"Rimani così, ti voglio guardare,
io ti ho guardato tanto ma non eri per me,
adesso sei per me,
non avvicinarti,
ti prego, resta come sei,
abbiamo una notte per noi, e ...
io voglio guardarti, non ti ho mai visto così,
il tuo corpo per me, la tua pelle, chiudi gli occhi,
e ... accarezzati, ti prego".
"Non aprire gli occhi se puoi, e accarezzati, sono così belle le tue mani,
le ho sognate tante volte adesso le voglio vedere,
mi piace vederle sulla tua pelle,
così ti prego continua,
non aprire gli occhi,
sono qui,
nessuno ci può vedere e ...
io sono vicina a te,
accarezzati signore amato mio,
accarezza il ... ,
ti prego!!!"
A questo punto lei si fermò!!!!
Continuate, vi prego, "Lui" disse ....
" è bella la tua mano sui ... miei capelli,
non smettere, a me piace guardarla e guardarti,
signore amato mio,
non aprire gli occhi
non ancora
non devi aver paura sono vicina a te.
Mi senti? sono qui.
Ti posso sfiorare è seta questa.
La senti? è la seta del mio vestito.
Non aprire gli occhi e ... avrai la mia pelle".
- Lei disse, leggeva piano, con una voce da donna bambina:
"Avrai le mie labbra,
quando ...
ti toccherò per la prima volta...
sarà con le mie labbra,
tu non saprai dove,
a un certo punto...
sentirai il calore delle mie labbra,
addosso,
non puoi sapere dove se.....
non apri gli occhi,
Non aprirli!!!!
Sentirai la mia bocca
dove non sai ... d'improvviso."
Lui ascoltava immobile,
dal taschino del completo grigio spuntava un fazzoletto bianco, candido,...
"forse sarà nei tuoi occhi,
appoggerò la mia bocca
sulle palpebre e le ciglia,
sentirai il calore entrare nella tua testa
e
le mie labbra nei tuoi occhi, dentro,
o forse
sarà sul tuo sesso,
appoggerò le mie labbra laggiù
e
le schiuderò,
scendendo a poco a poco."
- Lui ascoltava,
teneva lo sguardo fisso su una cornice d'argento, vuota, appesa al muro, -
"finché alla fine ti bacerò
sul cuore,
perché ti voglio
ti morderò la pelle
che batte sul tuo cuore
perché ti voglio
e con il cuore tra le mie labbra
tu... sarai mio
davvero
con la mia bocca nel tuo cuore
tu ....
sarai mio per sempre e...
se non mi credi
apri gli occhi, signore amato mio,
e guardami,
sono io
chi potrà mai cancellare questo istante che accade
e questo mio corpo senza più seta
le tue mani lo toccano
i tuoi occhi che lo guardano"
Lui ascoltava, a un certo punto si voltò a guardarla, la vide,
voleva abbassare gli occhi ma......... non ci riuscì -
" il mio corpo ...
la tua schiena che ...
le tue braccia che non mi lasciano andare
..........................................
non c'è fine, non finirà lo vedi?
Nessuno potrà cancellare
questo istante che accade.
Per sempre getterai la testa all'indietro
Gridando!
Per sempre chiuderò gli occhi
Staccando le lacrime dalle mie ciglia
La mia voce dentro la tua
La tua violenza a tenermi stretta
Non c'è più tempo per fuggire e forza per resistere.
Doveva essere questo istante,
e questo istante è
credimi
Signore amato mio
questo istante sarà
da adesso ... in poi
sarà ...
fino alla fine".
- Lei disse, con un filo di voce, poi si fermò.
Non c'erano altri segni, sul foglio che aveva in mano, l'ultimo.
Ma, quando lo girò per posarlo vide alcune righe ancora,
ordinate, inchiostro nero nel centro della pagina bianca ... -
"Alzò lo sguardo su di Lui.
I suoi occhi la fissavano,
e lei capì che erano occhi bellissimi.
Riabbassò lo sguardo sul foglio"
Noi ....
non ci vedremo mai più,
Signore
Disse.
Quel che era per noi
l'abbiamo fatto
e voi lo sapete.
Credetemi: l'abbiamo fatto per sempre.
Serbate la vostra vita
al riparo da me
E non esitate un attimo
se sarà utile
per la
vostra felicità
a dimenticare questa donna
che ora vi dice
senza...
rimpianto
addio.