Mare stellato

marinaia di spirito e di origine cerco di vivere e condividere emozioni.

 

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I MIGLIORI ANNI DELLA NOSTRA VITA

 

NINNA NANNA

 

 

    a un amico che mi ha fatto vivere belle emozioni

 

ASSAPORO LA NOTTE

Assaporo la notte sdraiata sull'onda dei miei sogni,cullata da venti tiepidi di ricordi ed immagini future.E mentre sogno volo su campi di papaveri rossi,mossi dal vento , colorati tra il giallo del tempo e il verde della brezza al tramonto,nota di colore nel deserto della mia anima agitata da mille pensieri.Sfioro filari di viti riflessi su arcobaleni dorati,nel cielo stelle appese a lembi di tuono e mentre lucciole danzano sul lento navigare del vivere,il futuro è nelle linee della mano, fragile scheggia di cristallo racchiuso tra gemme di giada e destini macchiati d'inchiostro;mani protese al ventoper vincere il tempo tra mille papaveri rossi Diana - 2006 -
 

IL TEMPO

Ecco,il tempo s’è frantumato,quarant’anni,in mille e mille specchie in loro il riflesso di due acerbi amanti,occhi timidi,mani tremanti.Mille e mille momenti scintillano, briciole di luce, disperdendo memorie.E il tempo, quel tempo Non può esistere senza nome Non si può aspettare il tempo inesorabile, lungo, implacabilee allora E il tempo s’è fatto mare dove immergere speranzea rinfrescare il ritrovarsi.E s’è fatto note,dolci, suadenti,tenera sinfonia d’estate.E s’è fatto cielo di notte in cui brillano le tante stelle, e s’è fatto stella che custodisce tenera e dolce i miei sogni. Ma il tempo è tempo ed inesorabile è trascorso, è passato e mi ha lasciato qui a guardar i miei sogni 7.06.2011 Diana
 

ARRIVERÀ

 

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Osservo al mare

Post n°16 pubblicato il 12 Aprile 2012 da asteroided0
Foto di asteroided0

 

Quando vado a Napoli non posso  non andare a vedere il mare. Vado a trovare i miei genitori, ma, soprattutto se c’è il sole,  il richiamo del mare si fa sentire prepotentemente ed è come se  ci fosse una forza invisibile che dirige non solo il mio pensiero, il mio animo , ma anche il mio corpo. E così  sono scesa di casa, ho detto a mia madre “ vado a fare un giro” ma neanche arrivata in strada ho sentito quel richiamo, quella voce dentro di me che mi diceva “ la sai la direziona, avanti “

Ed ecco avanzare passo dopo passo verso  quella direzione, verso sud,  camminata spedita e veloce come se avessi un appuntamento importante , un appuntamento assolutamente a cui non potevo mancare. Passa il 212, il filobus che porta non so dove ma che un signore mi dice  arriva a via Medina. Ok va bene,  faccio un pezzo in filo così arrivo prima, per pranzo devo essere già di ritorno per pranzare con i miei genitori. Non c’è tanta gente per fortuna, sono in piedi, tenuta alla maniglia e una coppia che credo fosse della provincia di Napoli, mi chiede dove deve scendere per andare a Spaccanapoli…..waho Spaccanapoli, la mia meta fissa per il periodo di Natale, la strada dei pastori, degli addobbi, il centro antico. Chiedo se hanno una meta precisa, mi dicono solo per fare un giro. Così indico loro la fermata, quella che porta al ponte di s Severino e di lì a s Biagio dei librai, sempre dritto, al centro dove poi decidi in che direzione andare. E mentre gliela indico tanti ricordi mi tornano in mente, quando quella strada la facevo tutte le mattine per andare al liceo, quando facevo tutto di corsa in salita perché ero sempre in ritardo e arrivavo a scuola tutta trafelata che mi sedevo e sembrava che mi avessero tirato  fuori tutta l’aria che avevo nei polmoni.

