CAMMINO NELL'ANIMA..

. . . alle prime luci dell'alba, quando la gente nei villaggi dorme ancora, orde di miliziani irrompono nella pace e nella serenità di quei luoghi incontaminati, uccidendo, mutilando e brutalizzando . . . unici ma non casuali superstiti, i bambini, maschi, tra gli otto e i quindici anni . . il target non è casuale. Portati via, strappati all'orrore dei propri genitori uccisi, in terra, ricoperti di sangue, vengono "condizionati" e "motivati" alla guerra, alla violenza, al desiderio di fare del male, di uccidere. Con il conveniente ed economico compenso di pochi spiccioli, un dolce, una carezza, questi cuccioli di uomo vengono avviati all'arte della guerra, a scambiare l'orrore dell'omicidio per un "valore" da perseguire, una dimostrazione di verosimile "forza virile", insomma, un facile lavaggio del cervello per le menti di bambini rapiti ai loro affetti, ma sopratutto alla loro purezza infantile. Molte sono le nazioni cosiddette "civili" che si sono impegnate nel tentativo di arginare questo obbrobrio, ma ben poche quelle che hanno intrapeso la giusta direzione. Gli uomini che si rendono colpevoli di questo abominio sono tutelati dalle potenze politiche locali del momento, foraggiate da entità in ombra, spesso di paesi stranieri insospettabili, oppure di multinazionali dalla facciata inoppugnabile, che cavalcano la momentanea tigre di una locale diatriba tra genti disperate. Cosa dire di tutto ciò . . . se non che non c'è limite alla cattiveria dell'uomo e al male che è capace di ingenerare ... Wolf