Mare stellato

marinaia di spirito e di origine cerco di vivere e condividere emozioni.

 

AREA PERSONALE

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Aprile 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30          
 
 

FACEBOOK

 
 

I MIEI BLOG AMICI

Citazioni nei Blog Amici: 1
 

I MIGLIORI ANNI DELLA NOSTRA VITA

 

NINNA NANNA

 

 

    a un amico che mi ha fatto vivere belle emozioni

 

ASSAPORO LA NOTTE

Assaporo la notte sdraiata sull'onda dei miei sogni,cullata da venti tiepidi di ricordi ed immagini future.E mentre sogno volo su campi di papaveri rossi,mossi dal vento , colorati tra il giallo del tempo e il verde della brezza al tramonto,nota di colore nel deserto della mia anima agitata da mille pensieri.Sfioro filari di viti riflessi su arcobaleni dorati,nel cielo stelle appese a lembi di tuono e mentre lucciole danzano sul lento navigare del vivere,il futuro è nelle linee della mano, fragile scheggia di cristallo racchiuso tra gemme di giada e destini macchiati d'inchiostro;mani protese al ventoper vincere il tempo tra mille papaveri rossi Diana - 2006 -
 

IL TEMPO

Ecco,il tempo s’è frantumato,quarant’anni,in mille e mille specchie in loro il riflesso di due acerbi amanti,occhi timidi,mani tremanti.Mille e mille momenti scintillano, briciole di luce, disperdendo memorie.E il tempo, quel tempo Non può esistere senza nome Non si può aspettare il tempo inesorabile, lungo, implacabilee allora E il tempo s’è fatto mare dove immergere speranzea rinfrescare il ritrovarsi.E s’è fatto note,dolci, suadenti,tenera sinfonia d’estate.E s’è fatto cielo di notte in cui brillano le tante stelle, e s’è fatto stella che custodisce tenera e dolce i miei sogni. Ma il tempo è tempo ed inesorabile è trascorso, è passato e mi ha lasciato qui a guardar i miei sogni 7.06.2011 Diana
 

ARRIVERÀ

 

LE TASCHE PIENE DI SASSI

 

 

Come l’albero i suoi cerchi

Post n°63 pubblicato il 17 Marzo 2024 da asteroided0
Foto di asteroided0

 

17 febbraio 2024

Come l’albero i suoi cerchi

Dalla stradina antica, al monte,
nello scurir dell'imbrunire,
un sentiero porta a mille e mille mete
prima che la nebbia inizi a salire.
Un albero maestoso
scosso dal vento,
timidamente saluta
mostrando solo l'apparenza attuale
e non i mille anni passati
tracciati nei suoi cerchi
e celati agli occhi umani.
Di notte ogni cosa assume forme più lievi,
più sfumate, quasi magiche.
Tutto si addolcisce e si attenua,
anche le rughe del viso e quelle dell'anima.
Il percorrere il sentiero è il bello
è l'atto stesso di gestazione di un sogno,
è deliziarsi del sapore del pane che si sta preparando,
è l'azione di costruirsi le ali, e sentire,
mentre si stanno intrecciando,
l'immensa beatitudine di essere già in volo.
Di te porti tutti i tuoi volti passati,
come l'albero i suoi cerchi.
Accendi il fuoco e resta a guardarlo
Non spegnerlo, quello è solo il duro lavoro,
guarda la luna, brilla e la stella anche.
Lo specchio vede solo l'ultimo volto.
Io sento tutti i precedenti.

