IO E TE...NAPOLISEDUTO IN MEZZO AL TRAFFICO HO VISTO UN ANGELO VERO...VOLAVA SOPRA AL VOMERO...IL CIELO ERA SERENO. DA S.MARTINO VEDI TUTTA QUANTA LA CITTà,COL MONDO IN TASCA E SENZA DIRSI UNA PAROLA...IO TI RICORDO ANCORA. MA è LA MIA CITTà...FRA L'INFERNO ED IL CIELO DIMMI SE SEI TU QUELL'ANGELO VERO... |
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NAPULE E'...
Napule è a voce de' creature che saglie chianu chianu
E tu sai ca nun si sule
Napule è nu sole amaro Napule è addore e mare
Napule è na carta sporca e nisciuno se ne importa
E ognuno aspetta a 'ciorta
Napule è na' camminata, inte e viche miezo all' ato
Napule è tutto nu' suonno e a sape tutto 'o munno
Ma nun sann' a verità
Napule è mille culure, Napule è mille paure
Napule è nu sole amaro, Napule è addore e' Mare
Napule è na carta sporca e nisciuno se ne importa
Napule è na' camminata inte viche miezo all'ato
Napule è tutto nu suonno e a sape tutto o' munno….
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IL RAGÙ DELLA DOMENICA
« ANCHE IL RIMPIANTO... | 'A VIERNO 'O FRIDDO... » |
L'innamorato appartiene a una razza a parte che non può essere inserita in alcuna statistica: è praticamente un pazzo in libera uscita. Se Lord Chesterfield sosteneva che non conveniva praticare il sesso,a maggior ragione avrebbe dovuto metterci in guardia dall'amore. fatta eccezzione,infati,per i primi tempi,quando tutti e due gli innamorati sono sotto il dominio incontrastato della passione,la fine di un rapporto diventa inevitabilmente un'esperienza traumatica.
"Amor,che a nullo amato amar perdona,
mi prese del costui piacer sì forte,
che come vedi,ancor non m'abbandona"
Ebbene,proprio questo amore,invece,finisce sempre con l'abbandonare almeno uno dei due e col far soffrire l'altro come una bestia. Detto in altre parole,in ogni amore ci sarà sempre uno che piange e uno che si annoia. Per rendersene conto basta contare quante sono le canzoni d'amore dove c'è un innnamorato che soffre e quante quelle dove tutti e due sono felici e contenti.
A Napoli di canzoni allegre,che io sappia,ce ne sono pochissime. Per una gioiosa sul genere di "Comme facette mammete",se ne contano almeno un migliaio dove uno dei due innamorati vorrebbe quanto meno morire. Mai una volta che si sentisse ricambiato! la prima che mi viene in mente è "Nisciuno pò sapè"
Nisciuno pò sapè,nisciuno,
pecchè me fai suffrì,nisciuno.
Chi sta abbracciato a te sta sulo.
Pure 'o profumo e te fa male.
Resta il fatto che cercherò di capire che cos'è l'amore,se solo una forma di esurimento nervoso,oppure un turbamento improvviso che pone in secondo piano tutti gli altri interessi. Per capire,poi,se quello che stiamo vivendo è o non è un grandissimo amore,è necessario far passare del tempo...molto tempo...diciamo almeno una decina d'anni. Solo alla fine dei nostri giorni potremo sapere con esattezza quanti sono stati i grandisimi amori,quanti quelli medi e quante le semplici cotte. statisticamente prlando,nel corso di una vita ci toccano almeno tre amori indimenticabili. un vaccino contro questi ultimi non è stato ancora inventato, non è detto che,se lo inventassero,qualcuno vorrebbe farselo inniettare. D'altra parte,se c'è un desiderio comune a tutti gli innamorti è quello di soffrire. E allora,dico io,accontentiamoli.
Contrariamente a quanto si pensa,l'amore non ha niente a che vedere col sesso,se non altro perchè,quando si è innamorati,il cervello è a tal punto concentrato sul versante sentimentale da non riuscire ad apprezzare il lato ludico del rapporto sessuale. A volte si arriva addirittura a desiderare la lontananza della persona amata per poterla sognare con più libertà,senza correre il rischio di venire delusi. "Amo il tuo posto vuoto accanto al mio" è una delle più belle frsi d'amore che abbia mai udito.
