Post N° 24

Post n°24 pubblicato il 15 Giugno 2008 da Isis60

Okkio che le sento le vostre vocine che dicono "ma tu non consideri mai che una persona possa sentirsi davvero sola da sentire veramente il bisogno di avere una persona vicino.. a cui dedicarsi con amore e dedizione..."

Vi ricordo Quasimodo che scrisse:
ognuno è solo
sul cuore della terra
trafitto da un raggio di sole
ed è subito sera

Quindi la solitudine è un fattore innato dell'essere umano; noi siamo sempre e comunque soli anche se ci circondiamo di molte persone, anche se abbiamo una persona vicina vicina... però stanno sempre quegli attimi in cui intorno a noi sta il silenzio e siamo faccia a faccia con la nostra anima...
Ci sono solitudini abissali dentro le persone che non hanno mai imparato ad avere vicino l'unica persona che non le abbandonerà mai finchè vivono: sè stessi.
Però.. dai.. uno che è veramente solo... non mette dei paletti che possono pure suonare offensivi a chi legge...
uno che si sente solo scrive: Sono solo.. ho bisogno di amore.. di coccole.. di avere qualcuno con cui parlare e confidarmi; qualcuno con cui dividere i miei pensieri nascosti e gli attimi di allegria... con cui partire per un viaggio verso quell'ignoto che si chiama vita...

 
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De Profundis

Post n°25 pubblicato il 16 Giugno 2008 da Isis60

Notte gente.... sono appena tornata da uno splendido pomeriggio e una ancora più splendida serata fuori a cena con gli amici.... Già sapevo, ancor prima di aprire la porta di casa che avrei trovato i messaggi del personaggio di cui al messaggio di oggi.... Mi sa che l'ho veramente sbarellato... in quanto i suoi commenti sono quasi al limite del comprensibile...

nel primo, poveraccio.. continua ancora non capire... però gli preme sottolineare che il protagonismo è una malattia comune ai 2 sessi... però chissà come e perchè.. è lui che lo ha messo tra le prerogative in negativo della donna dei suoi sogni... io i malati di protagonismo li elimino senza neanche dire bao....
In più aggiunge che è una malattia che "non è spiegabile".... io direi come tutti gli psichiatri che, invece, è difficilmente curabile.. ma spiegabile.. vedi messaggio relativo.. lo è eccome.. acci se la sanno spiegare bene i dottori... Poi, non si sa come, nella stessa riga passa a parlare di polemizzare sulla gentilezza che apre tutti i cuori.... che c'azzecca (come dice Di Pietro) tutto ciò con una semplice domanda?? Che cavolo.. io avevo solo fatto una domanda semplice semplice....
o forse non era poi così semplice semplice??

Il secondo è da manuale... delle ovvietà scontate e previste....
ha letto il mio profilo: ekkè alle 9 di sera te lo vai a leggere? scemo che non sei altro.. i profili leggili prima di contattarli cosi ti eviti le

capisco che una persona che ha molto sofferto nella vita possa chiudersi in un guscio: à antennista mancatooooo.. aggiusta il segnale che hai sbagliato canale.... oppure leggiti tutto il blog.... così vedi che triste e misera vita ha condotto stà donna e quanto sola, triste e sofferente è oggi....

Alla fine, il solito classico dei frustrati che non sanno che altro dire: "a chiudersi diffidando di tutti si vive male".... evito il solito inflazionato MAIUSCOLO della frase.... che, tornando alla netiquette di qualche messaggio fa, abbiamo ormai identificato come urlare ad una persona....
Eccerto si.... mi devo fidare.. e sì... come no... mò vado a fidarmi di uno che cerca la schiava cameriera tuttofare.........................................

Mò gente me ne vog a cocc... che 2 processioni in 2 giorni sono state assai.... e già ieri ho fatto le 3 e mezza di notte girovagando per Polignano con le amiche.... e poi voglio andare avanti con la lettura del libro "Del Destino" di Alessandro di Afrodisia (filosofo greco della scuola di Aristotele).. interessante disquisizione fra l'uomo gestito dal destino ovvero gestito dal suo libero arbitrio...

alla prossima puntata di BLOG.. lo scemo del villaggio.. virtuale

 
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Bloggate e sarete liberi....

Post n°26 pubblicato il 16 Giugno 2008 da Isis60

Madòòòò che contentezzaaaa....

com'è che sono così contenta??? YAHUUUUU perchè finalmente ho smesso di dover dare risposte complesse ai cretini che continuano a messaggiare..... Mò posso spedirli direttamente a leggere il messaggio del blog che li rappresenta....

Sai che risparmio di tempo!!!! almeno possono leggersi il messaggio e il mio punto di vista in modo approfondito e completo..... e io mi tolgo da subito la soddisfazione di dirgli quello che penso.....

BLOGGATE GENTE BLOGGATE... che vi togliete i sassolini dalla scarpa e i cretini da davanti....

Infatti.. toh che ne è sparito un altro.... che avevo spedito al solito nr. 22 e al nr. 6 .... chissà dopo mezzo'ora starà ancora leggendo... ci vuole tempo per capire...

Comunque, visto che il blog mi sta venendo fuori proprio bene.. ho ri-modificato il messaggio nella descrizione inviatando tutti gli incauti che volessero contattarmi... di venire prima quà.. nel blog... a leggerselo un pò....

 
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Avviso a tutte le donne....

Post n°27 pubblicato il 20 Giugno 2008 da Isis60

Buongiorno donneee....

mamma che 3 giorni di casino... corri di quà, corri di là.... si però, sempre per divertimento o quasi.... Ieri poi, avevo un servizio da fare la mattina a Bari con la mia "famiglia adottiva" di Turi... poi, all'una, era una giornata troppo bella per tornarcene a casa... così ci siamo avviati con tutta calma verso il Gargano (che poi sono 80 km) ci siamo fatti il gelato a Mattinata e abbiamo finito per andare a mangiare il pesce al lago di Lesina... morale.. rientrati alle 2 di notte...

Comunque l'avviso era il seguente:

Capisco che molte di voi non se la sentono di dare risposte ai cretini di internet così come invece viene naturale a me e sono sicura che anche voi siete infestate da questi personaggi...

Quindi vi metto a disposizione le mie risposte: quando trovate un furbetto.. invece di perderci voi il fegato e la serenità.. spediteli a leggere il messaggio nel mio blog... così risparmiate pure voi un bel sacco di tempo...  

Moh vi lascio che devo andare a preparare i vasetti del pesto alla genovese.. che ho i vasi di basilico che scoppiano....

Baciotti a tutte

 
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L'amore, il destino e i colpi di fulmine

Post n°29 pubblicato il 21 Giugno 2008 da Isis60

Giorno gente...

come scrissi qualche messaggio fa, sto leggendo un libro sul destino, cioè sul rapporto tra fato e libertà di scelta nella vita umana. Questo libro è il primo trattato sull'argomento che sia mai stato scritto e risale al 200 d.C.

C'è una frase incredibile.. che ho dovuto rileggere ricordandomi che è stata scritta ben 1800 anni fa...
(ricordate che all'epoca solo i filosofi avevano come occupazione quella di pensare e capire i misteri dell'uomo e degli dei.. i comuni mortali si dovevano dare da fare per mangiare; però, non appena un filosofo arrivava a qualche scoperta lo comunicava alla popolazione tutta)
" A buon diritto ci si può chiedere: come mai dei sedicenti filosofi che ricercano la verità dell'essere si sono potuti abbandonare alla teoria secondo cui tutto accade per destino? Eppure vediamo bene che una simile teoria è solo il rifugio di quegli ignoranti i quali, convinti che a loro non ne vada dritta una, trasferiscono da sè stessi al "destino" la causa delle loro attuali disgrazie"

Bella stà frase vero? Io ancora faccio fatica a credere che lo sappiamo da 1800 anni.. eppure ci stanno migliaia di persone che continuano a ragionare così: ce l'hanno tutti con me perchè io sono sfigato, il destino mi ha mandato: quello stronzo di capo.. della mia ex moglie.. del mio ex marito.. dell'amica traditrice... ah se potessi.... maledetto il giorno che t'ho incontrato...
Eppure, come dice Alessandro di Afrodisia: le nostre disgrazie ce le creiamo da soli e quindi, così come ce le creiamo così potremmo disfarle... solo che la gran parte di noi è troppo pauroso e/o pigro per prendere davvero in mano le redini della propria vita. Eppure, a toglierci la possibilità di darci come scusa la colpa di "altri" ci aiuterebbe molto a vedere chiaro davanti a noi...
Come al solito, io non faccio parte della maggioranza... perchè a 19 anni ho fatto un corso molto particolare al quale ero arrivata anch'io col mio bagaglietto di "ce l'hanno tutti con me"; dopo 10 giorni di smembramento e sbrandellamento da parte di 6 psicologi.. ne sono uscita molto cambiata, conoscendo molte cose.. forse troppe.. però una cosa non è più uscita: la possibilità di continuare a nascondermi dietro fantasiose colpe altrui per giustificare le mie personalissime cazzate... è stata dura i primi tempi, che.. porca vacca... mi sembrava di essere esposta al centro del deserto.. niente dietro cui ripararmi... crisi personali a rivedere il passato con le nuove conoscenze e vedere quanto ero stata cogliona... però.. però... ho scoperto quanto fosse imponente la mia allergia a sbagliare: così ho iniziato a tenere gli occhi ben aperti e, pian piano, ad anticipare le mosse e le intenzioni altrui.. proprio per non dovermi di nuovo confrontare con la Waterloo degli errori di valutazione personali...