 
 
 

La notte

Post n°61 pubblicato il 22 Settembre 2023 da asteroided0
Foto di asteroided0

 

I ricordi sono tanti e belli. La realtà è cambiata, tu hai voluto non essere più al mio fianco. Io guardo la luna ora ed in essa mi specchio vedendo la magnificenza del mio cuore e della mia anima. So che la tua anima deve fare il suo percorso e ti auguro forza e determinazione e tanta serenità . Grazie per aver fatto parte della mia vita per un bel pezzo di strada. Sarebbero 10. Ci siamo fermati a 8

https://www.facebook.com/reel/3443901489168039 

 
 
 

Buongionro

Post n°60 pubblicato il 15 Settembre 2023 da asteroided0
Foto di asteroided0

 

Luna nuova silente appare celata allo sguardo,
eppur presente nel cosmo.
Si desta il mattino cingendo le menti,
si spengono i sogni,
si accende il cammino.
Nuova giornata ci attende alle porte.
Dolce, saluti il sole, ti inchini alla vita.
ritorni in te stesso
lasciando l' oblio della notte
che ha cinto i tuoi sogni.
Spalanchi le porte al mondo che sorge.
Torni in te stesso
ma ascolti chi sei:
potenza di cuore,
animo in festa.
troppo sensibile
ai giorni in tempesta.
Ringrazi il mattino.
Ti vengo vicino,
ti prendo la mano
e ringrazio il destino.
Buongiorno anima pura
Buongiorno mi inchino
al tuo dolce bambino.
Ascolto il tuo cuore
e ringrazio il Signore
che ha posto il tuo passo
nell'umil cammino.
Buongiorno shōgun.
Buongiorno, mi abbaglia
la luce riflessa dal tuo forte sguardo.
Come fosse uno specchio,
rivedo me stessa,
in fondo bambina
Comprendo te stesso
che rispetti il destino

Per un caro amico " Buongiorno"
15.09.2023 Diana

 

 
 
 

Giovane Samurai

Post n°59 pubblicato il 07 Settembre 2023 da asteroided0
Foto di asteroided0

La matita senza inchiostro
la riponi nel kimono,
è sera sul lago.
Colmo di gratitudine
posi l'involucro di grafite.
Con permesso ti ritiri.
Ascolti il silenzio:
il canto di cicale,
una tortora gruga sul ramo,
dolce richiamo per la sua compagna.
La grande luna
illumina e squarcia il bosco di bambù.
Sui campi riarsi,
i sogni vanno errando.
La maestosa quercia
noncurante guarda
i ricordi sgualciti dal tempo.
Steli di papaveri rossi
si aggrovigliano ai suoi piedi
come lacci di sandali
durante un lungo viaggio.
Scuro l'austero monte
si oppone indifferente
alle cupe nubi
di cui è colmo il cielo silente.
Indossi lo Judogi,
impugni la tua Katana,
volteggi nello spazio
con danza leggera
e dolce passo,
rievocazione di albe lontane.
Il movimento del sordo rumore
che ti porta lontano
nel lungo viaggio di tutti i giorni.
Le tue battaglie hanno visto ancora
tramonti e solstizi,
pleniluni ed equinozi.
Lama di corallo
ha la tua Katana;
gocce di rugiada spuntano
all'alba del giorno,
riflettono come i tuoi occhi splendenti
sull'acciaio della lama.
Coraggio di dare a chi soffre
il tuo forte sostegno,
del dono della vita esserne degno.
Coraggio dell'uomo d'onore,
guardi le stelle e sogni l'amore
prigioniero nell'affranto cuore deluso.
Risorge il sole col nuovo mattino,
segui il buschido
e ringrazi la vita.
Vieni vicino
e parlami, parlami piano,
ch'io cavalchi
il suono delle tue parole
come ippogrifi dalle ali dorate
come mandrie di nuvole argentate.
Mi condurrai per mano
nei luoghi dell'altrove.
Ti condurrò alla soglia del sogno
Ti vengo vicino
e ti sussurro all'orecchio:
Samurai sei per me,
adesso che ho incrociato
il tuo sguardo.

07.09.2023

Per un amico Samurai

Diana

 

 

 
 
 

Silenzio

Post n°58 pubblicato il 19 Febbraio 2023 da asteroided0

Lui non ti darà più il buongiorno, né la buonanotte.