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INFO
I FANTASMI DI NAPOLI...
Ella avrebbe dovuto percorrere quei gradini per coronare il suo sogno d'amore ma, proprio nel giorno fissato per il matrimonio, morì di tisi.
Curiosità: il Fantasma sembra apparire solo alle ragazze nubili
Il fantasma dell'impiccato
In zona Corso Garibaldi, pare vi sia un condominio infestato dal Fantasma di un impiccato. La sua testa appare lungo le scale ed ha terrorizzato molte persone.
L'apparizione sarebbe da imputarsi ad un soldato spagnolo che fu impiccato dal popolo in rivolta.
Il fantasma di via Bovio
Lungo le strade che confluiscono nella piazza, appare lo spettro di una donna
del Seicento.
Il suo Fantasma fugge disperato come se fosse inseguito.
Nessuno é riuscito però a scorgere il suo volto e ad avvicinarla.
Si ritiene che l'apparizione sia quella di una donna violentata e poi uccisa dai
saraceni molti secoli fa.
Il fantasma del Palazzo reale
Maria Carolina di Borbone, sposa di Ferdinando IV di Napoli, dà vita a
sfarzosi ricevimenti nelle sale del museo di Capodimonte.
Nei saloni apparirebbero luci e misteriose figure.
Le danze sono accompagnate dal suono di antichi strumenti musicali.
Il fantasma di Palazzo Fuga
Questo antico palazzo, che alcuni secoli addietro ospitava i poveri della città, secondo alcune indiscrezioni sarebbe ancora popolato da misteriose presenze: bagliori alle
finestre, strane figure e lamenti animano questo luogo.
I fantasmi del Ponte Sanità
Il ponte si trova in zona Capodimonte. Secondo alcune testimonianze, durante le notti piovose, sarebbero udibili i lamenti e i pianti di coloro che ivi si suicidarono
Il fantasma di via Marina
Lungo questa via appare lo spettro di un soldato della marina americana.
Costui apparirebbe (cosa curiosissima!) solo quando negli appartamenti della zona vengono preparate delle patatine fritte.
Biondo e con un amichevole sorriso, in testa porta la tipica bustina della marina militare.
Il fantasma della Chiesa di santa Chiara
Giovanna I d'Angiò, regina di Napoli, fu uccisa nel 1382 nel castello di Muro per ordine di Carlo III di Durazzo che ne aveva invaso il regno.
Poiché ella aveva appoggiato l'antipapa Clemente VII, papa Urbano VI non le
concesse la sepoltura in terra consacrata.
Ebbene, secondo una tradizione partenopea, ogni anno nella ricorrenza della
sua morte, Giovanna apparirebbe nel chiostro della chiesa di Santa Chiara.
Secondo quanto si narra, avanzerebbe lentamente lungo i vialetti o rasente ai muri
col capo chino.
Nel suo incedere, di tanto in tanto, farebbe qualche sosta sollevando lo sguardo.
Una nota di colore vuole che la sua espressione sia così terribile da determinare la
morte di chiunque incroci i suoi occhi.
Una segnalazione che sembra molto legata alle leggende popolari della zona più che a qualche episodio concreto ma che vale tuttavia la pena di sottolineare
ULTIMI COMMENTI
Inviato da: Animaux en peluche
il 08/08/2013 alle 09:11
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il 23/01/2010 alle 09:28
Inviato da: life insurance objection
il 17/04/2009 alle 12:16
(Nell'urtarsi) si stacca e si ritocca,si unisce e si separa,si avvicina e si allontana. [Plutarco]
A ben guardarla,anche la materia sembra pervasa da una grande voglia di fare l'amore e di un'altrettanto grande voglia di libertà. Le molecole,sollecitate come sono dal secondo principio della termodinamica,si desiderano e si respingono. éinnegabile,infatti,che ogniqualvolta siamo soli vorremmo averecompagnia,e che quando ci vediamo circondati da una folla vorremmo isolarci. A questo punto,però,vorrei chiedere agli amici e alle molecole:cos'è più difficile da sopportare per voi:la solitudine o l'oppressione?Londra o Napoli?