Creato da: lecasame il 04/04/2010
Con calma e per piasèr

 

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DIFENDIAMOCI!

Intanto difendiamoci
da chi ci sta sbranando,
poi penseremo a individuare
chi glielo sta lasciando fare.

 

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UN GIORNO MIGLIAIA DI UOMINI LASCERANNO...

Proclama all’occidente 
del presidente algerino Houari Boumediene
nel 1974 dal podio delle Nazioni Unite:

“’Un giorno milioni di uomini lasceranno l’emisfero sud per fare irruzione nell’emisfero nord. E non in modo amichevole.

Verranno per conquistarlo, e lo conquisteranno popolandolo con i loro figli. E’ il ventre delle nostre donne che ci darà la vittoria”.

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IL CUCULO

... quando si schiude l’uovo del cuculo, il piccolo intruso sbatte fuori dal nido i suoi “fratellastri” caricandosene sul dorso le uova e gettandole fuori, o spingendo giù gli altri uccellini del nido se sono già nati...

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SPOT PARTITO DEMOCRATICO SVEDESE

 

QUESTA E' SPARTA!

 

Dichiarazioni DIRITTI UMANI

Dichiarazione Universale
dei diritti umani

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Dichiarazione Universale
dei diritti dell'uomo nell'islam

................................

 

Messaggi del 06/08/2012

 

IL PIANO DI MARONI PER RESTITUIRE I SOLDI AL NORD

Post n°954 pubblicato il 06 Agosto 2012 da lecasame

 
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IMMIGRATI STUPRANO A TREVISO

Post n°953 pubblicato il 06 Agosto 2012 da lecasame

Restera, aggredita anche una pensionata

TREVISO - Resta in cella il profugo libico, ma lui respinge tutte le accuse: «Sono in Ramadan, non posso avvicinare le donne»

Il tentato stupro sulla Restera da parte di un profugo libico ai danni di una trentatreenne, non è un caso isolato. Un’altra aggressione, seppur di entità più lieve rispetto a quella di mercoledì mattina, è avvenuta a giugno: vittima una pensionata trevigiana che stava camminando anche lei in pieno giorno lungo l’alzaia del Sile. La signora, che ha presentato denuncia ai carabinieri, ha raccontato di essere stata avvicinata da un uomo di colore, infastidita e molestata. La pensionata, terrorizzata, è riuscita ad allontanarsi e lo sconosciuto ha desistito anche perché preoccupato per l’arrivo di altre persone.

La signora, dopo essersi allontanata dalla Restera, si è immediatamente presentata in caserma riferendo l’accaduto. Il suo aggressore non sarebbe comunque l’esule politico Badie Tounkara, 24 anni, arrestato mercoledì dai carabinieri per il tentato stupro della giovane donna rumena a Casale sul Sile: la pensionata, a cui è stata mostrata la foto, non lo avrebbe infatti riconosciuto come il molestatore.

Intanto Tounkara resta in cella: lo ha deciso ieri mattina il gip Umberto Donà dopo l’interrogatorio di convalida. L’uomo ha negato tutte le accuse: «Sono in Ramadan, non posso avvicinare le donne in questo periodo, lo proibisce la mia religione», ha detto al magistrato. Il profugo ha invece ammesso di aver chiesto alla donna, che stava passeggiando col suo cane, un aiuto per decifrare un sms che gli era arrivato; ha anche detto di averla abbracciata: «Lei è inciampata ed è caduta. A questo punto io mi sono allontanato in bicicletta». Una ricostruzione che non ha convinto il giudice il quale ha deciso di confermare la misura della custodia cautelare in carcere.

«Lunedì presenteremo ricorso al Riesame», ha annunciato il difensore, l’avvocato Letizia Parpinel. Intanto, a fine mese, scadono i sei mesi di permesso di soggiorno (per motivi di asilo politico) riconosciuti a Tounkara arrivato a Lampedusa nell’estate dello scorso anno, su un barcone proveniente dalla Libia in guerra. L’uomo era stato ospitato dal Comune di Silea e poi da quello di Roncade: dopo il permesso di soggiorno ha ottenuto anche un lavoro come addetto alle pulizie in una scuola elementare. A fine mese la sua situazione tornerà al vaglio della Commissione per i Rifugiati politici che ha sede a Gorizia: in quella sede, e alla luce dell’inchiesta della Procura di Treviso, verrà deciso o meno il rinnovo del permesso di soggiorno.

