Mirko's Free Living

La Vita è Bella, anzi è.......... UNICA ! ! ! ! ! ! !

 

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TESTARDO

Testardo

Io so' testardo
c'ho la capoccia dura
e per natura non abbasso mai lo sguardo
è un'esigenza
perché c'ho 'na pazienza da leopardo

e so' testardo
e non mi ferma gnente
vado sempre avanti fino al mio traguardo
indifferente
e non m'importa gnente se ritardo


io so' de legno
e sembro muto e sordo
ma le tue parole, sta' tranquillo
che me le ricordo
e qualche volta me le segno

io so' de coccio
quello che dico faccio
io so' uno che, comunque vada
le promesse le mantiene
che poi nemmeno me conviene
molto

perché so' un muro
e pure se t'ascolto fondamentalmente
so' sicuro
che la tua vita è appesa a un filo
e io c'ho le forbici

però
se ancora un po' mi piaci
la colpa è dei tuoi baci
che mi hanno preso l'anima
de li mortacci tua

Io so' De Chirico
dico in un senso simbolico
c'ho un controllo diabolico
quasi artistico
del mio stato psicofisico
e se hai capito, mo' traducilo

e so' tenace
perché alla gente piace
ma è evidente che con un coltello
me poi fa' cambià opinione
aho, so' testardo
ma mica so' cojone

io so' de marmo
ma tu m'hai sbriciolato
perché so' testardo fino al punto
che so' sempre innamorato
pure se tu m'hai già scordato
- (e infatti l'hanno vista...)
- m'hanno informato!

però
se ancora un po' mi piaci
la colpa è dei tuoi baci
che mi hanno preso l'anima
de li mortacci tua


Testo e musica: Daniele Silvestri

Piero Monterisi: batteria
Max Gaze': basso
Maurizio Filardo: chitarra maranza
Monica: fisarmonica
Daniele Silvestri: pianoforte, chitarra classica
Adelchi Battista: programamzione

 

INNO A ROMA

Roma divina, a Te sul Campidoglio
dove eterno verdeggia il sacro alloro
a Te nostra fortezza e nostro orgoglio,
ascende il coro

Salve Dea Roma! Ti sfavilla in fronte
il Sol che nasce sulla nuova storia;
fulgida in arme, all'ultimo orizzonte
sta la Vittoria.

Sole che sorgi libero e giocondo
sul colle nostro i tuoi cavalli doma;
tu non vedrai nessuna cosa al mondo
maggior di Roma.

Per tutto il cielo è un volo di bandiere
e la pace del mondo oggi è latina:
il tricolore canta sul cantiere,
su l'officina.

Madre che doni ai popoli la legge
eterna e pura come il Sol che nasce,
benedici l'aratro antico e il gregge
folto che pasce!

Sole che sorgi libero e giocondo
sul colle nostro i tuoi cavalli doma;
tu non vedrai nessuna cosa al mondo
maggior di Roma.


Benedici il riposo e la fatica
che si rinnova per virtù d'amore,
la giovinezza florida e l'antica
età che muore.

Madre di uomini e di lanosi armenti,
d'opere schiette e di penose scuole,
tornano alle tue case i reggimenti
e sorge il sole.

Sole che sorgi libero e giocondo
sul colle nostro i tuoi cavalli doma;
tu non vedrai nessuna cosa al mondo
maggior di Roma.

 

TI ASPETTO..........

 

 

Buone Vacanze...

Post n°74 pubblicato il 09 Luglio 2008 da mirkos5
 

Sono un po' triste

solamente perchè

per un po' non ci frequenteremo...

Ma sopravviverò...

COME SI MANTIENE UNA AMICIZIA? 

Una madre e suo figlio 

stanno camminando sulla spiaggia. 

Ad un certo punto il bambino dice: 

"Mamma come si fa a mantenere un’amicizia?" 

La madre guarda il figlio sorridendo e poi gli dice: 

"Raccogli un po’ di sabbia." 

Il ragazzo si china e 

raccoglie una manciata di sabbia finissima. 

La madre allora, sempre sorridendo: 

"Ora stringi il pugno…" 

Il ragazzo stringe la mano attorno alla sabbia e 

vede che,  più stringe,

più la sabbia gli esce dalla mano. 

"Mamma, la sabbia  scappa…" 

"Lo so, caro… 

Ora tieni la mano completamente aperta…" 

Il ragazzo ubbidisce ma,

 una folata di vento porta via parte della rimanente. 

"Anche così non riesco a tenerla…" 

E la madre, sempre sorridendo: 

"Adesso raccogline un altro po’,

 tienila con la mano aperta a cucchiaio…

così...

abbastanza chiusa per custodire e,

 abbastanza aperta per

la libertà".

Il ragazzo riprova e,

 questa volta la sabbia non sfugge dalla mano, 

perchè  è protetta dal vento. 

"Ecco come far durare un’amicizia…" 

Un sincero e caro saluto a Voi tutti,

spero di ritrovarvi quì più carichi e...

 più abbronzati che mai......

BUONE VACANZE !!!!!!

Smack ^_^ Mirko


Ciaoooooooooo.......

 
 
 

Post N° 73

Post n°73 pubblicato il 08 Luglio 2008 da mirkos5

Vorrei rendere omaggio a delle "amiche" che mi hanno fatto vivere anche se virtualmente, da quando ho iniziato questo mio viaggio attraverso questo mio Blog dei momenti, giorni, Week End, ed altro in maniera molto simpatica ed originale...

Sono delle persone molto sensibili, sexy, accattivanti insomma "AMICHE", delle persone veramente ricche di personalità e forza, delle persone da ammirare ma soprattutto da frequentare....

GRAZIE  a.......

Veruska830

Di Notte.... NOTTEINOLTRATA

Miconia

Emozioni e... Come_un_soffio

a voi tutte...

GRAZIE di cuore

Smack ^_^ Mirko

 
 
 

Post n°72 pubblicato il 04 Luglio 2008 da mirkos5
 

Amare una persona significa...

Averla senza possederla.
Dare il meglio di sé senza pensare di ricevere.

Voler stare spesso con lei,
ma senza essere mossi dal bisogno di alleviare la propria solitudine.

Temere di perderla, ma senza essere gelosi.


Aver bisogno di lei, ma senza dipendere.

Aiutarla, ma senza aspettarsi gratitudine.

Essere legati a lei, pur essendo liberi.

Essere un tutt’uno con lei, pur essendo se stessi.

Ma per riuscire in tutto ciò, la cosa più importante da fare è...

accettarla così com'è,
senza pretendere che sia come si vorrebbe.


           @@@@@ - Felicissimo Week End - @@@@@

           Smack ^_^  Mirkos5_Free living  - @@@@@

 
 
 

L'Amico/a, il tuo clone...

Post n°71 pubblicato il 02 Luglio 2008 da mirkos5
 

"Trova il tempo di essere Amico: è la strada della felicità"
Madre Teresa di Calcutta

L'amicizia è un sentimento unico che rende la vita degna di essere vissuta;
l'amicizia insegna a vivere la vita con serenità e gioia;
l'amicizia aiuta a scalare la montagna della paura,
della tristezza, delle difficoltà, della solitudine...
senza l'amicizia una persona si perde nei meandri della vita



Che cos'è l'amicizia?

È la consapevolezza che qualcosa più che essere importante per noi, sia invece importante per lui, la necessità di sapere che tra le sue braccia, tutto andrà bene, la voglia di proteggerlo dai pericoli della vita, seppure comunque non potremo evitare che alla fine il serpente giallo lo morda e lo porti via. Si, perché tanto alla fine, seppur lontano e invisibile, lui continuerà a far sorridere le stelle..
Il piccolo principe incontra sulla terra una volpe, che gli spiegherà che cosa vuol dire il termine "addomesticare" e gli farà comprendere il valore profondo e il legame solido che può instaurarsi tra due persone, un senso di protezione reciproco che riuscirà persino a spazzar via la tristezza davanti allo spettacolo di un tramonto.

Tratto da "Il piccolo principe"

In quel momento apparve la volpe.

"Buon giorno", disse la volpe.

"Buon giorno", rispose gentilmente il principe, voltandosi, ma non vide nessuno.

"Sono qui", disse la voce, "sotto il melo.."

"Chi sei", domandò il piccolo principe. "Sei molto carino.."

"Sono una volpe", disse la volpe.

"Vieni a giocare con me", le propose il piccolo principe, "sono così triste.."

"Non posso giocare con te", disse la volpe, "non sono addomesticata."

"Ah! scusa", fece il piccolo principe.

Ma dopo un momento di riflessione soggiunse:

"Che cosa vuol dire, 'addomesticare'?"

"Non sei di queste parti, tu", disse la volpe, "che cosa cerchi?"

"Cerco gli uomini", disse il piccolo principe. "Che cosa vuol dire 'addomesticare'?"

"Gli uomini", disse la volpe, "hanno dei fucili e cacciano. È molto noioso! Allevano anche delle galline. È il loro solo interesse. Tu cerchi delle galline?"

"No", disse il piccolo principe. "Cerco degli amici. Che cosa vuol dire 'addomesticare'?"

"È una cosa da molto dimenticata. vuol dire 'creare dei legami'.."

"Creare dei legami?"

"Certo", disse la volpe. "Tu, fino ad ora, per me, non sei che un ragazzino uguale a centomila ragazzini. E non ho bisogno di te. E neppure tu hai bisogno di me. Io non sono per te che una volpe uguale a centomila volpi. Ma se tu mi addomestichi, noi avremo bisogno l'uno dell'altro. Tu sarai per me unico al mondo, e io sarò per te unica al mondo."

"Comincio a capire", disse il piccolo principe. "C'è un fiore.. credo che mi abbia addomesticato.."

