RIBELLI, TRA 8MILA E 10MILA MORTI DA INIZIO RIVOLTA - La tv satellitare al-Jazeera ha riportato che il numero di vittime della rivolta libica è compreso tra ottomila e diecimila. Mustafa Geriani, il portavoce dei ribelli, ritiene che i morti potrebbero essere molti di più.

NATO, NO FLY ZONE PREVISTA PER 90 GIORNI - La missione della Nato per il rispetto della No Fly Zone in Libia è prevista per un periodo di 90 giorni. Un piano che comunque - ha spiegato una fonte militare dell'Allenza - può essere prolungato o ridotto a seconda delle esigenze. La missione sarà pienamente operativa entro 48 ore, ha aggiunto la stessa fonte spiegando che il comando della No Fly Zone sara' nella base Joint Force Comande di Napoli, che si avvale del centro operativo Caoc, il Combined Air Operations Center di Poggiorenatico (Ferrara).

INDIVIDUATO BARCONE, SITUAZIONE MONITORATA - E' stato individuato il barcone del quale da diversi giorni era stata segnalata l'avvenuta partenza dalle coste libiche. La situazione è attualmente sotto controllo, costantemente monitorata dalla Centrale Operativa delle Capitanerie di porto. Lo riferisce la Guardia Costiera.

FAZIO, NON C'E' ALCUN RISCHIO DI EPIDEMIE - "Non c'è alcun rischio di epidemie", men che meno di tubercolosi, nei luoghi in cui si stanno raccogliendo gli immigrati in fuga dalle zone di guerra in Libia, e che si stanno accumulando in Italia: a dirlo è il ministro della Salute Ferruccio Fazio, a margine oggi a Milano delle celebrazioni per la Festa del Perdono. "Siamo in raccordo con la Regione Sicilia - ha concluso Fazio - che ha elaborato un piano secondo me estremamente valido in un insieme di punti, e ci stiamo triangolando con la Regione e il Ministero degli Interni".

GHEDDAFI BOMBARDA AJDABIYA - Sono ripresi i cannoneggiamenti delle truppe pro- Gheddafi su Ajdabiya città importante, di snodo per le comunicazioni nella zona est del Paese. I carriarmati del Raìs tengono sotto controllo le vie di ingresso alla cittadina.

NAVE 'SPIA' TEDESCA ARRIVATA IN PORTO CAGLIARI- Una nave della Marina tedesca specializzata nella sorveglianza elettronica, la Oker (A53), appartenente alla Classe Oste tipo 423, è giunta stamani nel porto di Cagliari. Le autorità portuali hanno reso noto che l'unità navale resterà all'ormeggio sino alla prima decade di aprile per una sosta tecnico-operativa. Nonostante il no comment delle autorità militari, le caratteristiche della Oker, unità costruita appositamente per lo spionaggio dei segnali elettromagnetici, rende probabile che il rischieramento nel capoluogo sardo sia legato in qualche modo al rafforzamento del fianco sud dell'Alleanza Atlantica in coincidenza con l'assunzione del comando delle operazioni per garantire il rispetto della no fly zone sulla Libia. Intorno al punto di ormeggio è stata realizzata una cornice di sicurezza che impedisce ai curiosi di avvicinarsi.

UE PRONTA A SOLIDARIETA' CONCRETA - L'Unione Europea e i suoi paesi sono "pronti a dimostrare la loro concreta solidarietà" agli stati più direttamente investiti dai movimenti migratori e a fornire il necessario sostegno in base all'evoluzione della situazione". E' quanto si legge nella bozza delle conclusioni del Consiglio Europeo. La Commissione Europea, si legge nel testo, preparerà un piano per la gestione dei flussi degli immigrati e dei rifugiati prima del Consiglio Europeo di giugno. Inoltre si lavorerà per raggiungere un accordo sul rafforzamento della capacità operativa di Frontex entro giugno.

NATO GUIDERA' TUTTE LE OPERAZIONI, DECISIONE SARA' FINALIZZATA DOMENICA - La Nato assumerà la guida di "tutte le operazioni militari in Libia". Lo riferiscono fonti dell'Alleanza precisando che la decisione sarà finalizzata domenica. "Ciò significa - hanno precisato le fonti - che non ci sarà più la coalizione dei volenterosi e quella della Nato, ma solo una coalizione internazionale a guida Nato".

BERLUSCONI, SODDISFATTO PER SOLUZIONE NATO - "Sì, assolutamente sì". Così il premier Silvio Berlusconi ha risposto stamani ai cronisti a Bruxelles che gli chiedevano se fosse soddisfatto per quanto si sta profilando alla Nato sulla crisi libica.

VERTICE UE, PRONTI A SANZIONI SU IDROCARBURI - L'Unione Europea è pronta a formulare e adottare nuove sanzioni contro la Libia, in particolare introducendo misure destinate ad assicurare che gli introiti provenienti da petrolio e gas non finiscano nelle tasche del regime di Gheddafi: i paesi Ue presenteranno proposte in questo senso al Consiglio di Sicurezza dell'Onu. E' quanto si legge nella bozza delle conclusioni del vertice europeo in corso a Bruxelles.