Il destino, invece, è un'altra cosa:
"Quanti mantengono ferme le nozioni universali comuni al tutto il genere umano dicono che succede ad opera della fortuna o del caso ciò che sopravviene da cause antecedenti che avrebbero dovuto produrre un risultato diverso" - cioè, se state andando alla posta pensando ai fatti vostri e magari di corsa e trovate a terra 100 euro.. ecco.. quello è il caso o destino.. perchè non siete uscite di casa specificatamente alla ricerca di 100 euro...

Così capita per il colpo di fulmine: state andando per i fatti vostri, con la giornata programmata e pure la giornata dopo... e all'improvviso succede qualcosa di inaspettato, di sconvolgente....
A me il colpo di fulmine mi ha centrato 2 volte nella mia vita:
La prima volta stavo dietro il bancone dell'agenzia viaggi dove lavoravo; una giornata tranquilla, uguale alle precedenti, senza gloria nè disonore... aspettavo l'ora di chiusura per andarmene a fare i fatti miei... quando si apre la porta e vengo sparata in un altro pianeta alla velocità della luce... in un botto ho dimenticato tutte e 4 le lingue che conosco e mentre questo poverino mi stava parlando io ero sperduta dentro l'azzurro di quegli occhi.. E' stata una storia importante tanto che ci sono voluti 20 anni per dimenticarla....

La seconda volta invece, ero stata convocata ad una riunione del mio Consorzio con diffida di espulsione se mancavo anche a questa riunione... Per me era peggio di un'ulcera perforante perchè tra andata e ritorno mi sarei dovuta fare 500 km... Il mio obiettivo era di andare, tornare e riprendere al giorno dopo tutte le cose in sospeso che avrei lasciato per quella giornata persa... Invece, appena arrivo vengo illuminata da un paio d'occhi verdi e da un sorriso che illuminavano il corridoio semibuio.. Non chiedetemi cosa si è detto in quella riunione.. che mi tocca andare a rileggere il verbale di assemblea.. perchè io per 4 ore sentivo addosso quello sguardo come fossero già le sue mani appoggiate sulle mie spalle... Manco mi sono accorta della strada del ritorno e la mattina dopo il mondo aveva cambiato suoni e colori.. lui stava lontano, ma mi bastava sentire la sua voce al telefono per sentre cantare gli arcangeli in cielo... Ecco questo è il destino.
Io avrei potuto non andare alla riunione.. lui avrebbe potuto non iscriversi mai al consorzio... quell'altro avrebbe potuto aprire la porta di una qualsiasi altra agenzia che stava nei pressi della mia....

Quindi è il destino che ti trova.. non c'è proprio modo che noi riusciamo a trovarlo se lo cerchiamo; io lo identifico come un vaso di fiori invisibile che ti centra in testa senza che lo senti arrivare....

Ecco spiegato il mio "non mi cercate" nella descrizione... Chi cerca non trova. Ammetto che per un periodo ho pensato che magari avrei potuto fare da sola a trovare qualcuno di perfetto... Però alla fine, dati i risultati, ho dovuto ammettere che noi piccoli esseri umani non abbiamo la potenza del Fato... anzi, forse così facendo, gli mettiamo pure i bastoni tra le ruote...

Capisco e un pò provo compassione per coloro che non hanno mai provato il colpo di fulmine.. Sembra strano, ma ti rende chiarissimo cosa vuoi e che tipo di persona è davvero perfetta per te... Gli altri, poveracci... continuano a cercare, trovando nuove delusioni e diventando sempre più aridi e materialisti, convincendosi sempre più che non esiste una persona adatta e quindi, tanto vale sfruttare fino all'osso quelle che trovi.. e al diavolo se si fanno delle illusioni... Ci sono, poi, quelli convinti di avere sfortuna in amore.. perchè non gliene va dritta una... ma.. e se fosse... che per una serie infinita di paure saltano sulla prima cosa che galleggia? Meh gente.. non sempre quello che galleggia è un tronco d'albero........    

Così.. io ho deciso di tornare a sedermi ad aspettare sulla mia personalissima riva del fiume.. tanto il fulmine quando arriva arriva... e non c'è bisogno di affannarsi...

E se non arrivasse più? Certo che lo penso... però, di fronte a tanta umanità che anche a 50 anni ancora non è partita per la sua strada e non ha ancora scoperto le cose più elementari come l'amore profondo... beh posso dire di avere avuto davvero Fortuna... Fato.. Destino... che potrei chiedere di più dalla vita di quello che già mi ha regalato?

 
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Messaggi in pvt

Post n°30 pubblicato il 21 Giugno 2008 da Isis60

Bene... oggi oltre ai soliti pvt da nick sessual-morbosi-offerenti ho avuto anche qualche nick quasi normale..... però.....

però dopo il classico "ciao" di inizio arriva la prima domanda: da dove dgt? oppure quanti anni?

E là scatta già la mia incazzatura.... Oggi ho usato la risposta standard "vedi che sta tutto scritto nel profilo.. che è? sei pure tu uno di quelli che spara nel mucchio a casaccio sperando di beccare quella che ci sta?"

NOOO non ci sto a fare il pezzo di carne in macelleria.. a disposizione del primo che passa e se la vuole portare...

Se mi contatti in pvt quanto meno mi aspetto che ti sia preso l'interesse di vedere prima a chi ti stai per rivolgere....

E se queste frasette fossero usate perchè non si sa come cominciare.. bene esseri umani maschili.. quando vi è interessato siete riusciti a dire parole intelligenti... altrimenti cercate nel cervello che avete e trovate qualcosa di intelligente da dire... altrimenti, come ho detto oggi ad un altro che voleva fare i quiz in pvt: per perdere il tempo non serve andare in giro a dire scemenze gratuite... si può uscire a fare una passeggiata

 
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P.S. a messaggi in pvt

Post n°31 pubblicato il 21 Giugno 2008 da Isis60

odio dare delle dritte ai maschietti fannulloni che già ne approfittano assai del prossimo loro.... 
però dai... sono così impediti che è come sparare sulla Croce Rossa....

A riguardo dei messaggi che mandate (non importa in che modo) se davvero volete farvi notare, magari se PRIMA andate a leggere il profilo della persona... (leggere! non guardare tette o culi....) forse trovate qualche argomento con cui iniziare in modo intelligente una conversazione... che ne sò... vedete che libri o film o viaggi preferisce quella persona.. metti che combaciano con i tuoi, la cosa più semplice è dire: ciao, ho visto sul profilo che ti piaccioni  i film di avventura.. piacciono anche a me.. qual'è il film che ti piace di più?

    seeee lo so che sto dando perle ai porci.... ma me lo posso anche permettere....

 
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Dubbio esistenziale...

Post n°32 pubblicato il 23 Giugno 2008 da Isis60

ngiorno gente....
Oggi voglio condividere un filo di pensieri al quale mi dedico ogni tanto... giusto per tenere in funzione e allenate le cellule grigie... anzi, mi auguro di avere qualche contributo da parte vostra (serio e pertinente grazie...)

E' un concetto complesso, pensate che pure io, che me sò magnata er vocabolario, faccio fatica a spedire le parole una dopo l'altra con una linea logica....

Evvabbuoh.. lo spiego a parole mie

Una persona che vive sola come me, da tanti anni.... da dove cavolo ricomincia una relazione?

