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Un blog creato da LaMenestrella il 05/06/2007

Gocce di rugiada

Zibaldone dei miei pensieri

 
 

CHI SONO?

Mi chiamo Valeria. Vivo a Pompei. Sono nata in un freddo giorno di dicembre del 1987. Ho pregi e difetti, come tutti. Sono romantica e sognatrice, allegra e ottimista, generosa e discreta. Ma anche lunatica e problematica, permalosa e impaziente, testarda e un po' pigra. Mi reputo un'esteta. A tratti snob. Una folle, se volete. Ho mille ambizioni seppure molte paure. Svariati interessi e grandi sogni nel cassetto. Non so perché ho scelto come nickname "Menestrella"... Forse perché i menestrelli mi hanno sempre affascinata. O forse perché mi sarebbe piaciuto essere come quei cantastorie medievali, quegli artisti girovaghi, liberi e bizzarri. O forse perché sono un po' come loro: alla perenne ricerca di un principe che mi ami e di una corte che mi accolga.

 

              

 

AMO

Leggere,scrivere,pensare,
parlare,viaggiare,
la musica,
la danza classica,
il teatro,
l'opera lirica,la fotografia,
la storia dell'arte,
il Palio di Siena,i tramonti sul mare,
i suoni e i profumi della montagna,
i versi degli animali in campagna,
i panorami,la solitudine,il vino,la birra,la pizza,il cibo,
le bolle di sapone,la psicologia,
i borghi medievali,
Siena,Roma,Ravello,la semplicità,la serenità,la gioia,
le forti emozioni,la cultura,l'eleganza,i profumi,la bigiotteria,
il rosa,i burattini,i gatti,
i film intelligenti,
le maschere veneziane,
il mio orsacchiotto di peluche,
i sorrisi,i bei ricordi,la mia famiglia.

 

ODIO

L'ipocrisia,la volgarità,la cattiveria,l'ignoranza,la superstizione,il caldo torrido,il raffreddore,le persone che non si lavano,le bugie,i tradimenti,la maleducazione,l'arroganza,il conformismo,i ficcanaso,i ladri,le persone senza progetti sogni ed ideali,chi fa del male agli esseri umani e agli animali,gli illusi,le persone con la puzza sotto il naso,il politically correct,il libertinaggio,gli esibizionisti,i perenni insoddisfatti.

 

            

 

 

 

TERMINOLOGIA...INTIMA

Post n°29 pubblicato il 22 Gennaio 2009 da LaMenestrella

"La vergogna" è l'espressione più medievale e bigotta con cui ho sentito indicare la vagina. E non sto certo a spiegare il perché che tanto si capisce da sé.
Innumerevoli sono i nomi utilizzati per chiamare la più desiderata e nascosta parte del corpo femminile. Si va dai più bizzarri ai più osceni, dai più banali ai più divertenti. Ne esistono persino di crudeli, come "la stracciacazzi" per esempio. C'è ne sono per tutti i gusti e per tutte le esigenze. E chi più ne ha più ne metta. Anche mio nonno ne ha coniato uno, squisitamente napoletano: " 'a busca pane ". Cinico sì, ma comunque realista. Però "vergogna" proprio non si può sentire!
Comunque sia, anche l'appendice maschile vanta un ricchissimo repertorio di termini con cui viene identificato.
Evviva la par condicio!
Certo è che quando si tratta di peni e vagine, soli o intersecati, la mente umana tocca livelli altissimi di intelligenza creativa.
Roberto Benigni ha fatto scuola .
 

 
 
 