"È possibile", disse la volpe. "Capita di tutto, sulla Terra.."

"Oh! non è sulla Terra", disse il piccolo principe.

La volpe sembrò perplessa.

"Su un altro pianeta?"

"Sì."

"Ci sono dei cacciatori su questo pianeta?"

"No."

"Questo mi interessa! E delle galline?"

"No."

"Non c'è niente di perfetto", sospirò la volpe.

Ma la volpe ritornò alla sua idea:

"La mia vita è monotona. Io do la caccia alle galline, e gli uomini danno la caccia a me. Tutte le galline si assomigliano, e tutti gli uomini si assomigliano. E io mi annoio perciò. Ma se tu mi addomestichi, la mia vita sarà come illuminata. Conoscerò un rumore di passi che sarà diverso da tutti gli altri. Gli altri passi mi faranno nascondere sotto terra. Il tuo, mi farà uscire dalla tana, come una musica. E poi, guarda! Vedi, laggiù, in fondo, dei campi di grano? Io non mangio il pane, e il grano, per me, è inutile. I campi di grano non mi ricordano nulla. E questo è triste! Ma tu hai dei capelli color dell'oro. Allora sarà meraviglioso quando mi avrai addomesticata. Il grano, che è dorato, mi farà pensare a te. E amerò il rumore del vento nel grano.."

La volpe tacque e guardò a lungo il piccolo principe:

"Per favore.. addomesticami", disse.

"Volentieri", rispose il piccolo principe, "ma non ho molto tempo, però. Ho da scoprire degli amici, e da conoscere molte cose."

"Non si conoscono che le cose che si addomesticano", disse la volpe. "Gli uomini non hanno più tempo per conoscere nulla. Comprano dai mercanti le cose già fatte. Ma siccome non esistono mercanti di amici, gli uomini non hanno più amici. Se tu vuoi un amico, addomesticami!"

"Che bisogna fare?", domandò il piccolo principe.

"Bisogna essere molto pazienti", rispose la volpe. "In principio tu ti siederai un po' lontano da me, così, nell'erba. Io ti guarderò con la coda dell'occhio e tu non dirai nulla. Le parole sono una fonte di malintesi. Ma ogni giorno tu potrai sederti un po' più vicino.."

Il piccolo principe ritornò l'indomani.

"Sarebbe stato meglio ritornare alla stessa ora", disse la volpe. "Se tu vieni, per esempio, tutti i pomeriggi alle quattro, dalle tre io comincerò ad essere felice. Col passare dell'ora aumenterà la mia felicità. Quando saranno le quattro, incomincerò ad agitarmi e ad inquietarmi; scoprirò il prezzo della felicità! Ma se tu vieni non si sa quando, io non saprò mai a che ora prepararmi il cuore.. Ci vogliono i riti."

"Che cos'è un rito?", disse il piccolo principe.

"Anche questa è una cosa da tempo dimenticata", disse la volpe. "È quello che fa un giorno diverso dagli altri giorni, un'ora dalle altre ore. C'è un rito, per esempio, presso i miei cacciatori. Il giovedì ballano con le ragazze del villaggio. Allora il giovedì è un giorno meraviglioso! Io mi spingo sino alla vigna. Se i cacciatori ballassero in un giorno qualsiasi, i giorni si assomiglierebbero tutti, e non avrei mai vacanza."

Così il piccolo principe addomesticò la volpe. E quando l'ora della partenza fu vicina:

"Ah!", disse la volpe, "piangerò.."

"La colpa è tua", disse il piccolo principe, "io non ti volevo far del male, ma tu hai voluto che ti addomesticassi.."

"È vero", disse la volpe.

"Ma piangerai!", disse il piccolo principe.

"È certo", disse la volpe.

"Ma allora che ci guadagni?"

"Ci guadagno", disse la volpe, "il colore del grano."

Poi soggiunse:

"Va' a rivedere le rose. Capirai che la tua è unica al mondo. Quando ritornerai a dirmi addio, ti regalerò un segreto."

Il piccolo principe se ne andò a rivedere le rose.

"Voi non siete per niente simili alla mia rosa, voi non siete ancora niente", disse. "Nessuno vi ha addomesticato, e voi non avete addomesticato nessuno. Voi siete come era la mia volpe. Non era che una volpe uguale a centomila altre. Ma ne ho fatto il mio amico, ed ora è per me unica al mondo."

E le rose erano a disagio.

"Voi siete belle, ma siete vuote", disse ancora. "Non si può morire per voi. Certamente, un qualsiasi passante crederebbe che la mia rosa vi rassomigli, ma lei, lei sola, è più importante di tutte voi, perchè è lei che io ho innaffiata. Perchè e lei che ho riparata col paravento. Perchè su di lei ho uccisi i bruchi (salvo i due o tre per le farfalle). Perchè è lei che ho ascoltato lamentarsi o vantarsi, o anche qualche volta tacere. Perchè è la mia rosa."

E ritornò dalla volpe.

"Addio", disse.

"Addio", disse la volpe. "Ecco il mio segreto. È molto semplice: non si vede bene che col cuore. L'essenziale è invisibile agli occhi."

"L'essenziale è invisibile agli occhi", ripetè il piccolo principe per ricordarselo.

"È il tempo che tu hai perduto per la tua rosa che ha fatto la tua rosa così importante."

"È il tempo che ho perduto per la mia rosa..", sussurrò il piccolo principe per ricordarselo.

"Gli uomini hanno dimenticato questa verità. Ma tu non la devi dimenticare. Tu diventi responsabile per sempre di quello che hai addomesticato. Tu sei responsabile della tua rosa.."

"Io sono responsabile della mia rosa..", ripetè il piccolo principe per ricordarselo.

  AMICIZIA amicizia

Amico mio, tu e io rimarremo estranei alla vita, e l'uno all'altro, e ognuno a se stesso,
Fino al giorno in cui tu parlerai e io ascolterò,
ritenendo che la tua voce sia la mia voce;
e quando starò zitto dinanzi a te
Pensando di star ritto dinanzi a uno specchio.
~ Kahlil Gibran

L'Amicizia è un sentimento di tutto rispetto

da non prendere alla leggera

L'Amicizia si dona a persone di cui

puoi fidarti ciecamente

L'Amico/a è difficile trovarlo

ma chi lo trova, trova un vero Tesoro

L'Amico ti ascolta in silenzio,

ti consiglia, ti critica,

sembra che ti abbia abbandonato ma poi...

L'Amico NON ti abbandona MAI...

anche se è tantissimo tempo che non lo senti...

L'Amico  vero  ha  la   "A"   MAIUSCOLA

 
 
 

Aspetta...

Post n°70 pubblicato il 30 Giugno 2008 da mirkos5
 

La vita è fatta di priorità…

 

trova la tua priorità più grande e vivi per quella priorità, altrimenti perderai per strada l’essenziale, inseguendo false chimere portate dal tempo.

 

Prendi in mano la tua vita e vivila nel profondo.

 

“Corri corri a perdifiato contro la corrente che trascina, infrangi la marea di chi ti porta in giù, distruggi le barriere dell’indifferenza, sorridi a chi non sa che la vita non si ferma MAI! Anche nei giorni tristi la vita è amore, anche tra le bufere la vita è amore, tutta la vita è un dono canta per lei, canta per lei…”

 

Così intona una canzone che tanto porti nel cuore, non devi aver paura di fermarti un attimo ad aspettare… ASPETTA, prenditi il tuo tempo, il tuo tempo non è quello della fretta, della rabbia o della paura, se hai una difficoltà.. siediti, fai silenzio intorno a te e dentro di te, una dolce musica giungerà al tuo orecchio: è la CONSAPEVOLEZZA.

 

Quella consapevolezza che tinge i tuoi occhi di lacrime ogni volta che ne percepisci il profumo.

 

Notti scure a volte ti sembra di vivere… ma non perdere mai il sereno, perché se ci sono le nuvole nel tuo cuore non potrai gustarti l’alba. Riparati dalle nuvole che passano qualvolta sopra il tuo cuore ed aspetta, non aver paura di aspettare. Siediti in quell’angolino piuttosto vicino alla siepe ad aspettare, tanta gente passerà, avrai il dubbio di doverla seguire, ma tu aspetta, non aver paura di aspettare, quando sarà il momento però, ALZATI sicuro di te, senza indugio e sali in quell’autobus che aveva come capolinea.. quell’angolo, piuttosto vicino alla siepe dove tu, aspettando, eri seduto.

(Lettera di un Angelo)

Aspetta...  

la persona che non dice nulla, anche quando le sbatti 
il
telefono in faccia, che rimane sveglia solo
per guardarti 
mentre dormi...

Aspetta...

 la persona che ti bacia sulla fronte, che ti vuole 
 mostrare al
mondo anche se sei in tuta, che
ti tiene la mano di fronte 
agli Amici

Aspetta...

la persona che ti ricorda continuamente quanto ci tiene
a te e quanto è fortunata/o ad averti

Aspetta...

la persona che si gira verso gli Amici dicendo:
"...è Lei..." o "...è Lui..."

Aspetta...


 ma non smettere mai...

di cercare la persona giusta per Te...

                     

 devi anche aiutare il Tuo destino!!!

 
 
 

Un Bel Sorriso...

Post n°69 pubblicato il 27 Giugno 2008 da mirkos5
 

Mi è capitato oggi di leggere.....

Sesso? Per le inglesi prima la tv

Il programma preferito ha più appeal

Niente sesso, siamo inglesi. Il proverbio oggi sembra più che mai attuale per le giovani britanniche. Ma non tanto perché non apprezzino la vita col partner. Quanto, invece, perché preferiscono guardare alla tv la loro serie di soap opera preferita. E' l'esito di un'inchiesta condotta in Gran Bretagna dove, addirittura, il 17% di signore e signorine accelera i tempi del sesso per non perdere l'inizio del programma preferito.

