Comune di Modica (Ragusa) Sindaco Antonello Buscema
Provincia Ragusa Presidente Giovanni Francesco Antoci presidente.antoci@provincia.ragusa.it;
Presidente Regione Sicilia Raffaele Lombardo segreteriagabinetto@regione.sicilia.it;
ABRUZZO Comune L’Aquila Sindaco Massimo Cialiente
Comune di Collelongo (L’Aquila) Sindaco Gualtiero Salucci Angelo
Provincia de L'Aquila Presidente Stefania Pezzopane provincia@provincia.laquila.it;
Prefettura L’Aquila Prefetto Aurelio Cozzani prefettura.laquila@interno.it;
MOLISE
Comune di Campobasso Sindaco di Campobasso Giuseppe di Fabio segreteria.difabio@comune.campobasso.it;
Assessore alle politiche sociali di Campobasso Michele De Santis michele.desantis@comune.campobasso.it ;
Comune di Ripalimosani (Campobasso) Sindaco di Ripalimosani Giuseppe Nobile
Prefettura di Campobasso Prefetto Carmela Pagano prefettura.campobasso@interno.it;
Presidente Michele Iorio
Presidente Provincia di Campobasso Nicolino D’Ascanio presidente@provincia.campobasso.it;
CAMPANIA
Comune di Cicerale (Salerno) Sindaco di Cicerale Nicola Gatto
Prefettura Salerno Prefetto Claudio Meoli prefettura.salerno@interno.it; Assessore Regionale Sanità Tutela Animali Angelo Montemarano ass.montemarano@regione.campania.it; PRESIDENTE PROVINCIA DI SALERNO ANGELO VILLANI presidente@provincia.salerno.it;
LAZIO Presidente Provincia di Frosinone Francesco Scalia segreteria.presidente@provincia.fr.it;
Questore di Frosinone
Alfonso Maria La Rotonda
Azienda Sanitaria Locale Frosinone Direttore Generale Giancarlo Zotti
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Post n°53 pubblicato il 22 Febbraio 2009 da okkiverdigg
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Post n°52 pubblicato il 21 Febbraio 2009 da newtonrebecca
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Post n°51 pubblicato il 21 Febbraio 2009 da newtonrebecca
I CANI CHE MUOIONO DI STENTI VI CHIEDONO SOLO DI MANDARE UNA MAIL....calabria PER ISCRIVERSI AL GRUPPO http://www.facebook.com/profile.php?id=1501620764&ref=name#/event.php?eid=51275354189
Descrizione SCRIVETE SCRIVETE TUTTI, UNA MAIL FA PENSARE, 10 FANNO VENIRE IL DUBBIO MA MILIONI FANNO CAMBIARE LA SITUAZIONE, MANDATE AGLI INDIRIZZI SOTTO!!!!! |
Post n°50 pubblicato il 21 Febbraio 2009 da newtonrebecca
Gautama Buddha : È più importante impedire a un animale di soffrire, piuttosto che restare seduti a contemplare i mali dell'Universo pregando in compagnia dei sacerdoti. Wiston Churchill : I cani ci guardano dal basso. I gatti ci guardano dall'alto. I maiali ci trattano da loro pari. Ovidio : La crudeltà verso gli animali è tirocinio della crudeltà contro gli uomini.