Premesso che il sesso tanto per fare e fine a sè stesso non mi interessa.. anzi (se avete letto i precedenti sapete qual'è l'obiettivo unico che riesco ad immaginare.. cioè ritrovare la Perfezione)

Premesso che lo standard di oggi nei contatti è dare tutto per scontato già dalla prima volta che si esce insieme soprattutto dalla parte maschile.... (e torniamo alla premessa precedente...)

Premesso che io sono una persona che ha per attitudine innata quella di analizzare, soppesare e valutare prima di fare un passo ulteriore.. e quindi se mentre ci stiamo bevendo il primo caffè mi devo fermare a pensare se quella persona è o meno adeguabile agli standard... già mi sono scocciata.. (mannaggia ai colpi di fulmine... che poi ti chiudono le porte..)

Premesso che mi aspetto rispetto e voglia di impararmi e conoscermi (ovviamente pienamente ricambiato da parte mia)... e per questo ci vuole tempo e costanza e interesse vero... e pazienza.. e....

Premesso che, ad oggi, non c'è n'è stato uno che si sia saputo presentare in modo adeguato... quindi ad oggi ho una lista di "così non si fa".. ma nessun suggerimento costruttivo su come si dovrebbe fare....

Premesso che le mie amiche mi chiedono (e io pure me lo chiedo) ma cosa dovrebbe fare questa persona per dimostrarsi accettabile?

Premesso che non ho alcuna risposta alla precedente domanda....

Accettasi opinioni, suggerimenti, esperienze passate... buttate tutte le idee che avete.... chissà che nel mucchio non trovi qualche lume che illumina il buio....

BACIOTTIIIII

 
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Parole vere...

Post n°33 pubblicato il 24 Giugno 2008 da Isis60



Ringrazio davvero la persona che ha lasciato questo commento e mi auguro che non se la prenda se lo estraggo dai commenti nascosti e lo piazzo in prima fila, sotto i riflettori.

Chiedo a voi di leggere le parole col massimo rispetto anche se non le condividete; per quanto mi riguarda... le condivido quasi al 100%... ancora di più perchè a scriverle è un uomo....
chi lo sa, forse io e lui siamo rimasti gli unici dinosauri che non hanno smarrito il valore etico della vita, delle scelte, che si perfezionano giorno per giorno sopratutto in amore.



Il grassetto sottolineato è opera mia...

Molti vecchi miti comuni non esistono più.... il mito della donna vittima, parte perdente ed offesa, il mito della donna "fatina della casa".... e il mito dell'uomo, forte, mandrillo, un pò cinico, un pò vigliacco che gode del suo benessere e delle sue comodità, della sua posizione sociale... Ma la realtà contemporanea è molto impietosa perchè viviamo in un mondo di "plastica dove l'anima non entra" fatto di consumo, di menzogne, di gadget, di "calendari" con foto di donne nude di relazioni di sesso tra persone che restano estranee tutta la vita, perchè il sesso SENZA AMORE non riempie mai il baratro che divide gli essere umani, se non in modo assolutamente momentaneo e transitorio il cui risultato è un sempre crescente senso di isolamento..... perchè l'amore non è più la residenza degli affetti, della sincerità, ma uno scacchiere di battaglie dove "maschi e femmine" si scontrano cercando una via d'uscita dalla solitudine...
In un contesto nichilista, vagano come macchine senza anima alla ricerca desiata di altri corpi da godere, di sentimenti da consumare. E sono sopratutto le donne sottomesse a questa decadenza.... Plagiati dagli innumerevoli e quotidiani slogan pubblicitari, dalla persuazione occulta del video, dal riflesso della propaganda della moda, da una vita di facciata, dal vuoto dell'apparenza, chinati all'illusione post-decadente dell'amore da favola dove vale solo quel "momento" uomini e donne hanno smarrito il valore etico della vita, delle scelte, che si perfezionano giorno per giorno sopratutto in amore.

Grazie uomo....... questa tua triste disamina della realtà dimostra che c'è ancora qualcuno che rimpiange le cose come dovrebbero essere...

 
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Miserie e macerie dei malati di paura

Post n°34 pubblicato il 27 Giugno 2008 da Isis60

Intelligenza emotiva
Goleman Daniel, 1999, BUR Biblioteca Univ. Rizzoli



L'intelligenza emozionale
Copyright by THEA 2005
(vedi anche: la definizione di felicità)

Il concetto di stato emozionale può far pensare che la felicità si giochi dentro di noi. Vedremo che ciò è molto riduttivo e non permette di andare al di là di un semplice miglioramento della nostra vita, il più delle volte modesto.
Proviamo infatti a ritornare indietro di qualche secolo, per esempio nel 1600. La maggior parte della popolazione aveva un vita estremamente instabile: guerre, carestie, malattie segnavano l'esistenza in modo spesso drammatico. La giustizia, la libertà individuale, la democrazia erano pure e semplici chimere. Pensare che la felicità dell'individuo potesse dipendere da come riusciva a gestire le sue emozioni non poteva che apparire ridicolo quando una persona in giovane età non sapeva se avrebbe vissuto ancora per un anno in condizioni accettabili. La vita era pesantemente condizionata da fattori esterni a noi, tant'è che la fuga dal mondo (monaci, eremiti ecc.) era una prassi abbastanza consolidata, una strategia esistenziale.
In questo quadro le religioni fornivano (e lo fanno ancora in Paesi dove le condizioni di vita sono paragonabili a quelle occidentali di qualche secolo fa) una chiara risposta esistenziale: la felicità sta sopra di noi. Il rapporto con il divino permetteva di superare qualunque terribile prova terrena
Si noti come le principali religioni erano incapaci di promettere la felicità in Terra (beati gli ultimi che saranno i primi), differendo il premio in un altro mondo.
Con il migliorare delle condizioni di vita e con l'affermazione dei diritti umani, all'uomo la religione non è più bastata perché era fisiologicamente possibile essere felici anche nella vita terrena; la religione insegnava a sopportare i problemi del mondo, ma non insegnava a evitarli e nel mondo occidentale questa consapevolezza ha mandato in crisi la religione (i veri credenti, cioè quelli coerenti con gli insegnamenti delle Chiese, oggi sono una minoranza della popolazione), ma ha mandato in crisi anche l'individuo, rimasto senza faro.
L'opera di Freud ha portato l'attenzione e la speranza dell'uomo del XX sec. all'interno di sé; decenni di psicanalisi e di altre correnti della psicologia non sono state però in grado di fare granché: l'uomo di oggi è sempre più devastato.
Recentemente nella psicologia si sono affermate interessanti correnti di pensiero che, partendo da basi neurobiologiche, vogliono porre le premesse per una qualità della vita migliore.
Tali correnti si basano sulla suddivisione del cervello in due parti: quella più interna (cervello limbico) che controlla le emozioni e l'equilibrio fisiologico e quella più esterna (cervello corticale, neurocorteccia) che controlla le facoltà razionali. L'equilibrio fra queste due parti è quella che D. Goleman (nella foto) ha definito intelligenza emozionale. Fin qui nulla da eccepire. Sull'entusiasmo di queste scoperte, alcune correnti di pensiero propongono che l'intelligenza emozionale possa essere correlata con il successo nella vita del soggetto, successo inteso esistenzialmente.
In realtà non fanno altro che ripetere l'errore di Freud: studiare casi limite e supporre validi per tutti le scoperte fatte nel risolvere i casi studiati. Si chiama errore di allargamento del campione.
Comprendiamolo con una semplicissima analogia. Un cardiologo stila delle regole di comportamento per un suo paziente affetto da un grave scompenso cardiaco:
* nessuna attività sportiva
* astensioni da attività lavorative troppo impegnative fisicamente e/o mentalmente (stress)
* abolizione del fumo
* alimentazione equilibrata e controllata ecc.