Secondo il sondaggio riportato dal quotidiano "The Sun", per non perdersi l'ultima puntata di "Sex And The City" o di altri serial molte suddite di sua Maestà tagliano corto col partner o, addirittura, (un quinto di loro) rimanderebbero volentieri l'appuntamento galante. Altre pianificano le ferie annuali in base alla programmazione televisiva (partono quando le soap vengono sospese per il periodo estivo) o mentono agli amici dicendo di essere occupate per evitare un invito che le distrarrebbe dall'amato programma.

Secondo l'inchiesta, di Telecoms per Tiscali, emerge poi che oggi la tv è più importante della televisione come maestra di vita per il 56% delle spettatrici. Gli esaminatori hanno poi posto il campione di 1600 adulte davanti al piccolo schermo. E hanno scoperto che il 17% delle giovani tra i 16 e i 24 anni accelerano i tempi del rapporto sessuale col partner o lo sospendono pur di correre a vedersi la serie preferita. Più della metà delle donne di questa fascia d'età, poi, si riguardano le puntate delle soap almeno cinque volte. Il 20% poi dichiara infine di soffrire di una "rabbia repressa" se non ha il controllo del telecomando. E il 12% ammette di trarre maggior piacere dalla televisione che dal tempo trascorso con amici e con la famiglia.

Bhè, che posso dire..............

NON HO PAROLE.... e voi ??!!??

Eppure un segreto ve lo voglio svelare......

Il segreto di un viso attraente.....

                         Non la sola bellezza, ma uno sguardo fermo e un bel sorriso. E' la scoperta di un'equipe scientifica britannica, che dimostra come guardare l'interlocutore negli occhi e sorridere crei nell'altro la convinzione di avere di fronte un partner adatto. 

                         I ricercatori delle università di Aberdeen e Stirling, in un articolo pubblicato sul giornale Proceedings of the Royal Society, Biological Sciences, notano che "se entrate in un bar e una attraente signorina vi ignora, o sta sorridendo al Brad Pitt di turno seduto all'altra estremità del bancone, probabilmente non sarete ispirati a offrirle un drink. Ma se entrate, e la sua faccia si illumina, probabilmente lo farete. Le persone sono attratte da coloro che li trovano attraenti, è anche una questione di narcisismo".

                      Secondo Ben Jones del Face Research Laboratory, dove è stata condotta la ricerca, il cervello è programmato per individuare sguardi diretti e sorrisi, tanto da investire del tempo per attirare possibili partner con queste caratteristiche. Sorridere e guardare negli occhi, dicono gli scienziati, aumenta di otto volte il livello di attrazione esercitato da un volto. Tuttavia, avverte Jones, non è il caso di tenere lo sguardo fisso per troppo tempo: "Verrebbe percepito come poco attraente, addirittura come qualcosa che mette paura".

                      Nel loro studio, i ricercatori hanno mostrato foto di facce con espressioni diverse a 460 persone, metà uomini e metà donne. Tutte quelle che guardavano l'osservatore sono state giudicate più attraenti di quelle che guardavano altrove. Anche quando entrambi le facce erano sorridenti. Jones riferisce anche di altre caratteristiche che sembrano più attraenti di altre: una pelle dall'aspetto in salute e la simmetricità del viso.

Bhè sicuramente da oggi proveremo, vero???

Smack  a  tutte/i  e  buon  Fine settimana di tutto SOLEEEEEEEEEE



 
 
 

Brillante WeBlog

Post n°68 pubblicato il 26 Giugno 2008 da mirkos5
 

ricevuto da:
                     Veruska830 - EMOZIONI


Che cos' è il Premio Brillante Weblog?Il
Premio Brillante Weblog viene assegnato a siti e blog  che si
distinguono nella loro brillantezza sia nei temi che nel design il suo
scopo è di promuovere e gratificare più o meno tutti nella blogsfera mondiale


Regolamento ricevimento del premio, mostrare la pagina contenente il premio e
citare il nome di chi vi ha premiato mostrando il link del suo blog.

Scegliere
un minimo di 7 siti o blog che credi siano brillanti nei loro temi e
abbiano le caratteristiche di cui sopra.Mostra il loro nome e link e
avvisali che hanno ricevuto il Premio "Brillante Weblog"(Facoltativo)
Esibire foto e profilo di chi ti ha premiato e di chi viene premiato
nel tuo sito.

GRAZIE a Veruska830 che mi ha assegnato questo premio e, a mia volta,

di seguito metterò i siti e blog che secondo me  si avvicinano ai requisiti richiesti:

Come un soffio - EMOZIONI E...

EMOZIONI - verusca830

PENSIERI DI VITA - Miconia

MAHARA - Mara

MISTERI - Artemisia 159

ROSABLUPERTE - Rosabluperte

DI NOTTE - notteinoltrata

 
 
 

NON è POSSIBILE !  :-(

Post n°67 pubblicato il 25 Giugno 2008 da mirkos5
 
Tag: VITA...

Questo racconto/sfogo l'ho prelevato da Emozioni di Veruska830, (messaggio 74 del 14.05.2008) che ringrazio di averlo pubblicato e, come Lei, mi è venuta la pelle d'oca nonostante il caldo che fa oggi....

Ho deciso di farlo anch'io perchè nel 2008 non devono più esserci queste situazioni

MA LO STATO, LA CHIESA, l' 8 x 1000 il 5 x 1000 ecc... a cosa servono se poi................

         Sono una ragazza di 26 anni, ho un bambino di 5 anni che ho deciso di avere con tutte le mie forze, nonostante frequentassi l'Università, nonostante non avessi un lavoro e il mio compagno fosse un precario...Sono uscita di casa e con grande forza e determinazione ho affrontato il futuro con la spensieratezza che solo i miei 20 anni potevano darmi....
         Piano, piano il mio mondo di illusioni si é frantumato contro tutte le porte chiuse che ho trovato: niente sussidi, niente casa popolare, niente aiuti economici e in una città come Milano....Ho iniziato a lavorare che mio figlio aveva 4 mesi...Non l'ho visto camminare per la prima volta, ne l'ho vissuto come una madre dovrebbe fare.
          Ho cambiato 5 lavori vivendo sul filo del rasoio ogni mese....Appena ci siamo un attimo stabilizzati, con grandi sacrifici abbiamo comprato la nostra casa perché non si possono buttare i soldi dell'affitto, e perché con 700 euro di affitto ti paghi il mutuo"....Peccato che poi la casa più economica che ho trovato a Milano (non potendo spostarmi perché, ebbene si, non posso permettermi la macchina) costava 200.000,00 euro, 2 locali, una casa vecchia di inizi 900, senza ascensore e senza portineria, ma con la metro sotto casa....
         Il mio mutuo ammonta a € 1079,00 al mese, mi avevano assicurato che il tasso non mi avrebbe mai portato a tanto....Rimpiango i miei 700 euro di affitto e mi sento tradita e fregata perché tra un po' non ce la farò più a pagare il mutuo.
Oggi ho 90 centesimi in tasca e dovrò tirare fino al 22/05 più o meno.
           Non so cosa voglia dire andare in ferie, né al ristorante, tanto meno al cinema. Lavoro 8-10 ore al giorno, mio marito anche 15....
             Il giorno che ho scelto di tenere mio figlio, di non abortire, di dire si alla vita....Mai avrei pensato di essere lasciata cosi sola a me stessa.
          Nessuno mi ha fatto l'applauso, nessuno mi ha aiutata e mi aiuta quando non ho da mangiare, dove sono il Papa, la chiesa e tutti quelli che urlano il loro no all'aborto....Io ho scelto la vita, ma non sono sicura che questa sia vita degna d'essere vissuta.
           Ho solo 26 anni ma mi sento già fallita e i miei sforzi non riconosciuti. La mia scelta mi é costata cara, e nessuno, proprio nessuno mi é stato vicino.
             Sicuramente sarebbe stato più facile fare un'altra scelta....ma questa é tutta un'altra storia.
Ringrazio per l'ascolto e mi scuso per lo sfogo.

MEDITIAMO.........................
 

 
 
 

Post n°66 pubblicato il 21 Giugno 2008 da mirkos5
 
             

Solstizio d'Estate  (21==>24 giugno)

              Ecco schematizzata la situazione a mezzogiorno solare del solstizio d'estate per un osservatore a circa +45° di latitudine geografica:

               Si nota che il Sole raggiunge la sua massima declinazione e la sua massima altezza sull'orizzonte.

              L'arco diurno è più lungo che in qualsiasi altro periodo dell'anno.                L'ombra di uno gnomone proiettata lungo la linea meridiana, raggiunge la sua minoma lunghezza.

        

           E' uno dei sabba minori, chiamato anche Mezza Estate, e ricordato (il 24 giugno) come Festa di S. Giovanni (AUGURI) dalla tradizione cattolica.

          Il Solstizio d’Estate rappresenta il giorno di massima potenza del Sole, quando la luce prevale sulle ombre della notte (cio’ corrisponde all’inizio dell’estate astronomica).

         Qui il Dio e’ nel suo pieno vigore, e viene celebrato con l’accensione di fuochi. La Dea, invece, attende di spargere il frutto della sua unione, mentre tutto intorno la natura e’ in pieno rigoglio.

        Un tempo, tradizionalmente, si usava accendere grandi falo’ nei campi in onore del sole, facendo passare il bestiame tra di essi perche’ fosse purificato dal fumo, e saltando sulle fiamme (quando queste si abbassavano) per propiziare fertilita’ e un buon raccolto.