tratto da http://www.frasicelebri.it/proverbi |
Post n°49 pubblicato il 21 Febbraio 2009 da newtonrebecca
Cia ragazzi sono Fulvia da Napoli vi racconto qst storia triste...... lui si |
Post n°48 pubblicato il 21 Febbraio 2009 da newtonrebecca
PUGLIA MAGLIA NERA ALLA CORTESE ATTENZIONE DI
COMUNE DI RUVO DI PUGLIA (BARI)
Sindaco Michele Stragapede contact@comune.ruvodipugliaweb.it;
Comune di Bari Sindaco Michele Emiliano Segreteria Daniela Boccucci
REGIONE PUGLIA Presidente Nichi Vendola segreteria.presidente@regione.puglia.it
Assessorato Sanità Ufficio 4 Servizio Veterinario Regione Responsabile Onofrio Mongelli
Assessorato Politiche della Salute Regione Assessore Politiche della Salute Alberto Tedesco
Provincia di Bari Presidente Vincenzo Divella Responsabile Gabinetto Pietro Gallidoro
Prefettura Bari Prefetto Giancarlo Izzo
Una città a misura d'uomo,
Michele Stragapede, appena eletto Sindaco di Rovo di Puglia, dichiarò: "Progetterò una città a misura d'uomo. Partendo dai bambini." Chiliamacisegua si augura, che il Sindaco non debba più mostrare loro queste fotografie, specchio di una barbarie che quotidianamente si consuma in Puglia. Ed è ora, dunque, di preparare una nuova generazione di pugliesi, visto che parte di quella esistente, è capace di tali obbrobri. Chiliamacisegua chiede al Sindaco di attivarsi immediatamente partendo proprio dall'insegnare ai bambini il rispetto della vita, che ci pare, da queste parti, sia un pochetto deficitario. Non solo si permette che si reiterino, con nessun intervento atto ad arginare la virulenza, episodi di questo genere, ma si lasciano impuniti. E addirittura gli Assessori interrogati, delegano alla volontaria che segnala l'ennesimo esempio di crudeltà, il compito di occuparsi della rimozione della carcassa del povero cane, bruciato da un vigliacco perché, affermamo che "tale incombenza non spetta a nessuno delle Istituzioni locali!" Chiliamacisegua, ricorda al Sindaco che questo cane, era di sua proprietà e pertinenza, come sancito dalla Legge 281/1991 sulla Tutela del benessere animale. E' l'On Francesca Martini, Sottosegretario di Stato al Welfare, a chiedere la sua applicazione, pena, in caso contrario la possibilità di ravvisare il reato di omissione di atti d'ufficio e l'imputabilità penale essendo responsabile dei randagi del suo territorio. La contabilità di atti di sevizie che avvengono in Puglia, è talmente ricca da far considerare questa terra, una terra non lambita da sensibilità, umanità e decoro. Alcuni dati La Puglia maglia nera nella lotta al fenomeno randagismo Cani randagi, in Puglia record di animali liberi Scritto da: Redazione in Ambiente, Attualità In Puglia ci sono circa 120 canili più o meno censiti, distribuiti equamente nelle varie province a parte quella di Lecce che ne ha meno, con una media di 330 cani a testa. I cani randagi ancora liberi e circolanti sono oltre 150.000, che producono circa 50.000 cuccioli ogni anno, di cui mediamente 35.000 muoiono prematuramente, i restanti 15.000 vanno ad incrementare quelli liberi e randagi o sostituiscono i vecchi che muoiono. In Puglia si spendono ogni anno oltre 35 milioni solo per alimentare circa 40.000 cani tenuti, più o meno bene, nei vari canili sparsi in tutto il territorio. In Italia, invece, si spendono circa 500 milioni; guardando la spesa della sola Puglia e facendo le debite proporzioni si noterà che la situazione è davvero preoccupante, le cifre sono calcolate per difetto. Naturalmente a spendere questi soldi sono soprattutto i Comuni con oltre il 90%, il resto lo spendono i cittadini attraverso donazioni o provvedendo direttamente loro al mantenimento dei cani o gatti accuditi. A queste cifre vanno aggiunte quelle dei canili considerati privati il cui numero dei cani detenuti varia da 5 a 50 per almeno altre 200 unità. Quanto tempo occorrerà prima che i bambini, educati "ad una città a misura d'uomo", si facciano promotori di civiltà in Puglia? E progettino una città anche "a misura di animale"?
Chiliamacisegua
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Post n°47 pubblicato il 08 Febbraio 2009 da newtonrebecca
http://www.tg5.mediaset.it/cronaca/articoli/2009/02/articolo8673.shtml CRONACA Ecco come chiedere di adottare uno dei cuccioli sequestrati C'e chi come Luigi sogna un cucciolo di bulldog. Chi invece vorrebbe un carlino come Marta. E poi ci sono Roberto Andrea Luisa Giulia che si preoccupano di che fine faranno i 1.110 cuccioli sequestrati dal Corpo Forestale dello Stato in una cascina di San Giuliano Milanese. Decine e decine le mail arrivate da tutta Italia al tg5 da parte di chi vorrebbe adottare uno dei cuccioli importati illegalmente dall'Ungheria, tutti di età trai 40 e i 50 giorni, tutti con documentazione falsificata e forse privi della necessarie vaccinazioni. Ed ecco la risposta: dopo che saranno verificate le condizioni di salute dei cuccioli, la prossima settimana il magistrato dovrebbe affidarli ad un'associazione animalista che poi si occuperà di vagliare le richieste di adozione. I cuccioli però dovranno, come prevede la legge, avere almeno tre mesi prima di essere adottati, quindi bisognerà aspettare i primi di marzo e poi chi vorrà potrà presentare domanda per riceverne uno. Il nostro consiglio è quello di telefonare allo 02 6709476, per avere tutte le informazioni dal comando regionale del Corpo Forestale dello Stato. Ma di farlo a partire dal prossimo mese di marzo.
