Creato da Deepspace_explorer il 19/02/2008
 

MISTERI VARI

Scienza, cosmologia, astrofisica, religione, astronomia, astronautica, avventura, fantascienza, fantasy, fantarcheologia, tecnologia, pc, internet, ufo, alieni, fantasmi, vita oltre la morte, catastrofi varie, musica, film con queste tematiche, e altro ancora.....

 

 

Post N° 162

Post n°162 pubblicato il 27 Settembre 2008 da Deepspace_explorer

ANCORA SULLE PARTICOLARI CARATTERISTICHE
DELL'ACQUA MIRACOLOSA DI LOURDES
 

A Lourdes arrivano ogni anno circa sei milioni di pellegrini. Molti sono infermi e vengono immersi, per un bagno, in grandi piscine dove è raccolta l’acqua che sgorga dalla fonte miracolosa. Sono migliaia e migliaia le guarigioni avvenute all’improvviso in seguito a quel bagno. E di quelle guarigioni, una settantina sono state riconosciute dalla Chiesa come portentosi miracoli.

Anche la Scienza, naturalmente, si è interessata molto delle guarigioni che avvengono a Lourdes. L’acqua prodigiosa, perciò, è stata sottoposta a tutte le analisi scientifiche possibili.
Un fatto  ha sempre sconcertato gli scienziati. Nell’acqua delle piscine di Lourdes entrano ogni giorno centinaia di ammalati. Alcuni affetti da piaghe purulente e sanguinanti. A sera l’acqua è sporca, torbida, inquinatissima, piena di germi. Eppure, anche se viene cambiata solo due volte la settimana, nessun ammalato è mai stato contagiato durante quei bagni.

Negli ultimi anni, l’acqua di Lourdes è stata studiata anche da scienziati che si avvalgono di metodi di ricerca nuovi, e i risultati ottenuti sono curiosissimi.

Tra questi ricercatori moderni vi è la dottoressa italiana Enza Ciccolo, biologa. Laureatasi a Pisa, ha lavorato nei laboratori di varie università e in quelli dell’Istituto Mario Negri di Milano, ed ha poi studiato per sette anni a Lione in Francia, presso il Centro del professor Paul Nogier, neurofisiologo, fondatore della auricolomedicina, apprendendo le tecniche e le teorie che riguardano gli influssi della luce sul corpo umano.

La dottoressa ha constatato che le particolari frequenze presenti nell’acqua di Lourdes portano benefici a tutto il corpo, ma in particolare ai tessuti che hanno un’origine ectodermica, cioè la pelle e il sistema nervoso. E’ noto infatti che a Lourdes sono moltissime le guarigioni che riguardano le malattie della pelle e quelle legate al sistema nervoso, come le paralisi.

Esperimenti interessanti sull’acqua di Lourdes sono stati compiuti anche dal ricercatore giapponese dottor Emoto Masaru.

Il Dr.Emoto vent’anni fa conobbe negli Stati Uniti il dottor Lee Lorenzen jr, un biochimico che ha sviluppato la "micro-cluster water", detta anche "Magnetic Resonance Water" cioè l'acqua trattata con risonanza magnetica. Sua moglie era malata di una stranissima malattia, refrattaria a ogni tipo di medicine, e lui, riflettendo sul fatto che l'acqua costituisce gran parte del peso del corpo umano, pensò che, forse, inducendo cambiamenti nell'acqua presente nell'organismo, si poteva avviare un processo di guarigione.
Mise a punto un procedimento con il quale, facendo passare dell’acqua attraverso un raggio laser e uno speciale campo magnetico, riusciva a far trattenere a quell’acqua informazioni che potevano giovare al corpo. E in quel modo riuscì a guarire la moglie. Furono quei risultati a dare l'avvio alle  ricerche del Dr.Emoto.

I dati scientifici emersi dopo otto anni di esperimenti sono costituiti da oltre diecimila foto di cristalli di vari campioni d’acqua, che dimostrano come questo elemento sia “vivo”, una specie di nastro magnetico su cui sono incise moltissime informazioni, e che è in grado di “interagire” con l’ambiente e con le persone.

L'acqua di Lourdes,in parole povere,è costituita da formazioni perfette di cristalli (avete presenti quelle della neve?),che sembrano custodire il segreto di una profonda,intima armonia.

NON TROVATE TUTTO QUESTO AFFASCINANTE?