11 GENNAIO 2009: UN ANNO DOPO

Post n°28 pubblicato il 11 Gennaio 2009 da LaMenestrella

Un anno dopo il tuo trapasso sei venuto a trovarmi nel più segreto e personale dei posti: in sogno.
E io ti aspettavo come una principessa dimenticata nel buio dell'esistenza.
La sorprsa di quella vicinanza tangibile, che la realtà non può più restituirmi, ha riacceso in me una luce di gioia e forse di speranza. Mi hai invitato a ballare una danza che hai detto di aver imparato in Russia ed io ho accettato, pur temendo che la stanchezza degli anni ti avrebbe impedito di proseguire nei movimenti. Ma tu mi hai rassicurata dicendomi, con un sorriso quasi burlesco, che nella nuova dimensione in cui ti trovi non c'è tempo e non c'è dolore e non c'è spazio per la logica umana.
Così è iniziato un valzer lento, maturato in un giro di pirouette sempre più veloci, esaurendosi poi in un volo gioioso e dal profumo eterno. Tu ora sei un soffio ed elevarti al cielo ti viene naturale. Io, che sono fatta ancora di carne e di ossa, non so staccarmi dal miserabile suolo ed è per tale motivo che mi hai presa fra le tue braccia, tenendomi così come mi tenevi quando ero ancora in fasce e mi hai portata su con te, a contemplare la luce degli astri.
Al risveglio mi sono posta tante domande sul significato di questo sogno tanto bello quanto effimero.
Io non so se ti piaceva ballare, se lo hai mai fatto o se hai realmente imparato una danza nella fredda Russia, magari durante i fugaci momenti di tregua che la crudele guerra concedeva, ma forse hai solo voluto insegnarmi che la vita è una danza e bisogna danzarla anche se non se ne conoscono i passi e bisogna danzarla con la stessa allegria con cui si entra in una sala da ballo; che la vita è anche dolore, come la danza, ma che con la determinazione, la passione, l'impegno e certe volte anche con la rassegnazione, si può affrontare e superare tutto.
Forse hai voluto dirmi che continui a farmi da guida anche se non ti vedo più come una volta, così come un vecchio coreografo segue la sua ballerina da dietro le quinte o come un esperto danzatore guida, sulla scena semibuia, la sua partner alla prime armi, infondendole coraggio.
E forse, alla fine del sogno, prima di andare nuovamente via, hai voluto dirmi che mi aiuterai tu a spiccare quei voli che si debbono spiccare nella vita per sentirsi realizzati, arrivati, per conferire ad essa un senso e che quando sarà il momento non dovrò avere paura di cadere, perché ci sarai tu a sostenermi.
O forse hai semplicemente voluto farmi danzare, scoprendo che non l'ho potuto fare come avrei voluto. E chissà se, sotto sotto, non ne hai anche approfittato per confermarmi che dopo la morte non c'è il nulla, ma qualcosa di più bello.
Di una cosa però ne sono certa, nonnino caro, che mi hai amata più di quanto ti ho amato io e che anche da morto, in un modo (misterioso) o nell'altro, continui a regalarmi gioia e speranza. Di quest'ultima poi, lo sai, mi sembra sempre di non averne mai abbastanza!

 
 
 

BELLI DA MORIRE

Post n°27 pubblicato il 13 Ottobre 2008 da LaMenestrella

Facendo un tuffo nel passato, approdando nella Hollywood degli anni d'oro, ho scoperto (già da tempo) che a piacermi più di tutti sono tre attori intramontabili e indimenticabili per bellezza, fascino e bravura:

- MONTGOMERY CLIFT non ci sono parole per descriverlo. La malinconia che gli velava quel volto nobile ed elegante esercita su di me un fascino indicibile. 

- PAUL NEWMAN bello come un dio greco, attore di indiscussa bravura e uomo dal cuore buono. Lui era tutto ciò che cerco in un divo degno di essere definito tale. Dio gli ha dato tutto in vita, che ora l'abbia in gloria!

- JAMES DEAN credo di essermi innamorata di lui pochi anni dopo essere venuta alla luce. Quel suo broncio l'ha reso un'icona irresistibile. Quella fama da bello e maledetto l'ha consacrato un mito che, per quanto mi riguarda, non si tocca e non si discute...si ama!

Ahh! Il navigar m'è dolce nel mare del passato! Che tristezza questi tempi moderni in cui il divismo ha perso il fascino di una volta, la bellezza non è più quella scobussolante degli anni andati e il talento è una prerogativa in via d'estinzione.