Notiamo come alcuni consigli possano essere validi anche per un soggetto sano (per esempio abolizione del fumo), mentre i primi sicuramente no: renderebbero un soggetto sano poco più di un vegetale. Sono sicuramente compatibili con una vita sana, ma a che prezzo?
Lo stato emozionale: situazione e valutazione
Le correnti emozionali non si occupano minimamente di costruire la situazione ottimale entro cui l'equilibrio emozione/ragione possa essere positivo al massimo. Così facendo, trascurano una gran parte della realtà e finiscono per essere utili in un numero limitato di casi.
Infatti lo stato emozionale (quello la cui somma, o meglio, il cui integrale dà la felicità) è funzione della situazione e della valutazione che il soggetto dà di essa:

E=E(S, V)
dove S è la situazione e V la valutazione.
Perché la valutazione sia corretta deve esserci ovviamente equilibrio (armonia) fra la componente emozionale e quella razionale, il soggetto con un termine pratico deve essere equilibrato. Se il soggetto valuta negativamente una situazione oggettivamente positiva perché la sua ragione soffoca le sue emozioni che la giudicherebbero positiva (esempio classico l'inibizione sessuale) oppure se le sue emozioni vanno in corto circuito e prendono il sopravvento (esempio classico l'attacco di panico) ecco che lo stato emozionale è negativo perché manca l'armonia fra le due componenti cerebrali. Sono questi i casi (soffocamento razionale e cortocircuito emozionale) in cui le teorie emozionali raggiungono i risultati migliori, ma si tratta spesso di casi patologici, non di persone che vivono i "problemi della quotidianità".
Ma cosa accade se c'è questo equilibrio, ma la situazione è esistenzialmente disastrosa? È possibile che una persona equilibrata nei due fattori arrivi a una situazione negativa? Sì, lo è. Infatti la situazione è funzione dell'ambiente e delle scelte che noi facciamo:

S=S(A, sc).
Per capire come sia riduttiva (o meglio, accademica, di chi non vede che una realtà "teorica") la posizione delle correnti emozionali basta pensare ad alcuni casi:
Maria, figlia di un piccolo spacciatore e di una prostituta.
Giovanni, con una moglie che lo ha sposato solo per una sicurezza economica e che ora lo tradisce in continuazione e dalla quale non può divorziare perché perderebbe quel poco che ha.
Mario, che ha perso il lavoro e non ne trova uno nuovo.
Luigi, che ha una figlia anoressica e un'altra che non lo può sopportare.
Casi limite? Non poi così limite come si potrebbe credere. Pensiamo all'ultimo caso e ai dissapori fra genitori e figli: pensare che a un genitore basti trovare l'armonia interna per non "sentire" i problemi con i figli (che magari dipendono dai figli e non dall'educazione loro impartita) è abbastanza disumano. Diventa perciò un insulto a chi soffre veramente pensare che basti "meditare" o fare esercizi di respirazione per trovare l'armonia dentro di sé. Forse può servire a far calare una saracinesca fra noi e i problemi (una sorta di anestesia), ma non certo a darci una vita felice.
La situazione può dipendere dall'ambiente e l'esempio del vissuto nei secoli scorsi è illuminante: uno schiavo che lavorava nelle piantagioni di cotone nell'America del 1850 poteva essere sereno, ma solo chi vuole sprecare energie mentali può sostenere che poteva essere felice. Come detto sopra, la grande influenza ambientale nei secoli passati (e ancora oggi in paesi dove le condizioni di vita e i diritti umani sono ancora scadenti) ha favorito l'affermarsi delle religioni come strategia esistenziale di sopravvivenza. Oggi, a differenza dei secoli scorsi, nei Paesi occidentali l'ambiente forza molto meno le nostre scelte, anche se i più pessimisti continuano a vedere "enormi condizionamenti": la situazione oggi diventa strettamente dipendente dalle nostre scelte.
Le nostre scelte passano nella quotidianità attraverso la parte razionale del cervello che può essere più o meno influenzata dalla parte emozionale. Contrariamente a quanto si potrebbe supporre con un'analisi superficiale, la parte emozionale interviene solo in misura poco significativa nella costruzione delle situazioni in cui ci troviamo. Dire che le sensazioni orientano le nostre scelte è decisamente sproporzionato e frutto del fatto che gli psicologici in genere non hanno che una visione sommaria della logica, della teoria dell'informazione e della teoria della decisione. Infatti la scelta non è che l'elaborazione razionale dei dati emotivi e dei dati dell'ambiente: tre sono dunque le grandezze in gioco nella scelta: le nostre emozioni, i dati esterni (informazioni) e il potere logico, tipico del cervello razionale. Una scelta può essere disastrosa conducendo a una situazione disastrosa perché il soggetto

* ha potere logico scadente (in altri termini commette grossolani errori logici);
* ha dati esterni non buoni;
* ha dati emozionali che cortocircuitano la parte razionale (cortocircuito emozionale);
* ha dati emozionali che sono soffocati dalla ragione (soffocamento razionale).

A questi casi si deve aggiungere l'ambiente, pur contando meno che un secolo fa (lo scopo di ogni governo dovrebbe essere quello di dare alla maggior percentuale possibile di cittadini un ambiente sufficiente, intendendo quelle condizioni che non penalizzino le scelte del singolo). Come si vede, l'equilibrio emozione-ragione entra solo in due casi su cinque. In presenza di una scelta disastrosa che conduce a una situazione negativa, non basta cioè cercare l'equilibrio emozione-ragione.

Se si esaminano persone normali, con i "problemi di tutti" si scopre che la maggior parte di esse ha un potere logico scadente e ha dati esterni pessimi.
È per questo che le teorie emozionali non funzionano più di tanto percentualmente nella popolazione, gran parte della quale le vede come un gioco per intellettuali.
Se il soggetto ha un buon potere logico e dati esterni ottimi e l'ambiente è favorevole alla sua vita, l'equilibrio emozione-ragione lo porta a stati emozionali positivi e quindi l'integrale della felicità è positivo. Ma ciò non deve illudere perché percentualmente si verifica in rari casi, per esempio quello dei "guru", personaggi che hanno una vita positiva con la sola ricerca del "dentro di sé" semplicemente perché hanno la fortuna di avere casualmente i tre sopraccitati fattori dalla loro parte.
Per la maggioranza della popolazione non è così. E allora cosa ottengono le teorie emozionali? Disinteressandosi del "fuori di sé", al massimo fanno giungere il soggetto in uno stato neutro, di serenità (cosa importante per un malato psichico, ma non certo sufficiente per chi vuole vivere al massimo; come era importante per il cardiologo prolungare la vita del cardiopatico).
Del resto le recenti correnti neurobiologiche che spingono l'intelligenza emozionale non sono altro che la traduzione scientifica di molte discipline orientali che hanno come scopo la serenità piuttosto che la felicità. Dallo yoga alla meditazione, allo zen queste discipline insegnano a fronteggiare i problemi, a gestire le frustrazioni derivanti da situazioni negative che spesso si sono create perché il soggetto ha uno scarso potere logico e ha pessimi dati esterni.
Chi ha ben compreso la definizione integrale di felicità capirà che queste discipline non fanno che portare a zero lo stato emozionale: il problema esiste, ma viene azzerato grazie all'armonia fra emozione e ragione.
La conseguenza è che se il soggetto vive continuamente di problemi, al massimo l'integrale della felicità ha valore zero: il soggetto sopravvive, ma non vive! In altri termini, chi vive perennemente in situazioni critiche, stressanti ecc. al più controlla le emozioni negative, ma certo non ne ha di positive!
È per questi motivi che il successo di correnti psicologiche emozionali, discipline orientali ecc. è massimo nei soggetti con seri problemi psicologici (la serenità è un grosso successo) o in soggetti che hanno una vita già abbastanza fortunata e si accontentano di vivere con i problemi di tutti, fronteggiandoli (invece che eliminandoli) alla meglio.
La rivoluzione del Well-being
Comprendendo la differenza fra vivere e sopravvivere, il Well-being si preoccupa invece di non avere problemi, orientando il soggetto verso situazioni e condizioni di vita che non agiscano come continui fattori peggiorativi della qualità della vita. Per fare ciò studia il cervello corticale (ragione) per creare situazioni in cui il soggetto possa trarre il massimo dalle sue emozioni. Non si tratta di un predominio della ragione sullo spirito come molti detrattori continuano a sostenere, perché la ragione si occupa di creare le condizioni di vita in cui un cervello emozionale al top (e il Well-being insegna come ottenere il massimo anche emozionalmente) possa esprimersi al meglio. Prima occorre:

* evitare errori logici;
* avere i dati migliori;
* poi si può pensare all'equilibrio emozione-ragione.

Il Well-being cioè migliora sia il "dentro di sé" (valutazione) che il "fuori di sé" (situazione). In altri termini, il Well-being non si limita ad azzerare i picchi negativi, ma riporta in su tutta la curva della felicità. E la differenza è immensa, si vive anziché sopravvivere.

 
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I coniugati....

