Nessuno RossoBlù

Volpi, Pantere e Raffa Calloni

L'altra sera anche io ero incollato alla televisione. Facevo zapping tra Rai Sport dove c'era gara 4 di finale scudetto tra Conegliano e Piacenza, e Fox che trasmetteva Chelsea-Tottenham. Come sono andate a finire le due partite oramai lo sanno tutti, è stato il trionfo delle "Prime volte", di quelle squadre che finora non avevano mai vinto il titolo. Conegliano da una parte, l'oramai super famoso Leicester di Claudio Ranieri. 

Siccome sono praticamente due giorni che tutti parlano delle "Volpi", mi voglio soffermare per un attimo sul grande risultato di Conegliano, una società molto giovane, nata nel 2012 dalle ceneri della vecchia Spes, quella che per intenderci nel giugno del 2010 comprò la serie A1 dai Pieralisi. Quello dell'acquisto del titolo della A1 è abitudine consolidata da quelle parti perché l'Imoco bussò alla porta di Parma per giocare nella massima serie. (foto tuttosport.com). 

Sono quindi quattro anno che le "pantere" scorrazzano per la A1 e finora hanno certamente raccolto grandi risultati. Lo scudetto dell'altra sera è quello più eclatante, sebbene arrivato dopo una stagione passata sempre nelle posizioni di vertice. Proprio nella prima stagione Conegliano raggiunse la finale scudetto dove trovò anche in quell'occasione, il Piacenza di Leggeri e Turlea, che vinse il tricolore. Al timone dell'Imolo allora c'era Marco Gaspari, stavolta l'ex vice di Nesic era dall'altra parte della barricata. 

Credo che lo scudetto di Conegliano sia anche una vittoria della programmazione, di una società seria che ha assecondato ogni scelta del suo tecnico; di Mazzanti, che ha confermato di essere il miglior coach italiano; delle varie Arrighetti e De Gennaro, da molti considerate finite; e soprattutto di un gruppo molto unito, magari con meno stelle di altre squadre ma molto compatto. E queste cose di solito fanno la differenza. L'unico neo di questa splendida favola è la vicenda del palasport. L'Imoco Conegliano da quando è in serie A1 è costretta a giocare a Treviso anziché nella bellissima Zoppas Arena, per delle questioni con l'amministrazione comunale. Sarebbe ora di appianare queste divergenze...

Parlando di Conegliano comunque, colgo l'occasione per fare gli auguri di buon compleanno a Raffaella Calloni, ex "pantera" e reduce da una stagione molto sfortunata con Firenze, con cui è retrocessa in A2. Sono 33 le candeline spente oggi dalla centrale bustocca, che per quattro stagioni indossò i colori rossoblu. A lei auguro di tornare presto nella massima serie e raccogliere i successi che merita. by Nessuno.