 
 
 

PER CHI E' NATO NEGLI ANNI '80 ED E' CRESCIUTO NEGLI ANNI '90 

Post n°26 pubblicato il 04 Settembre 2008 da LaMenestrella

ECCO QUALCOSA DI INTERESSANTE CHE HO TROVATO SU INTERNET E PER CUI HO PENSATO VALESSE LA PENA FARE COPIA/INCOLLA QUI SUL MIO BLOG. PER NOSTALGICI 

Se ricordi tutti e cinque i nomi dei Backstreet Boys e delle Spice Girls (costumi orrendi compresi),Non E' La Rai con Ambra e il Karaoke con Fiorello; se ascoltavi la musica alla radio,massimo col mangianastri; se compravi il Calippo Fizz alla Coca Cola e il Liuke; se collezionavi ciucciotti colorati e di plastica; se i Power Rangers erano il telefilm più bello del mondo e subito dopo venivano Otto Sotto Un Tetto e Willy Il Principe Di Bel-Air; se giocavi con l'hula hoop; se i pattini avevano ancora quattro ruote NON in fila; se Barbie era ancora sposata con Ken; se non esisteva mercoledì senza una copia del Topolino o il Giornalino di Barbie; se compravi Cioè e andavi orgogliosamente in giro con tutte le cianfrusaglie che vi erano allegate; se hai visto Titanic almeno tre volte; se mangiavi la girella per merenda; se ricordi chi sono i Five; se ricordi che quando non esistevano Internet e gli SMS ci si chiamava a casa per mettersi d'accordo per le uscite; se collezionavi i Paciocchini e I Miei Mini Pony; se facevi a gara con gli amici a chi masticava più BigBabol contemporaneamente; se ti mancavano sempre quattro figurine per finire l'album Panini; se collezionavi schede telefoniche; se non ti perdevi la solita replica natalizia di “Mamma Ho Perso L'Aereo”; se cercavi di far sorridere i Sofficini Findus ma si rompevano sempre in due; se ricordi le “Buone Domeniche” con Marco Columbro e Lorella Cuccarini; se ti stai ancora chiedendo come facesse Puffetta a soddisfare le voglie di tutti i Puffi... allora leggi quanto segue:

