Nessuno RossoBlù

La storia si ripete

La storia si ripete. Lo scorso anno, la Pieralisi Pan era entrata nel mese di dicembre con tanti problemi, un gioco che faticava ad ingranare e quel che è peggio, una delle posizioni nella zona retrocessione. In tre settimane però, tutto era cambiato: le rossoblù nell'ultimo mese dell'anno avevano raccolto nove punti in tre partite, battendo la seconda in classifica (in quel momento era Castelfranco di Sotto) e vincendo due scontri diretti per la salvezza: il derby con la Volley Angels in trasferta e il match con la CivitaLad al PalaTriccoli. Marcelloni & co si erano portate fuori dalla zona rossa e tutto sembrava volgere al meglio. Cambiano un po' le avversarie e la successione ma è il caso di dire che...la storia si ripete. Come dodici mesi fa, le prilline alla fine di novembre 2022 erano in zona retrocessione e c'era tanta frustrazione per un gioco che non arrivava. Anche questa volta, dicembre ha portato la svolta. Nove punti in tre partite, un derby vinto in trasferta, la seconda in classifica (in questo caso, Imola) fermata con autorità al PalaTriccoli e la zona retrocessione finalmente lontana. 

A parte questa strana coincidenza di risultati, che possono far pensare ad una preparazione mirata per uscire alla distanza, la partita di sabato contro la Csi Clai ha ribadito il grande momento di forma della Pieralisi, letteralmente trasformata rispetto alla squadra insicura, discontinua e fallosa di trenta giorni fa. Qualcosa a dire il vero, si era già visto contro Bologna; di fronte alla capolista le rossoblù avevano giocato senza timori reverenziali nonostante la formazione rimaneggiata causa squalifiche. Ma eravamo ancora a novembre, fuori da questo magico incantesimo che spero non si interrompa con l'arrivo del nuovo anno. Quella che ho ammirato sabato pomeriggio è stata senza dubbio non solo la più bella partita della stagione ma anche una delle più belle degli ultimi anni, perché sul parquet del PalaTriccoli si sono confrontate due squadre forti, si sono viste difese spettacolari, scambi molto lunghi e giocate incredibili. In alcuni tratti non sembrava neppure una partita di B1 ma di A. Ed a vincere è stata proprio la Pieralisi, che ha saputo lottare di più, che ha avuto pazienza e che non si è mai demoralizzata, neppure quando Imola difendeva di tutto ed era stata capace di rialzare la testa nel terzo set. 

I primi due set delle prilline hanno rasentato la perfezione. I fondamentali che hanno fatto la differenza sono stati la difesa e soprattutto, il muro; ne ho contati ben cinque nel primo set (tre di Spicocchi e due di Milletti) e quattro nel secondo. Il temuto opposto ex Castelbellino, Moretto, azzerato. E poi c'è il fattore P, che sta per Paolucci e Peretti. La copertina se l'è presa giustamente Erica, che ha messo a referto venti punti, si è sbattuta in difesa e si è presa diverse responsabilità nelle fasi cruciali dei set, però se la Pieralisi ha battuto Imola con questa prestazione sontuosa, il merito è anche della regista maceratese, una vera fuoriclasse, che ha annichilito una veterana del ruolo come Sofia Cavalli. Nonostante un problema alla spalla Ilenia ha gestito alla grande il gioco rossoblù, si è fatta sentire in battuta creando sempre problemi alla ricezione emiliana ed ha lasciato il segno anche a muro (4 punti in questo fondamentale). Lo stesso Caliendo, coach imolese, ha ricordato alle sue in un time-out la pericolosità della palleggiatrice jesina ma non è bastato. Questi tre punti, inaspettati e bellissimi, valgono doppio visti i risultati delle altre: la Pieralisi adesso è nona ed è fuori dalla zona retrocessione. Peccato che ora viene la sosta, una frase che un mese fa non avrei mai pensato di scrivere. Il merito è delle rossoblù. FORZA JESI!!! NRB.