        Nella tradizione magica invece, la notte del 24 e la prima mattina, rappresentano il momento piu’ propizio per la raccolta di erbe e piante, od anche della rugiada, da usarsi poi nel corso dell’anno per rituali e altre operazioni. L’erba di San Giovanni (Iperico), il Vischio, il Sambuco, la Verbena e l’Artemisia sono tra le erbe da raccogliere in questa notte.

        La tradizione popolare italiana, di qualsiasi regione, e’ piena di gesti benauguranti e piccoli riti finalizzati alla divinazione sul futuro matrimonio delle fanciulle, specialmente nelle prime ore del 24 giugno.

         Esporre un uovo in un bicchiere durante la notte  per trarre poi auspici sulle possibili nozze, colare piombo fuso nell’acqua per conoscere il mestiere del futuro marito osservando le forme create dal raffreddamento del metallo.

         Una leggenda tramanda che vicino al famoso Noce di Benevento, ci fosse un laghetto o un torrente in cui le donne si bagnavano proprio in questa notte, per aumentare la propria fertilita’.

          Rinomata e preziosa e’ la rugiada di questa notte. Nel nord europa, se una donna desiderava molti figli, doveva stendersi nuda nell’erba bagnata. Cio’ anche se voleva bei capelli e una buona salute.

          Se volete raccogliere la rugiada, potete stendere un panno tra l’erba, strizzandolo poi il mattino successivo. Oppure scavare una piccola buca, in cui inserirete un bicchiere o un altro contenitore. Sopra di esso poi metterete un telo impermeabile, fissato ai bordi della buca (in alto) e con un foro al centro proprio sopra l’orlo del bicchiere (sul fondo). La rugiada si depositera’ sul telo e scendera’ nel vostro contenitore.

           Va detto che i moderni gruppi neopagani e neodruidici celebrano tuttora il giorno di “Midsummer” (Mezza Estate, per citare Shakesperare) e i riti solstiziali che si svolgono in particolare a Stonehenge richiamano sempre migliaia di persone.
            I giorni solstiziali includono alcune fra le celebrazioni più popolari dell’Occidente e poiché il sole trionfa nel cielo, le antiche tradizioni collegavano questo periodo dell’anno con la comunicazione diretta fra visibile e invisibile

           La notte di San Giovanni, a Roma, fino al 1872 (anno in cui la festa fu soppressa dal governo italiano), dopo l'Ave Maria veniva sparato un colpo di cannone che dava inizio ai festeggiamenti. Chi voleva si metteva in attesa del passaggio delle streghe, sedendosi, con il mento appoggiato ad un bastone doppio, con lo sguardo rivolto alla Santa Croce, scrutando il cielo. Anche nelle notti più nuvolose, il buon vino dei Castelli romani faceva il più del lavoro, permettendo a tutti di avvistare streghe e fantasmi delle grandi malvagie eroine capitoline, come Lucrezia Borgia, la papessa Giovanna e la famigerata donna Olimpia, patrona dei corrotti e dei corruttori.

             Quella sera poi, ci si trovava nelle osterie per mangiare tutti insieme le lumache, in modo da scongiurare futuri litigi ed appianare insieme vecchie scaramucce. Le lumache inoltre, in quanto animaletti cornuti, se mangiate in abbondanza, scongiuravano anche il pericolo di essere traditi dai propri amati. Il tutto si risolveva poi nella generale allegria e fraternità, all'insegna dei brindisi e della buona cucina.

L'uovo della notte di S. Giovanni

                 Le ragazze da marito, se vogliono conoscere qualcosa sulle loro future nozze, dovranno, la sera della vigilia del 24 giugno, rompere un uovo di gallina bianca e versarne l'albume in un bicchiere o un vaso pieno d'acqua.
Poi lo prenderanno e lo metteranno sulla finestra, lasciandolo esposto tutta la notte alla rugiada di S. Giovanni. 
               Il mattino successivo, appena levato il sole, si prendera' il bicchiere, e attraverso le forme composte dall'albume nell'acqua, si trarranno auspici sul futuro matrimonio.

         Il Sole, nel suo moto annuo lungo l'eclittica, all momento del solstizio estivo (21-22 giugno) viene a trovarsi alla sua massima declinazione.

         Coordinate equatoriali del Sole:d=+23°,5 (declinazione)
a=90° (
ascensione retta)

BUON W.E.  &...

 BUON SOLSTIZIO D'ESTATE A TUTTI / E

 
 
 

Test

Post n°65 pubblicato il 20 Giugno 2008 da mirkos5
 

Spunta quello che hai fatto nella tua vita....... 

1. Ho offerto da bere a tutti in un bar
2 .Ho nuotato insieme ai delfini
3. Ho scalato una montagna
4. Ho guidato una Ferrari
5. Sono stata all'interno della Grande Piramide
6. Ho tenuto in mano una tarantola
7. Ho fatto il bagno nudo nel mare
8. Ho detto "ti amo" credendoci
9. Ho abbracciato un albero
10. Ho fatto uno strip tease
11. Ho fatto bungee jumping
12. Sono stato a Parigi
13. Ho visto una tempesta marina
14. Ho passato la notte sveglio fino a vedere l'alba
15. Ho visto l'aurora boreale
16. Ho cambiato pannolini a un bambino
17. Sono salito a piedi sulla cima della Torre di Pisa
18. Ho coltivato e mangiato verdure del mio orto
19. Ho toccato un iceberg
20. Ho dormito sotto le stelle
21. Sono stato su una mongolfiera
22. Ho visto una pioggia di meteoriti
23. Mi sono ubriacato con lo champagne
24. Ho fumato erba
25. Ho guardato le stelle con un telescopio
26. Mi è venuta la ridarella in un momento inopportuno
27. Ho fatto sesso orale
28. Ho scommesso e vinto ai cavalli
29. Ho dato un passaggio ad uno sconosciuto
30. Ho invitato uno sconosciuto a casa mia
31. Ho fatto battaglie con palle di neve
32. Mi sono fotocopiato il culo in ufficio
33. Ho gridato con tutta la mia forza solo per il gusto di farlo
34. Ho tenuto in braccio un agnellino
35. Ho messo in atto una fantasia erotica pensata a lungo
36. Ho fatto un bagno romantico a lume di candela
37. Ho fatto una doccia con acqua gelata
38. Mi sono messo a parlare con un mendicante
39. Ho visto un'eclisse totale
40. Ho preso il sole in topless
41. Sono stato su un roller coaster
42. Ho compiuto una home run
43. Ho ballato come una matta fregandomene degli altri
44. Ho parlato con accento straniero per un giorno intero
45. Ho visitato il luogo d'origine dei miei antenati
46. Almeno una volta mi sono sentito felice della mia vita
47. Ho visitato tutti gli Stati dell'America
48. Amo il mio lavoro in ogni suo aspetto
49. Ho confortato qualcuno che è stato smerdato di brutto
50. Ho vinto a qualche lotteria
51. Ho ballato con estranei in paesi stranieri
52. Ho visto le balene
53. Ho masturbato altre persone
54. Ho rubato o danneggiato cartelli stradali
55. Sono stato rispedito in Europa all'arrivo in USA
56. Ho fatto un viaggio on the road
57. Ho fatto alpinismo
58. Ho mentito alla dogana
59. Ho fatto una passeggiata notturna sulla spiaggia
60. Ho fatto parapendio
61. Sono stato in Norvegia
62. Ho avuto il cuore spezzato più a lungo di quanto sia stato innamorato
63. Al ristorante mi sono seduto a mangiare con estranei
64. Sono stato in Giappone
65. Scrivo il mio peso
66. Ho munto una mucca
67. Sistemo i CD in ordine alfabetico
68. Ho sognato di essere un supereroe da fumetto
69. Ho cantato in un karaoke bar
70. Sono stato a letto un giorno intero
71. Ho fatto immersioni subacquee
72. Ho sognato di essere invisibile
73. Ho fatto l'amore con qualcuno senza desiderarlo
74. Ho baciato sotto la pioggia
75. Ho giocato nel fango
76. Ho giocato sotto la pioggia
77. Sono stato in un drive-in
78. Ho fatto qualcosa di cui pentirmi senza però pentirmi d'averlo fatto
79. Ho visto la Muraglia Cinese
80. Ho scoperto che qualcuno ha scoperto il mio blog
81. Ho rotto una finestra o un vetro
82. Ho iniziato un business
83. Mi sono sempre innamorato ricambiato
84. Ho visitato siti antichi
85. Ho fatto un corso di arti marziali
86. Ho ascoltato la stessa canzone per più di 6 ore
87. Sono stato sposato
88. Sono stato in un film
89. Ho rovinato una festa
90. Ho pianto vedendo un film
91. Ho amato qualcuno che non meritava
92. Sono stato baciato appassionatamente da provare le vertigini
93. Ho divorziato
94. Ho fatto sesso in ufficio
95. Ho fatto sesso in ascensore
96. Mi sono astenuto dal sesso
97. Ho cucinato biscotti
98. Ho vinto un concorso di bellezza
99. Sono stato in gondola a Venezia
100. Mi è venuta la pelle d'oca sentendo la lingua di un'altra persona
101. Ho almeno un tattoo
102. Ho almeno un piercing
103. Sono sceso in canoa sullo Snake River
104. Sono stato in uno studio tv come pubblico
105. Ho ricevuto fiori
106. Mi sono masturbato in luogo pubblico
107. Mi sono ubriacato da non ricordare più niente
108. Ho avuto dipendenze da droghe
109. Ho suonato in pubblico
110. Sono andato a giocare a Las Vegas
111. Ho mangiato pescecane
112. Ho inciso musica
113. Sono stato in Thailandia
114. Ho comprato una casa
115. Sono stato in zona di guerra
116. Sono stato in crociera
117. Mi sono depilato
118. Parlo più di una lingua
119. Mi sono fatto bendare
120. Sono stato coinvolto in una rissa
121. Ho emesso assegni a vuoto
122. Ho assistito a "Rocky Horror Picture Show"
123. Ho cresciuto bambini
124. Di recente ho comprato e ho giocato con qualcosa d'infantile
125. Ho seguito l'intero tour di un gruppo
126. Sono stato una groupie
127. Ho partecipato a uno Spring Break
128. Ho girato in bici in un paese straniero
129. Ho scoperto qualcosa d'importante sui miei antenati
130. Ho scritto al Governatore del mio Stato
131. Ho traslocato e iniziato vita in un'altra città
132. Sono stato sul Golden Gate Bridge
133. Avrei voluto essere in un telefilm
134. Ho cantato in macchina per almeno 20 miglia
135. Ho abortito
136. Ho subito un intervento di chirurgia plastica
137. Sono sopravvissuto a un incidente stradale
138. Ho scritto articoli per giornali
139. Ho fatto diete
140. Ho pilotato aerei
141. Ho accarezzato animali di cui ho paura
142. Ho avuto rapporti omosessuali
143. Ho fatto innamorare ma senza poter ricambiare
144. Ho fatto nascere un animale
145. Sono stato licenziato
146. Ho vinto soldi a un tv show
147. Mi sono rotto qualche osso
148. Ho ucciso animali
149. Ho ucciso esseri umani
150. Ho partecipato a un safari in Africa
151. Ho guidato una moto
152. Ho guidato un trattore
153. Ho dei piercings all'infuori delle orecchie
154. Ho sparato con armi da fuoco
155. Ho mangiato funghi trovati nel bosco
156. Ho fatto sesso anale
158. Ho fatto sesso su un treno
159. Ho fatto l'autostop
160. Ho avuto un serpente come animale domestico
161. Ho dormito per tutta la durata di un volo aereo
162. Ho visto più paesi stranieri che non stati americani
163. Sono stato in tutti i continenti
164. Ho viaggiato in canoa per più di due giorni
165. Ho fatto sci nautico
166. Ho mangiato carne di kanguro
167. Ho mangiato sushi
168. Ho scopato all'aperto
169. Ho preso a pugni qualcuno
170. Ho avuto relazioni della durata di oltre un anno
171. Ho fatto cambiare idea a qualcuno su qualcosa
172. Ho cambiato idea su qualcosa o su qualcuno
173. Ho fatto licenziare qualcuno
174. Ho avuto paura di morire
175. Mi sono lanciato col paracadute
176. Ho mangiato scarafaggi o insetti
177. Ho mangiato pomodori verdi fritti
178. Ho letto Omero
179. Ho rubato al ristorante
180. Ho rubato al supermarket
181. Ho chiesto scusa molto tempo dopo
182. Sono stato eletto capoclasse almeno una volta
183. Ho riparato da sola il mio computer
184. Sono stato DJ
185. Pianto per una giornata intera
186. Ho barato al gioco
187. Sono stato arrestato
188. Ho bigiato la scuola
189. Mi sono masturbato insieme ad un'altra persona
190. Ho comprato scarpe e vestiti ad un mercatino rionale
191. Ho vomitato in luogo pubblico
192. Ho venduto qualcosa ad un estraneo
193. Ho comunicato con qualcuno non conoscendo la sua lingua
194. Ho rubato la saponetta dall'albergo
195. Ho bucato le ruote di una macchina o strisciato la carrozzeria
196. Ho pisciato all'aperto
197. Ho ruttato davanti ad altre persone
198. Ho copiato un compito in classe
199. Ho fatto sesso al primo appuntamento
200. Sono svenuto