Non ti chiederà più come stai o che fai.

 Non ti dirà che gli manchi, 

che ti pensa, che sei bella. 

Non ti raggiungerà più là dove tu 

gli avevi detto di essere. 

Perché anche tu non gli scriverai più. 

Non gli darai il buongiorno e il pensiero di te,

 di un tuo messaggio

 non lo sveglierà più la mattina. 

Non gli dirai che ti manca 

o che stai andando a far la spesa, 

né che stai facendo le pulizie o che stai ascoltando la stessa canzone 

per la ventesima volta. 

Non saprà che, mai, ti abituerai alla sua assenza e che per sempre un pezzo di te rimarrà a lui. 

Il silenzio è l'unica risposta che ti rimane. 

Un silenzio assordante che non sai decifrare, ma a cui ti dovrai abituare.

 

Charles Bukowski

 
 
 

Le 8 montagne

Post n°57 pubblicato il 08 Gennaio 2023 da asteroided0
Foto di asteroided0

Ieri ho visto “ le 8 montagne “ un film di una grandissima spiritualità ed interiorità.

Secondo il popolo nepalese, il mondo è una sfera, in cui vi sono otto montagne e otto mari. Poi c’è la montagna posta al centro del mondo. Alcuni sono fatti per viaggiare per le otto montagne, altri per stare fermi sulla montagna centrale. Così sono anche i due protagonisti del film. 

Bruno è fermo, legato a doppio filo con la sua montagna. 

Pietro è sempre in movimento, in cerca del suo posto, del suo centro.

Mi ha colpito il senso profondo dell ‘ amore inteso in senso ampio che lega questi due personaggi .

Sperimentano amori, lutti, gioie e sofferenze, sono lontani ma sanno che c è un filo profondo che lì lega , un amore incondizionato che sopratutto Pietro non vuole riconoscere e che vede come un limite , biasimando il padre che aveva trovato in quel limite il suo centro , come Bruno . 

E mi ha fatto riflettere : 

Chi come Pietro non riesce a trovare il suo posto nel mondo e deve continuamente vagare per provare emozioni e per trovare il suo centro solo alla fine si rende conto che il suo centro , il suo sè l aveva trovato tanto tempo prima ma non voleva riconoscerlo , non voleva “ fermarsi “ vedendolo come un grande limite . Si sentiva libero , non voleva vincoli neanche dal padre e questa libertà lo ha portato a una vita inutile e vuota di cui si pente ma che lo porta ad arricchirsi  solo alla fine quando scopre il vero valore dell’amore e del fermarsi dicendo semplicemente “sì “ a ciò che è, senza più scappare e senza continuare a fare del male a chi gli sta intorno e gli vuole bene. 

Bruno invece lo ha capito da subito, ama così tanto l ‘amico da lasciarlo libero di girare e di fare i suoi errori perché era sicuro che il loro era un legame eterno eche prima o poi Pietro lo avrebbe ammesso e quell’amore così grande lo ha accompagnato fino all’ultimo giorno . 
E poi la storia è ambientata  a Torino e sulle sue montagne e a Torino ci ho lasciato il 💖  

Grazie per queste emozioni . Leggeró anche il libro ❤️

 
 
 

Le chiavi

Post n°56 pubblicato il 04 Gennaio 2023 da asteroided0
Foto di asteroided0

 

Quante cose ho imparato nel 2022.

E’ stato un anno travolgente e stravolgente

Un anno in cui ho sofferto, ho pianto, ho avuto momenti di sconforto e di disperazione ma anche un anno in cui ho gioito, riso, ballato, sognato, cantato, ritrovando Diana, la vera Diana che da troppo tempo avevo nascosto in un angolo buio e silenzioso.