 
 
 

Post N° 161

Post n°161 pubblicato il 27 Settembre 2008 da Deepspace_explorer

ALTRO GRANDE MISTERO CHE MI AFFASCINA:
LE  APPARIZIONI DI LOURDES (1858) E L'ACQUA MIRACOLOSA

Dopo la recente visita del Papa, tutti ci siamo ricordati dell'esistenza della famosa grotta
La vitalità di Lourdes ha origine dalle apparizioni della Vergine a Bernardette Soubirous. Bernardette nacque il 7 gennaio 1844. Il padre, titolare di un mulino, a causa di gravi problemi economici fu costretto a girovagare da un posto all'altro per difendersi dai creditori, fino al momento in cui, durante una carestia, fu arrestato con l'accusa di aver rubato della farina. L'accusa si rivelò assolutamente infondata e mossa solo dal sospetto per il fatto che la famiglia era gravata da una grande povertà. L'11 febbraio 1858, la sua primogenita Bernardette, accompagnata dalla sorella ed un'amica si recarono presso la malsana grotta di Massabielle alla ricerca di legna per riscaldare la casa e di ossa da vendere per guadagnare qualche soldo per sopravvivere alla fame. Mentre Bernardette cercava di vincere la resistenza ad inoltrarsi in un luogo tanto malsano e per lei, affetta da asma, assai nocivo, sentì un rumore di vento molto forte e vide la cavità della grotta illuminarsi. Nella luce, Bernardette percepì un'immagine femminile molto bella, vestita di bianco che le faceva segno di avvicinarsi. La ragazza estasiata dalla visione di questa "Signora", prese la sua coroncina del rosario e lo recitò davanti alla visione. La Soubirous, pur con qualche ritrosia, raccontò quello che le era successo alla sorella che a sua volta lo riferì alla madre. Le reazioni furono alquanto violente ma non venne proibito a Bernardette di recarsi ancora alla grotta in compagnia delle due ragazze. Seguirono ancora due visioni, il 14 e il 18 febbraio e proprio in quest'ultima, la giovane ricevette l'invito a presentarsi in quel luogo per 15 giorni e le venne fatta una promessa: «Non ti prometto di farti felice in questo mondo ma nell'altro». Intanto la notizia delle apparizioni si diffuse in tutta Lourdes e molti curiosi si recano con Bernadette in quella grotta dove lei sosteneva di vedere "aquéro" (ossia "quella là", nel dialetto di Lourdes). Dal 19 febbraio al 4 marzo ebbero luogo le quindici apparizioni. In quella del 24 febbraio la Madonna ripetè per tre volte la parola "Penitenza" esortando: «Pregate per i peccatori».


La grotta delle apparizioni a Lourdes

Nell'apparizione del 25 febbraio la "Signora" disse a Bernadette di andare alla fonte a lavarsi e a bere, ma non essendoci fonti in quel luogo, indicò un punto esatto: lì Bernadette vi si recò e, poiché non vide la presenza di acqua, cominciò a scavare con le sue mani, impiastricciandosi la faccia e mangiando fili d’erba. Tutti i presenti si burlarono di lei prendendola per pazza, ma a poco dopo, da quella piccola buca scavata nella terra dalle mani di Bernadette, cominciò a scorrere acqua in abbondanza. Un cieco che si bagnò gli occhi con quell’acqua riacquistò immediatamente la la vista all’istante. Da allora la sorgente non ha mai cessato di sgorgare: è l’acqua di Lourdes, che prodigiosamente guarisce ancora oggi ogni sorta di mali, spirituali e fisici, senza minimamente diffondere il contagio alle migliaia di malati immersi nelle piscine. Ed è anche anche il ricordo più caro che ogni pellegrino ama portare con sé, facendo ritorno a casa dalla "cittadella di Maria". Il 2 marzo la giovane ricevette l'ordine di recarsi dal parroco con l'invito di organizzare una processione di fedeli e costruire una cappella.

Oltre che una questione di fede, e' un invito a riflettere profondamente per tutti noi...

 
 
 

Post N° 160

Post n°160 pubblicato il 13 Settembre 2008 da Deepspace_explorer

Blocco di ghiaccio di 10 chili  cade dal cielo e sfonda auto.
L'episodio è avvenuto in una caserma della Guardia di finanza. I militari: «Prima un sibilo, poi un botto terribile» 
Il cofano è dell'auto di un militare, una Ford Focus acquistata due anni fa e parcheggiata all'esterno della struttura, che dista sei chilometri da Linate. Vicino, vicinissimo alla Focus c'era un gruppo di finanzieri. Il blocco, forse, s'è staccato da un aereo in fase di atterraggio. In particolare, si potrebbe essere staccato dai portelloni del carrello.
Prime ufficiose indagini parlano della «responsabilità» di un aereo arrivato dall'Est Europa, dai Balcani, che ieri mattina hanno vissuto ore di turbolenza, temporali, freddo e conseguente gelo ad altissima quota. Può capitare che a causa di correnti fredde a bassa quota, dunque in fase di atterraggio, sul velivolo rimangano blocchi di ghiaccio. Che, scendendo progressivamente, allentano la presa, traballano, volano giù.
Però, dice un pilota dell'Alitalia, la presenza di ghiaccio è una possibilità non rara sugli aerei che scendono a Tokyo dopo aver attraversato la Siberia, ma non certo a Linate. Uno scalo per velivoli di media percorrenza, non con rotte su distanze siderali. Domanda: ma se aereo non è stato, siamo davanti a un «giallo»? Boh. I blocchi di ghiaccio che calano in picchiata sul pianeta terra e rischiano di centrarci in pieno e buonanotte al centrato, alimentano, da tempo, leggende.
Leggende che toccarono l'apice per frequenza e intensità nel Duemila. Allora, ci furono talmente tanti episodi che un pubblicitario si disse disposto a pagare cinque miliardi (di lire) per l'esclusiva delle immagini, in diretta. Non ce la fece. E dire che di blocchi ne venivano avvistati città dopo città, regione dopo regione. A volte erano veri. A volte erano profondi misteri. Come il mistero di ieri. Un fenomeno sul quale bisognerebbe indagare più a fondo.