 
 
 

Dedicato ad un'Amica...

Post n°64 pubblicato il 18 Giugno 2008 da mirkos5
 
Tag: VITA...

.......................avrei voluto ...........................

...avrei voluto non fumare questa sigaretta,
...avrei voluto lasciare una margherita sulla Sua moto,
avrei voluto dirti che mi sarei seduto alla tua tavola per assaporare quel timo al limone,
avrei voluto continuare ad essere innamorato del mio lavoro,
avrei voluto prendere in braccio quel bimbo,
avrei voluto restare seduto tutta la notte sotto la luna con le Sue mani nei miei capelli,
avrei voluto continare a scriverti ogni giorno una cartolina diversa,
avrei voluto prendere un aereo per volare via di qui,
avrei voluto portare ancora la mia barca a vele spiegate,
avrei voluto non dormire in quel letto,
avrei voluto dormire nel Tuo letto,
avrei voluto vedere il Messico
avrei voluto essere piu' semplice,
avrei voluto ancora continuare a ballare,
avrei voluto non aver fatto quella telefonata,
avrei voluto invece farti quella telefonata,
avrei voluto vedere il mondo con i Suoi occhi,
avrei voluto farti vedere il mondo con i miei occhi,
avrei voluto piagere quel giorno,
avrei voluto non avere versato quelle lacrime,
avrei voluto non dare fiducia a chi fiducia non merita,
avrei voluto darti fiducia,
avrei voluto regalarti i miei libri,
avrei voluto non smettere di scrivere su quel libro,
avrei voluto fare il dottore,
avrei voluto farti quel regalo,
avrei voluto non averti mai fatto quel regalo,
avrei voluto addormentarmi sereno...

Cerca di non dire:
"Avrei voluto..."
ma,
"VOGLIO..."
anche se sbagli...
perlomeno hai provato,
hai tentato,

 hai VISSUTO!!!

 
 
 

RIFLESSIONI...

Post n°62 pubblicato il 17 Giugno 2008 da mirkos5
 
Tag: VITA...
Foto di mirkos5

"Possiamo davvero cambiare la nostra vita,
o è la vita che cambiandoci ci illude di averla cambiata?"

SE IL MIO CUORE POTESSE PARLARE 

Se il mio cuore potesse parlare,
quante cose avrebbe da dire,
ti narrerebbe di passioni profonde,
sentimenti sinceri,
perché tu lo sai,
egli non sa cosa vuol dire mentire,
 non conosce ragione,
non cerca ricchezza,
a lui basta anche solo una languida carezza.

Quello per cui vive, batte e combatte, 
è qualcosa che va ben oltre ogni illusione. 
Quello che lui cerca e ricerca con forza incessante,
è un sentimento vero, profondo, vibrante,
per cui ogni cosa è disposto a sacrificare,
per quell'irruenta, incontenibile, voglia d'amare.
 

Voglia d'amare e di essere amato,
ma quante volte è stato ingannato,
deriso, usato, umiliato,
quanto dolore, furore ha provato,
quante volte è stato spezzato,
molte volte l'ho sentito ferito,
ma non l'ho mai visto sconfitto.  

In lui non c'è posto per il disprezzo,
non serba rancore, non brama vendetta,
anche se a volte ciò che gli resta è soltanto tanta amarezza. 

Tutto questo però non l'ha cambiato, non l'ha inaridito,
è sempre rimasto lo stesso,
anzi ogni volta il suo pulsare si è fatto più intenso,
ed io ho continuato a sentirlo, a seguirlo,
perché è dal mio piccolo cuore che scaturisce ogni mio sentimento,
senza di esso non esiste emozione. 

In ogni cosa che penso, che dico o che faccio,
in ogni mio singolo gesto, c'è sempre del mio cuore il riflesso.

Ah, se lo lasciassi fare, ogni cosa lui saprebbe trasformare,
ed ogni mio sogno diverrebbe realtà,
e la realtà un sogno bellissimo da cui nessuno mi potrebbe svegliare.

Ah, se il mio cuore potesse parlare,
le corde melodiose dei tuoi sentimenti saprebbe far risuonare. 

Se potessi farti sentire il suono della sua voce che ti sfiora la pelle,
che ti sussurra dolci parole,
come solo lui sa fare, che lui solo può usare.

Quel suo dolce bisbiglio,
come il tenero canto d'un'usignolo al risveglio del giorno
desterebbe il tuo cuore assopito,
ed il loro battito diverrebbe uno solo,
sommesso, profondo,
eppur così forte da far sembrare silenzio tutto ciò che sta intorno.

Così potente da far zittire di colpo,
tutto l'odio, l'invidia, l'arroganza del mondo. 

Così penetrante da far risaltare ogni particolare,
tanto che basta un sorriso, uno sguardo per farti sognare.

Ah, se il mio cuore potesse parlare...

(Xavier Wheel)

 
 
 

La sensibilità...

Post n°60 pubblicato il 16 Giugno 2008 da mirkos5
 
Tag: Women

La sensibilita' non la si puo' comprare e neppure vendere.
La sensibilita' e' quel qualcosa che alcune persone portano dentro di se' come un' impronta, quasi come un segno di riconoscimento, ... forse come una cicatrice lasciata dal tempo.
La sensibilita' a volte, compare un giorno, quasi all' improvviso quando dalla vita hai capito che ogni generosita' non ti e' dovuta, ogni sorriso e' una conquista, o quando una ferita ti ha tagliato il cuore. ...Forse la sensibilita' la puoi trovare all'angolo della strada, negli occhi di chi ha sofferto ed e' diventato forte mantenendo un cuore dolce. Ho conosciuto tante persone, alcune sensibili, altre meno, altre per niente: Ma tutte le persone sensibili hanno sempre ovattato e coccolato il mio cuore... forse perche' "delle persone sensibili come noi almeno...ti puoi fidare."
Dedico questa pagina e questi pensieri alle persone sensibili, delicate e "con troppo cuore" che ho avuto la fortuna di conoscere e che hanno arricchito di poesia e dolcezza alcuni istanti di vita.
Grazie a tutti voi.

