Post n°28 pubblicato il 14 Dicembre 2009 da ladyjane1
Dopo una notte di sonno agitato |
Post n°27 pubblicato il 12 Dicembre 2009 da ladyjane1
“Se un piatto o un bicchiere cadono a terra senti un rumore fragoroso. |
Post n°26 pubblicato il 29 Novembre 2009 da ladyjane1
Sai cos'è bello, qui? |
Post n°25 pubblicato il 24 Novembre 2009 da ladyjane1
"Rimani così, ti voglio guardare, A questo punto lei si fermò!!!! " è bella la tua mano sui ... miei capelli, - Lei disse, leggeva piano, con una voce da donna bambina: "Avrai le mie labbra, Lui ascoltava immobile, "forse sarà nei tuoi occhi, - Lui ascoltava, "finché alla fine ti bacerò Lui ascoltava, a un certo punto si voltò a guardarla, la vide, " il mio corpo ... - Lei disse, con un filo di voce, poi si fermò. "Alzò lo sguardo su di Lui. Noi .... Quel che era per noi Credetemi: l'abbiamo fatto per sempre.
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Post n°24 pubblicato il 02 Novembre 2009 da ladyjane1
io come voi |
Post n°23 pubblicato il 28 Ottobre 2009 da ladyjane1
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Post n°22 pubblicato il 25 Ottobre 2009 da ladyjane1
mentre la teneva tra le braccia Pablo Neruda - POESIE D'AMORE Posso scrivere i versi più tristi stanotte. |
Post n°21 pubblicato il 24 Ottobre 2009 da ladyjane1
Una sola notte per dirsi troppe cose. La paura e la fuga. Due destini che si incrociano senza mai toccarsi davvero. Arrivò a casa che ormai i lampioni erano accesi da un pezzo... poca gente che correva nei portoni le finestre illuminate le ricordavano vecchi vissuti odori di minestra e di carbone quella vecchia Milano che sapeva di fabbrica e di metallo. Entrò nel box quasi urtando il muro la tristezza immensa che l'avvolgeva non le dava il senso di cosa stesse facendo. l'immagine di un pensiero negli occhi le portò alla mente alcune frasi lette in un libro: "La paura e la fuga.... Due destini che si incrociano senza mai toccarsi davvero". ecco, quella era la soluzione di tutto ecco, cosa voleva dire la sua giornata ecco, cosa voleva dire quel turbine di emozioni provate. Ma perchè si domandò? non era meglio lasciare che tutto fosse come il nulla tra loro? ora provava solo amarezza e vuoto Quando... fece per prendere un paio di bottiglie di vino le venne in mente quando le raccontò dei vini da meditazione: Consigliarti un vino da meditazione, bene vediamo.. intanto devi sapere che, ciò che rende importante un vino è la concentrazione degli aromi - la struttura; i vini dolci, che di solito escono da un appassimento dell'acino, sono decisamente i più concentrati, e quindi un vino passito, ad esempio, da delle sensazioni particolari che il vino secco non può esprimere e per questo motivo c'è l'abitudine di chiamarlo "vino da meditazione". Quando assaggi un gorgonzola e ci metti vicino un Marsala Soleras, questo può considerarsi un vino da meditazione. Un Ala Amarascato della Corvo di Salaparuta, un Barolo Chinato, uno Sherry Pedro Ximenez, abbinato con il cioccolato... Un Torcolato di Breganze, un Recioto di Gambellara o Soave, un vostro Albana passito, abbinati a formaggi delicati... Un Sagrantino passito di Montefalco o un Moscato Rosa trentino li metti con delle crostate di frutta.. e poi....con i formaggi a pasta dura, e piccanti dello Sfurzat o Sforzato della Valtellina 5*, Amarone della Valpolicella, Barbaresco, Nobile di Montepulciano, il Brunello di Montalcino, il Sagrantino di Montefalco, del Montepulciano d'Abruzzo, del Taurasi, del Primitivo di Manduria, del Duca Enrico della Corvo, tutti vini con un invecchiamento che va dai 5 a 8 anni - serviti ad una temperatura di almeno 18/20°.... sono il TOP dei "VINI da MEDITAZIONE" Avrebbe passato ore ad ascoltarlo ma ora era lì sola nel buio dei sotterranei a guardare quelle bottiglie cercando di risentire la sua voce... Solo il silenzio. Tirò su con il naso chiuse la serranda e salì. tutto taceva come il vuoto che aveva dentro. entrò in casa, stava per chiudere la portà ma qualcosa glielo impedì si voltò e... due braccia l'avvolsero due labbra la baciarono si sentì entrare dentro si sentì riepire del suo odore era lì... aveva tentato di scappare da Lei ma ora era lì non importava null'altro solo loro... si amarono si resero unici nell'unirsi una sola notte per dirsi troppe cose... |
Post n°20 pubblicato il 23 Ottobre 2009 da ladyjane1
Ebbe un attimo d’esitazione. Si voltò ancora verso di lei che lo guardava attonita. Diede un’alzata di spalle e svanì nella nebbia della sera autunnale. In quel momento pensò fosse la cosa più giusta da fare ma, dentro di sè sentiva che l'avrebbe rivista... Lei rimase lì... ferma senza parole con un grido strozzato in gola quando vide la nebbia assorbire quell'ombra. Si accese una sigaretta il fumo le aggredì la gola facendola quasi soffocare Diede di stomaco, si asciugò cominciò a sudare le tremavano le mani cominciarono a scorrerle sul viso le lacrime che cercava di reprimere Nella testa un turbinio vuoto di pensieri che le saliva in corpo «era qui... ora ho il vuoto assoluto...»