Nel 2022 ho trovato dentro di me le chiavi che mi possono permettere di aprire le infinite porte degli infiniti universi paralleli, quelle che mi danno la possibilità del salto quantico tanto desiderato ignorando cosa fosse ed andando a tentoni, a prove e tentativi.

Ora ho appreso la legge, ora ho scoperto la “verità”

E la verità (alias conoscenza) ci rende liberi.

1)   La prima chiave è stata la pazienza.

     Ho imparato a gestire la delusione con un respiro, guardandomi dentro, cercando soluzioni, trascurando colpe e colpevoli.

2)   Poi ho trovato l’accettazione. Ho imparato a chiudere definitivamente capitoli della mia vita scrivendo la parola “fine” senza odio, senza rancore, senza rabbia. Ho imparato a benedire e a comprendere che sono sempre nel posto esatto in cui devo essere. Ho imparato che tutto ciò che ci accade è solo il modo della nostra anima di evolvere. L’anima ha scelto ancora prima di incarnarsi quel percorso perché è quello che può portarla veramente a Dio.

    Ho imparato a dire semplicemente sì e a lasciar fluire, ad abbandonarmi al flusso senza per forza combattere contro i mulini a vento. E dicendo “si” stanno avvenendo veri miracoli dentro di me, ho riscoperto la vera donna, la vera guerriera, il vero eroe, la vera Dea con infiniti poteri e potenzialità

3)   Ho trovato l’amore incondizionato, ho imparato ad essere felice nei tramonti, nel primo caffè di albe che non sempre ho voluto fotografare per timore di offendere istanti che non sarebbero più tornati, nelle stelle viste per caso, nelle nuvole che, al vento, raccontavano favole da disegnare. Ho imparato a brindare a me stessa, a sentire l’amore traboccare dentro di me, a sentire la tua presenza anche nell’assenza, perché il tempo e lo spazio, lo sappiamo ora, non esistono, sono un inganno della nostra mente. Ho imparato ad ascoltare il mio cuore, a parlarti in silenzio, a sentire il tuo profumo in un ricordo, in un luogo e mi sono ritrovata a pregare per te, a benedirti ed a essere grata.

     Ho imparato a piangere, stretta alla mia fragilità, ad amarmi e a coccolarmi, ho abbracciato la mia bambina e le ho detto” non temere ora ci sono io con te”. Ho imparato a  volare, a essere leggera, a correre, a ridere, a giocare perché solo amando incondizionatamente puoi trovare la verità, la chiave più importante.

4)   E poi ho trovato la Gratitudine

     Ne ho provata tanta, smisurata, incomprensibile, meravigliosa.

     L’anima completa, le mani piene, il cuore leggero.

    Ho imparato a ringraziare chi non c’è più, chi c’è stato ma è altrove, chi mi ha fatto del male, chi mi è stato vicino ma anche chi mi ha mancato di rispetto. Tutto ciò che mi è accaduto ha la mia gratitudine perché mi ha insegnato la verità

5)   E poi la fiducia. Voglio imparare la felicità, viverla senza l’ombra incerta del futuro, come il primo respiro…come l’unico passo. Voglio imparare la fiducia, la protezione tra anime ferite, come il sorriso di chi ti salva…come chi salvi. Voglio costruire sogni, progetti da scrivere e sfogliare e abitare, come la passione a cui non puoi rinunciare…come la meraviglia.

E voglio amare, ancora, nonostante tutto.

Chiudere gli occhi e aprirli ancora in quell’abbraccio che diventa casa.

Passo dopo passo. Errore dopo errore. Respiro dopo respiro.

Perché è così che si costruisce la Vita, mattoncino su mattoncino.

 

Diana

 

Ogni attimo che passa, un pezzettino della tua vita sparisce;

di questo è composta la nostra esistenza.

Ci sono stati donati piccoli mattoncini di tempo

e c’è chi ci costruisce un palazzo, chi invece una strada verso la felicità.