 
 
 

Post N° 159

Post n°159 pubblicato il 04 Settembre 2008 da Deepspace_explorer

LA NEBULOSA DEL GRANCHIO SVELA UNO DEI SUOI SEGRETI 

Per la prima volta è stata identificata la fonte di uno dei fenomeni più ricchi di energia mai osservati nell'universo. Le particelle emesse ad un'energia cento volte superiore rispetto a quella dei più potenti acceleratori costruiti dall'uomo provengono dal centro della nebulosa del Granchio Crab Nebula) , a circa 6.500 anni luce dalla Terra.

La scoperta, pubblicata su Science e basata sui dati del satellite Integral, realizzato dell'Agenzia Spaziale Europea (Esa) con il contributo dell' Agenzia Spaziale Italiana (Asi), è frutto della collaborazione fra Gran Bretagna, con l'università di Southampton, e l'Italia, con l'Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf), coordinata da Tony Dean.

http://www.ansa.it/opencms/export/si...757899532.html
L'uomo non può che rimanere sbalordito e attonito davanti all'immensità della creazione e alle straordinarie meraviglie dell'universo, non riusciremo mai ad esplorarlo a fondo.

Non riusciamo a renderci conto neanche lontanamente della vastità della struttura dell'universo stesso, a comprendere le complesse leggi che lo regolano.
La mente umana vacilla di fronte all'infinito.

 
 
 

L'LHC STA PER ENTRARE IN FUNZIONE!!!

Post n°158 pubblicato il 31 Agosto 2008 da Deepspace_explorer

Me ne sono già occupato, nel mio blog, del LARGE HADRON COLLIDER.

Per capire a cosa serve, e quali sono le aspettative degli scienziati,
vi rimando ai miei messaggi n. 110 e 113.

Ma ora, le primissime notizie che arrivano da Ginevra e che sono
riportate da Reuters, sono molto confortanti
:
alcuni test preliminari,
infatti, hanno indicato con successo come avviare un esperimento
che nel sottosuolo riprodurrà in miniatura il "Big Bang", il fenomeno
che ha dato origine all'universo 15 miliardi di anni fa.
Lyn Evans, del Centro europeo per la ricerca nucleare (Cern), ha detto
ieri sera che gli esperimenti condotti lo scorso fine settimana nella
grande macchina sotterranea Lhc, dove si eseguiranno i test di
collisione tra particelle nei prossimi mesi e anni, "si sono svolti senza
intoppi".
"Prevediamo uno strepitoso successo quando per la prima volta
tenteremo di mandare un raggio tutto intorno all'Lhc", ha detto Evans,
che presiede il team internazionale di scienziati che hanno dato corpo
al progetto e creato la macchina, il Large Hadron Collider, in territorio
francese e svizzero tra il massiccio del Giura e il lago di Ginevra.
I test finali sono consistiti nel pompaggio di un singolo fascio di
particelle energetiche dall'acceleratore nel tunnel del Collider lungo
27 chilometri  e nel farle procedere in senso anti-orario intorno alla
macchina per  circa 3 km.
All'inizio di questo mese, ha detto il Cern, un esperimento simile è
stato effettuato nel Collider in senso orario con egual successo.
Il team progetta ora di far compiere al fascio di particelle un giro
completo in una direzione, il prossimo 10 settembre, come preludio
di un lancio di fasci in entrambe le direzioni per produrre una
collisione,  alla fine di quest'anno.
Tale collisione sarà monitorata dai computer del Cern e visionata da
scienziati di laboratori in tutto il mondo, che cercheranno di
identificare,tra le altre cose, la particella che ha reso possibile la vita.
Si pensa che la particella mancante, chiamata "il bosone di Higgs"
dal nome del fisico scozzese Peter Higgs che per primo ne postulò
l'esistenza 50 anni fa, sia il misterioso fattore che mantiene insieme
la materia.

 
 
 

Post N° 157

Post n°157 pubblicato il 27 Agosto 2008 da Deepspace_explorer

SCOPERTA UN'IMMENSA VORAGINE NELLO SPAZIO.

POTREBBE ESSERE LA PROVA DELL'ESISTENZA DI UNIVERSI PARALLELI.

Esisterebbero una miriade di universi intorno al nostro.

BUn'immensa voragine nello spaziobr
C'E' UN'IMMENSA voragine nell'Universo. Si trova tra 6 e 10 miliardi di anni luce dalla Terra. Si tratta di un volume di spazio con un diametro di circa 900 milioni di anni luce  dove il "nulla" la fa davvero da padrone. Agli strumenti che l'hanno scoperto appare come una gigantesca macchia oscura nel cielo, come se una mano smisurata avesse cancellato quasi tutti gli oggetti luminosi presenti al suo interno.