Post n°35 pubblicato il 30 Giugno 2008 da Isis60

Tra le tante persone meschine che bazzicano la chat in cerca di sollievo ai propri impulsi quella che mi dà più fastidio sono le persone coniugate... veramente mi infastidiscono anche dal vivo.. però è molto difficile che una persona sposata dal vivo ti faccia proposte dirette.. tutt'al più cerca di lanciare dei messaggi che si possono benissimo ignorare.
Ci sono solo 3 motivi per cui si tradisce:

L'immaturità sessuale -
Riguarda soprattutto gli uomini, anche se la percentuale femminile è andata aumentando con l'emancipazione. Si tradisce per provare nuove situazioni sessuali, ritenute più appaganti. Riguarda soggetti che non sono mai riusciti a vivere completamente le proprie fantasie, spesso più estetiche che sessuali (una donna bellissima o un uomo dal fisico scultoreo). Un comportamento tipico è quello dell'uomo sempre galante con le donne che ha avuto poche o non diversificate esperienze sessuali. Il tradimento può essere unito o meno a un grosso coinvolgimento emotivo. Ciò che è importante notare è l'associazione a una situazione sessuale nuova per il soggetto. Non rientra in questa categoria il tradimento a sfondo sessuale per insoddisfazione: chi tradisce perché il partner si è raffreddato tradisce per incompletezza, cioè perché non riceve più ciò che vorrebbe ricevere.

Il narcisismo -
Riguarda entrambi i sessi. Negli uomini il fenomeno potrebbe rientrare nel generico concetto di machismo: l'uomo tradisce per affermare la propria virilità. Nella donna si manifesta con lo stato di geisha: la relazione sessuale è un atto giudicato normale, quasi quotidiano, non esclusivo, la donna si offre a un uomo proprio come gli offrirebbe un tè o accetterebbe un invito a pranzo. Sia nel macho sia nella geisha è evidente uno stato di insicurezza notevole che porta l'individuo a identificare nell'atto sessuale un'approvazione per la propria persona. Ovviamente con queste premesse non è in grado di reggere un rapporto esclusivo.

L'incompletezza -
È di gran lunga la causa più comune: il partner non dà quello che ci si aspetta e che si trova invece in un'altra persona. Mille sono le sfaccettature dell'incompletezza. È proprio a causa di questa varietà che, parlando di tradimenti, troppo spesso si entra nel particolare per giustificare o per condannare. In realtà è un errore fondamentale: prima occorre definire la classe a cui il tradimento appartiene e ragionare sempre per schemi molto generali. Si scoprirà che non esiste comunque nessun motivo valido che giustifichi un tradimento.

Io non sono perfetta, a suo tempo ho anche avuto delle situazioni parallele che però non coinvolgevano i sentimenti, erano fasi di ricerca e scoperta di esperienze nuove (anche estreme) dato che vivevo in una realtà che ti metteva a disposizione tutto e di più; però erano cose che restavano limitate e chiuse nel breve tempo in cui si svolgevano; io ero ben cosciente che non ero innamorata del mio consorte.. però non per questo era giusto umiliarlo o mancargli di rispetto mostrandogli meno attenzioni (cosa che invece i coniugati che si svendono non concepiscono nemmeno); è arrivato il giorno in cui, però, mi sono innamorata veramente.. e 2 mesi dopo mi sono separata. Non per andare a vivere con l'altro uomo... perchè sono talmente idealista che riesco ad innamorarmi anche di chi non posso avere vicino mai... però, con questa situazione nel cuore, avrei tolto al mio ex consorte proprio il rispetto che gli era dovuto.

Io non ho nessun rispetto per quei coniugati che si fanno avanti col sorriso smagliante e profferte di paradisi erotici indescrivibili oppure che piangono disperati sulle loro miserie matrimoniali e su quanto soffrono e sono incompresi.... li ritengo dei falliti, vigliacchi e profittatori dell'ingenuità altrui nonchè uomini senza spina dorsale e senza palle... perchè, se sono così messi male... fanno come me, se ne vanno, perchè non esiste alcun vincolo indissolubile (nemmeno il matrimonio, visto che c'è il divorzio); insomma rivelano sostanzialmente un fallimento esistenziale e.. ditemi gente.. chi si vorrebbe mai accrocchiare ad un fallito? Che fiducia e sicurezza può dare una persona che ha fallito e sicuramente fallirà ancora?

Io la vedo così. che bisogno c'è di tradire? Prima si lascia il vecchio partner e poi si va con il nuovo.
Chi tradisce è insoddisfatto della sua situazione, ma non ha il coraggio di cambiarla. Quando ci si sente attratti fortemente da un'altra persona vuol dire che il rapporto attuale è in crisi; a questo punto esistono due possibilità: lo si tronca e si inizia una nuova storia o lo si accetta per quello che è, consci che l'attrazione ha solo messo in luce gli aspetti negativi del rapporto: sta a noi decidere se la qualità del rapporto attuale è sufficiente. Il tradimento equivale a tenere il piede in due scarpe, attingendo il meglio dalle due (o più!) fonti: un atto di viltà.

Quindi omettini piccoli piccoli che cercate nel nirvana del tradimento la soddisfazione solo ed esclusivamente delle vostre vigliaccherie..... statemi lontana o vi sparo senza nemmeno dare l'avviso.

 
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Qualche volta qualcuno c'azzecca..

Post n°36 pubblicato il 12 Luglio 2008 da Isis60

Salve gente

periodaccio tra corse di lavoro e caldo che ti stende... e anche mancanza di novità che meritavano una nota speciale....

Come dice il titolo: qualche volta qualcuno sembra azzeccare almeno il modo di contattarti, o almeno un modo che mi è piaciuto (notevole perchè ormai da anni eravami nel buio totale).

Qualche giorno fa ho ricevuto il solito messaggio... posato, elegante..niente a che fare con i soliti effetti speciali.
Rispondo, risposta e via così; la persona cmq. rimane molto garbata e non esce dalle righe con le solite frasi....

Messaggia quà...messaggia là arriviamo al punto "ok... quando ci conosciamo?"... io lì già entro nel vago perchè (lo avrete capito) ormai mi sono impigrita... scusate ma ormai dopo 4 anni non corro più da nessuna parte.. tanto la fine è sempre la stessa...

E quà scatta la sorpresa! Ieri mi arriva la telefonata con un simpatico invito ad una festa per quest sera...
Lo trovo assolutamente perfetto! Una festa tra amici e quindi persone nuove (per una curiosa come me è come invitare un topo in un deposito di formaggi); uscita serale abbastanza tarda che da un pò non faccio, ma che soddisfa in pieno la mia passione di guidare di notte... nessun tentativo di "ti vengo a prendere a casa" perchè l'ultima cosa che faccio è di dividermi dalla mia Saxo che mi permette di decidere in qualsiasi momento se resto o se vado...
Insomma, mi si prospetta una bella serata tra gente nuova e magari 4 salti.... oppure un bel piano bar dove si chiacchera al fresco, in riva al mare, con sottofondo musicale soft....

Un evviva alle persone intelligenti, creative e con fantasia....

Un bacio a tutti
corro a vedere se il polpo è cotto (insalata di polpo per domani) e a che punto stanno le seppioline coi piselli....
nooooo non si cucina di giorno con 35 gradi........

 
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madonna che sonno....

Post n°37 pubblicato il 13 Luglio 2008 da Isis60


madonna che sonno.... ieri ho visto il letto alle 4 di mattina... e che volete, ormai alla mia veneranda età non reggo più certi sforzi ( )

...

bella la serata di ieri, divertita molto.. ballato da sgocciare di sudore (alla faccia del mio menisco malandato) su tacchi da 10 cm... come al solito la materia prima era scadente altezza 1 e 74 mentre io col tacco ieri facevo 1 e 79; capello brizzolato e pancetta che tira il bottone sull'ombelico.. però era un gruppo di una decina di persone, tra single e coppie, in uno dei locali classici della puglia dove a mezzanotte attacano i DJ e fino all'alba si tiene duro e si combatte in pista, tra un cuba libre e uno stuzzichino...



Ho raccattato anche un numero di telefono da un amico dell'invitante... ma ditemi se potrei mai avere qualcosa in comune con uno (anche se apprezzato professionista) che oggi (DI DOMENICA!!) se ne va a passare la giornata dentro un Club Valtur..... io, che amo il silenzio, lo scoglio solitario dal quale far scendere con lenta eleganza la mano dentro l'acqua....



Mi sono venute giusto un paio di considerazioni.

