Creato da: lecasame il 04/04/2010
Con calma e per piasèr

 

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 2001.

 

DIFENDIAMOCI!

Intanto difendiamoci
da chi ci sta sbranando,
poi penseremo a individuare
chi glielo sta lasciando fare.

 

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UN GIORNO MIGLIAIA DI UOMINI LASCERANNO...

Proclama all’occidente 
del presidente algerino Houari Boumediene
nel 1974 dal podio delle Nazioni Unite:

“’Un giorno milioni di uomini lasceranno l’emisfero sud per fare irruzione nell’emisfero nord. E non in modo amichevole.

Verranno per conquistarlo, e lo conquisteranno popolandolo con i loro figli. E’ il ventre delle nostre donne che ci darà la vittoria”.

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IL CUCULO

... quando si schiude l’uovo del cuculo, il piccolo intruso sbatte fuori dal nido i suoi “fratellastri” caricandosene sul dorso le uova e gettandole fuori, o spingendo giù gli altri uccellini del nido se sono già nati...

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SPOT PARTITO DEMOCRATICO SVEDESE

 

QUESTA E' SPARTA!

 

Dichiarazioni DIRITTI UMANI

Dichiarazione Universale
dei diritti umani

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Dichiarazione Universale
dei diritti dell'uomo nell'islam

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Messaggi del 16/07/2012

 

Sisma: presi quattro sciacalli romeni in provincia di Modena

Post n°937 pubblicato il 16 Luglio 2012 da lecasame

Sisma: presi quattro sciacalli in provincia di Modena

Quattro romeni, due uomini e due donne, sono stati arrestati dalla polizia stradale di Modena dopo essere stati sorpresi a rubare rame e altro materiale in una casa demolita dopo il terremoto a San Possidonio, nel Modenese.

Gli agenti durante la pattuglia sulla strada Provinciale 8, in località Ponte Rovere, hanno notato i due uomini, di 35 e 22 anni, entrambi con precedenti, mentre rovistavano tra le macerie dell'abitazione distrutta dal sisma.
Sul retro di quello che rimaneva della casa, i poliziotti hanno trovato invece un furgone con targa spagnola carico di merce, vicino al quale si trovavano le due donne di 20 e 27 anni insieme a un dodicenne.

Sul furgone gli agenti hanno rinvenuto telai di finestre, materiale ferroso, un termosifone, grondaie in rame e catene di acciaio, per un peso di 660 chili. Gran parte del materiale proveniva proprio dalla casa demolita.

I quattro romeni ora devono rispondere di furto pluriaggravato in concorso mentre il minorenne è stato affidato a una struttura per minori di Modena

12/07/2012

 
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Questione Settentrionale

Post n°936 pubblicato il 16 Luglio 2012 da lecasame

La Questione Settentrionale

Tratto dall'intervista fatta a Roberto Maroni da Maria Latella su Sky. 

La questione settentrionale è essenzialmente una questione fiscale.

Il federalismo è la soluzione principale della questione settentrionale.

In Svizzera un terzo delle tasse pagate dai cittadini rimangono al Comune, un terzo vanno al Cantone, cioè alla Regione, e solo un terzo va allo Stato.

Se le regioni del Nord potessero tenere i due terzi delle tasse pagate avremmo risolto tutti i nostri problemi.

http://video.sky.it/news/politica/lintervista_di_maria_latella_a_roberto_maroni_08072012/v127278.vid

 
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Libero dopo aver ammazzato un ragazzo: Zingaro aggredisce anziana

Post n°935 pubblicato il 16 Luglio 2012 da lecasame

Libero dopo aver ammazzato un ragazzo: Zingaro aggredisce anziana

6 luglio 2012

“Il mio timore è che gli assassini facciano poco carcere. Anzi, ne sono sicuro”. Ha avuto purtroppo ragione, Salvatore Mazzara, padre di Pietro, il 28enne travolto e ucciso il 9 giugno 2011 a Milano in un tremendo incidente all’angolo tra via Cogne e via Arsia.

La sua auto venne travolta da una Bmw 320 D rubata e sulla quale si trovavano 4 giovani zingari.

Oggi, uno di questi, Michael Stepic torna a far parlare di sé. Dopo essere stato scarcerato lo scorso aprile dal penitenziario di Bari per la decorrenza dei termini della procedura d’appello, Stepic si è reso di nuovo protagonista di un furto ai danni di una donna di 80 anni.

L’episodio è avvenuto mercoledì scorso in via Bovisasca. Una passante ha allertato il 113 alle 14:30 dopo aver assistito alla scena. Il nomade, che compirà 19 anni il prossimo ottobre, si trovava a bordo di una Volkswagen Golf insieme a un altro giovane rimasto sconosciuto. I due si sono affiancati alla Fiat 600 guidata dall’anziana chiedendole di fermarsi.

La vittima è scesa dall’auto e, mentre uno dei due la distraeva sostenendo che l’anziana avesse urtato il proprio specchietto retrovisore, il complice ha aperto la portiera della Fiat e si è impossessato della borsetta in pelle rossa lasciata incustodita appoggiata al sedile.