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Post n°19 pubblicato il 23 Ottobre 2009 da ladyjane1
mentre ascoltavo |
Post n°18 pubblicato il 23 Ottobre 2009 da ladyjane1
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Post n°17 pubblicato il 23 Ottobre 2009 da ladyjane1
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Post n°16 pubblicato il 23 Ottobre 2009 da ladyjane1
e gli disse... Il vento le sfiorò i capelli e lui... |
Post n°15 pubblicato il 22 Ottobre 2009 da ladyjane1
I pensieri colpirono la mente Lei si voltò... |
Post n°14 pubblicato il 18 Ottobre 2009 da ladyjane1
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Post n°13 pubblicato il 18 Ottobre 2009 da ladyjane1
Stregoni meno antichi, risalenti a circa 3.000 anni fa riconobbero tra di loro alcuni che erano dotati di una particolare e potente configurazione energetica: i Nagual. Castaneda riferisce: Il loro scopo era di arrivare a Sognare insieme la piramide in un altro luogo, e quindi di concretizzarne e mantenerne l’esistenza in quel luogo per decenni o anche più. La città materiale di Teotihuacan e le sue costruzioni erano per essi solo una specie di modello: quella che contava era la versione Sognata della città. Usavano l’immagine della città per renderla immortale nella realtà del Sogno. La scomparsa di questa cultura magica avvenne a causa di successive cruente ondate di invasori stranieri. RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI (1) Norbert Classen, Carlos Castaneda e i Guerrieri di don Juan |
Post n°12 pubblicato il 17 Ottobre 2009 da ladyjane1
Un'ombra nella bruma cominciò a tremare... getto la sigaretta Tornò indietro di qualche anno e... |
Post n°11 pubblicato il 09 Ottobre 2009 da ladyjane1
Guardò l'orologio e risalì in auto. Nulla... Un'ombra nella bruma |
Post n°10 pubblicato il 01 Ottobre 2009 da ladyjane1
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Post n°9 pubblicato il 01 Ottobre 2009 da ladyjane1
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Io non sono mai stato tra le gondole aguzze e le acque languide di Venezia.
Non ho mai vissuto le tiepide notti romane, quando cammini in punta di piedi per non disturbare quel sogno che sta riposando all’ombra delle cose più belle.
Eppure so che esistono certi luoghi fatti per le carezze, per la passione morbida, quando ti sorprende.
“Innamorarsi, succede così spesso. Ti alzi un giorno e ti innamori. Senza averlo mai preso in considerazione, magari proprio in quel tipico momento della tua vita in cui avevi deciso che non ti sarebbe mai più successo!
Eppure l’ironico e beffardo destino ha già scelto per te e l’amore gli ha fatto da complice per farti cadere…
Innamorarsi può comportare problemi, complicazioni, arrabbiature. Ma sarà sempre meraviglioso: è un regalo spesso inaspettato che si scarta con titubanza e gioia, con incertezze ed entusiasmo.
Ti lasci andare soltanto un po’… che male farà ti dici?!
E poi, con l’aiuto di una canzone che d’un tratto diventa speciale, con una luna un po’ oscurata, molte stelle in cielo… tutto si trasforma in una magia insolita e preziosa, che ti fa vivere più di quanto avessi mai vissuto, sperare l’insperabile, osare l’inosabile!
Ecco perché amo tanto l’amore: perché rende i giorni degni d’essere vissuti…”
“Nelle nostre vite c’è un solo colore che dona senso all’arte e alla vita stessa. Il colore dell’amore”
Amore inteso come sentimento, un sentimento profondo e duraturo che ci farà conoscere l’altro per ciò che è, e soprattutto ci farà conoscere noi stessi per ciò che siamo. Questo amore diventa il punto di partenza da cui crescere insieme.