"La sensibilita', per noi e' quasi come un marchio di fabbrica.
...e' cosi' facile riconoscerci
...siamo una casta di uomini e donne che si fanno troppi scrupoli…
Abili nell’auto-produrre dolore, coltivatori diretti di sofferenze,
allevatori di anime...
Capaci di lunghi periodi di estraniazione, di esili punitivi,
ma anche di grandi slanci emotivi e passionali,
talmente travolgenti da risultare esagerati,
sgangherati, incomprensibili.
E’ cosi' difficile per noi adattarsi a questo mondo di cinici calcolatori, che riescono a programmare tutto: le giornate, il sesso, i sentimenti.
Viviamo di precarieta' ed inquietudini, di sogni e ideali...
E per non morire ci affidiamo alle note di una canzone,
ai versi di una poesia...
Siamo spiccatamente individualisti, fragili,
spesso incapaci persino di chiedere aiuto,
costretti a inventarci delle armature per difenderci...
Ma non siamo male, abbiamo solo troppo cuore...
e a pensarci bene...
quel marchio di fabbrica e' anche un marchio di garanzia
...delle persone sensibili come noi almeno...ti puoi fidare"
 
 
 

LINGERIE....

Post n°59 pubblicato il 13 Giugno 2008 da mirkos5
 
Tag: Women

            La nascita dell'abbigliamento intimo ci fa risalire all'antico Egitto,

              quando la nobiltà femminile inizia ad indossare delle tuniche a diretto contatto con la pelle.
Le tuniche, poi diventate camicie vengono indossate anche dalle donne greche, e non sono altro che delle vesti di lino che arrivano fino ai piedi. Nel periodo romano, oltre alla tunica, compaiono altri indumenti intimi.
          Primi tra tutti gli antenati dei reggiseni, i mamillari, delle fascie di cuoio che appiattiscono il seno, poi i cestus, delle guaine che stringono la vita, ma anche le mutandae (da mutare) il cui nome stava ad indicare il frequente lavaggio a cui erano sottoposte.Già nei primi capi di abbigliamento intimo della storia, si nota la principale funzione che ebbero nel corso dei secoli e che si portarono dietro fin tutto l'ottocento:
nascondere, comprimere ed appiattire le forme.
         Per la loro natura gli indumenti intimi hanno sempre rappresentato nella storia qualcosa da celare e da non nominare e per questo furono relegati per tanti anni alla sola sfera privata.La biancheria nel senso moderno del termine, era ancora sconosciuta nel Medioevo, ma c'è ugualmente una tendenza presso le famiglie nobili ad indossare capi più fini sotto gli abiti, per separarli dal diretto contatto con la pelle.


         Nel Medioevo nascono anche le prime calze, in concomitanza con la lavorazione della seta, ma a portarle erano esclusivamente gli uomini. Nel Rinascimento le camicie diventano gli indumenti intimi per eccellenza, indossate da uomini e donne indistintamente, così come i mutandoni o brachesse, lunghe fin sotto al ginocchio e volute dalle autorità per una questione di pubblico decoro.
        Nel rinascimento si vedono anche le prime giarrettiere, dei laccetti che stringevano le calze sulle gambe. Il Seicento vede lo sviluppo del corsetto o busto, una specie di guaina che avvolge il corpo della donna da sotto il seno fino al ventre.Nel Settecento compaiono il paniere (la gabbia di cerchi di vimini posta intorno alla vita), il guardifante (che serve per esaltare la parte posteriore del corpo) ma soprattutto c'è lo sviluppo delle sottogonne usate una sopra l'altra anch'esse per gonfiare le gonne. L'Ottocento è il secolo del busto, esso diviene l'indumento intimo per eccellenza, e tra le donne dell'epoca impazza la moda del "vitino da vespa".
          La vita così si stringe fino all'inverosimile, il corsetto viene indossato sopra le camicie e chiuso dietro da nastri o gancetti e le stecche di balena provvedono a comprimere e a dare forma alla vita.

          Ma la vera lingerie è visibile nel nostro periodo di vita dove si può notare sempre più la carenza di stoffa o similare, tanto  da non far lavorare più l'immaginazione ....

Oramai è tutto sotto gli occhi di tutti!!!!

lingerie

 
 
 

Pensa.....

Post n°58 pubblicato il 12 Giugno 2008 da mirkos5
 

GUARDANDO ............

 

“Chi sono io?” chiese un giorno un giovane ad un anziano? 

“Sei quello che pensi” rispose l'anziano. 

“Te lo spiego con una piccola storia......

 

Un giorno, dalle mura di una città, verso il tramonto,si videro sulla linea dell'orizzonte due persone che si abbracciavano.

 

‘Sono un papà e una mamma’ pensò una bambina innocente. 

‘Sono due amanti’ pensò un uomo dal cuore torbido. 

‘Sono due amici che si incontrano dopo molti anni’ pensò un uomo solo. 

‘Sono due mercanti che hanno concluso un buon affare’ pensò un uomo avido di denaro. 

‘E' un padre che abbraccia un figlio di ritorno dalla guerra’ pensò una donna dall'anima tenera. 

‘E' una figlia che abbraccia il padre di ritorno da un viaggio’ pensò un uomo addolorato per la morte della figlia. 

‘Sono due innamorati’ pensò una ragazza che sognava l'amore. 

‘Sono due uomini che lottano all'ultimo sangue’ pensò un assassino. 

‘Chissà perché si abbracciano’ pensò un uomo dal cuore asciutto. 

‘Che bello vedere due persone che si abbracciano’ pensò un uomo di Dio. 

concluse l'anziano :

“Ogni pensiero rivela a te stesso quello che sei”. 

Esamina di frequente i tuoi pensieri: 

 possono dirti molte più cose su di te di qualsiasi maestro !!!

 
 
 

Bondage

Post n°57 pubblicato il 12 Giugno 2008 da mirkos5
 

Nel proprio o altrui letto si può fare tutto ciò che si desidera per piacere altrui e proprio, ma.............L'arte di legare il partner per piacere !!!!!!

        L'esercito dei corsisti italiani, quelli del corso uncinetto, cucina mediterranea o pittura ad olio avranno un sussulto.
Prima lezione: nozioni di sicurezza e nodi base. Seconda: legature polsi e caviglie. E così via per arrivare a "semi-sospensioni e mummificazioni. Quello proposto a Roma, sei lezioni dalla durata di due ore, non è certo un corso di vela, alpinismo, o egittologia, bensì di bondage, l'arte di legarsi e legare una persona in varie posizioni o figure per creare sensazioni nuove in entrambi i partner.

 

        Organizzato da Alcova, negozio che vende abbigliamento e accessori fetish, il corso, che ha un numero chiuso di 12 allievi, conduce i partecipanti passo passo alla conoscenza dei materiali, le norme di sicurezza, i nodi base, fino all'apprendimento delle tecniche più evolute e complesse del karada e delle sospensioni. 

        Antica pratica di origini giapponesi, il bondage, sta appassionando sempre più gli amanti di ogni parte del mondo, Italia compresa.
Eventi, libri e esposizioni all’insegna di questa secolare arte orientale sono infatti sempre più all'ordine del giorno nel nostro Paese. Nato in Giappone come tecnica usata dai samurai per assicurarsi che i prigionieri fossero immobilizzati in posizioni non pericolose ma umilianti, il bondage si è evoluto ed è diventato un piacere sensuale. Legare o farsi legare crea sensazioni nuove in entrambi i partner creando un rapporto ancora più profondo e solido.

        Il bondage svolge contemporaneamente due funzioni: quella di immobilizzare l'altra persona e quella di creare sul suo corpo una serie di trame e figure con corde, fasce, foulard, che acquisiscono anche un valore estetico: a seconda dello stile e delle preferenze personali si può scegliere di dare prevalenza a l'una o l'altra.

        Alla lettera il termine significa in realtà "schiavitù" e in un certo senso di schivitù si tratta. Solo che schiavo e dominatore scelgono volontariamene i propri ruoli. Per gioco e per sperimentare il pacere, in ogni sua forma. Benvenuti nel mondo del sesso estremo, insomma e delle pratiche Bdsm (Bondage-domination-sado-masochismo).
Pratica sessuale destinata alla fascia più elitaria, quella delle geishe, che intrattenevano con canti, poesie, cerimonie del tè e qualche passaggio di bondage i clienti, oggi il bondage è uscito dalla clandestinità per diventatare "popular", alla portata di tutti, insomma.

        Al corso si imparerà come legare e come farlo in sicurezza. Il bondage infatti si compie sul corpo nudo. Proprio per questo va eseguito con un'attenzione massima alle norme di sicurezza" e, compito del maestro è mostrare dove far passare le corde e dove evitare assolutamente anche il minimo sfregamento. Le giunture vanno evitate. Il collo deve rimanere sempre libero. Se il partner manifesta dolore o anche una leggera sofferenza, bisogna tagliare immediatamente. Pena danni irreversibili.

        La corda può essere di canapa o di seta. Ma si può fare bondage anche con foulard, sciarpe, nastri. Le regole di sicurezza restano però le stesse, e anche la filosofia base: il bondage si fa in due. E' qualcosa che unisce la coppia, che sia una coppia già consolidata, ufficiale o creata sul momento. Si crea infatti, tra legato e maestro, un rapporto silenzioso di fiducia. Chi si sottopone al bondage si affida all'altro, e chi lega si sente investito di un compito delicato. E' questa, in fondo, la magia inspiegabile di una tecnica che sta arruolando centinaia di appassionati in tutta Europa. E non solo.

