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My Dark Soul... .
fanno parte della mia produzione letteraria ed intellettuale quindi ai sensi e per l'effetto dell'art. 2575 e legge n.633/1941 c.c. sono di proprietà riservata e pubblicate sotto una
Post n°11 pubblicato il 08 Settembre 2010 da ladonnadi
. . Ho sempre pensato che l’accondiscendenza (entro certi limiti) fosse cosa saggia, buona e giusta. Dimostra buona volontà, desiderio di comprendere e, quindi, anche di conoscere… C’è però un particolare che (secondo me) non deve mai essere sottovalutato… : l’altrui accondiscendenza bisogna meritarsela! Ovvero: mai farsi forti e mai pensare di poter ottenere, attraverso di essa, anche “l’ingiusto”… mai pensare di poter raggiungere qualsiasi traguardo calpestandola vilmente… Quando poi si tratta della “Mia” accondiscendenza bhe… bisogna andarci cauti… Alla fine mi tocca dar sempre ragione alla mia amica Carlotta… “non si cava sangue dalle Rape” …^_^… Sicchè… è terminata poco fa un’altra fase della mia vita… quella che m’aveva vista (chissà poi per quale motivo) particolarmente “accondiscendete”… Bene… faccio un bel “Mea culpa”… (anche LaDonnaDi - seppur raramente - sbaglia...^_^...)… mi riprendo il mio “beauty case”… … cancello e ricomincio… … non solo non ci sarà più “trippa per gatti” (specie per quelli Mammoni)… ma adesso "chiedo il conto"... e sarà salato.... oh...sì.!!!!! ... molto, ma molto salato.... ...^_^... P.S. vi consiglio di dare un’occhiatina al video… ho voluto farlo in chiave… “ironica”… (hihihih) spero vogliate sorridere con me...
Post n°7 pubblicato il 12 Agosto 2010 da ladonnadi
"La Vispa Carlotta avea tra l'erbetta... al volo sorpreso gentile Rapetta..." Eh beh... che ce volete fà? C'è chi se la piglia con le farfalle... Io... preferisco prendermela con le rape (vecchie conoscenze del mio antico blog..hihih) Dunnque... (lo so, lo, che non si inizia mai con un "dunque" che è conclusivo... ma chissenefrega a me me piace...) Dunque.... dicevo... Stavolta la mia Rapetta, nell'inutile tentativo di librarsi ad imitazione della sua Farfragola (uno strano miscuglio tra una fragola ed una farfalla - vista la "dotta" citazione - ;-))) l'ha fatta fuori dal vaso! Svolazza qua e là con una benda sugli occhi credendo d'essere in grado di sostenere il cosiddetto volo radente (anche chiamato "padulante") pensando che sia sufficiente obliterare (vedi bene cosa dice il dizionario a proposito di"obliterare") la vista per mettersi alla pari. Pensando, attraverso un gesto "provocatorio" d'ottenere chissà cosa. Il risultato (haimè oltremodo deludente) è che altro non ha suscitato che "misericordia". Ma no...no.. non "misericordia" come un senso di pietà (assolutamente)... ma come un "misericordiaaa!" pura e semplice esclamazione, come "voce dal sen fuggita" come un moto spontaneo... unitamente ad un "perdona loro perchè non sanno quello che fanno". Nulla di peggio che procedere a tentoni, (non sai mai quello che ti capita fra le mani e potresti anche rimanere delusa - ops - ), nulla di peggio che "accomunarsi" (chissà da quanto tempo covava questo desiderio che aveva, purtroppo dovuto castrare) mentre in realtà ci si fà manovrare come burattini quando (oltretutto) il Mangiafuoco in questione è un poveraccio-mortodifame-frustrato-machiticaca (trunky-funky) incapace di instaurare un qualsivoglia rapporto umano e buono solo ad interloquire abbaiando... Gente sicuramente degna di minzione (no, no... non è un errore di scrittura, volevo proprio dire "minzione" come "urinare" [do you like pissing?] e non "menzione" come "citare").. Poi mi fermo... ...rifletto... e dico a me stessa: "Ma sì.. alla fine sai che bella coppia...? Dovessero riuscire a procreare (cosa altamente improbabile vista la virilità del Sig. Mangiafuoco-Rapone) sai quanti bei "Raperonzoli" metterebbero al mondo?... e alla fine... non è forse giusto quel detto che recita: "beato te che nun capisci niente..?" Così... ... Lascio signora gentile Rapetta giuliva e paciosa lì fra l'erbetta. Lascio che gridi, col volto disteso: "Eh beh .. alla fine... l'ho preso, l'ho presoooo..!!" ...^_^... .