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Post n°46 pubblicato il 25 Gennaio 2009 da newtonrebecca
MIRABELLO basta 1 € Sab 24 Gen 2009 10:23 pm Ricevo da Marco Sivero e inoltro.
Oggetto: 1 € per Mirabello.. Carissimi, come sapete a fine della prossima settimana ci recheremo a Mirabello Sannitico per montare le cucce, in settimana abbiamo saputo che il mangime arrivato a Maria Rosaria le basterà sino forse a fine febbraio non essendo pertanto nelle condizioni di aiutare, suo malgrado, un canile per il quale invece il cibo sta già terminando.. Ciò è dovuto al fatto che dal 2 gennaio il Comune non fornisce più a Maria Rosaria il mangime.. Abbiamo pensato di raccogliere cibo, ma una settimana è davvero poco, inoltre dovremmo noleggiare un furgone spendendo ulteriori soldi che andrebbero meglio utilizzati per acquistare più mangime.. La cosa migliore ci appare pertanto è quella di raccogliere 1€ da chi, presente in questo gruppo, vuole farlo, in modo da portare i soldi ed acquistare direttamente il mangime da consegnare oltre che a Maria Rosaria anche all'altra "struttura" bisognosa con urgenza. Siamo oltre 900 sul Gruppo, se almeno 700 persone donano un euro, saremo in grado di acquistare in loco almeno 2 bancali di mangime per far fronte all'emergenza.. Vi lascio la carta Postepay a me intestata per l'occasione: 4023 6004 2097 3929. Invitate anche i Vs. amici a partecipare a questa gara di solidarietà, insieme possiamo fare tanto. Grazie di cuore! Marco Sivero marco.sivero@alice.it
P.S.: Ovviamente entro sabato prox invierò msg con la somma raccolta e la settimana prossima il resoconto. |
Post n°45 pubblicato il 25 Gennaio 2009 da newtonrebecca
“CULIATTACCATIALLASEDIA” MOLISANI
http://www.facebook.com/inbox/readmessage.php?t=1058179104809&mbox_pos=0#/event.php?eid=50376071377 Il Molise (quello delle Autorità, quello delle Istituzioni) barbaro, incivile, illegale e fuorilegge, parolaio e bugiardo, vive di carità e di elemosina per i suoi cani. Rifiuta di rispondere alla richiesta di Accesso agli atti, di Chiliamacisegua e continua imperterrito a disattendere oltre che alle promesse fatte all 'on Francesca Martini che si è recata personalmente in loco e che è rimasta inorridita dallo spettacolo che ha visto, si dimostra privo di qualsiasi moto di umanità. La pietà del web ha raccolto più di 40 mila euro per le cucce dei cani di Mirabello ma l’Amministrazione non riesce a sfamare i randagi di Campobasso. Con i soldi dei contribuenti continua a pagare il “mantenimento” dei cani di Ripalimosani ( meglio sarebbe dire l'agonia!), il cui gestore Giovanni Mandato ha un contratto quale rifornitore ufficiale di cibo per il canile di Santo Stefano. E' titolare di ha una ditta, Beauty Dog, Via Alfieri Vittorio, 6- 86100 Campobasso Tel.: (+39) 0874438181 Web: www.beautydog.it descritta quale Centro di bellezza per cani e gatti, Toelettatura e Alimenti. Conflitto d interessi, a pugni con la coscienza perchè ovviamente la coscienza non esiste da queste parti . SOLDI, SOLDI, SOLDI: è la sola parola che muove la loro vita, il loro pensiero di uominicchi. E tutto sulla pelle di questi cani e delle nostre tasche! Non tolleriamo ulteriormente questo affronto, non lasciamo che questo Molise marcio continui a prenderci per i fondelli ! Gli Spettri di Ripalimosani