         Due le scuole di pensiero in fatto di bondage, quella giapponese e quella americana, quest'ultima più pratica e concreta. Quella giapponese più misurata e ponderata. Sensuale e seducente. Tra le tecniche più sofisticate il Karada, che consiste nel legare il partner con una corda di seta (bianca o nera) avvolta a ragnatela sul corpo, lo Shingu, dove viene legato solo il seno della partner, o il Surakambo, avvolgimento della parte inguinale, nel quale le corde assumono l'aspetto di un indumento intimo.
Gesti sensuali ed estremamente erotici.

Anche questo è BONDAGE !!!!!

 
 
 

La Cravatta

Post n°56 pubblicato il 10 Giugno 2008 da mirkos5
 
Tag: For Man


"Una cravatta ben annodata è il primo passo serio nella vita"
(Oscar Wilde, 1891)

Il nodo windsor

Il nodo windsor, di cui il Duca di Windsor lanciò la moda, è un nodo dallo charme molto inglese. È voluminoso e di conseguenza si porta con colli molto ampi (per esempio, i colli italiani) e cravatte molto sottili. Affinché sia realizzato correttamente, il nodo deve essere perfettamente simmetrico. Questo nodo è molto complicato da fare


Il mezzo-windsor

Il mezzo-windsor è meno spesso e più facile da realizzare rispetto al windsor. È ideale per le cravatte strette, la seta fine e i colli aperti.

Il nodo piccolo

Il nodo piccolo, come indica il nome, è piccolo e pertanto si adatta alle cravatte spesse (per esempio, in seta tessuta) e ai colli stretti. Attenzione a non dimenticare di rivoltare di 180 gradi una parte della cravatta (si veda schema sottostante).
Questo nodo è molto facile da realizzare.

Il nodo incrociato

Il nodo incrociato, utilizzato con le cravatte sottili, è un nodo molto elegante ma piuttosto complicato da realizzare.

Consigli utili per scegliere ed indossare cravatte

Il Nodo

Altro aspetto importante, è il modo di annodarla al collo. Il nodo semplice e con dimensioni regolari, potrà essere giusto su una camicia con il collo piccolo, ma il nodo di grosse dimensioni potrà accompagnare solo una camicia con le punte del collo lunghe.

Come si annoda una cravatta
Un semplice gesto che con poche regole base, diventa facile come allacciarsi le scarpe. Non sempre si sa che per fare il “nodo semplice”, il più diffuso, occorre posizionare l’estremità più larga, 30 cm. più in basso, e se si è destri posizionarla sulla destra o sulla sinistra per i mancini.

Consigli per l’abbinamento della medesima con la camicia
Le regole base da seguire sono:
-  cravatta in tinta unita, si accosta alla camicia a righe o a motivi,
-  cravatta decorata, con camicia in tinta unita.
Inoltre
-  una cravatta di colore chiaro, si accosta ad una camicia di colore piuttosto scuro;
-  al contrario, una cravatta con tonalità scure, va accostata ad una camicia chiara.
È normale che in questa fase di accostamenti, è importante avere buon gusto.

   La Fattura

       E' bene sapere che una buona cravatta è composta da tre elementi fondamentali:
- L'involucro ovvero il Tessuto.
- La teletta che costituisce l'anima della cravatta.
- La confezione a mano garanzia di robustezza e longevità.
           Le buone cravatte sono tagliate di sbieco nel tessuto precisamente con un angolo di 45° rispetto alla cimosa.
         Ogni singola parte dell'involucro viene tagliata nel tessuto lungo una sagoma di cartone. Viene poi cucita la fodera sulle estremità dei lembi.
         In seguito si assemblano le tre parti cucendole a macchina e si pressano le cucitore con il ferro da stiro. Alcuni dettagli che denotano una buona confezione sono la piegatura perfetta dell'involucro e la cucitura della fodera parallela ai bordi. Si procede all'inserimento della teletta nella "tasca" formata da fodera e involucro , alla spillatura ed alla chiusura. Nella confezione a mano la cucitura longitudinale dell'involucro è una delle operazioni più delicate: l'ago deve trapassarlo assieme alla teletta, ma mai bucare la parte visibile dei lembi. La finitura a mano comporta la presenza del filo di riserva o filo di scorrimento, è generalmente a forma di anello ed è visibile sul rovescio di un lembo. Si tratta dell'estremità del filo di cucitura longitudinale lasciata libera per alcuni centimetri in modo da fare "gioco", indispensabile per mantenere tutta l'elasticità e possa essere tirata senza scucirsi. Una buona cravatta solida e resistente all'aggressione dell'annodatura. Un segno che denota una confezione accurata.

Il nodo semplice: è il grande classico dei nodi di cravatta. È il nodo più utilizzato ed è semplice da fare e da disfare. È ideale per la maggior parte delle cravatte e per quasi tutti i colli di camicia.
Per realizzare correttamente il nodo semplice, è necessario che:
- il nodo sia in armonia con il collo della camicia. In particolare, non deve essere troppo nascosto, né troppo distaccato dal collo.
- la parte più larga della cravatta proprio davanti alla "punta più larga") si posiziona al livello della cintura.


Il doppio semplice

Il doppio semplice è simile al nodo semplice; l’unica differenza consiste in un secondo passaggio, ovvero un secondo avvolgimento.
Questo nodo è ideale per gli uomini di bassa statura. È perfetto per i colli italiani e le cravatte leggermente sottili. Inoltre è semplice e rapido da realizzare.



Storia della Cravatta

Così come la camicia, che da semplice indumento " intimo", come veniva considerato nei tempi antichi, ha assunto con il passare dei secoli, sempre maggiore importanza fino a diventare vero e proprio segno distintivo di eleganza e rafinatezza, anche la cravatta, nata inizialmente come semplice fazzoletto, ha conquistato ben presto un posto di rilievo nella vita dell'uomo. Ornamento indispensabile all'eleganza maschile, spesso portata anche dalle donne, esprime la personalità di chi l indossa e diviene strumento di grande importanza nelle relazioni sociali.

La cravatta nasce inizialmente come pezzo di stoffa che i legionari romani portavano, per motivi igienici o climatici, legato intorno al collo, con il nome di " focale". Secoli dpo i francesi adottarono questo " fazzoletto", mutuando a loro volta l'idea, da quello indossato dai mercenari croati durante la guerra dei Trent'anni. Nel1661 Luigi XIV istituisce la carica di "cravattaio" del re, gentiluomo cui era assegnato il compito i aiutare il sovrano ad abbellire ed annodare la cravatta. Nove anni dopo nel '61 la duchessa di Lavallière, favorita del re, è la prima donna ad indossare una cravatta. Nel XIX secolo sarà dato il suo nome alla più aggraziata delle cravatte maschili. Nel1925, il cravattaio americano Jesse Langdorsf brevettò una cravatta lunga, meno sgualcita e più stabile: era nata la cravatta attuale, confezionata con tre segmenti di tessuto e tagliata di sbieco.

Parlando di cravatte non si può non menzionare il nodo.Oscar Wilde nel suo "L'Importanza di Chiamarsi Ernesto" diceva: "Una cravatta bene annodata è il primo passo serio nella vita." Il gesto quotidiano dell'annodarsi la cravatta assume un significato simbolico e quasi magico che si perde nella notte dei temp. Nell'iconografia simbolica maschile il nodo rappresenta l'unione, il matrimonio, la fertilità e quindi la vita. Come Léonor dice ad Ariste ne " La scuola delle mogli " di Molière, "Un sacro nodo da domani ci unirà".

Ma come si annoda una cravatta? Un emplice gesto che con poche regole base, diventa facile come allacciarsi le scarpe. Non sempre si sa che per fare il "nodo semplice", il più diffuso, occorre posizionare l'estremità più larga, 30 cm. più in basso, e se si è destri posizionarla sulla destr o sulla sinistra per i mancini.
Concludendo possiamo riassumere l'essenza della cravatta con questo aforisma di un anonimo francese del 1820. "Della cravatta ho una cura perfetta: è il vero canone dell'eleganza. Mi adopero per ore con costanza perché apaia annodata in tutta fretta."

 

 
 
 

KISS

Post n°55 pubblicato il 06 Giugno 2008 da mirkos5
 

Nel caso degli uomini, la decisione dipende soprattutto dalle fattezze del volto di lei e dall'attrazione che ne deriva. Nelle donne, invece, la "molla" che fa scattare l'interesse sono i denti di lui.

Gli uomini preferiscono il bacio con più saliva e più contatto di lingue. Sia gli uomini che le donne, poi, preferiscono il contatto di lingue nelle relazioni a lungo termine. L'unica differenza fra i sessi, emersa dallo studio della Hughes, consiste nel fatto che agli uomini piacere avere un contatto di lingue maggiore con partner nuove.

Secondo gli psicologi evoluzionisti il bacio può fornire informazioni importanti sulla qualità dell'incontro e sulla persona che stiamo baciando. Poiché gli uomini non sono particolarmente dotati nel "test della saliva" (tecnicamente hanno una "ridotta percezione chimico-sensoria"), hanno pertanto bisogno di un bacio particolarmente "umido" per poter decidere.

Un incontro erotico privo di baci? Non avrebbe problemi il 50 per cento degli uomini intervistati, ma soltanto il dieci per cento delle donne è d'accordo. Il 90 per cento del campione femminile, infatti, ritiene fondamentale lo scambio di baci in un contesto intimo.

Rispetto agli uomini, soltanto la metà delle donne accetterebbe di fare l'amore con un amante che non sa baciare.

Diversamente dalle donne, che ripongono nel bacio una particolare predilezione, per gli uomini l'atto del baciarsi diventa sempre meno importante man mano che il rapporto si consolida.

L'esperto consiglia..............