UE CONTRIBUIRA' APPLICAZIONE RISOLUZIONE 1973 - L'Ue è "determinata a contribuire" all'applicazione della risoluzione Onu 1973. E' quanto sottolineano i capi di stato e di governo dei 27 nella bozza delle conclusioni che stamane sul tavolo del vertice. I 27 sollecitano ancora una volta Gheddafi a farsi da parte "immediatamente" per consentire l'avvio di un dialogo con le parti interessate per dare il via al processo di transizione democratica tenendo presente "la necessità di assicurare la sovranità e l'integrità territoriale della Libia".

A MISURATA SI COMBATTE ANCORA - Prosegue la battaglia di Misurata, terza città del paese. Le forze di Gheddafi stanno bersagliando la città con il fuoco dei carri armati, e avanzano cercando di entrare nel centro abitato per evitare i raid della coalizione alleata. Negli scontri, secondo una fonte medica, sono rimaste uccise almeno 109 persone, mentre i feriti sono oltre 1300

IN ARRIVO ANCHE UNA "NO DRIVE ZONE" - Oltre alla "no fly zone" sulla Libia, la Nato ha previsto di ampliare le azioni istituendo anche una "no drive zone", cioè un embargo ai movimenti di veicoli a terra, che impedirebbe alle truppe di Gheddafi di muoversi contro i ribelli. "Se colpiamo i carri armati è perché i carri armati attaccano i civili", ha spiegato il presidente francese, Nicolas Sarkozy

CLINTON:"A BENGASI EVITATO MASSACRO" - Il segretario di Stato americano, Hillary Clinton, ha sottolineato che grazie all'intervento "in Libia è stato evitato un disastro umanitario". Se la comunità internazionale, in applicazione della risoluzione Onu 1973, non fosse intervenuta, "a Bengasi sarebbe stato un massacro". "Ora i primi aiuti umanitari cominciano ad essere effettivi" ha aggiunto.

USA NON ESCLUDONO VITTIME CIVILI - "Non possiamo escludere che ci siano state vittime civili nei bombardamenti" della coalizione internazionale sulla Libia, anche se "stiamo operando con una precisione assoluta. I nostri piloti stanno lavorando con precisione chirurgica". Lo afferma il comandante delle truppe Usa in Africa, generale americano Carter F. Ham, smentendo quanto affermato finora dai vertici americani a proposito dei raid aerei.

FARNESINA SODDISFATTA PER COMANDO NATO - L'accordo raggiunto sul comando alla Nato delle operazioni in Libia ha suscitato grande "soddisfazione" da parte della Farnesina. "Era esattamente quello che l'Italia chiedeva e anche se si tratta di un'intesa politica preliminare il nostro giudizio è certamente positivo perché - si osserva alla Farnesina - si tratta di un comando unico che evita una moltiplicazione di comandi".

ANCORA BOMBARDAMENTI SU TRIPOLI - Gli aerei della coalizione internazionale hanno ripreso a bombardare Tripoli. Lo riferisce la tv di Stato, aggiungendo che i raid si stanno concentrando sul quartiere residenziale di Tajura, a sul della capitale. La contraerea di Gheddafi è in azione.

TRUPPE GHEDDAFI TRATTANO RESA AD AGEDABIA - I ribelli stanno negoziando la resa delle truppe di Muammar Gheddafi nel crocevia di Agedabia. Lo riferisce uno dei portavoce degli insorti, l'ex generale dell'aeronautica del Colonello, Ahmed Omar Bani. "Stiamo cercando di negoziare con questa gente ad Agedabia perché siamo quasi sicuri che hanno perso i contati con il loro comando. E stiamo cercando di risolvere questo affare pacificamente", ha detto Bani, spiegando che le se forze stanno negoziando con le truppe di Gheddafi grazie alla mediazione di un imam della città

FONTI MEDICHE: 109 MORTI E 1.300 FERITI - Fonti mediche a Misurata hanno annunciato che in una settimana di combattimenti tra forze pro-Gheddafi a insorti in città sono morte 109 persone e altre 1.300 sono rimaste ferite. I ribelli hanno anche annunciato di aver ucciso 30 cecchini del regime nella città contesa.

GOVERNO:"ALMENO CENTO I CIVILI MORTI" - "Circa cento civili sono morti in Libia a causa dei bombardamenti della coalizione internazionale". E' il bilancio ufficiale del governo libico. Ad annunciarlo il portavoce di Tripoli, Moussa Ibrahim.

LA PROSSIMA SETTIMANA IL PASSAGGIO DEL COMANDO - Il comando delle operazioni militari in Libia passerà sotto l'egida Nato lunedì o martedì, secondo quanto riferito da fonti dell'Alleanza a Bruxelles.

ITALIA, OK AD EMBARGO PETROLIO - L'Italia "in linea di principio non è contraria" alla proposta di embargo sull'export petrolifero dalla Libia fatta dalla cancelliera tedesca Angela Merkel, ma a condizione che sia universale. Lo spiegano fonti italiane, precisando che, per essere efficace, l'embargo non può essere deciso solo a livello di Unione Europea, ma richiede una risoluzione Onu, come è accaduto per le altre sanzioni a cui l'Italia si è uniformata da subito.

COMANDO DELLE OPERAZIONI ALLA NATO - La Nato assumerà il controllo delle operazioni militari sulla Libia entro "uno o due giorni": a riferirlo è la tv di Stato turca Trt che citan il ministro degli Esteri, Ahmet Davotoglu, secondo il quale l'Alleanza atlantica ha accettato la proposta di Ankara.