chiedono giustizia. E' stato richiesto di farli dissequestrare, qui la petizione http://www.firmiamo.it/fuoricanidallagerdiripalimosani C'è chi li vorrebbe adottare ma loro preferiscono farli morire di di fame e di malattie. Questa è pura crudeltà!!! E mentre i volontari si mobilitano ancora una volta facendo le veci dei “culiattaccatiallasedia”molisani: Basta 1 € per Mirabello.. Carissimi, come sapete a fine della prossima settimana ci recheremo a Mirabello Sannitico per montare le cucce, in settimana abbiamo saputo che il mangime arrivato a Maria Rosaria le basterà sino forse a fine febbraio non essendo pertanto nelle condizioni di aiutare, suo malgrado, un canile per il quale invece il cibo sta già terminando.. Ciò è dovuto al fatto che dal 2 gennaio il Comune non fornisce più a Maria Rosaria il mangime.. Abbiamo pensato di raccogliere cibo, ma una settimana è davvero poco, inoltre dovremmo noleggiare un furgone spendendo ulteriori soldi che andrebbero meglio utilizzati per acquistare più mangime. La cosa migliore ci appare pertanto è quella di raccogliere 1€ da chi, presente in questo gruppo, vuole farlo, in modo da portare i soldi ed acquistare direttamente il mangime da consegnare oltre che a Maria Rosaria anche all'altra "struttura" bisognosa con urgenza. Siamo oltre 900 sul Gruppo, se almeno 700 persone donano un euro, saremo in grado di acquistare in loco almeno 2 bancali di mangime per far fronte all'emergenza.. Vi lascio la carta Postepay a me intestata per l'occasione: 4023 6004 2097 3929. Invitate anche i Vs. amici a partecipare a questa gara di solidarietà, insieme possiamo fare tanto. Grazie di cuore! Marco Sivero marco.sivero@alice.it I “culiattaccatiallasedia” molisani partoriscono una disposizione diabolica per risolvere, alla radice, il problema del randagismo e dei cani nel canili: “diminuiamo la razione giornaliera ( settimanale????) di cibo, (già di pessima qualità e scarsa!!!!!) per i cani giovani, eliminiamo l’umido per i cuccioli e per i cani vecchi e sdentati, e per selezione naturale, si stermineranno da soli, moriranno di fame, si sbraneranno tra loro.“ Potranno così affermare senza tema di smentite, all’on Francesca Martini che ha fissato una nuova visita in loco: “Onorevole, problema risolto!” http://www.primapaginamolise.it/detail.php?news_ID=14946 GLI ANIMALISTI CONTRO DE MARCO: INTERVENGA IL PREFETTO Un nuovo, durissimo, intervento delle Associazioni animaliste di Campobasso: "Le Associazioni Animaliste denunciano alle autorità competenti le ultime gravi disposizioni messe in atto dal delegato del Sindaco Vincenzo De Marco a carico dei cani chiusi nei canili, i quali, oltre ad essere abbandonati alla loro triste sorte in quella fogna di canile che è Santo Stefano, oggi si vedono diminuire persino l'alimentazione, considerato che il De Marco senza nessun criterio di verifica ha ridotto drasticamente e notevolmente il quantitativo di mangime. Come per il passato anche oggi si stanno verificando aggressioni fra i cani che in quei box acquitrini senza cucce e pieni di topi, si trovano a vivere anche senza un minimo di alimentazione" Parliamo di cani? E, se parliamo di cani, intendiamo un problema secondario, trascurabile? In realtà, a ben guardare, parliamo di intelligenza e di leggi, di buon senso e di soldi pubblici. Tutti i