(per LUI)

        È il momento di baciarsi. Non esitare, non perdere tempo a calcolare quale sia l’attimo più giusto per incollare le tue labbra alle sue. Fallo e basta.Baciarsi è il modo migliore per scoprire il giusto affiatamento, per stimolare la passione, per imparare a lasciarsi andare. Le ragazze adorano essere baciate in maniera coinvolgente: alterna i baci sulla bocca a quelli sul collo e dietro le orecchie, accarezzala e sfiorale i capelli. Il potere afrodisiaco del bacio è indiscutibile: procura uno shock erotico a mille volt. "Questo succede perché esiste un canale energetico che collega il labbro superiore ai nostri genitali", spiega il sessuologo americano Patrick Keeley. "Con un bacio lungo e appassionato le donne provano eccitazione a livello clitorideo, mentre gli uomini la medesima sensazione procura un’erezione" .

(per LEI)

        La fase iniziale di un rapporto rappresenta il momento più sognato, più immaginato. Stiamo parlando del bacio vero e proprio, quello che dura più di due secondi e che per qualche istante regala la sensazione che il corpo si stia dissolvendo, che il tempo si sia miracolosamente fermato e che non esista nessun altro sulla faccia della terra. Le tipologie sono infinite: da quello dolcissimo, protratto all’infinito. A quello passionale, che toglie il respiro. Il primissimo che ci si scambia è normalmente quello che rimane più impresso nella memoria come un marchio indelebile, ma la vera magia sta in quelli successivi, in cui la personalità di ognuno impara a fondersi in un codice di comunicazione a due, in un’intesa che scatta appena le labbra si incontrano.

per LUI

                           - Come dare baci da film

  • ALLA FRANCESE:
            La base di tutti gli approcci. Bocche aperte e incollate con lingue che si cercano e stuzzicano a vicenda Durata illimitata ed eccitazione in ascesa.
     
  • A FARFALLA:
             Sconsigliato ai principianti. A labbra socchiuse sfiori il suo viso con piccoli baci delicati e furtivi. Particolarmente apprezzate le puntate sulla fronte, sulle palpebre e sulle tempie.
     
  • INDIANA JONES:
             Si parte in esplorazione prima del labbro superiore e poi di quello inferiore. Dedicando a ognuno tutta la tua attenzione: succhiandoli e leccandoli leggermente.
     
  • KAMASUTRA:
            Morsi d’amore da usare solamente nei momenti di passione suprema, altrimenti potresti farla ridere. Stuzzicale le labbra prendendole gentilmente fra i denti e invitala a copiarti.
     
  • PIOVRA:
           Perfetto per suggerire ulteriori performance erotiche. Comincia a succhiarle la lingua e spronala a fare altrettanto con la tua. Forse capirà che sogni sesso orale.
     


    per LEI

  •                  Come interpretare il modo in cui ti bacia

  • AD OCCHI APERTI:
             Non è necessariamente una cosa negativa, anche se tu trovi molto più romantico baciarlo ad occhi chiusi. Semplicemente, lui può trovare te guardarti, perché in generale gli uomini sono più sensibili delle donne rispetto alla stimolazione visiva.
     
  • APRE SUBITO LA BOCCA ED È LUI A CONDURRE IL GIOCO:
            È attratto irresistibilmente da te. Oppure ha, più banalmente, un gran desiderio di farti notare quanto è disinibito e in gamba. Del tipo: "se ti bacio così, ti immagini il resto?"
     
  • PREFERISCE SEGUIRE IL TUO RITMO, LA TUA PRESSIONE:
            Non vuol dire per forza che sia imbranato o eccessivamente timido. Magari ti sta lanciando un messaggio sul modo in cui gli pace fare l’amore. Ovvero: molto lentamente.
     
  • TI BACIA IL LABBRO SUPERIORE:
              Sicuramente sa il fatto suo. Secondo alcuni testi tantrici dal labbro superiore della donna parte un sottile canale energetico, che lo collega all’area del clitoride. Insomma, la stimolazione in questo caso va ben oltre l’area della bocca.
     
  • TI PRENDE IL COLLO TRA LE MANI E TI SPINGE VERSO DI LUI:
             È un modo per chiederti un bacio più profondo e per comunicarti il suo desiderio crescente. 1

  •  
     
     

    COME ABBIAMO FATTO ? ! ?

    Post n°54 pubblicato il 05 Giugno 2008 da mirkos5

    1.-Da bambini andavamo in auto e non avevamo cinture di sicurezza nè airbag...

    2.- Viaggiare nella parte posteriore di un furgone aperto era una passeggiata speciale e ancora ne serbiamo il ricordo.

    3.- Le nostre culle erano dipinte con colori vivacissimi, con vernici a base di piombo.

     4.- Non avevamo chiusure di sicurezza per i bambini nelle confezioni dei medicinali, nei bagni, alle porte.

     5.- Quando andavamo in bicicletta non portavamo il casco.

     6.- Bevevamo l'acqua dal tubo del giardino, invece che dalla bottiglia dell'acqua minerale...

     7.- Trascorrevamo ore ed ore costruendoci carretti a rotelle ed i fortunati che avevano strade in discesa si lanciavano e, a metà corsa, ricordavano di non avere freni. Dopo vari scontri contro i cespugli, imparammo a risolvere il problema. Si, noi ci scontravamo con cespugli, non con auto!

    8.-Uscivamo a giocare con l'unico obbligo di rientrare prima del tramonto.Non avevamo cellulari...cosicchè nessuno poteva rintracciarci.Impensabile!

     9.- La scuola durava fino alla mezza , poi andavamo a casa per il pranzo con tutta la famiglia (si, anche con il papà ).

    10.-Ci tagliavamo,ci rompevamo un osso,perdevamo un dente e nessuno faceva una denuncia per questi incidenti.La colpa non era di nessuno,solo di noi stessi. 

     11.- Mangiavamo biscotti , pane olio e sale , pane e burro , bevevamo bibite zuccherate e non avevamo mai problemi di soprappeso, perché stavamo sempre in giro a giocare...

     12.- Condividevamo una bibita in quattro... bevendo dalla stessa bottiglia e nessuno moriva per questo.

    13.- Non avevamo Playstation, Nintendo 64, X box, Videogiochi , AMICI.

    14.-Uscivamo,montavamo in bicicletta o camminavamo fino a casa dell'amico,suonavamo il campanello o semplicemente entravamo senza bussare e lui era lì e uscivamo a giocare.

     15.- Si! Lì fuori! Nel mondo crudele! Senza un guardiano! Come abbiamo fatto? Facevamo giochi con bastoni e palline da tennis , si formavano delle squadre per giocare una partita; non tutti venivano scelti per giocare e gli scartati dopo non andavano dallo psicologo per il trauma .

    16.- Alcuni studenti non erano brillanti come altri e quando perdevano un anno lo ripetevano. Nessuno andava dallo psicologo, dallo psicopedagogo, nessuno soffriva di dislessia né di problemi di attenzione né di iperattività; semplicemente prendeva qualche scapaccione e ripeteva l’anno.

     17.- Avevamo libertà , fallimenti , successi , responsabilità...e imparavamo a gestirli. 

    la grande domanda allora è questa: 

    MA COME ABBIAMO FATTO A SOPRAVVIVERE ? ! ?

     
     
     

    La Marionetta

    Post n°53 pubblicato il 31 Maggio 2008 da mirkos5

    Di Gabriel Garcia Marquez



    Se per un’ istante Dio si dimenticasse che sono una marionetta di stracci e mi regalasse un tozzo di vita, probabilmente non direi tutto ciò che penso, però, in definitiva penserei comunque tutto ciò che dico. Darei valore alle cose, non per ciò che valgono, ma per ciò che significano. Dormirei poco, farei correre di più la voce, capisco ora che per ogni minuto in cui chiudiamo gli occhi, perdiamo sessanta secondi di luce. Proseguirei dove gli altri si fermano, mi alzerei quando gli altri dormono. Ascolterei quando gli altri parlano, e come gusterei un buon gelato al cioccolato. Se Dio mi ossequiasse con un tozzo di vita, vestirei semplicemente, mi butterei sotto il sole, lasciando scoperto non solo il mio corpo ma anche la mia anima. Dio mio, se io avessi un cuore, scriverei il mio odio sul ghiaccio, e attenderei che sparisca il sole. Disegnerei con un sogno di Van Gogh sulle stelle un poema di Benedetti, ed una canzone di Serrat sarebbe la serenata che offrirei alla luna. Bagnerei con le mie lacrime le rose, per sentire il dolore delle loro spine, ed il rosso bacio dei loro petali… Dio mio, se io avessi un tozzo di vita … non lascerei passare nemmeno un’istante senza dire alla gente che amo, che l’amo. Convincerei ogni donna o uomo che sono i miei favoriti e vivrei innamorato dell’amore. Agli uomini dimostrerei quanto si sbagliano: smettono di innamorarsi quando invecchiano, senza sapere che invecchiano quando smettono di innamorarsi. A un bimbo darei le ali, però lascerei che da solo impari a volare. Ai vecchi insegnerei loro che la morte non arriva con la vecchiaia, ma con l’oblio. Tante cose ho imparato da voi uomini … Ho imparato che tutto il mondo vuole vivere sulla cima della montagna, senza sapere che la vera felicità sta nel modo di scalare la scarpata.

    Ho imparato che quando un bimbo appena nato stringe con il piccolo pugno, per la prima volta, il dito di suo padre, lo coglie per sempre. Ho imparato che un’uomo solo ha il diritto a guardare ad un altro verso il basso, quando deve aiutarlo a sollevarsi. Sono tante le cose che ho potuto imparare da voi, però alla fine non serviranno a molto, perché quando guarderete dentro questo zaino, sfortunatamente starò morendo.


     
     
     
     
     

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    Un blog di: mirkos5
    Data di creazione: 22/04/2008
     

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