Nessuno RossoBlù

"Occhio alla palleggiatrice!"

"La palleggiatrice! Se non la facciamo muovere, per noi ci saranno sempre problemi!". Testo e musica sono di Nello Caliendo, allenatore di Imola, che nel time-out tra primo e secondo set di sabato aveva avvisato la sua squadra: l'elemento più pericoloso delle avversarie della sua Csi Clai era proprio la ragazza con la maglia rossoblù numero 10, Ilenia Peretti. Contro la seconda forza del girone, la ex Helvia Recina ha sfoderato una prestazione sontuosa (viene da dire, ancora una volta...), ha gestito alla grande tutti i suoi attaccanti nei vari momenti della partita, mettendo in difficoltà la ricezione avversaria con le sue battute e facendosi sentire anche a muro. In totale ho segnato sul mio blocchetto ben nove punti per Ilenia, uno score incredibile per una del suo ruolo, abituata a smistare il gioco, non di certo a finalizzare. Se nel primo set la regista maceratese era stata l'unica della Pieralisi Pan a non andare a referto, dal secondo si è scatenata: tre nel secondo (un muro, un ace ed una correzione a rete), due nel terzo (un muro ed un punto in attacco) e addirittura quattro nel quarto con due muri ed un turno di battuta che non ha portato punti diretti ma ha permesso alle prilline di scappare verso la vittoria. 

A ben vedere, le emiliane hanno anche provato a far muovere l'alzatrice rossoblù, a rendergli il lavoro più difficile con una battuta più efficace ma non c'è stato verso, troppo forte Ilenia anche della tattica. E pensare che la prima volta che l'avevo vista giocare l'avevo bollata come "non proprio impeccabile in palleggio". Sto parlando una partita disputata proprio il 17 dicembre, come il match con la Csi Clai, ma di sei anni prima, nel 2016, quando alla "Carbonari" si giocava lo scontro diretto del girone F del campionato di B2 tra la capolista Pieralisi di Da Col, di Lorena Diaz, di Hawa Bara, di Cerini e Ciccolini, e l'Acqua Roana seconda, di una giovanissima Ilenia, che aveva spento da pochissimo 19 candeline ed era al timone di una vera corazzata con giocatrici esperte come Giorgi, Lombardi e Grizzo. Quella partita, che le prilline giocarono non nelle migliori condizioni, con Da Col e Diaz in campo incerottate, si chiuse con il successo per 3 a 1 delle nero-arancio, che proprio dalla "Carbonari" iniziarono la loro corsa verso la prima promozione, quella di B1. Due anni dopo sarebbe arrivato addirittura il salto in A2, sempre con Ilenia a dirigere le operazioni da protagonista.

Sinceramente, ero molto curioso di vederla all'opera lontano dalla sua Macerata, in una squadra molto diversa da quelle avute all'Helvia Recina, dove era circondata da tante giocatrici esperte e carismatiche; alla Pieralisi ha trovato un gruppo molto giovane, dove è lei la più scafata (nonostante i 25 anni compiuti il 1° dicembre) e quella con più titoli nel curriculum. Sono bastati questi primi tre mesi di campionato per spazzare via i miei dubbi sul suo talento e la sua qualità; anche nelle giornate più infelici, come ad esempio a Trevi o nel derby delle Marche con Corridonia, Ilenia mi ha impressionato per la sua tecnica, per le sue intuizioni che la rendono indiscutibilmente non solo la miglior regista di tutto il girone D ma anche la palleggiatrice più forte ad aver mai indossato la maglia rossoblù negli anni successivi alla Decisione. Con Imola credo che la numero 10 rossoblù si è superata, ha gestito alla grande l'attacco, tenendo "calde" tutte le compagne, puntando molto su Erica senza tralasciare Pirro (che ha chiuso con 17 punti) ed affindandosi quando possibile, alle due centrali. Vedere la sua intesa con Spicocchi ed anche con Talita è qualcosa di incredibile, una roba che non si vede su tutti i campi. E pensare che sabato Ilenia aveva anche un problema alla spalla ma neppure quello le ha impedito di guidare la "sua" Pieralisi alla vittoria. Coach Caliendo però, lo aveva detto: occhio alla palleggiatrice! FORZA JESI!!! NRB.