temi che, insomma, riguardano gli uomini e le donne che in questa regione lavorano e contribuiscono a produrre ricchezza e servizi. I cani affogati nella cacca e nella pioggia, lasciati senza cibo, non sono "semplicemente cani". Sono incolpevoli e indifesi esseri che subiscono un oltraggio, una sopraffazione. La subiscono non da bande di criminali, da emarginati o da delinquenti ma da noi tutti, cittadini distratti, incapaci di pretendere ciò che è nostro, pagato da noi. I cani sono parte del patrimonio pubblico che ogni amministratore è tenuto a preservare, come gli asili o gli ospedali, le scuole o le strade: "Non solo il De Marco assieme al De Santis e al Di Fabio hanno partorito qualche mese fa la più vergognosa delle Ordinanze Affamarandagi per i cani liberi su strada, oggi questo delegato sta affamando vigliaccamente anche i cani chiusi nei canili causando una morte violenta e atroce per tutti i cani. E' inutile rivolgersi al sindaco che più volte ha manifestato indifferenza e distacco verso le condizioni dei cani. Ma per l'ennesima volta gli chiediamo di rimuovere il De Marco che da quando ha assunto la delega ai canili ,ossia da circa 3 anni, ha caparbiamente procurato solo danni enormi agli animali. Noi Animalisti oltre a denunciare il De Marco alla Magistratura rivolgiamo un appello al Prefetto, e a tutte quelle forze dell'Ordine che possono verificare ed intervenire in questa situazione di emergenza". E ancora una volta, questa lunga storia piena di confusione sembra un dialogo fra sordi. La domanda, ovvia, banale, è: "Perchè catturiamo degli animali, li chiudiamo nelle gabbie e li abbandoniamo? Proviamo a immedesimarci, per un solo istante; proviamo a sentire come fa male il freddo, come puzza la nostra cacca, da cui non possiamo allontanarci, non avendo lo spazio per farlo. E , tutto ciò, avendo fame. Ma in che mondo siamo? Caterina Sottile Prefetto Campobasso Carmela Pagano prefettura.campobasso@interno.it; Vincenzo De Marco vincenzo.demarco@comune.campobasso.it; Michele De Santis michele.desantis@comune.campobasso. it Giuseppe Di Fabio segreteria.difabio@comune.campobasso.it; molise@italiadeivalori.it; segreteria.difabio@comune.campobasso.it; ldininno@gmail.com; presidente@regione.molise.it; presidente@provincia.campobasso.it; digiacomo_u@posta.senato.it; serveterinarioaltomolise@tin.it; Oratino@tin.it;Ferrazzano@tin.it; nfo@pianostrategicocampobasso.it; m.dimuzio@regione.molise.it; dimuzio.mauro@mail.regione.molise.it; nfo@comune.mirabellosannitico.cb.it; vincenzo.demarco@comune.campobasso.it; prefettura.campobasso@interno.it; info@ilgiornaledelmolise.it; pasquale.dibello@gmail.com; sottilmente@gmail.com; info@piazzaregione.it; infoweb@iltempo.it; quotidiano.molise@tiscali.it; redazione@primapaginamolise.it; redazione@nuovomolise.net; redazione.campobasso@telenorba.it; info@informamolise.com; direttore@altromolise.it; campobasso@teleregionemolise.it; info@ilsannioquotidiano.it; redazione@gazzettadelmolise.com; info@cmaltomolise.it;info@agi.it; redazione@molisando.it; info@telemolise.com; info@tltmolise.it; collabora@primaweb.tv; segreteriaparticolare@regione.molise.it; teleisernia@tiscali.it; scriviaritaforum@mediaset.it;gabibbo@mediaset.it; |
Post n°44 pubblicato il 24 Gennaio 2009 da newtonrebecca
SICILIA : TERRA ROSSA DI VERGOGNA!!!!
