Mamme e Donne

La notte...

La notte mi ricarico come se fossi un animale notturno. Non importa se mi sono alzata alle 5,30 (essendo andata a letto all'1,30) sentendomi totalmente rallentata durante il giorno. A partire dalle 19/19,30 sarei capace di tutto. Pulizie, passeggiate, balli di gruppo, qualsiasi cosa che comporti un movimento eccessivo.

Figuratevi che sforno post a gogò (gelosamente tenuti in bozza) come stanotte. Magari non hanno senso, a volte sono cattivi pensieri, altri fonte di stupide considerazioni, fatto sta che al posto di dormire, dove non può il fisico, lavora il cervello.

Troppi pensieri in questi giorni affollano la mia mente, concedendomi il minimo riposo. Decisioni importanti, notizie improvvise (per il momento solo belle, per fortuna), pensieri da riordinare...

Tutto l'insieme porta ad una carica eccessiva che ha bisogno di sfogare!

Sono sempre stata dell'idea che niente accade per caso e che ha tutto c'è un motivo, devo solo trovarlo!

Detto questo auguro ai notturnisti come me di riuscire a riposare e, a chi lo fa già o sta per farlo, buonanotte!

La vostra Mamma Aua

Pazienza!

Oggi avrei voluto dedicare un augurio particolare per un blog speciale: il mio!

Infatti, due anni fa è stato creato così per caso e non immaginavo neanche di arrivare al primo anno, invece... sono due anni!

Due stagioni di post stupidi, riflessivi, allegri, tristi, con video importanti (da me creati) o presi dal web. Un po' di me e dei miei pensieri, alcuni sani confronti e momenti spensierati... Due anni in cui ho visto passare tanti pseudo-amici e tanti diffidenti, prepotenti e saccenti, maliziosi ed ingenui, di tutto un po'...

Non ho allargato di molto il mio stato, non ho rotto con chi ho legato (a parte una persona, con la quale mi sono chiarita, in un certo senso) ma, tutto sommato, sono stati due anni di esperienza e divertimento e, non lo nascondo, di soddisfazioni. 

Due anni di crescita per me e di conoscenze piacevoli.

La vostra Mamma Aua

La lingua italiana discrimina le donne.

No, non sono impazzita! Ed ora ve lo dimostro spiegando da dove nasce questo post...

L'altra sera, facendo zapping, trovo un programma siciliano che seguo da qualche mese nel quale si parlava di cultura, fino ad arrivare ad affermare che la lingua italiana è discriminante nei confronti della donna, con tanto di prove, lasciando senza parole gli intervistati. Beh, quasi tutti, perché una signora sosteneva (ed in parte concordo) che tutto dipendeva dalla nostra libera interpretazione, quindi essendo male pensanti gli si poteva dar ragione ma se non si vuol pensare male si può attribuire alla parola il giusto significato senza alcuna discriminazione.

Mi spiego meglio:

Se un uomo è definito "disponibile"? Vuol dire che è gentile e premuroso; mentre la donna disponibile equivale ad una poco di buono.

Adescatore: coglie al volo persone e situazioni; Adescatrice?

Cortigiano: gentiluomo di corte; Cortigiana?

Massaggiatore: chi per professione pratica massaggi; Massaggiatrice?

Uomo di strada: uomo duro; Donna di strada?

Passeggiatore: chi passeggia, chi ama camminare; Passeggiatrice?

Mondano: chi fa vita di società; Mondana?

Uomo facile: con cui si può vivere facilmente; Donna facile?

Zoccolo: calzatura in legno; Zoccola?

Omaccio: uomo dal fisico robusto e dall'aspetto minaccioso; Donnaccia?

Intrattenitore: uomo socievole, che tiene la scena, affabulatore; Intrattenitrice?

Maiale: animale da fattoria; Maiala?

Accompagnatore: chi suona una base musicale; Accompagnatrice?

Uno squillo: suono del telefono o della tromba; Una squillo?

E ce ne sarebbero tante altre ma preferisco non dilungarmi troppo ed arrivare al nocciolo della questione.  Secondo voi è un problema della lingua italiana o un nostro errore di interpretazione, grazie alla società? Ogni opposto è da attribuire al significato di donna "altruista" (per usarne un altro) o si può pensare ad altro significato?

Lascio a voi la risposta come argomento del giorno. Intanto vi auguro buona giornata!

La vostra Mamma Aua

Buon onomastico alla mia pupa!

Oggi finalmente, dopo tre anni di vita, mi sono ricordata dell'onomastico della mia dolcissima pupa che, per l'occasione, ha ricevuto la sua prima chitarra di legno: è una musicista nata!

Avendo avuto una mamma con lo stesso nome e non avendo MAI dimenticato una ricorrenza importante come compleanni ed onomastici, non riuscivo a sopportare di aver dimenticato per due anni di fila il suo onomastico, quindi quest'anno ho lasciato diversi segnali, in prossimità di questa data, per non far passare questo giorno senza auguri.

Vi sembrerò esagerata ma per chi, come me, tiene a certe occasioni, sembra quasi un affronto dimenticarsene, soprattutto dopo averlo ricordato ogni anno...

Detto questo, lascio anche qui i miei auguri per la pupa ed auguro a tutti voi buona settimana.

La vostra Mamma Aua 

Son soddisfazioni...

e diciamocelo!

Raggiungere in pochi giorni obiettivi irraggiungibili o quasi e renderti conto che è stato più difficile programmarlo e pensarlo che metterlo in pratica... son soddisfazioni!

Vedere addormentare tua figlia da sola, senza aspettare la fiaba della buonanotte, né la ninna nanna, quando non è mai andata a letto senza di te o, se lo ha fatto, ti aspettava con gli occhi che le si chiudevano dal sonno per dirti: cucù! Ti ho appettata pe fatti no chezzo! Crollando subito dopo averti abbracciata... son soddisfazioni!

Dormire a bordo letto con la tua pupa che chiede di poggiare la testa sul tuo cuscino perché è morbido, mentre il papi è spaparanzato dal suo lato, senza privarsene per nulla al mondo, prendendoti calci sulla schiena e manate in faccia mentre sei in pieno sonno e sperare di riappropriarti del tuo letto, una volta spostata la pupa nella sua stanzetta, mettendoci un po' prima di prendere sonno perché, nonostante tutto, a quella situazione ti eri anche abituata ed è dura senza lei nel mezzo, tanto c'è il papi che continua a dormire spaparanzato, prendendosi anche il tuo posto o bloccandoti nella notte con le sue gambe lunghe e pesanti sulle tue, senza permetterti nemmeno di cambiare posizione... son soddisfazioni!

Renderti conto di aver desiderato tanto l'indipendenza di tua figlia per poi accorgerti che non le servi più ... son soddisfazioni!

La vostra Mamma Aua

Se a tutto questo aggiungi che la condomina scassa panche, ti suona appena sveglia perché ha trovato davanti la porta "merda" (madame ...), trovata il giorno prima sparpagliata nel tuo giardino, in verità altro non era che residuo di nido lasciato gentilmente cadere dalla sua serranda verso il mio giardino, quando ero fuori casa, senza scusarsi vedendoti, per due volte di fila, permettetemi ma... son soddisfazioni!

Vedere la sua faccia sbalordita  nel sentirti dire: "Può succedere, certo, ma la prossima volta gliela faccio mangiare!"... son soddisfazioni!