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STO ASCOLTANDO BALLARO', SI PARLA DI IMMIGRAZIONE CLANDESTINA...
Post n°201 pubblicato il 12 Maggio 2009 da pidesim
....E PENSO : QUANDO ERAVAMO NOI GLI IMMIGRATI DEGLI ALTRI. ERAVAMO "DIVERSI". ERAVAMO PIU' AMATI. ERAVAMO "MIGLIORI". NON E' ESATTAMENTE COSI'.......... Quando gli immigrati eravamo noi ci linciavano come ladri di posti di lavoro ci consideravano "non visibilmente negri" ci accusavano di essere tutti criminali rinfacciandoci di rappresentare la metà dei detenuti stranieri di New York. Quando gli immigrati eravamo noi vendevamo i nostri bambini agli sfruttatori assassini delle vetrerie francesi e agli Orchi girovaghi. Gestivamo la tratta delle bianche riempiendo di ragazze anche dodicenni i bordelli di tutto il mondo. espatriavamo illegalmente a centinaia di migliaia oltre alpi e gli oceani. Eravamo così sporchi che a Basilea ci era interdetta la sala d'aspetto di terza classe. Quando gli immigrati eravamo noi ci pesavano addosso secoli di fame, ignoranza tanto che in Svizzera pochi anni fà tenevamo ancora trentamila figli nascosti che frequentavano scuole clandestine perchè ai papà non era consentito portarsi dietro la famiglia. Un'immigrazione che meglio dovremmo conoscere proprio per capire, rispettare e amare ancora di più i nostri nonni, padri, avi, donne, sorelle e mamme e nonne che partirono. Quella che abbiamo rimosso per ricordare solo gli "zii d'America". arricchiti e vincenti. Quella che quando eravamo noi immigrati degli altri, eravamo "diversi". Eravamo più amati. Eravamo "migliori". Non è esattamente così.................. |
Inviato da: alba.chiara65
il 10/09/2012 alle 16:26
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