Lo scopo di questo testo é quello di rendere giustizia ad una generazione,quella di noi nati negli anni '80 (anno più, anno meno) e cresciuti negli anni '90; quelli che vedono la casa acquistata allora dai propri genitori valere oggi 20 o 30 volte tanto e quelli che pagheranno la propria fino ai 50 anni.
Noi non abbiamo fatto la Guerra,né abbiamo visto lo sbarco sulla luna,non abbiamo vissuto gli anni di piombo,né abbiamo votato il referendum per l'aborto e la nostra memoria storica comincia coi Mondiali di Italia '90, con la mascotte Ciao. Per non aver vissuto direttamente il '68 ci dicono che non abbiamo ideali,mentre ne sappiamo di politica più di quanto credono e più di quanto sapranno mai i nostri fratelli minori e discendenti. Babbo Natale non sempre ci portava ciò che chiedevamo,però ci sentivamo dire (e lo sentiamo ancora) che abbiamo avuto tutto,nonostante quelli che sono venuti dopo di noi sì che hanno avuto tutto,e nessuno glielo dice.
Siamo l'ultima generazione che ha imparato a giocare con le biglie,a saltare la corda,a giocare a nascondino,a un-due-tre-stella e allo stesso tempo i primi ad aver giocato coi videogiochi,ad essere andati ai parchi di divertimento e aver visto i cartoni animati a colori. Abbiamo indossato pantaloni a campana,a sigaretta,a zampa di elefante e con la cucitura storta; la nostra prima tuta è stata blu con bande bianche sulle maniche e le nostre prime scarpe da ginnastica di marca le abbiamo avute dopo i 10 anni.
Andavamo a scuola quando il 1 novembre era il giorno dei Santi e non Halloween, quando ancora si veniva bocciati.Siamo stai gli ultimi a fare la Maturità e i pionieri del 3+2.
Siamo stati etichettati come Generazione X e abbiamo dovuto sorbirci Sentieri e i Visitors,Beautiful,Twin Peaks e Beverly Hills (ti piacquero allora,vai a rivederli adesso,vedrai che delusione!).
Abbiamo pianto per Candy-Candy,ci siamo innamorate dei fratelli di Georgie,abbiamo riso con Spank,ballato con Heather Parisi,cantato con Cristina D'Avena e imparato la mitologia greca con Pollon.
Siamo i primi ad essere entrati nel mondo del lavoro come co.co.co. e quelli per cui non costa niente licenziarci.
Ci ricordano sempre fatti accaduti prima che nascessimo,come se non avessimo vissuto nessun avvenimento storico. Abbiamo però imparato che cos'è il terrorismo,abbiamo visto cadere il muro di Berlino,i reportage dalla Guerra del Golfo e dalla Iugoslavia,abbiamo visto Clinton avere relazioni improprie con la segretaria nella Stanza Ovale e siamo state le più giovani vittime di Cernobyl.
Abbiamo imparato a programmare un videoregistratore prima di chiunque altro,abbiamo giocato a Pac-Man e ai videogiochi nei bar.
Siamo la generazione di Bim Bum Bam,di Clementina e il Piccolo Mugnaio Bianco e del Drive-in. Siamo la generazione che andò al cinema a vedere i film di Bud Spencer e Terence Hill; quelli cresciuti ascoltando i Queen e Madonna e gli ultimi ad usare i gettoni telefonici.
Ci siamo emozionati con La Storia Infinita,Fantaghirò,ET e Jurassic Park.
Bevevamo il Billy e mangiavamo le BigBabol,ma neanche le Hubba Bubba erano male,per non parlare dei Chicchirichì!
Siamo la generazione del Crystal Ball,delle sorprese del Mulino Bianco,dell’Albero Azzurro,di Magnum P.I.,di Baywatch,dei Robinson,dei Simpson,di Poochie,di Pimpa,di Pingu,di Holly e Benji,dei Puffi,di Lamù,di Creamy,di Kiss Me Licia,dei Barbapapà,dei Cavalieri dello Zodiaco,di Tigerman,di Sailor Moon,di Lady Oscar,di Terry e Maggie,di Lupin,di Mimì Ayuara,di Mila e Shiro (e ci chiediamo ancora se alla fine vanno insieme...) ...
I maschi giocavano con le MicroMachine,con Big Jim e le femmine con la casa di Barbie di cartone ma con l'ascensore.
L'ultima generazione a vedere il proprio padre caricare il portapacchi della macchina all'inverosimile per andare in vacanza 15 giorni.
Guardandoci indietro è difficile credere che siamo ancora vivi: viaggiavamo in macchina senza cinture,senza seggiolini speciali e senza air-bag; facevamo viaggi di 10-12 ore e non soffrivamo di sindrome da classe turista. Non avevamo porte con protezioni,armadi o flaconi di medicinali con chiusure a prova di bambino. Andavamo in bicicletta senza casco né protezioni per le ginocchia o i gomiti. Le altalene erano di ferro con gli spigoli vivi e il gioco delle penitenze era bestiale. Non c'erano i cellulari. Andavamo a scuola carichi di libri e quaderni,tutti infilati in una cartella che raramente aveva gli spallacci imbottiti e tanto meno le rotelle!
Mangiavamo dolci e bevevamo bibite ma non eravamo obesi,al limite uno era grasso e basta. Ci attaccavamo alla stessa bottiglia per bere e nessuno si è mai infettato. Ci trasmettevamo solo i pidocchi a scuola,cosa che le nostre madri sistemavamo lavandoci la testa con l'aceto.
Giocavamo al gioco della bottiglia e a quello della verità.
Non avevamo 99 canali televisivi,dolby-surround,computer e Internet,però ce la spassavamo tirandoci gavettoni e rotolandoci per terra tirando su di tutto. Bevevamo l'acqua direttamente dalle fontane dei parchi,acqua non imbottigliata,che bevono anche i cani!
Abbiamo avuto libertà,fallimenti,successi e responsabilità e abbiamo imparato a crescere con tutto ciò.
Tu sei uno di nostri? Congratulazioni!

                         
>>> FOTO!!! <<<

 
 
 

POUR MARGUERITE GAUTIER

Post n°24 pubblicato il 03 Agosto 2008 da LaMenestrella

Amore, come è solito fare, ha bussato inatteso alla porta del tuo cuore, Marguerite, e con insistenza ti ha chiesto di farlo entrare. Stupita e incredula per la sua venuta, hai tentato di opporti al suo ingresso, credendoti incapace di accoglierlo, ma non hai resistito alla sua forza e così ti sei arresa a lui. Eri convinta che Armand fosse come gli altri, desideroso di vivere con te un'avventura lussuriosa. L'hai deriso, meschina! Hai schernito i suoi sentimenti sinceri paragonandoli all'eccitazione di un giovane che si affaccia alla vita ed è ingordo dei piaceri della carne.