Ora un gruppo di ricercatori ha dato una spiegazione a quel fenomeno. Suona fantascientifico, ma Laura Mersini-Houghton dell'Università del North Carolina a Chapel Hill (Usa) dice proprio così: "E' l'impronta indelebile di un altro universo che sta oltre il nostro". Ma per capire questa spiegazione - apparsa su NewScientist - che potrebbe rivoluzionare tutte le idee sorte sul nostro Universo è necessario fare un passo indietro.

"Non solo non è mai stato trovato un vuoto tanto grande, ma nessuna ipotesi sulla struttura dell'Universo lo aveva previsto", aveva detto Lawrence Rudnick dell'Università del Minnesota (Usa), autore della scoperta del buco avvenuta lo scorso mese di agosto. E questo spiega il motivo per cui la sua esistenza era stata messa in luce quasi per caso.

"Era una mattina durante la quale i radiotelescopi del Vla (Very Large Array) - in grado di captare ogni più piccolo segnale radio emesso da una stella, una galassie o qualunque altro corpo celeste ancora attivo - non erano impegnati in osservazioni particolari e allora ho deciso di puntarli verso la "macchia fredda" individuata dal telescopio spaziale della Nasa Wmap (Wilkinson Microwave Anisotopy Probe)", ha spiegato Rudnick. La "macchia fredda" in questione è una misteriosa anomalia presente nella mappa della "radiazione cosmica di fondo" dell'Universo, la radiazione che permea l'intero cosmo e che viene interpretata come l'energia residua del Big Bang. Tale radiazione presenta variazioni tra un punto e l'altro che non superano lo 0,001 per cento. Ma dalla "macchia fredda" che si trova in direzione della costellazione di Eridano, non giungeva ai radiotelescopi del Vla alcun "fotone", le particelle di energia cioè, che si muovono alla velocità della luce e che solitamente sono emesse da atomi o stelle attive. Ciò stava ad indicare che l'area era totalmente vuota di materia.


Subito si sono scatenate le ipotesi per dare una spiegazione a quell'immenso buco fatto di nulla. Ipotesi che non davano pienamente ragione al fenomeno. Ora Mersini-Houghton sembra aver dato un senso ad esso interpretandolo al di fuori della cosmologia standard. La ricercatrice infatti, ha utilizzato la "teoria delle stringhe", una teoria della fisica che ipotizza che la materia, l'energia, lo spazio e il tempo siano la manifestazione di entità fisiche sottostanti, chiamate appunto le "stringhe", le quali vibrano in 10 dimensioni nello spazio-tempo e che formano le particelle subatomiche che originano gli atomi.

Secondo questa teoria non esiste un solo Universo, bensì 10 alla 500 universi (si immagini un numero composta da 1 seguito da 500 zero, un numero inimmaginabile) ognuno con proprie leggi fisiche.
Spiega Mersini-Houghton: "Quando il nostro Universo si formò doveva interagire con gli altri Universi vicini. E quel buco è proprio il risultato di quell'interazione avvenuta subito dopo la nascita del nostro Universo che da allora, per le caratteristiche che esso possiede, continuò ad espandersi. Purtroppo non ci è possibile osservare ciò che ci arriva dai confini dell'Universo,  non possiamo vedere ciò che c'è oltre il buco". Ma quel buco è proprio l'impronta che un Universo diverso dal nostro ci ha lasciato all'inizio del tempo e dello spazio.

Che il buco si formò agli inizi dell'Universo è d'accordo anche Rudnick, il quale dice: "Le teorie correnti suggeriscono che tutte le strutture che oggi vediamo nell'Universo presero forma all'inizio del tempo e dello spazio. La struttura vera e propria fatta di vuoti e agglomerati di materia, poi, è cresciuta nel tempo guidata dalle forze gravitazionali".

Secondo Mersini-Houghton, tuttavia, dovrebbe esserci un altro buco simile a quello scoperto dalla parte opposta dell'Universo rispetto a quello già osservato e questo lo sapremo quando l'anno prossimo verrà lanciato un altro satellite per lo studio delle microonde dell'Universo molto più sofisticato dei precedenti, il satellite dell'Esa, Planck.

L'ipotesa dell'astrofisica è ora sotto osservazione dell'intero mondo scientifico, che al momento guarda con sospetto alla Teoria delle Stringhe. Ma se quanto ipotizzato da Mersini-Houghton non verrà smentito, dovrà iniziare la ricerca ai quasi infiniti universi che circondano il nostro. 
 

IO DICO SOLO QUESTO: RIMANGO SBALORDITO, ATTONITO, DI FRONTE ALL'IMMENSITA' DELLA CREAZIONE.

LA MENTE UMANA VACILLA DAVANTI ALL'UNIVERSO.

 
 
 

BOLT ANCORA IMMENSO NEI 200 M., ORO E RECORD!