La prima: tutti quei pagliacci a cui chiudo le dita dentro la porta (virtuale) della messaggeria e che come ultimo tentativo di dimostrare una pseudo-intelligenza mi invitano, con tono preoccupat-paternalistic-scocciat-noncapiscicomesivive di "non chiudere le porte, la solitudine e l'isolamento fanno sono male... le occasioni non le devi evitare per restare chiusa nel tuo guscio... capisco che la sofferenza può far venire la tentazione di rinchiudersi ed isolarsi..." Beh, gente.... se avete l'impressione che ho chiuso le porte e ho scelto l'isolamento ad oltranza per non essere ferita ancora.... 

    

La seconda.. se permettete.... è tutta vanitosa (lo so che non è da me, ma quanno ce vò ce vò...) Porca la puzzola puzzolente.... ma pensate che ieri sera tutti hanno creduto che avessi più o meno 38 anni (e non erano dei tentativi di fare i piacioni... anche le donne lo pensavano...) beh beh beh beh.... dai.... si ammetto che ieri sera mi piacevo come stavo nell'insieme... peò, che mi togliessero 10 anni.... che sia arrivato il condono con la condizionale????

 
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DE AMICIZIA....

Post n°38 pubblicato il 22 Luglio 2008 da Isis60

madò gente..... ma davvero non si può più andare avanti così...
forse il mio blog sta funzionando (nel senso che chi cerca di contattarmi mò si spaventa delle solite coglionate che usa scrivere), forse c'è una nuova moda negli stili di contatto... ma adesso i messaggi portano avanti il tentativo di "fare amicizia" - "vorrei conoscerti per iniziare un'amicizia" - "scriviamoci.... " etc etc etc.. salute!... no non era uno starnuto ma grazie comunque....

Allora, maschietti senza idee e programmati come una scheda di computer:
Ma AVETE IDEA DI COS'E' L'AMICIZIA?
E non intendo dire le vostre bisbocce con gli amici a riempirvi di birra con la scusa della partita.. e nemmeno delle ore passate a vantarvi di chi e come vi siete fatti la tale o l'altra.. e nemmeno le finte partite di calcetto/tennis etc per andare a fare i cretini in giro con gli amici... magari avendo già appuntamento con qualcuna conosciuta in chat alla quale offrire la cena per farle vedere quanto siete "splendidi"...

Per me.. e ribadisco PER ME... e no, non mi interessa il senso comune della parola e di come "la gente" la interpreta; nel mio mondo si balla con le musiche che piacciono a me e si seguono i valori che io ho stabilito essere quelli corretti.... e non con quelle che fanno la tendenza della massa pecorona...
L'amicizia
è una cosa che viene da lontano e ti resta vicino sempre. Sono le amiche con le quali giocavo col pongo al doposcuola delle medie; con cui si scappava alle giostre; con cui si cresceva giorno dopo giorno; quelle che stavano in prima fila al giorno del mio matrimonio e hanno brindato con me il giorno della separazione...
Sono le amiche conosciute nel percorso di vita che però hanno portato cose nuove nella mia conoscenza; quelle che escono di casa all'1 di notte per venire a vedere come stai perchè ti avevano vista depressa la sera prima.. e si sentono bene a stare a parlare per ore.. per non lasciarti sola.... MA più di tutto: SONO DONNE e parliamo la stessa lingua e viviamo nello stesso emisfero di vita.

Quando non avevo ancora il blog e cercavo di far capire a questi personaggi che l'amicizia è qualcosa di complesso e dicevo che avevo già le mie amiche.. il furbacchiotto rispondeva immancabilmente "ma così ti manca un punto di vista maschile... " Deduzione sbagliata! Perchè le mie amiche hanno dei mariti, i quali, pure loro da anni seguono e sono inseriti nei vari ragionamenti che si sviluppano nel tempo e, data la natura di trasparenza, lealtà, fiducia e apertura che si è instaurata negli anni, pure loro sono pienamente autorizzati e hanno piena facoltà di esprimere i loro punti di vista, in qualsiasi momento e situazione... e, proprio grazie alla loro presenza nel tempo, i loro appunti sono sempre pertinenti e degni di ascolto e fiducia... quindi sono a posto anche col punto di vista maschile....

Anche se a questo tempo del cammino della mia vita posso dire di aver ragginto una serenità costante del mio tempo, diciamo che la mia vita è come una giornata di primavera, non per questo non capita qualche volta che alcune giornate del passato allunghino le loro ombre scure sul sole di oggi... ma ditemi, gente, vi pare possibile che io mi metta all'improvviso a dire i pensieri profondi della mia mente al primo estraneo che entra nella mia vita? Sarebbe come raccontare tutta la storia tua e della tua famiglia al primo che incontri viaggiando in treno....

Ci sono momenti, ore, attimi, lacrime, sospiri, sorrisi, risate che devono essere vissuti nel momento in cui succedono.. che poi non è più possibile condividerli.... e in quei momenti le mie amiche c'erano... A che pro raccontarli al primo venuto?
E per il domani... dato che le amiche ce le ho già e ci dividiamo tutte le nostre giornate... meno di quello che vorremmo.. a che pro inserire un altro estraneo al quale comunque non potrei dedicare molto tempo? ( e chè.. lo tolgo alle amiche istituzionali per darle ad uno qualsiasi?).. ma bisognerebbe essere pazzi scatenati per cercare il suicidio emotivo e io, grazie a dio, mi ritengo una persona che ha costruito nel tempo un adeguato equilibrio mentale ed emotivo.....

Vuol dire che non credo nell'amicizia tra uomo e donna? No, infatti, a questa età non ci credo assolutamente. Ho avuto amici maschi, ma si era nell'età a cavallo tra l'adolescenza e la maturità, periodo nel quale si era tutti insieme in gruppi di lavoro o di confronto in Patronato, magari stavano insieme alle mie amiche e si era tutti un gruppo omogeneo; tra una chitarra al falò e le scarpinate in montagna si ragionava insieme della vita che avevamo davanti e delle scelte che si sarebbe andati a fare: punto di vista maschile confrontato a quello femminile, a volte in contrasto a volte con le stesse domande e perplessità....

Ma ricevere oggi una proposta di amicizia da uno di 50, 40, 35 etc anni.... meh c'mbà... e di cosa dovremmo amiciziarci?
Io ho un numero sufficiente di amiche con le quali convivere e confrontarmi, parlare, ridere, essere seria... partite di burraco o panini col polpo... mattane e attimi di riflessione... anzi, ho meno tempo di quello che vorrei da poter passare con loro.

Quindi, escludendo la possibilità di poter parlare delle cose che sono mie e interiori (che ci vuole tempo perchè io mi apra con una persona) con un estraneo,  cosa rimane? Quello che si chiama "chiacchere vacanti" ovvero discorsi vacui e sui generis... cose con poca o nulla importanza... purtroppo le "chiacchere vacanti" io le reggo si e no 10 minuti e solo se ne sono costretta; tanto per fare un esempio: una sera a passeggio in villa si incontrano le persone che conosci di vista "beh come va.. come stai.. cosa stai facendo.." - "Ciao tutto bene.. meh sai com'è si lavora.. si corre.. madò sentito che caldo oggi?" etc etc... ecco tipico esempio di chiacchere vacanti... Quindi o esco con le mie amiche o esco da sola, uscire con persone con le quali fare "conversazione" per me è un peso che mi toglie già la forza di uscire di casa.... Figurarsi poi, se mi viene proposta una "amicizia epistolare"... quei fanatici sclerati che vorrebbero che tu stessi ore in Msn o altro a parlare... parlare di che?????? Dei fatti miei no... del mio lavoro nemmeno (che è argomento molto riservato e delicato per sua natura stessa)... della mia vita quotidiana? Ma allora al pirla di turno basta venire a leggersi il blog... dove oltre tutto ci metto pure un pò di intelligenza e di argomenti vari che a voce magari non avrei il tempo di approfondire... di che cazzo vuoi parlare con una persona che magari sta pure all'altro capo dell'Italia, che vive una realtà diversa, frequenta gente diversa che non avrò mai modo di conoscere..... ma in tutta onestà..... di che cazzo dovremmo parlare?????????

