Prima o poi doveva capitare. Dopo l'allontanamento forzato da sinistra, per ovvi motivi di colpevole caduta a terra della mortadella bolognese, e da destra, per l'opposizione ostracista di Gianfranco Fini, il nostro ex guarda sigilli viene chiamato in causa ancora. Tutta Italia sperava che il rubicondo e appallottolato Mastella, che di nome fa Clemente ma di fatto non lo è con il popolo dello stivale, fosse preso per la cravatta da un altro grande allontanato dalla politica che conta: PierFerdy Casini.
Si pensava da molto che Udeur e UdC alla fine potessero trovare quel trait d'union filo-centrista di orgine consociativista della DC prima repubblica. E alla fine il miracolo accadde.
Il nostro Casini (lui si di nome e di fatto) si è messo in comunicazione con l'esiliato politico più famoso dell'ultimo periodo.
Forse a Clemente non passava nemmeno per l'anticamera che una nuova occasione fosse alle porte e invece, da bravo democristiano, PierFerdy ha chiamato l'unico uomo che sa stare in maniera disinvolta e spesso convinta sia a destra che a sinistra. Gli mancava il centro... ora è anche in quello!
Dal punto di vista di Mastella l'occasione è ghiotta tanto più ora che è stata archiviata la pratica why not in terra calabra.
E casini cosa ci guadagna? Ma ovviamente l'appoggio di Mastella al Sud dove a torto o a ragione ha ancora parecchio potere. Quindi alla fine come sembrava da qualche tempo Casini ha capito che tutto sommato la corsa in solitaria, dove i sondaggi lo danno dietro al più coerente Bertinotti, non era cosa da fare. E allora cerchiamo all'ultimo secondo il compromesso in stile DC e tiriamo sulla nave anche il Mastellone!
Ma non finisce qui. I compagni Udeur non ci stanno e la scelta dei più è verso una posizione di sedia parlamentare sicura entrando nel Pd piuttosto che correre con un presunto brocco già alla partenza quale può essere PierFerdy. Ecco allora la buttade: si formi prima possibile la Lega del Mezzogiorno! Cerchiamo di ammassare voti a mò di Lega Nord! Cerchiamo di far risvegliare l'orgoglio meridionale di borboniche origini!
Ce la farnno? Non si sa. O meglio si sa: faranno quel tanto che basta per arrivare in parlamento con buona pace di tutti per poi stare lì fermi, seduti, composti senza magari questa volta farsi scappare nemmeno uno sputo.
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