"Mi ha fatto molto piacere e mi ha fatto anche molto male. Non avevo mai conosciuto in vita mia un piacere e un dolore simili, così fusi insieme. Prometto che non ti scriverò e che non cercherò di mettermi in contatto con te. Non ti importunerò mai più. A malincuore chiuderò la porta che ti ho aperto con tanta gioia. Ma se per qualche motivo deciderai di tornare da me, devi sapere che in questa fase della mia vita ho bisogno della tua disponibilità più completa e della tua capacità di comprensione più profonda. Ho bisogno che tu fluisca liberamente verso di me, senza alcun ostacolo esterno. Ne ho bisogno come dell'aria che respiro. Se non puoi donarmi tutto questo, non venire. Davvero: non venire. Perché probabilmente mi sono sbagliata sul tuo conto...". Sono in attesa, non ho voglia di scrivere. |
Avevi ragione tu quella volta, nel dire che delle cose belle non so parlare né scrivere. |
Io...non la capisco la gente, a volte. |
Tanto lo so che *stupida come sono |
Ma la *felicità è ereditaria? Si prende con il sangue, nel sangue, |
"Mi vesto come un angelo che sa Le mie parole oggi sarebbero superflue. "Come sabbia sei nel mio pensiero, |
Se non ho scritto nulla *qui in questi giorni è per mancanza di chiarezza. |
In realtà non ci sono fili per unire mani e cuori, |
E alterno giorni di insensata felicità a momenti di cupa tristezza, Mi dispiace solo che debba essere sempre io a stare male. |
Per fortuna esiste la musica *classica, non posso immaginare il mondo senza. |
Yann Tiersen, "Summer 78"