Chi li utilizza per studiare, chi per amare e c’è chi li perde senza conoscere la loro importanza.

Quanti ne hai sprecati?

Decidi ora di essere felice.

Fai dei tuoi mattoncini di tempo dei gioielli preziosi”

dal libro_𝓁 𝓂𝓃𝒶𝒸𝒸𝒽𝒶𝓂𝒶𝓋𝒶 𝒾𝒶𝓉𝓉𝒾

 

 
 
 

Anime affini

Post n°55 pubblicato il 04 Gennaio 2023 da asteroided0
Foto di asteroided0

Esistono anime affini nate per incontrarsi.
Legami d’amore così forti e profondi
che non conoscono la lontananza,
vanno oltre la presenza fisica.
Coinvolgono l’anima.
Sono legami di cuore, empatie,
coinvolgimenti emozionali.
Sono fili indistruttibili che né il tempo né la distanza
riusciranno a scalfire.
Quando si ama non esistono distanze, né tempo.
Si è vicini. Sempre.
Perché è il cuore a stabilire la distanza.
I chilometri separano solo i corpi,
non le anime, non i cuori.
E le anime affini nate per incontrarsi,
finiranno per incontrarsi…
(Agostino Degas)

 
 
 

Le prime scelte

Post n°54 pubblicato il 04 Gennaio 2023 da asteroided0
Foto di asteroided0

Questo 2023 lo voglio iniziare con le prime scelte

Da troppo tempo ho scelto seconde scelte, situazioni che sapevo non essere appaganti e valorizzanti il mio sé, eppure ero mossa da un sottile filo che mi ha tenuto sempre incatenata al passato, a blocchi mentali, a rigidità consuetudinarie e all’idea che la felicità la devi trovare fuori di te.

Ma il 2023 è l’anno della metamorfosi interiore è l’anno i cui mi sono ritrovata, in cui ho scoperto la mia bambina e lo voglio iniziare con una valigia piena di prime scelte.

Le prime scelte sono quelle mosse dall'amore, mai dalla paura!

Quelle coraggiose, ribelli, devianti. Quelle vere!

Quante volte invece preferiamo le seconde scelte! Per comodità, per quieto vivere. Per paura!

 Il problema è avere il coraggio di seguire il canto del cuore e non il groviglio della mente.

Le prime scelte ti accendono di vita, ti spalancano gli occhi della verità, fanno danzare la tua anima, ricamano d'amore ogni momento della tua esistenza!

Le seconde scelte, invece, ti rendono pesante, affaticata, rigida. Spengono ogni tua scintilla interiore!

E' doveroso per noi stessi vivere di prime scelte.

Quando sei dinnanzi ad un bivio chiediti quale strada prenderebbe l'Amore e quale la Paura. E poi imboccala con coraggio la via del cuore: è l'unica in grado di nutrirti!

E di farti vivere per davvero!...

Io seguo l’Amore e sono e sarò sempre la prima scelta

 
 
 

Anaffettività

Post n°53 pubblicato il 26 Dicembre 2022 da asteroided0
Foto di asteroided0

Articolo tratto dal web https://www.lucagiulivi.it/la-relazione-con-un-anaffettivo-caratteristiche-e-consigli/

Dott. Luca Giulivi 

Di chi parliamo quando usiamo

il termine Anaffettivo?
Quali sono le sue caratteristiche

psicologiche e che tipo di rapporto

si vive quando lo si ha come compagno o come amico?

Una persona anaffettiva non prova emozioni e non va confusa con chi non riesce ad esprimerle,  l’alessitimico (ne parlo qui), di cui ti parlerò in un’altra occasione.
Quindi, per fare maggiore chiarezza, evitare valutazioni errate e capire meglio la situazione che stai vivendo, spero possa esserti utile questo approfondimento.

Sei a contatto con una persona anaffettiva?

