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Un blog creato da Virplatonicus il 19/06/2006

Smisurata preghiera

Vita di un aspirante filosofo, disputazioni e dialoghi, alla ricerca costante di verità e virtù, viaggiando in direzione ostinata e contraria

 
 

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FOR EMILY, WHENEVER I MAY FIND HER

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What a dream I had
Pressed in organdy
Clothed in crinoline
Of smoky burgundy
Softer than the rain

I wandered empty streets
Down past the shop displays
I heard cathedral bells
Tripping down the alleyways
As I walked on

And when you ran to me
Your cheeks flushed with the night
We walked on frosted fields
Of juniper and lamplight
I held your hand

And when I woke
And felt you warm and near
I kissed your honey hair
With my grateful tears
Oh I love you girl
Oh I love you

Simon & Garfunkel

 

 

« Chi vuole vivere per sempre?Viaggi interiori »

Epicuri de grege porcum

Post n°106 pubblicato il 26 Marzo 2008 da Virplatonicus
 

Ad Albio (Tibullo)

Albio, severo giudice delle mie "Conversazioni",
[...] dirò che vai vagando lento e taciturno fra salubri boschi
pensoso di ciò ch'è degno d'uomini saggi e buoni?
Non eri certo uomo senz'anima; gli dèi t'han dato la bellezza
la ricchezza, e le occasioni per goderne.
La tua buona nutrice non poteva augurarti di meglio:
"che si faccia il bravo, che possa esprimere le sue idee,
che trovi simpatia nel mondo, salute, tanto di tutto questo;
e vita comoda, e un borsello sempre pieno".
In mezzo a speranza, angosce, paure e rancori
vivi con la certezza che ogni giornata è l'ultima tua luce:
e l'ora che verrà dopo, inattesa, ti sarà cara.
Se poi vorrai riderem darai un'occhiata a me
grasso, lucido, con la pelle curata
- un porcellino del gregge di Epicuro.

(Orazio, Epistole, I, 4)

Che ti succede? Anche tu non sai che fartene, dei doni degli dèi? Anche tu vorresti vagare nei boschi? Che fare? Tempo, amico mio. Tempo. Sì, quello che fugge. Quello che non ti aspetta. Te lo dicono tutti, che il tempo corre; e tu credi di essere eterno. Amico mio, è ora di crescere: abbiamo passato assieme 18 anni, ne abbiamo viste tante. Crescere è faticoso, nessuno mai lo dice: ma niente paura, ci sono passati tutti, ci passerai anche tu. E poi, non sei solo. Certi momenti passano. Una passeggiata nei boschi, come il buon Tibullo, il sorriso di qualche donna. La Bellezza non si estingue. Casomai, i nostri occhi si volgono altrove. Ma tu cerca di guardare nel verso giusto. E vedrai che forse, tra quei tranquilli porcellini ci sarai pure tu.

 
 
 
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SMISURATA PREGHIERA (DA “ANIME SALVE”, 1996)

Alta sui naufragi
dai belvedere delle torri
china e distante sugli elementi del disastro
dalle cose che accadono al disopra delle parole
celebrative del nulla
lungo un facile vento
di sazietà di impunità

Sullo scandalo metallico
di armi in uso e in disuso
a guidare la colonna
di dolore e di fumo
che lascia le infinite battaglie al calar della sera
la maggioranza sta la maggioranza sta
recitando un rosario
di ambizioni meschine
di millenarie paure
di inesauribili astuzie

Coltivando tranquilla
l'orribile varietà
delle proprie superbie
la maggioranza sta
come una malattia
come una sfortuna
come un'anestesia
come un'abitudine

per chi viaggia in direzione ostinata e contraria
col suo marchio speciale di speciale disperazione
e tra il vomito dei respinti muove gli ultimi passi
per consegnare alla morte una goccia di splendore
di umanità di verità

per chi ad Aqaba curò la lebbra con uno scettro posticcio
e seminò il suo passaggio di gelosie devastatrici e di figli
con improbabili nomi di cantanti di tango
in un vasto programma di eternità

ricorda Signore questi servi disobbedienti
alle leggi del branco
non dimenticare il loro volto
che dopo tanto sbandare
è appena giusto che la fortuna li aiuti
come una svista
come un'anomalia
come una distrazione
come un dovere

Fabrizio Dé André

 

SHIVA

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SOCRATE

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PLATONE ED ARISTOTELE

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BUDDHA

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DORME, DORME PLACIDO SULLA COLLINA

“… E dov’è Jones, quel vecchio suonatore
che giocò con la vita per tutti i suoi novant’anni,
affrontando la tormenta a petto nudo,
bevendo e facendo chiasso,
senza mai un pensiero né a moglie, né a parenti,
non al denaro, non all'amore, né al cielo?
Eccolo! Ciancia ancora delle porcate di tanti anni fa
delle corse bel boschetto di Clary
di ciò che Abe Lincoln disse una volta a Springfield

(da “La Collina” di E.L. Masters)

 
 
 
 

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