La coperta di Linus

E' TEMPO DI BILANCI

Eh si... un altro anno sta per finire ed è doveroso fermarsi un momento a fare il "punto della situazione". Il 2012 è stato un anno difficile, sotto tutti i punti di vista, ma questo non giustifica ne tantomeno legittima il pessimismo o la rassegnazione. Se dovessi riassumere in breve l'anno appena passato, lo descriverei così...

• Gennaio: fervono i preparativi per il matrimonio. Finalmente io e A. abbiamo la nostra casetta e, giorno dopo giorno, aggiungiamo un mattoncino in più a quello che sarà il nostro futuro insieme.
• Febbraio: l'abito da sposa è pronto, aspetta solo me per essere indossato! Le partecipazioni piano piano vengo consegnate agli amici e la lista nozze racchiude tutto ciò che ci servirà nella quotidianità della vita matrimoniale. La gioia e l'eccitazione per le nozze ormai prossime sono il motore che anima quei giorni frenetici.
• Marzo: A. cambia idea, non vuole sposarsi perchè "non se la sente". Il mondo mi crolla addosso, tutto all'improvviso sembra non avere più senso. Non ci sono spiegazioni o motivazioni a giustificare questo cambio di rotta improvviso. Negli stessi giorni termina il contratto e, a causa di problemi burocratci, non è possibile rinnovarlo. In pochi giorni mi trovo sola e senza un lavoro.
• Aprile: per uno strano scherzo del destino, F. entra nella mia vita. Siamo usciti entrambi da una storia importante e troviamo conforto uno nell'altra, passiamo molto tempo insieme a parlare e a sfogarci. Niente progetti o piani per il futuro. Soltanto la gioia di stare insieme senza pretese.
• Maggio: il passato irrompe con la forza di un uragano nel presente, lo capovolge e rimette tutto in discussione.
• Giugno: arriva il fatidico giorno del "non-matrimonio", la tristezza è tanta. Ma a prevalere su tutto è la rabbia.
• Luglio: vacanze al mare insieme a F., sembra che piano piano ogni cosa stia andando nella giusta direzione. Ma tornati a casa, arriva una notizia triste e inaspettata: zio Alberto, il mio padrino, ha un tumore ai polmoni. Com'è possibile? Perchè proprio lui? Per fortuna, nella nostra vita arriva Ciak, un meraviglio meticcio che riesce a fuggire dalla difficile vita del canile e illumina le nostre giornate.
• Agosto: lo zio inizia le cure, in parte a casa e in parte in ospedale, lo stesso ospedale dove papà viene ricoverato d'urgenza per una grave crisi d'astinenza dall'alcol. Sono giorni assurdi, sempre di corsa per non far mancare la mia presenza nè all'uno nell'altro. E, piano piano, subentra la paura. I medici non danno notizie rassicuranti e la speranza di vita sembra appesa ad un sottilissimo filo. Con F. la frequentazione continua, ma le tensioni esterne alla coppia mettono a dura prova tutto quanto.
• Settembre: Dopo sei mesi a casa senza lavoro, si affaccia all'orizzonte una possibilità e inizio la formazione. Io praticamente mi sono trasferita da F. e passiamo tutto il nostro tempo libero insieme.
• Ottobre: finisco la formazione e, dopo qualche esperienza a dir poco negativa, incontro le persone che hanno reso questi mesi davvero belli: L. e A. Papà migliora e viene trasferito in una struttura più adatta alle sue esigenze di recupero, finalmente non è più in pericolo di vita.
• Novembre: inizio a lavorare. Le condizioni di salute dello zio si fanno sempre più precarie e alterna ricoveri in ospedale a cure in casa. Con F. la situazione precipita; l'errore è stato quello di permettere che i problemi esterni sgretolassero le fondamenta di ciò che stavamo costruendo. Continuiamo a vederci, ma l'armonia non è più quella di prima.
• Dicembre: zio peggiora ancora, fino al verdetto finale: stop alle cure. Sono giorni difficili, sono assolutamente impotente di fronte alla malattia e al suo spegnersi giorno dopo giorno. Per Natale riusciamo a portare a casa papà e tutti insieme festeggiamo insieme agli zii. Sarà il nostro ultimo natale insieme perchè lo zio ci lascia la mattina di Santo Stefano.

Nonostante siano stati 12 mesi davvero pieni e difficili, voglio guardare all'anno nuovo con fiducia e speranza. Voglio credere che dopo la tempesta viene sempre in sereno, perchè in fondo ognuno di noi merita di essere felice. Porto con me tutte le persone meravigliose che hanno incrociato il mio cammino e spero che questo viaggio insieme continui ad arricchire la mia vita.