L'alternativa è stare delle ore intere a sentire questo quà che ti racconta tutte le cose della vita sua... persone che non conosco e situazioni che sarebbe bastato che avesse avuto un pò più di attenzione e si sarebbe evitato le rogne... e io ho poca pazienza con i superficiali che fanno cazzate perchè non usano quel pò di cervello che dio ci ha dato dda usare, tanta meno pazienza ho con chi ha fatto errori per sua personale convenienza (ovvero credeva di aver fatto l'affare e poi se l'è preso in quel posto) dato che come persona, se alla valutazione non trovo tutti i riscontri necessari sono capacissima di fare sacrifici e rinuncie anche di grossa entità... anche quà io ho il mio difetto: sono da sempre abituata a cercare dentro di me le risposte e le soluzioni dei fatti miei e se sono complesse mi rinchiudo nelle mie ore di silenzio (con o senza riva del mare); approfitto di tutti gli spazi di solitudine per cercare le mie risposte.. finchè arrivano. Comprendo di essere fuori della norma.. ma non ho lo spirito del frate confessore e stare ore ad ascoltare un semi sconosciuto che mi affoga dentro ondate di parole (delle quali mi interessa pure pochino.. ammetto..) è una prospettiva da film dell'orrore...

Tu, che proponi l'amicizia, in realtà cosa cerchi?
Cerchi una spalla nuova su cui piangere e riversare le tue miserie passate perchè ormai quelli che ti conoscono non ti reggono più o non ti ascoltano più perchè, conoscendoti da anni, sanno che sono tutte cose non reali?
Oppure cerchi un palcoscenico sul quale mettere in luce le tue splendide qualità e doti? Mi spiace, ma la Corrida - Dilettanti allo sbaraglio non mi è mai interessata e l'ho sempre evitata ome la rogna...
Oppure cerchi una persona che ti aiuti a vedere dove dovrai andare negli anni che ancora ti restano? Meh.. se alla tua età non hai ancora capito chi sei e dove devi andare e hai bisogno di un'amica donna per capirlo.. ascolta a me: stai messo davvero male; se a questo punto della vita non sai cosa fare: cancellati da questa vita e come nel gioco del Monopoli... ripassa dal Via... sperando che nella prossima vita le cosa ti dicano meglio....

Mettiamo invece che la parola "amicizia" intenda il solito, sfruttato, frustrato, obsoleto, consumato obiettivo.... meh, mi spiace... ma con me non attacca.
NON MI SERVONO ULTERIORI AMICI:... maschi...

 
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Non svegliare la faina che dorme......

Post n°39 pubblicato il 25 Luglio 2008 da Isis60

Si lo so che non ci credete che io sono veramente perfida e acida nelle mie risposte in messaggeria....
Allora vi porto l'esempio fresco fresco di "invio"

Messaggio ricevuto oggi:
"ciao sono Max un musicista fiorentino di 30 anni .. ho visto il tuo profilo e mi è piaciuto molto ed anche la foto che hai mi ha colpito molto ... ad agosto verro in vacanza dalle tue parti per rilassarmi un po da tutto il lavoro ...che ne dici di conoscerci un po qui per poi passare qualche tranquilla sera d'estate insieme ... Un bacione e a presto spero di ricevere una risposta ciao...max"

Spero che si intuisca che è il primo messaggio.... e, onest.. vi sembra davvero normale che un cretino di 30 anni ti scriva per chiederti di lascairgli fare qualche scopata vacanziera???? Col cuore mi auguro che avrebbe fatto inkazzare pure voi.

Ecco ora la mia risposta di qualche minuto fa:
"Caro Max, oltre a vedere la foto dovevi leggere pure le parole scritte nella descrizione. Cmq. pure io ho letto il tuo di profilo... Intanto non capisco perchè per rilassare la tua vita devi venire a rompere i coglioni alla mia di vita... che viaggia a 365 giorni all'anno di rilassamento e di serenità e, collegandomi alla tua descrizione.. grazie ciccio.. ma io sto benissimo nella mia vita reale quotidiana.. non sento nessun bisogno di volare via in mondi virtuali creati solo dal cervello, perchè fuori di questo ci sta una vita che non ci piace.. la mia vita la trovo assolutamente fantastica e adoro stare nelle spoglie in cui sto, che apprezzo e sono apprezzate per la loro esistenza reale... Buon viaggio.. e fatti meno canne"

Innegabile che la risposta l'ha ricevuta... chissà se gli sarà piaciuta?

Voi cosa avreste risposto???? EDDAIII partecipate ogni tanto ai miei sondaggiiiii UFFA

 
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L'orgoglio di essere pugliese

Post n°40 pubblicato il 25 Luglio 2008 da Isis60

Ciao gente...
sigh domani mattina me ne devo andare a Roma fino a martedì... si lo so che non è una condanna a morte e ci vado solo per festeggiare il mio compleanno domenica con la famiglia....

E che c'entra ma tu non sei di Bari? SI.. cioè ni...ovvero io sarei ex veneta, ma mia sorella, una parte dei cugini e mamma e papà mò stanno a Roma.. e io SI SONO ORGOGLIOSA DI ESSERE PUGLIESE....

OK OK v'è venuto il mal di testa.....
Cmq. oltre essermi fatta la nuova suoneria per il cell. con l'ultima dei Caparezza.. avete presente "Vieni a ballare in Puglia Puglia Puglia... " [grazie Motorola per il laboratorio multimediale con cui mi faccio le mie personali suonerie]

... oltre aver appeso un adesivo rosso fuoco sul vetro dietro della macchina con scritto "i sò d'bari" giusto per difendere i romani dalla mia guida barese in centro... purelli si spaventno sempre...

Voglio lasciare pure a voi un messaggio che mi ha inviato un'amica miavia email... e che volete noi pugliesi siamo assolutamente convinti di vivere in paradiso (senti ma.... ma tu avresti l'accento veneto... EKKEcentra mò l'accento.. lascia stare l'accento! quello che conta sta nell'anima.. li corn ca tenn..possibile che ci deve stare sempre qualcuno che ci deve aggiungere la pezza).... forse non l'avrei fatto se non fosse stato per quel cretino di fiorentino di cui al messaggio precedente...metti che venga a vedere il mio blog.. chissà che capisca che assurdità di messaggio aveva scritto.....

SEI PUGLIESE SE :
> >> • sei pugliese se quando la mattina vai a far colazione al bar spendi meno di un euro!
> >> • sei pugliese quando ti lamenti sempre della tua città e quando sei fuori la vanti come se fosse il paese delle meraviglie!!!
> >> • sei pugliese se quando vivi fuori, e fai colazione al bar, ti lamenti del fatto che assieme al caffè non t'hanno portato il bicchiere d'acqua per sciacquarti la bocca!
> >> • sei pugliese se quando vai a farti una pizza con gli amici, il ristorante ti offre un giro di limoncello gratis.
> >> • sei pugliese se, pur vivendo al Nord da dieci anni, non hai perso una virgola del tuo meraviglioso accento!! (C'pagghios c'sa' st'sttndrional)
> >> • sei pugliese se sai come si cucina Patate, riso e cozze al forno.
> >> • sei pugliese se parcheggi la macchina da un abusivo senza farti problemi.
> >> • sei pugliese se ti lamenti della cucina di chiunque
> >> •sei pugliese se almeno una volta alla settimana hai una voglia matta di mangiare pesce/gamberi/cozze.
> >> • sei pugliese se nel cibo metti quintalate di aglio, prezzemolo, pane grattuggiato!
> >> • sei pugliese se d'estate vai a ponente con sedie e tavolini e organizzi delle mangiate all'aperto o vai a levante in macchina con la tua ragazza per fare l'amore.
> >> • sei pugliese se sei al Nord e ti fanno incazzare certi atteggiamenti scortesi e freddi del tuo prossimo.
> >> • sei pugliese se ogni amico lo chiami con ' c'mba ' prima del nome.
> >> • sei pugliese se speri in un miracolo.
> >> • sei pugliese se cerchi lavoro e non ne trovi, e nel periodo continui a vegetare a casa dei tuoi.
> >> • sei pugliese se ami così tanto il mare, che in sua assenza te lo sogni di notte.
> >> • sei pugliese se credi che la precedenza ce l'ha chi se la prende.
> >> • sei pugliese se pensi che i semafori siano inutili in città e che si debba dare più fiducia ai guidatori!
> >> • sei pugliese se ami le chiese, le cattedrali e i palazzetti bassi della parte vecchia della tua città pugliese.
> >> • sei pugliese se hai visitato quasi tutte le città della tua regione
> >> • sei pugliese se riconosci dall'odore il perido della vendemmia, quello delle 'buttiggh' ' e della spremitura dell'olio.
> >> •sei pugliese se quando incontri fuori dalla Puglia un tuo corregionale ci fai amicizia in 2 minuti e vi raccontate la propria
> >> vita a vicenda, ricordando con nostalgia la propria città!
> >> • sei pugliese quando ti mangi le vocali!
> >> • sei pugliese quando vivi al nord e almeno una volta al giorno ti viene nostalgia della tua terra e della sua gente!
> >> • sei pugliese se ridi anche nelle situazioni drammatiche e fai divertire la gente!
> >> • sei pugliese se abiti al nord e dici 'prendimi il coso' e nessuno ti capisce!
> >> • sei pugliese se lavori a nero pure tutta la vita
> >> • sei pugliese se d'estate vai al lido della tua città, anche se il mare fa schifo
> >> • sei pugliese se vai al mare a piedi.
> >> • sei pugliese se ti fa schifo la lega nord
> >> • sei pugliese se almeno una volta al giorno ti viene da cantare
> >> • sei pugliese se in estate la prima volta che ti abbronzi, ti ustioni e spelli perché nn vedi l ora di abbronzarti subito.
> >> • Ma sei pugliese soprattutto quando non ti vergogni della tua terra. Quando la esalti per il mare e la buona cucina, il sole caldo anche d'inverno, per l'ospitalità della gente e per tutte le bellezze che la rendono una terra splendida!!!