Pare non ci sia davvero, in Sicilia, ne rispetto morale, ne osservanza della Legge 281/91. Le Istituzioni sono assolutamente inadempienti e l’impegno di poche anime sensibili che si fanno carico della loro sofferenza, è spaventosamente insufficiente. Nonostante tanti aiuti in cibo e ripari (le ultime 20 cucce donate dall’iniziativa “Scalda il mio Natale con una Cuccia”, 50 sacchi di cibo consegnati a Caltanisetta un mese fa come donazione della ditta Monge) purtroppo la situazione era e resta di piena emergenza; Nessuna cura per nessuno di loro da parte dell’ASL; Nessuna attenzione da parte dei media, sono mesi che scriviamo a tutti i giornali, ai tg, a Striscia, alle Iene, a tutti e nessuno si è accorto della gravità di Ninfa e dei suoi cani ; Nessun interesse da parte del Sig. Alfonso Tedesco, più che Sindaco di Aragona, sindachetto fuorilegge, al pari di altri suoi colleghi italiani che hanno altro a cui pensare. Chiliamacisegua e chi rappresenta, fa sua la disperazione e chiede aiuti ed interventi immediati. VERGOGNA, VERGOGNA, VERGOGNA, VERGOGNA,VERGONA, VERGOGNA!!!!! Chiliamacisegua Sindaco di Aragona
CENTRO SINISTRA LISTA CIVICA Alfonso Tedesco ARAGONA-UN INFERNO DIMENTICATO 22 gennaio 2009 Nonostante tanti aiuti in cibo e ripari(20 cucce donate dall’iniziativa “ Scalda il mio Natale con una Cuccia” e 50 sacchi di cibo consegnati a Caltanissetta un mese fa come donazione della ditta Monge)purtroppo la situazione era e resta di piena emergenza. Nessuna cura per nessuno di loro da parte dell’ASL… Nessun’attenzione da parte dei media… Nessun interesse da parte del “Sig. Sindaco Alfonso Tedesco”… Per fare tutto questo,ancora una volta e con tanto imbarazzo per ciò che accade nella mia bellissima terra, chiedo il Vostro aiuto… Salvatore Colonna per aiuti, stalli e adozioni: lidacaltanissetta@fastwebnet.it telefono 334 2332583 Ninfa Gueli tel 092236346 cell . 3472491210 Chi volesse donare (causale:”per Aragona”) potrà farlo attraverso: - BONIFICO BANCARIO da un conto corrente di qualsiasi istituto bancario indicando le coordinate bancarie : a favore di L.I.D.A CALTANISSETTA, IBAN IT42P0316501600000701000580 IW BANK S.p.A. 20134 Milano
-CARTA DI CREDITO(server sicuro e certificato) cliccando sul seguente link: “causale già inserita automaticamente” -Assegno non trasferibile intestato a L.I.D.A. Caltanissetta L’assegno deve essere inviato al seguente indirizzo: L.I.D.A. Caltanissetta Via Cittadella,106- 93100 Caltanissetta Si consiglia l’utilizzo di spedizione Raccomandata o Assicurata - Contante (in busta chiusa) da consegnare presso i seguenti centri di raccolta fondi, allegando i dati necessari per l’invio della regolare ricevuta fiscale (Nome,Cognome,indirizzo postale): Puliti e Belli ( Viale Sicilia ) Hobby Zoo (Via Leone XIII ) |
Post n°41 pubblicato il 23 Gennaio 2009 da newtonrebecca
LA LETTERA DI UN ALLEVATORE Quando gli interessi sovrastano il buon senso
Ma non capisco: che interessi ci possono essere a difendere posizioni insostenibili? Vorrei rivolgere questa domanda principalmente al Sig. Alberto Veronesi, che, dalle pagine del sito da lui curato "IL CINOFILO", in nome di un presunto "patrimonio zootecnico da salvaguardare", sta promuovendo una raccolta di fondi per (cito testualmente): "contribuire alle spese legali e al dissequestro dei cani, per del ricovero temporaneo in strutture diverse da quelle degli animalisti e per i necessari adeguamenti del proprio impianto". Chi ha seguito la vicenda del Dott. Giorgio Guberti, titolare dell'allevamento di pointer "del vento" comprenderà; invito coloro che non la conoscono a dare uno sguardo al sito: http://www.arca-di-noe.com/forum/showthread.php?t=10124 dove c'è un'ampia documentazione fotografica delle spaventose condizioni in cui il sopracitato "allevatore" teneva il proprio allevamento. Badate che non stiamo parlando dell'ennesima triste storia di fetidi canili, ma di un noto allevamento, fregiato di riconosciuto affisso enci Ho messo la parola allevatore tra virgolette, perché, in quanto a mia volta allevatore, fortunatamente non trovo nulla che mi accomuni a questo modo barbaro di allevare. Mi auguro di essere in ampia compagnia tra i colleghi italiani: sarebbe triste scoprire che la situazione nazionale non si differenzi dal deplorevole mercato dei cuccioli dell'Europa dell'Est! Provo sdegno nel leggere sul sito dell'AACI una difesa a spada tratta dei presunti