Creato da: lecasame il 04/04/2010
Con calma e per piasèr

 

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DIFENDIAMOCI!

Intanto difendiamoci
da chi ci sta sbranando,
poi penseremo a individuare
chi glielo sta lasciando fare.

 

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UN GIORNO MIGLIAIA DI UOMINI LASCERANNO...

Proclama all’occidente 
del presidente algerino Houari Boumediene
nel 1974 dal podio delle Nazioni Unite:

“’Un giorno milioni di uomini lasceranno l’emisfero sud per fare irruzione nell’emisfero nord. E non in modo amichevole.

Verranno per conquistarlo, e lo conquisteranno popolandolo con i loro figli. E’ il ventre delle nostre donne che ci darà la vittoria”.

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IL CUCULO

... quando si schiude l’uovo del cuculo, il piccolo intruso sbatte fuori dal nido i suoi “fratellastri” caricandosene sul dorso le uova e gettandole fuori, o spingendo giù gli altri uccellini del nido se sono già nati...

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SPOT PARTITO DEMOCRATICO SVEDESE

 

QUESTA E' SPARTA!

 

Dichiarazioni DIRITTI UMANI

Dichiarazione Universale
dei diritti umani

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Dichiarazione Universale
dei diritti dell'uomo nell'islam

................................

 

Messaggi di Dicembre 2012

 

Marocchini aggrediscono con imcredibile ferocia un pensionato agricoltore di 81 anni per rapinarlo di 70€.

Post n°1000 pubblicato il 26 Dicembre 2012 da lecasame

Anziano rapinato e picchiato in casa
per 70 euro: arrestato uno dei banditi

A Col San Martino i vicini hanno sentito le urla di dolore di un 81enne che era stato aggredito e hanno chiamato i carabinieri

di Diego Berti

TREVISO - Pestato a sangue per 70 euro. Vittima un 81enne di Col San Martino (Treviso), Carmelo Merotto, agricoltore in pensione che vive da solo in una modesta casa di via Posmon al civico 6. L’uomo è ora ricoverato all’ospedale di Conegliano. Le sue condizioni sono serie: a preoccupare i medici un vasto ematoma al cervello, riscontrato dalla Tac.

Sono circa le 2.30 domenica notte quando i vicini vengono svegliati dalle grida disperate che provengono dall’abitazione dell’anziano. La signora Carmela, che abita ad alcune decine di metri, avverte subito il pericolo e chiama il 112. La fortuna vuole che proprio in zona vi sia una pattuglia dei carabinieri di Valdobbiadene, impegnata in un normale controllo coordinato tra le varie caserme della Pedemontana contro il dilagare della criminalità in prossimità delle feste natalizie.

I militari arrivano in via Posmon in un attimo. La casa dell’anziano si trova nel vecchio centro storico di Col San Martino. È molto nascosta e non facilmente identificabile, ma grazie alla collaborazione di alcuni abitanti, i carabinieri entrano in azione subito. Nella casa dell’81enne la rapina è ancora in corso. I due banditi, si accorgono dell’arrivo dei militari e cercano di scappare. Si danno alla fuga divisi, uno verso i vigneti, uno verso la strada. I due giovani carabinieri della stazione di Valdobbiadene, come racconteranno poi alcuni testimoni, li inseguono.

Dopo nemmeno un centinaio di metri e una violenta colluttazione uno dei due banditi -entrambi di origine marocchina - viene bloccato. Ai suoi polsi scattano le manette. Mentre i militari lo caricano in macchina per portarlo in caserma qualcuno applaude. Qualcun altro ringrazia quei giovani carabinieri che hanno evitato una tragedia ben più grande. Nella zona, intanto, scatta la caccia al secondo bandito dileguatosi tra i vigneti. Arrivano altre pattuglie, ma del bandito non c’è traccia. Le indagini continuano e la sua identificazione pare essere vicina.