Il rapporto con una persona anaffettiva, che sia intimo o di semplice amicizia, è povero di emozioni perché la persona fa un’immensa fatica a riconoscere le proprie e di conseguenza a mettersi in relazione con il vissuto emotivo degli altri. Ad esso predilige un muro di razionalità e logica che la fanno sentire più al sicuro.

Le giornate passate insieme sono tinte di colori opachi, spenti, freddi, la cui colonna sonora è fatta di lunghi silenzi che il più delle volte finiscono per generare, in chi li subisce, interrogativi irrisolti e insicurezze.

Stare a fianco a una persona anaffettiva ti fa sentire solo, disorientato, perso. Questo nonostante la vicinanza che finisci per percepire come inconsistente.
Gli unici argomenti che risvegliano un anaffettivo sono quelli maggiormente distanti dalla relazione e dalle emozioni, come ad esempio il lavoro.
Questo è spesso una componente molto presente, sui cui la persona investe molto, perché essendo più vicino alla logica e alla volontà, non viene vissuto come un pericolo.
In sostanza, tra un discorso lavorativo e un silenzio, il rapporto arriva ad avere come unico scopo quello di automantenersi ed evitare l’abbandono e la solitudine.

Perché accade questo? Cosa significa essere anaffettivo?

Il termine anaffettivo si usa per indicare freddezza, distacco, distanza.
È spesso riferito al maschile perché, fin dai tempi antichi, l’uomo ha dovuto dimostrare di essere forte per motivi culturali e sociali e per farlo, ha sviluppato modalità di controllo delle emozioni.

Andando più a fondo, l’anaffettività è una difesa che una persona sviluppa per far fronte a situazioni malsane: manipolazioni, ricatti, soprusi reiterati, o più semplicemente, credenze poco funzionali per uno sviluppo sano 

Per dirla con lo psichiatra Paolo Crepet, non si tratta di un blocco dovuto a un trauma, né a un problema specifico. È un modo di “vivere” la relazione lontano dal suo contenuto emotivo, perché esso è percepito come pericoloso.
Non esporsi quindi è la strategia più diffusa. Instaurare una relazione implica l’entrare in contatto con aspetti emotivi propri e dell’altra persona, correre il rischio di vivere situazioni piene di calore, affetto e dolcezza, e questo fa paura.

Il subentrare di questa paura porta a virare dall’interesse verso modalità distaccate. Si tratta di un meccanismo di difesa che inconsapevolmente protegge e permette di preservarsi dal correre rischi nell’entrare completamente in relazione, di costruire qualcosa di importante.

 

Cosa fare?

Una terapia su una persona anaffettiva è un percorso molto difficile e pieno di insidie, che molto difficilmente porta a risultati (o cambiamenti) significativi.
Fare luce sulle difficoltà potrebbe essere utile, ma non è detto 

Rendersi conto di essere in una relazione con una persone anaffettiva è il primo passo.
Smettere di evitare l’argomento, rispondendo a ogni domanda dolorosa che ti poni con un “è fatto così” è iniziare a non mentire, guardando la verità dalla giusta angolazione.

L’altro passo da fare è poi forse quello più doloroso.
Puoi provare a comprendere come funziona, come vive e come si relaziona, ma ti sarà richiesto uno sforzo notevole, visto il tuo coinvolgimento emotivo.
E una volta capito, una volta compreso chi hai di fronte, ti si prospettano 2 strade:
accettarlo così com’è, senza la speranza di poterlo cambiare o scegliere di ripartire da te e dai tuoi bisogni.

Pensare, infatti,  che il suo comportamento nei tuoi confronti sia frutto delle sue sofferenze e delle paure inconsapevoli di cui si nutre la sua personalità, non ti aiuterà a risolvere il problema.
Se scegli questa via, la soluzione è accettarlo lasciando andare l’illusione che possa cambiarequalcosa nella vostra dinamica relazionale.
L’altra soluzione, dicevo, è ripartire da te e dai tuoi bisogni. Partire dal contatto con le tue emozioni, con le tue esigenze e capire dove ti portano.