criteri, che motivano questo sadico metodo di allevamento. Il Dott. Guberti - infatti - dichiara di voler riprodurre le condizioni della selezione naturale, allo scopo di ottenere una linea di sangue particolarmente resistente e adatta alla caccia. Spero che il Signor Alberto Veronesi si renda conto, che queste giustificazioni sono un pretestuoso e spudorato tentativo di dare un senso a un comportamento insensato e malsano. E' chiaro che la selezione naturale richiede che gli animali vivano in natura in un ambiente, dove hanno modo di procurarsi spontaneamente acqua, cibo, riparo, nascondigli senza dipendere dall'uomo. Altra cosa è rinchiudere gli animali, creando artificiosamente condizioni da lager: sfido qualunque zoologo a descrivere i metodi crudeli del Dott Guberti con le parole "selezione naturale". Personalmente non conosco il Dott. Giorgio Guberti, ma ho visitato altri allevamenti di razze da caccia (pointer, setter, segugi) e mi sento di dire, che nessun allevatore/cacciatore si sognerebbe di usare in allevamento, a caccia o in gara un soggetto ridotto nelle condizioni dei pointer del vento. Cani denutriti, che si combattono ogni boccone per la loro sopravvivenza, cuccioli cresciuti nel terrore di venir a ogni momento sbranati e che percepiscono la stessa paura nella madre non saranno mai soggetti adatti alla caccia o che primeggeranno nelle prove. Comunque, ben venga una raccolta di fondi, se realmente destinata alla vera emergenza: sostenere chi si sta occupando di queste centinaia di pointer cuccioli e adulti. Al contrario, stupisce la posizione del Sig. Alberto Veronesi (http://www.ilcinofilo.it/NewsPopup.aspx?idmod=1&cid=22&id=142&idart=196), il quale arrampicandosi sui vetri contro l'evidenza documentaria parla di un caso montato ad arte da animalisti fanatici e perditempo e ancora tutto da chiarire (ci dispiace per la sua difficoltà a fare chiarezza su cose elementari e che si palesano da sole). Dopo che finalmente la ragione e la giustizia iniziano a fare il proprio corso, il Sig. Veronesi dal suo sito elemosina fondi per restituire i cani a un proprietario che si è dimostrato indegno di essere tale (http://www.ilcinofilo.it/NewsPopup.aspx?idmod=1&cid=22&id=142&idart=193). Infine, attacca l'Enci, ingiungendo (con quale autorità?) di dare risposta scegliendo tra tre opzioni obbligatorie (http://www.ilcinofilo.it/NewsPopup.aspxidmod=1&cid=22&id=142&idart=195). Traspare il suo intento ricattatorio nel sottinteso "siccome anche tu Enci sei in difetto, devi tacere o tiriamo fuori anche i tuoi torti". Per tornare al Dott. Guberti non voglio limitarmi a sparare a zero contro quest'uomo, perché penso che colpevoli siano tanti altri, che, in nome di un vero "dovere" omesso o un falso "dovere" adempiuto, non gli hanno impedito di agire in questo modo: · gli amici, che per falso "dovere" di amicizia, non hanno saputo dirgli che sbagliava; · le amministrazioni comunali che dal 1995 avevano l'unico, omesso "dovere" di imporre l'adeguamento (meglio dire bonifica) degli impianti; · il Preside della facoltà di Veterinaria dell'Università di Bologna, che nel 2003 si è sentito in "dovere" di dargli ragione dall'alto delle sue qualifiche di veterinario; · la gente comune che - per quieto vivere – ha omesso il "dovere" di denunciare gli orribili maltrattamenti; · le istituzioni preposte (Asl, Carabinieri e quant'altro), che si sono attenute al ligio e falso "dovere" di rispettare i tempi di legge; · il Club del Pointer, che si sentiva in "dovere" di offrire copertura a un proprio pagante associato; · e ultimo - solo in elenco e non per grado di responsabilità - l'Enci, e in particolare i suoi delegati di zona, che si sono trovati nelle condizioni di "dovere" chiudere gli occhi su uno scempio simile!! Se tutti costoro, mentre facevano il loro "dovere", avessero pensato guardando negli occhi questi cani, avrebbero evitato loro anni di atroci e inutili sofferenze e salvato centinaia di soggetti sani che nel frattempo sono morti. Per concludere questo mio sfogo, tengo a far sapere a chi legge dalle pagine del sito dell'Italian Boxer Club, che la nostra associazione, nata per la tutela della razza boxer, ha combattuto e sempre si farà promotrice di battaglie, contro ogni sopruso rivolto verso i nostri amici cani, siano essi di qualsiasi razza o meticci.
Stefano Bartolini |
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