Post n°156 pubblicato il 20 Agosto 2008 da Deepspace_explorer

Dopo aver dominato i 100, un'altra gara splendida
Il primato di Michael Johnson cade dopo 12 anni

Voglio dedicare un altro messaggio per esaltare la nuova impresa di questo straordinario campione.Più che una finale olimpica, una corsa nella storia
delle imprese umane. Anzi forse qualcosa persino al di fuori dell'umano. Impossibile per il mondo, ma non per lui, Usain Bolt, il ragazzo giamaicano
di Trelawny che domani compierà 22 anni: già campione olimpico dei 100,
già recordman mondiale con 9''69 (stabilito nella finale del 16), quattro
giorni dopo si è preso anche l'oro dei 200 e soprattutto ha abbassato
anche il primato dei 200 di Michael Jonhson che resisteva dalle Olimpiadi
di Atlanta (1996).

Un'impresa senza precedenti. Prima di lui, l'unico a detenere il record del
mondo dei 100 e dei 200 era stato un altro giamaicano Don Quarrie,
peraltro in questi giorni a Pechino, emozionatissimo per le imprese di Bolt.
Corse i 200 in 19"8 e i 100 in 9"9 (tempi manuali) nel 1975.

Bolt ha tagliato il traguardo in 19''31 poi corretto in 19''30: due centesimi
meno dell'americano. Doppio oro nella velocità come Carl Lewis a Los
Angeles '84. Nessuno al mondo e nella storia è veloce come Usain.

Questi giamaicani hanno nel DNA il gene della velocita'!!!

 
 
 

Il cielo d'Irlanda - Fiorella Mannoia

Post n°155 pubblicato il 17 Agosto 2008 da Deepspace_explorer

A luglio ho fatto un bellissimo viaggio in Irlanda, terra affascinante, incontaminata, tutta verde! Le valli e i prati sconfinati, i misteriosi siti archeologici, i dolmen e le croci celtiche, le antiche città monastiche, le cittadine variopinte e allegre, i pub, la gioventù gioiosa e spensierata, la luminosità del suo cielo, fino a tarda sera... In suo onore questa bella canzone di Fiorella Mannoia

 
 
 

Post N° 154

Post n°154 pubblicato il 17 Agosto 2008 da Deepspace_explorer

ALTRO MOSTRO : il "motoscafo umano " Michael Phelps nella storia

Altro fenomeno da studiare!!!
L'americano Michael Phelps entra nella storia del nuoto vincendo l'ottava medaglia d'oro superando il record di Mark Spitz stabilito a Monaco 1972.
Inoltre stabilisce anche il record di medaglie d'oro vinte alle Olimpiadi con 14 medaglie 6 ad Atene e 8 a Pechino.

Ecco gli ori vinti:

10 agosto: 400 misti, oro e record del mondo in 4'03"84;
11 agosto: 4x100 sl, oro e record del mondo in 3'08"24;
12 agosto: 200 sl, oro e record del mondo in 1'42"96;
13 agosto: 200 farfalla, oro e record del mondo in 1'52"03;
13 agosto: 4x200 sl, oro e record del mondo in 6'58"56;
15 agosto: 200 misti, oro e record del mondo in 1'54"23;
16 agosto: 100 farfalla, oro in 50"58;
17 agosto: 4X100 mista, oro e record del mondo in 3'29"34.

 
 
 

UN BOLT MOSTRUOSO NELLA FINALE DEI 100 M.!

Post n°153 pubblicato il 16 Agosto 2008 da Deepspace_explorer

Sono rimasto veramente impressionato, come tutti, dallo spettacolo della finale dei 100m oggi alle Olimpiadi di Pechino.

Ormai avete capito che nei miei messaggi cerco sempre di rimanere nel tema del mio blog, parlando cioè di persone, cose, fenomeni e situazioni avvolti, per certi aspetti, sempre in un alone di mistero.

Ebbene, Bolt è stato davvero impressionante per forza e potenza, per facilità di corsa e leggerezza. I fisiologi dovranno studiarlo.

Lui è già ai saluti, al gesto per la folla, alla mano sul cuore quando gli altri ancora spingono per aggrapparsi a un podio che al centro ha un gradino troppo alto per loro. Eppure salutando, alzando le braccia, negli ultimi 30 metri addirittura rallentando il passo, stabilisce  il nuovo record del mondo: 9"69.

Usain Bolt, 22enne giamaicano, non è soltanto il nuovo re della velocità, che di sovrani ne ha avuti tanti e tutti illustri (ricordiamo Owens, Hines, Carl Lewis, il "figlio del vento", e tanti altri).
Non è soltanto il padrone dei Giochi, che a ogni edizione eleggono l'uomo più veloce a simbolo: lo sono stati americani, soprattutto, ma anche canadesi, britannici, sovietici, tedeschi, sudafricani, mai giamaicani. E' anche il re delle folle, che hanno imparato presto ad amarlo per quel suo modo, assurdo e sincero, di non pensare ai centesimi "persi" ma all'emozione di un istante irripetibile per lui e per chi lo vede sfrecciare. Come è accaduto al Bird's Nest di Pechino.

