Chésta lé casa mè

Conosco piuttosto bene alcune persone che sono di Bolzano e quando citano la propria città dicono Bozen. Qual è il problema se la sottoscritta utilizza il nome che gli stessi abitanti di questa città usano? Alle altre indicazioni risponderò prossimamente.

Una notazione: uno dei due capoluoghi di provincia dell'Alto Adige si chisma Bolzano, non Bozen. Veniamo alle loro lamentele: i torti subiti (?) circa 60 anni fa mi lasciano del tutto indifferente, da italiano, perché nemmeno i giuliano dalmati avrebbero voluto passare sotto la Jugoslavia di Tito, ma a loro capitò sorte ben peggiore, se non ricordo male; gli abitanti della provincia di Bolzano hanno un'autonomia e dei diritti unici al mondo, sono trattati ottimamente, per cui, come ho detto in passato che le lagne di chi ancora parla di Garibaldi per giustificare uno stato di arretratezza, ora la stessa cosa dico ai cari altoatesini: basta lagne, siete cittadini italiani e da questa condizione giuridica non si torna indietro. Non è poi rispondente al vero che non ricevono soldi da Roma, i trasferimenti equivalgono a poco più di 1000 euro a testa, ben meno dei 3000 dei valdaostani, ma dire niente non risponde a verità. Ricordiamo anche, visto che ci tengono alla loro etica, che il Presidente della Provincia di Bolzano guadagna più del Presidente della Repubblica Federale tedesca e che si rifiutò di festeggiare i 150 anni dell'Unità d'italia. Questa poi dell'inno è la consueta cedevolezza italiana: come non vorrei cedere a chi chiede di non festeggiare il Natale perché offende i suoi sentimenti religiosi, allo stesso modo dico a loro, usando le parole del Premier australiano, che condivido: "esercitate il vostro diritto di andarvene". Quanto alla bontà dell'Amministrazione, la Lombardia avrebbe più diritto di loro di lamentarsi, ma non lo fa...

L'assassino grillo (dal momento che a lui piace etichettare ognuno con le proprie qualità personali, o presunte tali, sono certo che non se ne avrà a male se lo indicco con la qualifica spettante a chi è stato condannato per omicidio, ancorché colposo. Del resto mi astengo dal menzionare il fatto più grave: che lui guidava un fuoristrada), se mal non rammento, era anche colui che tuonava contro chi usufruiva dei condoni. E mi sembra di ricordare che la sua (o le sue) società dei condoni ne abbia fatto un buon uso. Il video che hai postato è una ulteriore dimostrazione della coerenza del tizio. Evidentemente seguiamo criteri morali ben diversi: non ti nascondo che ne sono estremamente felice, perché posso guardarmi allo specchio senza farmi venire la voglia di sputarmi in faccia. Per contro, la voglia di sputare in faccia a grillo mi viene soprattutto se non lo guardo allo specchio ... mi basta semplicemente sentir parlare di lui! :-))))

Peccato ... speravo in un facile guadagno, ma ... mi hai sgamato subito! :))))

Non scommetto perchè mi sa che vinceresti :-)

Forse sperano che, rendendo troppo costoso curarsi, quei pensionati crepino prima... Buona giornata anche a te, Valerio!

Non si può negare che in fatto di finanziamenti ai partiti e di sprechi della politica, il topo sia un grandissimo esperto. Infatti nel periodo in cui il psi e gli altri consociati hanno mangiato a quattro ganasce, sperperando per la propria clientela ed intascandosi direttamente il denaro pubblico, come ammise pubblicamente Craxi, detto sorcio era uno dei più fidati craxiani. Ora non è a dire che, finito Craxi, per il topo sia finita anche la pappatoria; è proprio avvenuto il contrario. Pertanto mi sembra l'uomo (absit iniuria verbis) giusto al posto giusto. E, ti prego, non essere maligna: non pensare che nelle mie parole ci sia sarcasmo; disprezzo e ribrezzo si, però, ce ne sono in sovrabbondanza.
Comunque hai visto come sono bravi? Non hanno toccato le pensioni d'oro, ma si sono impegnati a farlo. Scommetti che ci metteranno mano, quando e se sarà, per lasciarle invariate, se non addirittura per aumentarle? :-)

Ma quanto sono sfortunati! "Il governo si impegna a intervenire sulle pensioni d'oro nel pubblico": si sono impegnati così tanto, poveri incapaci, ma non ci sono riusciti, povere anime. Ma, del resta, credi che togliendo al topo mefitico 30.000 dei suoi 40.000 euro di pensione (o a Dii, ciampi, ecceccecc) si risolvano gli italici problemi? Certo che no! E allora andiamo avanti salassando ulteriormente i pensionati da 500 euro al mese e lasciamo tutti beli e intatti gli scandalosi privilegi di questa cosca peggio che mafiosa che si è ingrassata alle nostre spalle. Se non fossi un (pessimo) cattolico, li maledirei! :-D :-D :-D Buona giornata. :)

Pensa poi se non fosse stata abrogata quella legge! Grazie Valerio delle informazioni sul quel bel personaggio di Amato. E' fondamentale conoscere molto bene il nemico... :-)

Post davvero interessante ... ed istruttivo :)
Avrei da chiederti, se possibile, un altro post dal titolo assai più semplificato: "Lo scandalo delle pensioni ... di Amato". Pare che si tratti di circa 40.000 al mese e nella sua situazioni c'è un bel gruppetto di farabutti suoi pari che andrebbero "smondanati" come i tutti i cialtroni della sua risma. Il disgustoso faccia da topo presiede la Treccani online, che riscuote (o riscuoteva od ha riscosso) un sostanzioso contributo statale di circa 2.000.000 di Euro. La maggior parte delle voci di quella che dovrebbe essere l'Enciclopedia che raccoglie il meglio delle conoscenze fa riferimento, assumendole come fonti, ad analoghe voci di wikipedia italiana (una delle peggiori: l'unica di un qualche pregio è l'edizione inglese), cioè ad una "enciclopedia" gratuita redatta da una congerie di pinco pallino qualunque. E i due milioni a che servono allora? Roba da farti venire la voglia di avvelenare tutto il formaggio in circolazione, con la speranza che quel topo malefico se lo possa ingozzare! :-D :-D :-D Buona giornata