Ma Amore non è rimasto a guardare. E' intervenuto guarendoti dalla cecità che ti impediva di vedere con quanta purezza Armand ti chiedeva di farti sua per sempre. No Marguerite, Armand non era come gli altri, a lui non interessava solo dominare il tuo corpo ormai troppe volte deflorato; era determinato più che altro a penetrare nella verginità del tuo cuore, quel cuore sporcato, violentato, dimenticato forse anche da te stessa. O invece lo custodivi gelosa, considerandolo l'unica cosa tua, pulita, da non condividere con gli altri, quale scrigno dell'ultima goccia di dignità che ti era rimasta?... Ma ad Armand l'hai affidato con cieca fiducia e con lui e per lui hai sancito il trattato dell'amore eterno. Come pegno della tua fedeltà al patto, gli hai donato una camelia, un gesto delicato quanto incomprensibile. 

Con Armand ti sei abbandonata all'emozionante vortice dell'amore vero. Hai ritrovato la tua dignità, ormai stanca di sentirla troppe volte calpestata; hai capito che il senso della vita non si trova nei piaceri effimeri che questo mondo offre e sorpresa hai scoperto quanto fosse terribilmente bello amare e sentirsi amata. Eri una peccatrice, Marguerite, ma Amore ti ha redenta con la stessa compassione che ebbe Gesù Cristo per la Maddalena.



Ma per la società del tuo tempo tu rimanevi sempre e comunque Marguerite Gautier, una mantenuta. Nonostante la tua conversione, hanno continuato a puntarti il dito contro accusandoti di infrangere le loro buone regole piccolo-borghesi. Quella vita dissoluta da te intrapresa, forse liberamente o forse per costrizione, ti aveva lasciato sulla pelle un marchio indelebile e bruciante. Eri la vergogna, eri lo scandalo, eri da evitare come la peste per quella società, inconsapevole simbolo di ipocrisia, composta da galantuomini e gentildonne, timorati di Dio eppur sordi al perdono, dichiaratisi pubblicamente disgustati dal tuo modo di vivere ma ritrovatisi segretamente desiderosi e invidiosi del tuo essere. 

 

Quella stessa società a cui apparteneva la famiglia di Armand e dunque suo padre. Quel padre che, venuto a conoscenza del vostro amore e inorridito dalla tua passata condizione, si è precipitato da te per chiederti, prima con tono severo e distaccato, poi con fare supplichevole e con paterna dolcezza, di rinunciare ad Armand. Pur scoprendoti pentita e purificata dal peccato, pur apprezzandoti per questo difficile cambiamento, non ha esitato ad implorarti il sacrificio. Eri sempre e comunque Marguerite Gautier, una traviata. Tu saresti stata per la sua famiglia per bene come una grossa, imbarazzante, inguardabile macchia di sporco su un abito bello e pulito; una macchia che la società non avrebbe mai lavato via. Saresti stata motivo di disonore per il suo giovane e promettente figlio Armand e soprattutto causa di infelicità per la sua tenera figlia Bianca in quanto, sapendola imparentata con una cortigiana come te, l'illustre famiglia del giovane del quale era innamorata e al quale era ormai promessa sposa, non avrebbe più acconsentito alle nozze. Quell'uomo chiedeva, all'insaputa di Armand, la tua abnegazione in cambio della felicità di sua figlia e te la chiedeva in nome di quello stesso amore a cui ti induceva a rinunciare. 



Tu, Marguerite, che non eri misera come Prudence o come Olimpia o come le altre mantenute, tu che eri buona e d'animo sensibile, tu che avevi conosciuto il perdono e l'amore, la felicità e i valori veri della vita, non riuscivi ad immaginarti causa di infelicità di una fanciulla innocente ed innamorata. E con un dolore che insopportabile ti stringeva il cuore hai accettato la straziante ed indicibile richiesta.
Amore ti ha tirata fuori dalle tenebre e ti ha mostrato la luce della gioia ma dopo ti ha scelta come suo agnello sacrificale. Perché Amore è fatto così ,è presuntuoso e autoritario e certe volte si diverte ad infliggere pene. 