Una notte che cambia la storia dell'atletica, quando ancora pochi anni fa si immaginava la barriera dei 9"70 impossibile da abbattere. Bolt stabilisce tra sé e il mondo una distanza incolmabile, distanziando gli avversari di 20 centesimi, il più grande divario di sempre in una finale olimpica.

Mai dai tempi di Jesse Owens si era visto un fenomeno tale di sprinter naturale, armonico, che sembra scivolare senza fatica e senza resistenza dell'aria. Ha vinto con la sua forza e con l'istrioneria, a venti metri dall'arrivo ha addirittura guardato verso il pubblico, sembrava dire: guardate di cosa sono capace, ha chiuso quasi con un saltello, con le braccia larghe come fosse un ciclista alla fine di una corsa.

E' l'atleta del futuro, il superatleta, possente ma leggero, alto e muscoloso, ma anche elegante. Ha una riserva di potenza ancora inespressa, come un bolide autolimitato per non superare i 250 Km/h!

A detta degli esperti, se si concentra al massimo , se si comporta bene (senza sostanze dopanti, voglio dire) , può scendere sotto l'impensabile: sotto i 9 secondi! in una gara che è la più bella e classica dell'atletica, una gara ancestrale che ricorda la preda inseguita dal ghepardo nella savana. Una gara il cui tempo, il cui record, è il più difficilmente comprimibile.

 
 
 

Post N° 152

Post n°152 pubblicato il 15 Agosto 2008 da Deepspace_explorer

Oggi viene riproposto un grande mistero - ha detto  Papa Benedetto XVI da Castelgandolfo - Cristo ha vinto la morte, solo l'amore è onnipotente".

Papa Ratzinger ha chiesto a Maria di "farci il dono della fede" e l'ha evocata come esempio: "Guardando a Maria comprendiamo meglio che la nostra vita, segnata da prove e difficoltà, scorre verso il cielo divino, e che il nostro morire non è la fine, ma l'ingresso nella vita che non conosce la morte, il nostro tramontare all'orizzonte di questo mondo è un risorgere al giorno eterno".

Trovo queste parole molto belle, ci infondono una grande speranza...

 
 
 

15.8.2008: ASSUNZIONE DELLA BEATA VERGINE MARIA

Post n°151 pubblicato il 15 Agosto 2008 da Deepspace_explorer

Nel cuore dell'estate, quando la natura inizia a dare i suoi frutti, celebriamo la Pasqua di Maria, della Madre vergine: la sua gloriosa Assunzione al cielo.

Volevo cogliere l'occasione per ricordare la relazione esistente tra la Madre di Gesù e gli angeli.

In realtà i vangeli pongono dinanzi al nostro sguardo la vicenda di Maria punteggiata da interventi dei celesti messaggeri.

Innanzitutto l'Arcangelo Gabriele è mandato per rivelarle il progetto dell'Altissimo di renderla Madre di Gesù, Messia e Figlio di Dio. L'angelo svolge in questa circostanza il ruolo di rivelatore del piano divino, ma anche di illuminatore dei punti oscuri e di comunicatore a Dio del consenso esemplare di Maria, quando Ella si dichiara al completo servizio del Signore (Lc 1,26-38).

Poi è Giuseppe ad essere avvertito in sogno dall'angelo quando deve lasciare la Patria ed andare in Egitto per salvare il Bambino dalla furia omicida di Erode e quando può ritornare a Nazaret (Mt 2,13-14.19-20).

Poi sono i pastori a raccontare a lei e Giuseppe nella grotta di Betlemme l'apparizione dell'angelo e il canto di gloria e pace di una "moltitudine dell'esercito celeste" (Lc 2,9-15).

Il giorno di Pasqua saranno le donne a raccontare l'apparizione di due angeli in forma umana che annunciano la resurrezione di Gesù (Lc 24,4-9).

Infine all'Ascensione vede anche lei, con gli apostoli e le altre donne, due messaggeri in bianche vesti predire il ritorno glorioso di Cristo (At 1,10-11).

Tra Maria e gli angeli notiamo una somiglianza, in quanto sono servi del Signore (Lc 1,38; Eb 1,14), e una differenza poichè nessun angelo può dire al Verbo incarnato: "Tu sei mio figlio", come invece può dire Maria, che Cristo rende partecipe della sua regalità sull'Universo intero, compresi gli angeli.

Gli angeli, che creature meravigliose e misteriose!!!

 
 
 

ANCORA SULLE "STELLE CADENTI"

Post n°150 pubblicato il 11 Agosto 2008 da Deepspace_explorer

Chiariamo ancora meglio che cosa sono le «stelle
cadenti».
Le «Perseidi», o «Lacrime di San Lorenzo»
sono particelle grandi come un granello di sabbia

Le «stelle cadenti», dette anche «lacrime di San Lorenzo», si verificano ogni
anno quando la Terra attraversa una nube di polveri lasciata dal passaggio
della cometa Swift-Tuttle, che ha un nucleo di circa 10 chilometri e il cui
ultimo passaggio intorno al Sole è avvenuto nel 1992, mentre il prossimo
è previsto nel 2126.