> >> ORGOGLIOSI DI ESSERE PUGLIESI.. sei pugliese anche se dopo aver letto questa e-mail nonvedi l'ora di mandarla a tutti gli
> >> amici e magari di farne una copia da appendere in camera!

 
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Scopate e salute

Post n°41 pubblicato il 25 Luglio 2008 da Isis60

ma vedi che strane riflessioni ti fa fare un semplice messaggio...

Sempre a riguardo del messaggio del cretino di 2 messaggi fa.. si quel deficiente di 30 anni che si voleva prenotare le scopate gratuite per la sua vacanza...

Ma esso e anche tutti quegli altri che si offrono così apertamente... ma ci avete mai pensato donne che con questa loro abitudine di vita di andare a letto con qualsiasi donna in qualsiasi posto e in qualsiasi occasione... potrebbero essersi acchiappati qualche malanno poco simpatico e sopratutto contagioso??

Si ci abbiamo pensato.. e poi lo facciamo col preservativo....

e brave donne.. ma lo sapete che l'AIDS e altre malattie possono essere passate anche in modi diversi dalla mera e semplice penetrazione???

Io al posto vostro inizierei a chiedere il certificato sanitario prima di andarci a letto... così, al posto del numero di cellulare... chiederei gli ultimi esami del sangue e varie...

Notteeeee

 
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Nessun uomo è un'isola

Post n°42 pubblicato il 02 Agosto 2008 da Isis60

Prendo a spunto la famosa frase iniziale della poesia di John Donne, poi usati anche da Hemingway, per una meditazione meno profonda di quella intesa dal poeta (che aveva a cuore più il significato di comunità e unione degli esseri umani).

Però è un pensiero che mi rimastico da tanto tempo e che fa parte integrante dei miei dubbi esistenziali sul rinascere e ripartire sul sentiero della vita sentimentale...

Le chat e le messaggerie sono strapiene di persone: Digiland. Meetic etc etc metteteci tutte quelle che conoscete; tutti cercano di contattare tutti in ogni modo, sotto ogni forma e in tutti i modi: eleganti, sessual provocatori, amichevoli...

Eppure, è pur vero che nessun uomo è un'isola. Cioè nessuno vive da solo (maschi soprattutto, che quelli sono incapaci di stare da soli e di non avere una donna appresso non fosse solo per avere le comodità necessarie alla loro esistenza... )

Quindi, ogni volta che ricevo un contatto la prima domanda che mi faccio, mentre guardo il pofilo è: ma fin'ora dove sei stato? Di sicuro non in un'isola deserta e dato che non credo all'ascetismo maschile parto quindi già certa che questo personaggio, comunque, nell'istante in cui mi contatta di sicuro ha un'altra per le mani.. la quale magari, poverella, si sta pure affezionando allo stesso.. e lui, se ne va in giro in cerca di una migliore....

Di conseguenza, parto già non credendo nelle "buone intenzioni" dello scrivente.. e come potrei? Quello che non mi consola è scoprire che, nei fatti, ho sempre ragione.

Anche queste meditazioni mi hanno portato a chiudere le porte e sbranare chiunque cerca di avvicinarsi: non credo nella buona fede delle affermazioni che scrivono; non credo nella loro necessità di trovare una persona con cui ricostruire una strada perchè probabilmente ne cambiano una a settimana; non credo nelle profferte di amicizia; insomma: non credo a niente di quello che mi viene scritto....

E mi da un pò fastidio quando questi personaggi (che così rivelano di non essere mai soli) mi scrivono/dicono: "Ma non mi dire che tu davvero stai sola da anni, dai non è possibile.. ci sarà pure stato qualcuno, qualche avventuretta.... dai.. ammettilo.. che ti costa?"
Beh, non mi costerebbe niente... ma non mi piace dire le bugie e non capisco perchè mi devo inventare situazioni sentimental-erotiche mentre la realtà è che, a partire dal 12 ottobre 2003, io me ne sto da sola essendo arrivata alla conclusione che le storie a metà non mi interessano, mi fanno sentire usata senza avere in cambio niente di positivo, anzi, lasciano dei ricordi che è meglio cancellare al più presto.

E quà arrivano le frasi dei deficienti che in pvt mi scrivono (prima che gli arrivi il mio "ignora"): ma allora perchè stai in chat se non vuoi essere contattata?
Perchè, piccoli imbecilli deficienti e rincoglioniti, in chat ci vado quando alla tv non fanno niente e non ho voglia di uscire; quando non ho voglia di giocare con i miei giochi nel pc... insomma quando voglio leggere e dire scemenze con gli amici (che ce ne sono di persone che in questi anni ho conosciuto e mi piace e diverte scherzare con loro)

Ci sono dei casi in cui il personaggio è proprio solo... ma vi risparmio la descrizione fisica.. che non mi va di farvi venire il mal di pancia... per darvi giusto un'idea: il peso medio di questi parte da almeno 110 kg.....

QUindi: nessun uomo è un'isola.... le donne possono anche esserlo, perchè in fondo noi siamo da sempre delle isole vaganti..alla ricerca di un continente a cui attraccarsi per sempre

 
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La pigrizia

Post n°43 pubblicato il 02 Agosto 2008 da Isis60

Quando ero piccola mia mamma recitava a volte una filastrocca che diceva:

"la pigrizia andò al mercato ed un cavolo comprò.." potrebbe essere la sintesi della mia giornata di oggi....

Mi ero alzata con tutte le buone intenzioni di andare al mercato a Casamassima... non che avessi proprio urgenza di comprare qualcosa.. era giusto un pò di verdura e dare un'occhiata in giro.... però, mentre stavo a pensare cosa avrei dovuto comprare si erano fatte già le 11 e mezzo... ok ma no, mò inizia a fare caldo... mancava poco all'1 e stavo meditando se era opportuno andare a comprare le sigarette... ma no, tanto hai deciso di andare stasera a Palagianello che c'è la Festa Internazionale del Folklore....

Mò sono le 4.. le sigarette sono uscita a prenderle (per fortuna)... la Festa del Folklore stasera... mah mica sono sicura che ho voglia di uscire....

In fondo, sta settimana mi sono mossa abbastanza: tornata da roma lunedì sera e ripartita per Lecce fino a giovedì sera.... ieri sera alla sagra del polpo a mola.....

Onestamente... sento un profondo desiderio di stare lunga distesa sul mio divano e continuare l'eterno lavoro a uncinetto... sennò quel centrotavola lo finisco quando sarò in casa di riposo.....

Anzi.. sapete che vi dico? mollo il pc e vado a fare pisolino sul divano....
"la pigrizia andò al mercato....."

 
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Filosofia della vita

Post n°44 pubblicato il 03 Agosto 2008 da Isis60

ognuno ha una filosofia personale per vedere la propria vita, io la mia la vedo così:



Bisogna essere felici di nulla,
di una goccia d’acqua oppure
di un filo di vento.Di una
coccinella che si posa sul
tuo braccio o del profumo
che viene dal giardino.
Bisogna camminare su questa
Terra con le braccia tese
Verso qualcosa che verrà
E avere occhi sereni per le
Incertezze del destino.
Bisogna saper contare le
Stelle,amare tutti i palpiti
Del cielo e ricordarsi sempre
Di chi ti vuole bene.
Solo così il tempo passerà
Senza rimpianti e un giorno
Potremo raccontare di avere
Avuto tanto dalla vita.

 
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