Se ti ascolterai davvero, probabilmente sentirai che la relazione che stai vivendo non mostra i presupposti per trarne soddisfazione e appagamento. Non può essere costruita o diventare un progetto di vita. Probabilmente non può funzionare.

Non è colpa tua!
Ripetilo ad alta voce se non ne sei abbastanza convinta. Non è colpa tua se il tuo partner è così.
Inutile colpevolizzarti se hai a fianco un anaffettivo, o se hai provato ad amarlo e aiutarlo e non sei stata ripagata.
È importante che tu ti convinca che non sei il problema e che purtroppo il tuo amore non basterà per farlo diventare una persona diversa.
Questa è la parte più dolorosa di questo processo di consapevolezza e non sempre si è pronti per affrontarla, ma se senti di volerti dare spazio, restituire dignità e tornare a vivere un amore appagante, allora, è un passaggio necessario da compiere.

Dott. Luca Giulivi

 
 
 
Successivi »
 
 
 

INFO


Un blog di: asteroided0
Data di creazione: 27/03/2012
 

MARE STELLATO

 

L'UOMO DEI SOGNI

 

LA NOTTE

 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

ULTIME VISITE AL BLOG

Fanny_Wilmotasteroided0corseixdiamastriteresinaurgesecassetta2il_tempo_che_verraDoNnA.Slowengreenlusimia2005Occhi.di.stregaoscardellestelleStolen_wordsaquilafenicestreet.hassle
 

CHI PUÒ SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
I commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

GRANELLO DI SABBIA

Sono un granello di sabbiain un deserto di acquerelli sfumati,un'anima bambina dischiusa come un fiorenei corridoi della vita.Incarto alla rinfusa istanti di vetroe sorrisi appassitiscivolando naufraga in cerca d'approdoin spiagge randagie velate di nuvole.Cerco primavere passate,odalische di speranze dischiuse su comignolisenza più fumo di sogni.Diana - 2006 -
 

ALBE DI LONTANI ORIZZONTI

Sulle spalle angoli smussatidal tempo,albe di lontani orizzonti,ombre scure riflesse sui muri,parole disperse tra pellicolesgualcite in un film lungo una vita.Ricordi di fuochi che muoionosotto temporali estivimentre cavalieri erranti di sabbia e sale avanzano tra maschere di stelle.I sogni si perdono in silenzio tra portoni sbiaditie aquiloni di marmo. Diana 2006
 

L'EQUILIBRISTA

( eros ramazzotti 2005 Album Calma Apparente) Com'è diverso il mondo visto da qui sopra un filo immaginario nel silenzio che c'è attraverserò l'immenso che ho davanti a me ali nel vento per volare non ho sfiderò nell'aria la forza della mia gravità muoverò le braccia aperte nell'infinità del blu com'è lontano il mondo visto da quassù dimenticando il grande vuoto intorno a me senza mai voltarmi indietro me ne andrò da qui La strada del mio cuore io ritroverò in equilibrio fino in fondo arriverò dove si respira liberi E' la vertigine più grande che c'è stare qui sospeso a sentire questa vita com'è giocoliere di me stesso io volteggerò nel blu com'è vicino il cielo visto da quassù dimenticando il grande vuoto dentro me senza mai voltarmi indietro me ne andrò da qui La strada del mio cuore io ritroverò in equilibrio fino in fondo arriverò da solo dentro il blu da solo senza mai cadere giù mai più Senza mai voltarmi indietro me ne andrò da qui vedrò sul filo della provvisorietà l'equilibrista non si chiede mai cos'è la stabilità vive l'illusione e la realtà Com'è diverso il mondo visto da qui
 

NIENTE

 

ESTRANEI A PARTIRE DA IERI

 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963