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Origin Realism [ corrente di pensiero in fase evolutiva ] by A. Mazzuoli in arte Ghiberti

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Futuro nel deserto

Post n°96 pubblicato il 05 Aprile 2011 da katarealismo
 

Edilgreen - 11 marzo 2011

 

La desertificazione è uno dei più grandi cambiamenti al quale il pianeta va incontro. Nel futuro spazi sempre più vasti diventeranno sempre più aridi e meno vivibili per l'uomo. Ma i progettisti greci Anna-Maria Simatou e Marianthe Dendrou hanno una soluzione: Living Mountain.

Una cattedrale nel deserto, un'oasi futuristica ma realizzabile, presentata al Concorso eVolo 2011 Skyscraper, che è riuscita a guadagnarsi una menzione d'onore. Il progetto è stato pensato per il deserto del Taklamakan, nella regione nord-occidentale della Cina, e racchiude una serie di soluzioni che permetterebbero di ricreare un microclima naturale e vivibile all'interno di un'enorme struttura costruita con materiali locali e poggiante su un basamento di cemento armato, in grado di resistere alle sabbie mobili. Acciaio e cemento armato compongono quindi la sovrastruttura principale ricoperta poi da un materiale traslucido, che rende il progetto nel complesso molto simile a una grande serra.

All'interno della struttura sono collocati dei prefabbricati di circa 2.000 metri quadrati ciascuno, pronti a ospitare una colonia di abitanti, i quali avrebbero accesso alle dimore grazie a degli ascensori.

L'acqua piovana viene raccolta dalla parte superiore della struttura e va a formare poi delle cascate che si riversano nell'atrio centrale, un filtraggio degli agenti inquinanti dell'acqua e dell'aria provvede a depurare l'ambiente, favorendo la crescita della vegetazione interna. Alla base della montagna di vetro è collocato un lago per immagazzinare l'acqua in eccesso e contribuire a ripristinare il paesaggio in un ambiente abitabile. Più montagne potrebbero essere poi collegate tra loro tramite una funivia.

Ecco una rivoluzionaria proposta: una città grattacielo, una montagna trasparente nel deserto per combattere il duro clima del deserto, il riscaldamento globale e il futuro sovrappopolamento del pianeta.

 

 
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