 

Con l'inganno ti sei allontanata da Armand che, ignaro del fatto che a spingerti a compiere questo inspiegabile gesto fosse stato suo padre, si è sentito tradito nel cuore di amante e ferito nell'orgoglio di uomo. Credendoti ritronata alla tua vecchia vita, ha pensato di impazzire e ha cercato di dimenticare dandosi ad una vita sfrenata e godereccia. Ha trovato consolazione fra le braccia di quella sciocca sgualdrinella di Olimpia e con lei ti ha sfidata e umiliata. Ma il suo non era odio o vendetta nei tuoi confronti. Era rabbia.Perché continuava ad amarti pazzamente e con tormento si chiedeva perché l'avevi tradio ed abbandonato improvvisamente e misteriosamente. Desideravi spiegargli tutto ma non potevi. Non eri in grado di venire meno alla segreta promessa che con tanta invidiabile nobiltà avevi fatto a suo padre e non volevi essere motivo di discordia fra genitore e figlio. Ma quanto male ti procurava il sentire Armand dubitare del tuo amore per lui e crederti gaiamente ritornata a quel passato a cui invece tu stessa cominciavi a guardare con sdegno.

Ma tra le dolorose lacrime e l'apparente disprezzo, tra le accese dicussioni e la giusta disperazione, è scattato il raptus della passione. Nuovamente e per l'ultima volta i vostri corpi si sono uniti per diventare un tutt'uno e le vostre labbra e le vostre lingue e le vostre mani si sono raccontate con trasporto l'amore immenso che vi legava. 



Amore
 è superbo, sa di avere molti nemici ma sa di essere invincibile, come Achille. Qualche fortunato Paride potrà colpirlo al suo tallone ma non lo vincerà del tutto perché lui troverà sempre qualche saggio Omero che ne esalterà le gesta e gli restituirà quell'immortalità che gli appartiene. Amore è come la Fenice che brucia e poi rinasce dalle sue stesse ceneri, esso non conosce morte. Amore, capriccioso e volubile, si è commosso difronte al vostro dolore, dolci creature. Ha smesso di giocare a farvi penare e ha deciso di condurvi per l'ennesima ma ultima volta alla sua estasi.

 

Ma dopo la trasognata trance d'amore è subentrata la crudele realtà. Armand, dopo aver rincontrato la tua inspiegabile opposizione alla sua richiesta di ritornare insieme a lui, ti ha detto addio per sempre.

      

Il dolore per quest'insopportabile abbandono ti ha divorata più della tisi che possedeva il tuo corpo così come tanti frivoli galantuomini avevano fatto in passato.
Sapevi che ormai volgevano precipitosamente al termine i giorni della tua vita terrena e prima ancora di affidare la tua anima a Dio hai pensato bene di affidare la verità alle pagine di un diario che, come da te disposto, sarebbe dovuto essere pervenuto ad Armand dopo, e solo dopo, la tua morte. Armand doveva conoscere il motivo per cui avevi rinunciato ad una vita felice insieme a lui. Tutto gli hai spiegato, con parole rassegnate e di tanto in tanto esposte agli slanci di un'assurda speranza di guarigione e di ritorno allo spensierato amore. Non potevi morire nell'inganno e nel mistero. Eppure con quanta ammirevole fede hai mantenuto fino in fondo la promessa fatta al padre. Quanto decoroso rispetto hai rivolto a quell'uomo, un uomo del suo tempo, che pur di non andare contro la banalità della logica sociale, se n'è infischiato dei tuoi sentimenti (e di quelli di suo figlio).
Quel diario è giunto fra le mani di Armand, cara Marguerite, dopo il tuo decesso, e dopo averlo letto, il suo urlo di pentimento e di rabbia, di dolore e di follia sarà sicuramente giunto fin dove la morte ha condotto la tua anima.
Tu, Marguerite, eri come le camelie, quei fiori che ti piacevano tanto: bella e raffinata, imponente alla vista e delicata al tatto, amata ed ammirata da molti, fragile e allo stesso tempo resistente alle intemperie. Ma come le camelie eri senza profumo e perciò additata e biasimata, usata per l'apparenza di un attimo e poi gettata via per quella mancanza che invece gli altri fiori vantano di non avere. 