Il nome più «scientifico» delle stelle cadenti è quello di Perseidi perchè
sembrano provenire da un punto della volta celeste, detto «radiante»,
situato poco sopra la costellazione di Perseo. Le prime osservazioni
dello sciame delle Perseidi furono fatte dai Cinesi nel 36 d.C..

Le Perseidi sono note come «Lacrime di San Lorenzo» perchè anticamente
il momento di picco era collocato intorno al 10 agosto, ma per effetto della
precessione degli equinozi si è spostato nel corso dei secoli di circa due
giorni in avanti. Il picco di visibilità è quindi di solito concentrato attorno al
12 agosto, con una media di circa un centinaio di scie luminose osservabili
ad occhio nudo ogni ora dalla Terra.
La visibilità teorica va però dalla fine di luglio fino in genere oltre il 20 agosto.

Le stelle cadenti sono in realtà piccole particelle, della dimensione di un
granello di sabbia che si consumano diventando polvere finissima alla
velocità di qualche decina di chilometri al secondo. Il loro passaggio produce
una spettacolare scia luminosa.

Qualche volta capita che
entrino  nell'atmosfera dei
frammenti più grandi del solito:
l' effetto è la visione di un vero e
proprio «bolide», più luminoso di
tutte le stelle, un punto colorato
che solca il cielo liberando vari colori,
le cui forme e  lunghezze persistono
per molti minuti.
Per vederle al meglio la soluzione
migliore è andare in alta quota,
ad almeno 100 chilometri dalla città.
Tuttavia, chi non vuole spostarsi troppo
da casa deve almeno cercare di evitare
qualsiasi fonte di inquinamento luminoso.
La spettacolo migliore lo si osserva
puntando lo sguardo verso sud,
dove il cielo evolve in maniera più bella.

(corriere.it)


 
 
 

Post N° 149

Post n°149 pubblicato il 11 Agosto 2008 da Deepspace_explorer

Il mantello invisibile sarà presto sarà una realtà.
Gli scienziati sono vicini alla meta

Un gruppo di ricercatori di Berkeley ha impiegato i "meta-materiali", capaci di re-indirizzare la luce.

Il mantello che rende invisibili potrebbe presto uscire dal mondo della fantascienza,del cinema e dei  fumetti e diventare una realtà. Gli scienziati dell'Università californiana di Berkeley, infatti, hanno dichiarato di aver compiuto un altro passo avanti nello sviluppo dei materiali capaci di occultare alla vista persone e cose.

I ricercatori, coordinati da Xiang Zhang, hanno dimostrato per la prima volta la possibilità di schermare alla vista oggetti tridimensionali, usando materiali artificiali che re-indirizzano la luce. L'invenzione potrebbe ora avere numerose applicazioni pratiche, comprese quelle militari. La ricerca, infatti, è stata in parte sovvenzionata dalla Fondazione scientifica nazionale per le nano-scienze e dal Dipartimento Usa per la ricerca in campo militare.

Gli oggetti sono visibili perchè disperdono la luce da cui sono colpiti, riflettendone una parte verso gli occhi di chi guarda. Il mantello speciale è costruito con la cosiddetta meta-materia, capace di deviare radar, luce o altre onde attorno a un oggetto come succede all'acqua di un ruscello quando incontra sul suo percorso una roccia liscia. 

I metamateriali sono costruiti con leghe di metallo, ceramica, teflon e fibre composite. Sono disegnati per «curvare» la luce visibile in un modo che gli altri oggetti non possono fare. Gli scienziati stanno ora cercando di impiegarli per deviare le onde luminose senza creare riflessi o ombre. Si tratta di una tecnologia diversa dalla «Stealth», impiegata dai cacciabombardieri dell'aviazione militare Usa. Quest'ultima, di fatto, non rende invisibile il velivolo ma riduce solamente la superficie rilevabile dai radar, rendendone difficile l'individuazione.

(Fonte: corriere.it)

 
 
 

Post N° 148

Post n°148 pubblicato il 10 Agosto 2008 da Deepspace_explorer

Notte di San Lorenzo,
tutti col naso all' insù
Ma le stelle cadenti sono in ritardo

Gli esperti: «Il picco si avrà il 12 agosto». 

Un italiano su due alza gli occhi al cielo sognando l'amore duraturo.

Ma cosa sono, in realtà, le stelle cadenti? Non stelle, in effetti, ma solo detriti, ovvero frammenti di roccia che il moto orbitale della Terra produce quando attraversa l'orbita di una cometa. Entrando a contatto con l'atmosfera ad una velocità di alcune decine di chilometri al secondo, questi piccoli frammenti di roccia vengono bruciati per attrito con l'atmosfera stessa, lasciando delle spettacolari scie luminose: le meteore, le nostre stelle cadenti appunto.

