Creato da delego.in.te il 13/10/2012

Lamine sovrapposte

Flusso laminare - Flusso il cui comportamento è determinato dalle forze di attrito interno. Nel flusso laminare, a differenza del flusso turbolento, gli strati infinitesimi di fluido scorrono dolcemente uno sopra l’altro, senza che avvenga alcun rimescolamento, neanche a livello microscopico. (treccani)

 

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Guardare il futuro nel presente

Post n°105 pubblicato il 28 Settembre 2013 da delego.in.te
 


Musica: Giorgio Gaber - La presa del potere

Negli ultimi tempi ascolto spesso Giorgio Gaber. C'è una canzone che, a dir poco, mi lascia impressionato ad ogni ascolto. É "La presa del potere".



[parlato]: Un mastino. Un mastino nero, lucido, metallico. Un cane mastino con un occhio solo, vitreo, in mezzo alla fronte. Una mano che schiaccia un bottone. Dall'occhio del mastino parte un fascio di luce intensa, verdastra, elettrica...
Psss... psss... psss...

Avvolti in lucidi mantelli
guanti di pelle, sciarpa nera
hanno le facce mascherate
le scarpe a punta lucidate
sono nascosti nella sera.

Non fanno niente, stanno fermi
sono alle porte di Milano
con dei grossissimi mastini
che stan seduti ai loro piedi
e loro tengono per mano.

Han circondato la città
la stan guardando da lontano
sono imponenti e silenziosi.
Chi sono? Chi sono?
I laureati e gli studiosi.

E l'Italia giocava alle carte
e parlava di calcio nei bar
e l'Italia rideva e cantava.

Psss... psss...
Ora si muovono sicuri
coi loro volti mascherati
gli sguardi fissi, minacciosi
vengono avanti silenziosi
i passi lenti, cadenzati.

Portano strane borse nere
piene di oggetti misteriosi
e senza l'ombra di paura
stanno occupando i punti chiave
tengono in pugno la Questura.

Dagli occhi chiari dei mastini
parte una luce molto intensa
che lascia tutti ipnotizzati.
Chi sono? Chi sono?
L'intellighenzia e gli scienziati.

E l'Italia giocava alle carte
e parlava di calcio nei bar
e l'Italia rideva e cantava.

Psss... psss...
Ora lavorano più in fretta
hanno moltissimi alleati
hanno occupato anche la RAI
le grandi industrie, gli operai
anche le scuole e i sindacati.

Ora si tolgono i mantelli
son già sicuri di aver vinto
anche le maschere van giù
ormai non ne han bisogno più
son già seduti in Parlamento.

Ora si possono vedere
sono una razza superiore
sono bellissimi e hitleriani.
Chi sono? Chi sono?
Sono i tecnocrati italiani.

[parlato]: Eins zwei, eins zwei, alles kaputt!

E l'Italia giocava alle carte
e parlava di calcio nei bar...

 

Questa canzone parla dell'arrivo dei tecnocrati a Milano con i loro mastini, sono "bellissimi e hitleriani".  Si potrebbe pensare che si riferisse al governo Monti, ma il brano è stato presentato nel 1972. All'inizio degli anni 70 mentre si parlava di rivoluzione e di proletariato, lui, insieme al coautore Sandro Luporini, aveva già intuito questa nuova razza: i tecnocrati italiani. Probabilmente tra questi c'era anche il giovane Monti. 

La cosa inquietante è come li descriveva, già allora che nessuno li conosceva, e mentre "l'Italia giocava alle carte e parlava di calcio nei bar" (e probabilmente ancora lo fa) questi preparavano la loro ascesa. I fatti lo hanno dimostrato e hanno invaso tutto il mondo.

Questo mostra la grandezza e la lungimiranza di un autore costretto ad esprimersi tra un popolo non all'altezza. Come diceva in "Suona chitarra" nel (1965):

Se potessi cantare davvero
canterei veramente per tutti
canterei le gioie ed i lutti
e il mio canto sarebbe sincero.

Ma se canto così io non piaccio
devo fare per forza il pagliaccio.

 
 
 
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