I due ladri sono poi fuggiti con il bottino. Una volante della polizia, ottenuto il modello e il numero di targa dell’auto in fuga, ha scoperto che la Golf era intestata a una rom 36enne di nome Stepic. I poliziotti si sono quindi diretti verso il campo nomadi di via Negrotto, dove è domiciliato il giovane, e dopo qualche istante hanno visto spuntare all’orizzonte la Golf a grande velocità.

La volante ha evitato lo scontro e i due malviventi si sono schiantati contro una recinzione. Poi hanno proseguito la fuga a piedi e sono riusciti a dileguarsi. Stepic è stato di nuovo indagato a piede libero per furto. Proprio settimana scorsa Salvatore Mazzara, padre di Pietro, aveva inscenato una protesta incatenandosi davanti al tribunale per chiedere giustizia per il figlio. Una giustizia mancata.

http://www.ilgiornale.it/cronache/rom_scarcerato_dopo_aver_causato_incidente_mortaleora_e_indagato_furto/pietro_mazzara-incidente-rom-nomadi-furto-scarcerato-michael_stepic/06-07-2012/articolo-id=595785-page=0-comments=1

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Ci vuol tanto a capire che 'sta feccia dell'umanità è irrecuperabile?

Fuori da casa mia!!!

 
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Travolge e uccide una 23enne padovana poi fugge. Il camionista pirata siciliano č gią tornato a casa

Post n°934 pubblicato il 16 Luglio 2012 da lecasame

Travolge e uccide una 23enne poi fugge
Il camionista pirata è già tornato a casa

Il giudice gli ha concesso i domiciliari: De Luca è rientrato in Sicilia, per quello che ha fatto rischia al massimo sei anni

PADOVA - È già a casa in Sicilia Angelo De Luca, il camionista di 33 anni che l'altro giorno a Mestrino ha ucciso Francesca Fincato schiacciandola con il camion e poi si è dato alla fuga.

Ieri mattina l'uomo, che è stato tratto in arresto per omicidio colposo ed omissione di soccorso, nell'interrogatorio di garanzia davanti al Gip Sonia Bello, ha fornito la sua versione dei fatti, difeso dall'avvocato Davide Pessa.

Al termine il giudice ha deciso di concedere al camionista gli arresti domiciliari. Per quanto commesso, rischia fino a sei anni di carcere. Dopo essersi conto di aver investito una donna, invece di fermarsi, ha proseguito la sua marcia verso il Vicentino. Agli agenti della Polstrada che l'hanno arrestato poco dopo, ha ammesso le proprie responsabilità. Ha spiegato la fuga riferendo che era troppo grande la paura di essere linciato dai numerosi passanti che hanno assistito all'incidente stradale. Questo tuttavia non può essere per l'imputato un motivo valido di discolpa a fronte della sua fuga dal luogo della tragedia. (C.Arc.)

15 luglio 2012

http://www.gazzettino.it/articolo.php?id=208406&sez=NORDEST

Francesca, una grande sportiva: laureata in giurisprudenza e pensava al matrimonio

PADOVA - Francesca Fincato viveva da sempre con la famiglia, molto conosciuta, in paese. Una ragazza dai tanti interessi, dopo aver frequentato il liceo classico Tito Livio, si era iscritta a giurisprudenza laureandosi il 21 marzo scorso con la specializzazione in consulenza del lavoro. Lo studio non le aveva fatto trascurare la passione per lo sport ed in particolare per la pallavolo che giocava fin da piccola prima con il Mestrino e, nell'ultima stagione con la Thermal Volley di Abano Terme dove milita anche la sorella minore Giorgia.

Ieri sul luogo dell'incidente è arrivato anche il presidente della Thermal, Paolo Balasso, amico di famiglia che subito si è stretto ad Attilio, Nicoletta e Giorgia. Una grande passione anche se Francesca aveva annunciato di voler rinunciare alla pallavolo per trovarsi un lavoro. Una ragazza solare, simpatica con tanti amici apprezzata per la su allegria ma anche per l'impegno che profondeva nell'affrontare i piccoli e grandi ostacoli della sua vita. Francesca era fidanzata da circa 8 anni con Marco Marin, commesso in un negozio di ferramenta di Cervarese Santa Croce, anche lui uno sportivo e capitano del Mestrino calcio. Un amore nato da ragazzini che la coppia aveva coltivato giorno per giorno fino alla decisione di sposarsi. «Stavano preparando la casa e volevano sposarsi presto - racconta un amico dei due - si amavano da sempre, sono insieme da quasi nove anni e ora è tutto finito».

Una ragazza spensierata come è giusto alla loro età, commenta un vicino di casa, ma anche tanto attaccata alla sua famiglia, non solo a mamma, papà e alla sorella ma anche ai cugini e agli zii e che ora voleva costruire una sua vita dividendola con Marco che, ieri vedendo il corpo straziato a terra ha urlato tutto il suo dolore per essere poi accompagnato a casa dalla mamma. Una ragazza semplice che amava la musica di Tiziano Ferro e Marco Carta, si rilassava con la serie Grey's anatomy, amava viaggiare e testimoniare le sue passioni su facebook come ormai comunemente accade scambiando battute con gli amici. (L.M.)

13 luglio 2012

http://gazzettino.it/articolo_app.php?id=50102&sez=NORDEST&npl=&desc_sez=

 
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