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UN GIORNO MIGLIAIA DI UOMINI LASCERANNO...
Proclama all’occidente “’Un giorno milioni di uomini lasceranno l’emisfero sud per fare irruzione nell’emisfero nord. E non in modo amichevole. Verranno per conquistarlo, e lo conquisteranno popolandolo con i loro figli. E’ il ventre delle nostre donne che ci darà la vittoria”. ......................................... IL CUCULO... quando si schiude l’uovo del cuculo, il piccolo intruso sbatte fuori dal nido i suoi “fratellastri” caricandosene sul dorso le uova e gettandole fuori, o spingendo giù gli altri uccellini del nido se sono già nati... SPOT PARTITO DEMOCRATICO SVEDESEQUESTA E' SPARTA!Dichiarazioni DIRITTI UMANIDichiarazione Universale ................................ Dichiarazione Universale ................................ |
IL CUCULO: NATURA INSEGNA... quando si schiude l’uovo del cuculo, il piccolo intruso sbatte fuori dal nido i suoi “fratellastri” caricandosene sul dorso le uova e gettandole fuori, o spingendo giù gli altri uccellini del nido se sono già nati... LEGGI TUTTO
Post n°854 pubblicato il 02 Maggio 2012 da lecasame
LA TUBERCOLOSI SFIORA IL SANNIO E NESSUNO LO SA di Alessandro Paolo Lombardo - 7 marzo 2012 Potrebbero essere del Mali, del Centrafrica o della Guinea. Tra gli immigrati giunti lo scorso maggio nel Sannio ed ospitati in una struttura di contrada Cesine, a San Giorgio del Sannio, sarebbero stati registrati dei casi di turbercolosi. Due, forse tre. Alcune persone che hanno svolto attività nei centri dove gli immigrati erano ospitati sono stati infatti contattati e sottoposti a controllo medico. Il centro tubercolosi di Benevento è obbligato al segreto di ufficio, non risponde ma, cosa forse più significativa, non smentisce e mi consiglia di chiedere, se sono preoccupato, al mio medico di famiglia. Così ottengo delle rassicurazioni: «Quelli non stanno nemmeno più a San Giorgio del Sannio… poi erano in un posto un po’ isolato, quindi l’ASL ha ritenuto di sottoporre a dei test soltanto i responsabili del centro che erano lì dalla mattina alla sera.» Il gestore della struttura accogliente di contrada Cesine dichiara, tuttavia, di non saperne niente. Al responsabile della struttura faccio allora qualche domanda generica. Non sa nemmeno perché gli immigrati che risiedevano nel suo centro siano stati spostati in un agriturismo di Flumeri «dalla sera alla mattina». Quello che sa, il gestore della struttura, è che nelle sue competenze in ambito sanitario rientrava soltanto l’assegnazione di un medico di base agli immigrati. Ma controlli sanitari veri e propri ve ne saranno stati in struttura? «Solo la prima volta venne la Croce Rossa e fece uno screening un po’ superficiale, uno screening visivo, diciamo.» «L’unica questione – mi dice poi – è quella dei centri sociali» L’affermazione mi lascia un po’ perplesso, temo che l’intervistato voglia intavolare una discussione di ordine sociologico. Tutt’altro. Il responsabile mi spiega che alcuni ragazzi del centro sociale sono stati sottoposti a controllo giacché avevano svolto attività nel centro a contatto con gli immigrati. La tubercolosi è molto pericolosa ma la trasmissione non è facilissima. Attacca solitamente i polmoni. Raramente un’infezione latente diventa attiva ma se ciò accade e la malattia non viene trattata il tasso di mortalità è molto alto (circa il 50%). «I sintomi classici sono una tosse cronica con espettorato striato di sangue, febbre, sudorazione notturna e perdita di peso. Se i batteri riescono ad accedere al flusso sanguigno da un’area di tessuto danneggiato si diffondono nell'organismo e creano molti focolai di infezione, tutti con l’aspetto di piccoli tubercoli bianchi nei tessuti» (Wikipedia). La forma maggiormente contagiosa è la cosiddetta TBC aperta o “bacillifera” in cui i bacilli tubercolari possono essere emessi all’esterno con la tosse, propagandandosi per via aerea.
Non sappiamo da quale forma di tubercolosi fossero affetti gli immigrati ammalati che sono stati accolti a San Giorgio del Sannio. Sappiamo che i test di controllo finora eseguiti sulle persone considerate a rischio hanno dato esiti negativi. A questo dato confortante si aggiungono delle speranze. La speranza che i nostri compaesani a tempo determinato ora ricoverati a Flumeri o in qualche ospedale irpino stiano bene, sulla via della guarigione. La speranza che gli immigrati siano stati sottoposti, nell’interesse di tutti, a dei controlli sanitari seri e non solo a un generico “screening visivo”. http://www.bmagazine.info/index.php?option=com_content&view=article&id=3107%3Ala-tubercolosi-sfiora-il-sannio-e-nessuno-lo-sa&catid=34%3Aattualita&Itemid=83&lang=it
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