4 agosto 2012

http://tribunatreviso.gelocal.it/cronaca/2012/08/04/news/restera-aggredita-anche-una-pensionata-1.5496765

 
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ALTRO TUNISINO ARRESTATO PER SPACCIO DI DROGA

Post n°951 pubblicato il 06 Agosto 2012 da lecasame

I carabinieri arrestano un altro tunisino per spaccio di droga ad Acate (Caltanissetta)

1 ago 2012

Dopo gli arresti del fine settimana dei tre tunisini Ben Hassen Foued, Mahjoub Naim, e Dridi Mohamed Anoir, , avvenuti nel corso di un servizio coordinato appositamente organizzato per il contrasto allo “spaccio di piazza” nella giurisdizione ipparina, continua il monitoraggio del fenomeno sulla localita’ marittima di Acate.
Nella serata di ieri i militari della stazione di Acate, dopo un lungo servizio di osservazione, hanno tratto in arresto Nnasar Foued, tunisino, 22 anni, domiciliato ad Acate, irregolare sul territorio nazionale, incensurato. Il giovane è stato sorpreso nell’atto di cedere una stecca di “hashish” del peso complessivo di due grammi ad un giovane niscemese, il quale è stato contestualmente segnalato all’ufficio territoriale del governo di Caltanissetta nonche’ proposto per l’adozione del provvedimento del “divieto di ritorno” nel comune di Acate. Inoltre, a seguito della perquisizione personale, l’arrestato è stato, altresi’, trovato in possesso della somma contante di dieci euro ritenuta il provento dell’attivita’ illecita, il tutto sottoposto a sequestro.
Al termine delle formalita’ di rito, l’ arrestato veniva associato presso la casa circondariale di Ragusa. Si tratta del terzo giovane niscemese che in meno di 3 giorni e’ stato sorpreso ad acquistare sostanza stupefacente nella piazza biscara, chiaro segnale che il versante ipparino viene sempre piu’ utilizzato come canale di rifornimento anche per soggetti delle province limitrofe.

http://www.radiortm.it/2012/08/01/i-carabinieri-arrestano-un-altro-tunisino-per-spaccio-di-droga-ad-acate/

 
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NIGERIANO TRUFFATORE, ARRESTATO A BRESCIA

Post n°950 pubblicato il 06 Agosto 2012 da lecasame

Trovato all'ac hotel

Truffe informatiche, passa dall'hotel alla cella

BRESCIA - Lo stavano cercando. Ma non si aspettavano di trovarlo a Brescia. A.G., nigeriano di 33 anni con precedenti per reati contro il patrimonio, è stato arrestato venerdì sera nell’AC Hotel di Brescia, in via Quinto Stefana. A mettere la polizia sulle sue tracce una segnalazione giunta in sala radio. Sul 33enne pendeva un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa nel mese di marzo 2012 dal Tribunale di Pisa per reati informatici e truffa. Un’attività che non aveva abbandondato, dato che durante la perquisizione della stanza occupata dal nigeriano gli agenti hanno trovato uno skimmer munito di relativo cavo di lettura tipo USB, usato solitamente per leggere e memorizzare i dati della banda magnetica della carta di credito; un trasformatore di corrente collegato allo skimmer di cui sopra, 25 badge in bianco muniti di relativa banda magnetica, un cd per la configurazione ed istallazione su pc del programma di lettura dello skimmer, 4 carte di credito, 4 sim telefoniche, 3 telefoni cellulari ed una macchina fotografica digitale. Tutto materiale sequestrato, assieme al computer portatile dello straniero. Nella stanza, assieme al nigeriano, vi erano altre tre persone, risultate incensurate. L’uomo, condotto in questura, è stato arrestato in esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere di cui era destinatario ed inoltre indagato per il possesso di materiale atto alla clonazione di carte di credito e bancomat.

http://www.giornaledibrescia.it/in-citta/truffe-informatiche-passa-dall-hotel-alla-cella-1.1306002

 
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