Per osservare al meglio lo spettacolo l'esperto suggerisce di aspettare il tramonto della luna, dopo mezzanotte, e guardare a nord e nord-est, fra la costellazione di Cassiopea, a forma di W, e quella di Perseo. Al suo picco lo sciame toccherà le 100-120 meteore all'ora, ma nel nostro cielo se ne vedranno al massimo qualche decina. Le iniziative per riuscire ad osservare il maggior numero di stelle cadenti sono numerose. L'Unione astrofili italiani  ha raccolto sul suo sito  quelle degli osservatori di tutta Italia. Anche la Lipu aprirà al pubblico dodici oasi. A guastare lo spettacolo, però, in molte zone sarà l'inquinamento luminoso.

 
 
 

C'E' UN FANTASMA NELL'UNIVERSO

Post n°147 pubblicato il 07 Agosto 2008 da Deepspace_explorer

Lo hanno battezzato «fantasma  cosmico» e non a caso: un nuovo oggetto appena scoperto nell'universo somiglia davvero alla classica immagine degli spettri avvolti da un lenzuolo. L'oggetto misterioso e unico è stato individuato da una insegnante tedesca, Hanny van Arke, grazie al progetto "Galaxy Zoo" che permette al pubblico di prendere parte alle ricerche astronomiche online e di classificare le immagini delle galassie.
Secondo gli astronomi che gestiscono il progetto "Galaxy Zoo", il «fantasma cosmico», chiamato anche «Hanny's Voolwerp» (oggetto di Hanny), potrebbe rappresentare una nuova classe di oggetti celesti, ma per scoprirlo sono necessarie nuove osservazioni più accurate e dettagliate.
Che saranno eseguite con il telescopio spaziale della Nasa Hubble. «Cosa sia è ancora un mistero» ha osservato uno dei fondatori del progetto "Galaxy Zoo", Kevin Schawinski dell'Università di Oxford.
L'oggetto, che presenta anche un buco centrale, non contiene alcuna stella ma è fatto di gas così caldo, circa
10.000 gradi centigradi, che gli astronomi pensano sia stato illuminato da qualcosa di molto potente.
La fonte più probabile, visto che ci sono altre sorgenti nelle immediate vicinanze di Voorwerp, potrebbe essere, secondo gli astronomi che lavorano al progetto, la vicina galassia lC 2497 che si trova nella costellazione del Leone Minore. Qui, ha spiegato Schawinski, «pensiamo che nel recente passato vi sia stato un enorme e brillante quasar, una radiosorgente quasi stellare, uno degli oggetti più luminosi dell'universo alimentati da 
supermassivi buchi neri. 
Anche se il quasar si sarebbe spento da circa 100.000 anni , la luce del passato, ha proseguito Schawinski, illuminerebbe ancora «Hanny's Voorwerp».

 
 
 

Che cos'è il mostro di Montauk?

Post n°146 pubblicato il 02 Agosto 2008 da Deepspace_explorer

Le foto di una "creatura" misteriosa trovata su una spiaggia di New York scatenano ipotesi fantasiose. È un cane? Una tartaruga senza guscio? Un esperimento andato male? Una foto ritoccata? O solo una campagna di marketing virale?

Dettagli  (Guardate con particolare attenzione la testa: è molto strana....)

 
 
 

LA STELLA POLARE RIPRENDE VIGORE.SCIENZIATI SORPRESI

Post n°145 pubblicato il 22 Luglio 2008 da Deepspace_explorer

Studio internazionale: improvvisamente più intense le
variazioni cicliche nella luminosità.
In declino da un secolo, si pensava che presto si
sarebbero fermate.

Sono contento che la nostra stella di riferimento sia più
vitale che mai!
 

DETTAGLI

 
 
 

Post N° 144

Post n°144 pubblicato il 16 Luglio 2008 da Deepspace_explorer

ACQUA SU MARTE, LA SONDA DELL'ESA MARS EXPRESS
INVIA NUOVE STRAORDINARIE IMMAGINI

 
 
 

Post N° 143

Post n°143 pubblicato il 06 Luglio 2008 da Deepspace_explorer

"Venite a me, voi tutti che siete affaticati e oppressi,
ed io vi ristorerò"
,

dice il Signore (Mt11, 28)

 
 
 
 
 
 

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Cosa c'era prima del Big Bang? E a cosa
somigliavano lo spazio e il tempo prima
che tutto avesse inizio? Dall'inizio del
XX secolo i teorici - da Planck a Einstein
a Hawking - non smettono di riflettere su
tali domande e sulle eventuali risposte.
Ed è proprio il grande romanzo dell'origine
assoluta che Igor e Grichka Bogdanov
hanno cominciato a esplorare a loro volta,
in questo libro dotto ma serenamente divulgativo.
Per la prima volta tracciano anche, a partire
dalle scoperte più recenti e basandosi su
ricerche originali, diverse ipotesi destinate
ad avere grande risonanza: l'universo prima
del Big Bang era forse già un complesso
d'informazioni?
E non potrebbe esserci,
all'origine di quest'universo, un
«codice cosmologico»
come esiste, per i viventi, un codice genetico?

 
 
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