La filo passa per p.zza Borsa e con mio sommo stupore noto che hanno terminato i lavori della metro ma non hanno riposizionato l’originaria statua, ora c’è quella del re Vittorio Emanuele che era a P.zza Municipio….caspita ma qui a Napoli le statue camminano, si fanno delle belle passeggiate in lungo e in largo. Ecco Via Medina , scendo, ehi eccola qui la fontana che era  in quella Piazza…..che roba, Poseidone, al centro di una fontana accerchiato da  delfini e pesci vari con il suo tridente è stato relegato in un angolino di una via dove non batte neanche il sole, non c’è più rispetto per le grandi personalità…..finalmente cammino. Sento già la brezza marina, un leggero venticello abbastanza pungente che accarezza i capelli  e sembra spingermi in avanti passo dopo passo . Alzo gli occhi e guardo il cielo, nuvole bianche si rincorrono e giocano a nascondino con il sole, già si intravede qualche gabbiano  che si è allontanato dagli scogli. Aumento il passo, il cuore sembra scalpitare, sento quell’ansia dentro proprio come se stessi andando a un appuntamento così desiderato. Passo davanti al Maschio angioino e poi al teatro S carlo, lì mi fermo un attimo, sosto e noto la tenda di un ristorante nuovo, forse aperto da poco, a cui sono appesi peperoncini  di ogni tipo. Cammino  e davanti a me si apre la piazza trieste e trento…..quanta gente….il sole riflette sui vetri delle case al primo piano e illumina la strada, sento il vocio che aumenta man mano che avanzo, gente che ride, che parla, sento suoni, rumori di autobus che passano……devo fare una sosta al caffè del Professore, devo prendere il caffè alla nocciola…..che bontà….quella cremina nocciolata che annega nel caffè e che aromizza tutto il suo sapore dando corposità…..è la mia coccola di oggi, è come se un bellissimo uomo mi avesse abbracciato per un momento e tenuta stretta, ah ora posso proseguire…..procedo davanti palazzo reale e lì si apre nella sua maestosità la basilica di S paolo maggiore, l’occhi si perde nella profondità delle colonne in semicerchio e ricordo che lì si sposarono i miei zii….procedo ed ecco una vista che mi apre il cuore, devo fermarmi mentre il vento freddino mi scompiglia i capelli e mi fa arricciare gli occhi. Il Vesuvio che si scaglia sul Golfo con la cuffietta bianca di neve sulla cima, e a nord si vedono i monti dell’appennino campano tutti innevati, che bella visibilità, il vento ha spazzato ogni nuvola, i gabbiani sorvolano il golfo e di tanto in tanto  sorvolano la piazza. Mi fermo lì e contemplo questo spettacolo cercando  di spazzare la mente da ogni pensiero e di riempire lo spirito solo dell’emozione che questa vista mi da, il cuore batte forte e sembra quasi che esso voglia danzare insieme ai gabbiani che sorvolano il cielo assecondando il vento facendosi trasportare sempre più in alto. Ma non li riesco a tenere a freno i miei pensieri e così essi corrono veloci indietro nel tempo, a quell’estate in cui mi fermai nello stesso punto ma non ero sola, che giochi ci tira il nostro pensiero, noi cerchiamo di ingabbiarlo ed invece lui fugge portandoci proprio là dove non vorremmo andare, ci spinge, ci agita finchè non ci fermiamo qualche momento e lo culliamo e gli diamo credito e spazio. E una lacrima scende e solca il viso e quasi si cristallizza accarezzata dal vento freddo di questa mattina . Proseguo e arrivo a via Caracciolo…tanta gente  cammina, il sole riflette sul mare azzurrissimo e si scaglia in alto come piccole stelle, già sembra proprio un mare stallato, la luce si ferma sulla superficie dell’acqua ma quelle scintille nascondono un fondale pieno di storia, ricoo di ricordi di epoche passate, ricco di vita . Osservo…..la piccola barca di pescatori che  è ormeggiata e si lascia cullare dal mare, il catamarano che fa le prove per la gara di domani, la barca a vela che avanza veloce al largo di castel dell’ovo, capo Posillipo che sembra abbracciare come in un caldo abbraccio il golfo dandosi la mano da lontano con sorrento, e lì il faro che si innalza e che chi sa quante navi a guidato nel buio della notte, l’isola di Capri che sembra un coccodrillo da lontano che si erge dall’acqua e che nitido si scaglia nell’azzurro del cielo. Osservo….la gente che passa e li guardo cercando di immaginare le loro vite, i loro pensieri….vedo il bambino che corre sul monopattino e che ride felice, vedo la giovane coppia che si stringe mano nella mano e cammina parlando delle cose da fare, vedo il vecchio che procede lento con il suo bastone sottobraccio dell’amico al quale racconta le storie di gioventù, vedo i ragazzi in gruppo che cantano e ballano, e poi mi giro, sotto c’è il mare, vedo l’onda che arriva e nello specchio d’acqua riflessa la mia immagine, vedo diana….la donna del mare

Diana 9 aprile 2012

 
 
 
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Un blog di: asteroided0
Data di creazione: 27/03/2012
 

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GRANELLO DI SABBIA

Sono un granello di sabbiain un deserto di acquerelli sfumati,un'anima bambina dischiusa come un fiorenei corridoi della vita.Incarto alla rinfusa istanti di vetroe sorrisi appassitiscivolando naufraga in cerca d'approdoin spiagge randagie velate di nuvole.Cerco primavere passate,odalische di speranze dischiuse su comignolisenza più fumo di sogni.Diana - 2006 -
 

ALBE DI LONTANI ORIZZONTI

Sulle spalle angoli smussatidal tempo,albe di lontani orizzonti,ombre scure riflesse sui muri,parole disperse tra pellicolesgualcite in un film lungo una vita.Ricordi di fuochi che muoionosotto temporali estivimentre cavalieri erranti di sabbia e sale avanzano tra maschere di stelle.I sogni si perdono in silenzio tra portoni sbiaditie aquiloni di marmo. Diana 2006
 

L'EQUILIBRISTA

( eros ramazzotti 2005 Album Calma Apparente) Com'è diverso il mondo visto da qui sopra un filo immaginario nel silenzio che c'è attraverserò l'immenso che ho davanti a me ali nel vento per volare non ho sfiderò nell'aria la forza della mia gravità muoverò le braccia aperte nell'infinità del blu com'è lontano il mondo visto da quassù dimenticando il grande vuoto intorno a me senza mai voltarmi indietro me ne andrò da qui La strada del mio cuore io ritroverò in equilibrio fino in fondo arriverò dove si respira liberi E' la vertigine più grande che c'è stare qui sospeso a sentire questa vita com'è giocoliere di me stesso io volteggerò nel blu com'è vicino il cielo visto da quassù dimenticando il grande vuoto dentro me senza mai voltarmi indietro me ne andrò da qui La strada del mio cuore io ritroverò in equilibrio fino in fondo arriverò da solo dentro il blu da solo senza mai cadere giù mai più Senza mai voltarmi indietro me ne andrò da qui vedrò sul filo della provvisorietà l'equilibrista non si chiede mai cos'è la stabilità vive l'illusione e la realtà Com'è diverso il mondo visto da qui
 

NIENTE

 

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