Post n°6 pubblicato il 10 Agosto 2010 da ladonnadi
. . Il sentiero che si inerpica fra rocce e massi, Quello più irto, quello più difficile, Quello più faticoso È quello che mi conduce verso le cime più alte… Lì… dove Silenzio e Solitudine la fanno da padroni, Lieta raccolgo schegge di me, Le stringo forte al petto, come fosse il mio bimbo, ed inizio così il cammino dentro me stessa. La Notte è mia compagna. La notte dell’anima, della mente e del cuore. Nulla raggiunge il mio sentore, nulla a disturbare la quiete ambìta, [ambìta…] In solitudine si nasce, in solitudine l’addio, in solitudine dunque s’osserva nel profondo… Nulla nel creato rimane fine a sé stesso… tutto insegna e serve perfino lo sterco immondo del bieco più rivoltante… Ed è questo… è soltanto questo che restituisce dimensione a ciò che dimensione non avrebbe … ed è questo … è soltanto questo che consente all’infinitesimale d’aver la giusta collocazione… ed è questo ... è soltanto questo che m’insegna a vibrare per una goccia di rugiada che scivola leggera sul palmo della mia mano… E’ dunque Solitudine la grande Maestra è Lei che insegna… è Lei caparbia, idealista, tenace e costante… ed è lei stessa che m’ha insegnato la gioia, il sorriso e l’Amore…
Post n°5 pubblicato il 08 Agosto 2010 da ladonnadi
. Di tutto il giardino era la rosa più bella. Lo stelo delicato e forte al tempo stesso. Irte le spine ed un solo bocciolo, di un rosso sanguigno da sembrar nero, Si dischiudeva come invoglianti labbra vellutate E per l’incanto dei sensi, malignamente rilasciava appena un profumo dolce e speziato… Al calar della notte però, come per Sua volontà, diveniva aspro, pungente, penetrante… inebriante… miriadi di piccole gocce, allora, l’adornavano come fossero diamanti E come premurose ancelle offrivano sé stesse A Suo nutrimento e cibo… Senza timore alcuno Bella e sfrontata, Guardava dritto negli occhi il sole… E lui, geloso e voglioso di quella nera bellezza, Inutilmente spargeva su di lei L’arrogante e vanamente concupiscente calore… Poi… Stolte mani addosso Recisero quello stelo Precludendolo al mondo, al sole, al bianco lunare come alle tenebre… Erotica si chiamava Era un Fiore del Male Ma di tutto il giardino era la Rosa più Bella…
Post n°4 pubblicato il 07 Agosto 2010 da ladonnadi
. … Percorro una strada fatta di polvere sottile … Che un leggero refolo riesce a carpire Per ricomporla, poi, lontano dai miei passi … Fissi sulla pelle cristalli di sale, Suggono memoria … residuo d’un mare estinto dal tempo. Confuso m’arriva, fra suoni lontani Dispersi anch’essi dal vento, l’olezzo della terra di Punt, Tanto cara al mio cuore. Una parola senza fine E la sua fine stessa Che, annunciata da una voce morta da tempo, mi sfugge dalle dita... . Niente opere di bene… solo fiori bianchi… .
Post n°3 pubblicato il 04 Agosto 2010 da ladonnadi
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Percorro una strada fatta di polvere sottile che, come in quell’ antica favola, viene costantemente cancellata dal cane col muso a pennello… Mangio il fungo velenoso che mi fa diventare un gigante. Mangio il fungo velenoso che mi fa diventare piccina. Chiudo gli occhi per non vedere il Bianconiglio, corro inseguita dal 2DiPicche che vuole tagliarmi la testa, fuggo da Panco-Pinco e, mentre m’immergo nell’acqua salmastra come un’ostrichetta infangando il mio lindo grembiulino, prego ancora di svegliarmi, ma MadHatter mi rincorre con la sua mezza tazza di the… … Ed io non sto dormendo… .
Post n°2 pubblicato il 28 Luglio 2010 da ladonnadi
. . Amo le parole, Odio le parole. Amo i loro sussurri - lusinghieri dell’Anima - e le rifuggo come foriere di un’ignavia menzognera. Amo le parole, Odio le parole. Quelle non dette Come quelle non richieste, Quelle falsamente intrise E quelle stoltamente scivolate. Quelle sfuggite come quelle elaborate. Odio le parole, Amo le parole Che a volte sono musica di un’essenza che s’allontana Ora nell’incomprensione dell’espresso… Ora assassine dell’espressione O espressamente incomprensibili. Amo le parole, Odio le parole Che in Luce offuscano Ed in un falso Buio illuminano per concupire. Amo le parole, Odio le parole. Anch’esse [like me] usate ed abusate Da menti che vorrebbero precludere E invece precludono il pensiero di loro stesse. Odio le parole, Amo le parole Assoluta astrazione di un pensiero Che per sua natura è astratto… Amo le parole Odio le parole... Anche le mie Che tanto amo e tanto odio Al tempo istesso E che tanto inutilmente uso…
Post n°1 pubblicato il 26 Luglio 2010 da ladonnadi
. . Il mistero, la curiosità.. cosa sarebbe l'uomo se non fosse stato attratto da tutto quello che non conosce, dal desiderio di "svelare".. E non è forse vero che a volto celato riusciamo ad esprimerci più liberamente? Le Mie Maschere vogliono solo raccontare la poliedricità del carattere... i mille aspetti del volto... gli sconosciuti meandri della Mente di una Donna LaDonnaDi
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il 07/02/2014 alle 12:05
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il 29/08/2012 alle 23:52
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il 02/06/2012 alle 16:25
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il 14/02/2012 alle 23:35
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il 12/02/2012 alle 19:21