Nel frattempo i vicini di casa prestano i primi soccorsi a Carmelo Merotto. L’anziano è riverso a terra, immobile nel pavimento della sua camera. Un rigolo di sangue gli scorre dietro l’orecchio destro dove si apre una vistosa ferita alla testa. Ha il volto tumefatto: ematomi sulla fronte, sugli zigomi, su un occhio, gonfio e chiuso. I rapinatori l’hanno pestato selvaggiamente: pugni in faccia e calci all’addome e alla schiena.

Una ferocia bestiale per avere pochi spiccioli. Settanta euro.
L’anziano di più non aveva. Questo era il suo "tesoro" per Natale. Carmelo viene accompagnato al pronto soccorso dell’ospedale di Conegliano e qui ricoverato per ulteriori accertamenti, in modo da verificare eventuali lesioni interne. Una Tac ha evidenziato un vasto ematoma al cervello che potrebbe non riassorbirsi. Le prossime ore saranno decisive per stabilire le gravità delle sue condizioni.

24 dicembre 2012

dal sito del Gazzettino

 
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ITALIA, RIFIUTI MANDATI ANCORA IN DISCARICA: LOMBARDIA SOLO L'8%, LA SICILIA ADDIRITTURA IL 93%

Post n°999 pubblicato il 26 Dicembre 2012 da lecasame

In Italia metà dei rifiuti finisce ancora in discarica

Italia ancora molto indietro per quanto concerne la differenziazione dei rifiuti urbani prodotti. Basti pensare che in discarica ci finiscono ancora il 49%, ovvero ben 15 milioni di tonnellate ogni anno.

Nel Mezzogiorno la situazione è ancora più negativa con quasi tutte le regioni che superano ampiamente il 60%, fino al record negativo del 93% della Sicilia. Molti di meno sono i rifiuti che trovano nuova vita: viene recuperato solo il 33%, un modesto risultato rispetto alla media europea del 42%. Peggio di noi solo Portogallo (19%) e Grecia (18%).

 

La Lombardia è la Regione che si affida meno alla discarica (8%). Seguono, con un bel distacco, il Friuli (14%) e il Veneto (15%). Sono ben nove, invece, le Regioni ricorrono alla discarica per smaltire oltre il 60% dei propri rifiuti (Liguria, Umbria, Marche, Lazio, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia) e diventano dieci, con la Campania, che invia i rifiuti in altre zone d’Italia o all’estero.

Il dato del Lazio è doppiamente negativo poiché non solo qui finiscono in discarica oltre 2,5 milioni di tonnellate di rifiuti urbani (74%), ma è anche la regione che spende di più per questo disservizio: «Il riciclo nel Lazio è fermo al 17,8% e il costo dello smaltimento in discarica è il più alto in Italia: 196 euro all’anno per abitante», aggiunge Ronchi. «Dati ben lontani dalla Lombardia che ha la miglior perfomance con il 47,4% di rifiuti avviati al riciclo e il costo di 124 euro a persona per lo smaltimento in discarica».

Le cattive notizie per il nostro Paese non si fermano qui: secondo il rapporto L’Italia del riciclo, recuperiamo sotto forma di materia solo il 20% dei rifiuti (escluso il compostaggio), contro una media europea del 26%; anche il compostaggio e il recupero energetico si mantengono sotto la media del «vecchio continente», rispettivamente al 13% (in Europa al 16%) e al 18% (29% in Europa).

Una buona notizia deriva dall’industria italiana del riciclo degli imballaggi, che si è mantenuta su buoni livelli sia per quantitativi, pari a 7,5 milioni di tonnellate (+2% sul 2010), sia per tasso di riciclo, stabile al 64%: crescono carta (+3%), plastica (+4%) e vetro (+7%), in calo acciaio (-1%), alluminio (-13%) e legno (-5%).

Dati in linea con il rapporto Il riciclo ecoefficiente, presentato la scorsa settimana a Bruxelles e da cui emerge come l’Italia con 33 milioni di tonnellate sia seconda solo alla Germania per il riciclo delle materie seconde (gli scarti della lavorazione industriale) e che l’intero comparto sia una componente chiave della green economy europea con oltre 500 mila occupati.

20 dicembre 2012

http://www.tuttogreen.it/in-italia-meta-dei-rifiuti-finisce-ancora-in-discarica/

 

 
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