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Un blog creato da Virplatonicus il 19/06/2006

Smisurata preghiera

Vita di un aspirante filosofo, disputazioni e dialoghi, alla ricerca costante di verità e virtù, viaggiando in direzione ostinata e contraria

 
 

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What a dream I had
Pressed in organdy
Clothed in crinoline
Of smoky burgundy
Softer than the rain

I wandered empty streets
Down past the shop displays
I heard cathedral bells
Tripping down the alleyways
As I walked on

And when you ran to me
Your cheeks flushed with the night
We walked on frosted fields
Of juniper and lamplight
I held your hand

And when I woke
And felt you warm and near
I kissed your honey hair
With my grateful tears
Oh I love you girl
Oh I love you

Simon & Garfunkel

 

 

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Viaggi interiori

Post n°107 pubblicato il 11 Aprile 2008 da Virplatonicus
 

Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare terre nuove, ma avere nuovi occhi (Voltaire)

Il viaggio di scoperta. Ma io voglio ampliare questo senso, oggi. C'è stato un tempo in cui la filosofia potesse dare regole valide per tutti, che avrebbe migliorato la mia vita dandomi precetti da seguire. Ma questa non è filosofia, questa è religione, è andare ogni domenica dal parroco che ti dice cosa devi fare. No, non ci sto. Ho sbagliato, e di grosso.

Qui, su questo blog ho tentato di dare definizioni oggettive di valori e di idee. Ho sbagliato. Non si fa così. E' chiaro che la diversità umana è inoggetivizzabile. Sbagliava Platone colle sue idee, sbagliava Cartesio. L'unità non è sinonimo di verità. La sapienza è sferica. Non si può guardarla in tutti i suoi aspetti contemporaneamente.

Voglio ripartire da me. Non voglio che sia presto come un rigurgito di egoismo (anche se in fondo, questo è), vorrei che fosse come una passeggiata nel bosco. Su un sentiero non segnato. Due strade trovai nel bosco, scelsi quella meno battuta, ed è per questo che sono diverso (da "L'attimo fuggente"). Voglio rendere quotidiana l'oggettività di Platone. Ho sbagliato a pormi come paradigma dell'umanità intera. Ora voglio provare a vedere come stanno le cose dal mio punto di vista. Aiutato certo. Puntando sempre lassù, alla Verità. Cosa che avevo dimenticato, ma che ora sono pronto a reintrodurre.

 
 
 
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SMISURATA PREGHIERA (DA “ANIME SALVE”, 1996)

Alta sui naufragi
dai belvedere delle torri
china e distante sugli elementi del disastro
dalle cose che accadono al disopra delle parole
celebrative del nulla
lungo un facile vento
di sazietà di impunità

Sullo scandalo metallico
di armi in uso e in disuso
a guidare la colonna
di dolore e di fumo
che lascia le infinite battaglie al calar della sera
la maggioranza sta la maggioranza sta
recitando un rosario
di ambizioni meschine
di millenarie paure
di inesauribili astuzie

Coltivando tranquilla
l'orribile varietà
delle proprie superbie
la maggioranza sta
come una malattia
come una sfortuna
come un'anestesia
come un'abitudine

per chi viaggia in direzione ostinata e contraria
col suo marchio speciale di speciale disperazione
e tra il vomito dei respinti muove gli ultimi passi
per consegnare alla morte una goccia di splendore
di umanità di verità

per chi ad Aqaba curò la lebbra con uno scettro posticcio
e seminò il suo passaggio di gelosie devastatrici e di figli
con improbabili nomi di cantanti di tango
in un vasto programma di eternità

ricorda Signore questi servi disobbedienti
alle leggi del branco
non dimenticare il loro volto
che dopo tanto sbandare
è appena giusto che la fortuna li aiuti
come una svista
come un'anomalia
come una distrazione
come un dovere

Fabrizio Dé André

 

SHIVA

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SOCRATE

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PLATONE ED ARISTOTELE

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BUDDHA

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DORME, DORME PLACIDO SULLA COLLINA

“… E dov’è Jones, quel vecchio suonatore
che giocò con la vita per tutti i suoi novant’anni,
affrontando la tormenta a petto nudo,
bevendo e facendo chiasso,
senza mai un pensiero né a moglie, né a parenti,
non al denaro, non all'amore, né al cielo?
Eccolo! Ciancia ancora delle porcate di tanti anni fa
delle corse bel boschetto di Clary
di ciò che Abe Lincoln disse una volta a Springfield

(da “La Collina” di E.L. Masters)

 
 
 
 

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