Solo Armand è riuscito a cogliere la tua bellezza profonda e nascosta e ti ha coltivata come il più bello ed importante fiore del suo giardino. E tu solo per lui hai emanato il tuo soave profumo.
Il pentimento e la conversione, la muta obbedienza all'inconcepibile sacrificio, l'ardore con cui hai amato il tuo Armand fino alla fine, non sono passati inosservati ad Amore che, al culmine della tua esistenza, ti ha incoronata sua eroina.
Riposa in pace Marguerite. Molto ti sarà perdonato perché tanto hai amato. 



(Nelle foto: Isabelle Ciaravola e Stéphane Bullion, primi ballerini dell'Opéra National di Parigi, nei panni di Marguerite Gautier e Armand Duval, protagonisti del balletto "La dame aux camélias" di John Neumeier, ispirato all'omonimo romanzo di  Alexandre Dumas figlio.)

 
 
 

SPOT!

Post n°23 pubblicato il 09 Luglio 2008 da LaMenestrella

Inutile dirlo,alcuni spot pubblicitari sono proprio banali e insignificanti ma non si può negare che ne sono stati girati anche altri bellissimi,che a distanza di anni si fanno ricordare,pur non essendo più trasmessi sui nostri schermi televisivi.Emozionanti,divertenti,sensuali.Come dimenticare quelli girati per la pasta Barilla o quello divertentissimo del body spray Impulse? E tantissimi altri che ora non mi vengono in mente.
Attualmente sono due gli spot che amo particolarmente e che a mio parere meriterebbero,se esistesse,l'Oscar come miglior pubblicità: quello del rossetto Chanel Rouge Allure e quello del profumo pour homme D&G Light Blue. Sensualissimo e raffinato il primo,girato dalla grande fotografa Bettina Rehims,ispirato ad una scena del film "Il disprezzo" di Jean-Luc Godard,con Brigitte Bardot e Michel Piccoli. Erotico il secondo,girato nello scenario mozzafiato dei Faraglioni di Capri,accompagnato dalla meravigliosa canzone "Parlami d'amore Mariù" del grande Vittorio De Sica (ma qui cantata da Jorge Durian),privo di quella volgarità che solitamente caratterizza le pubblicità di Dolce&Gabbana.
Data la mia ignoranza in materia non mi azzardo a dare giudizi  su questi due film pubblicitari, ma l' ignoranza non mi copre gli occhi di fronte all'evidenza che il lavoro é stato svolto egregiamente da mani (o menti?) sapienti e competenti e che il prodotto da pubblicizzare non é stato messo in secondo piano ma resta comunque il protagonista incontrastato,nonostante siano valorizzati la location,la musica,la storia in sé,i modelli-attori (la splendida Julie Ordon per Chanel e l'irresistibile David Gandy per D&G) che rapiscono e trasportano lo spettatore (sensibile) in un turbine di emozioni posto al di là del "materialismo".

         

 
 
 

TEST

Post n°22 pubblicato il 26 Maggio 2008 da LaMenestrella

Un'amica mi ha invitata a compilare questo test.Lo faccio volentieri perché é divertente ed é un modo per rivelare qualcosa in più su di me a chi lo desidera sapere 

1 Che ora è? 1:40
2 Nome: Valeria
3 Compleanno:
9 dicembre
4 Segno zodiacale: Sagittario

5 Tatuaggi: Assolutamente no               
6 Piercing:
Assolutamente no
7 Sei innamorato/a? Invaghita direi
8 Ti piaci? Si
9 Hai già amato al punto di piangere? Si
10 Hai già fatto un incidente in macchina? Fortunatamente no
11 Hai mai avuto una frattura? No  
12 Vino o birra? Entrambi
13 Ti fidi dei tuoi amici? Credo di potermi fidare solo di pochissimissime persone che considero ancora veri amici
14 Colore preferito per l'intimo: Nero
15 Numero preferito? 3 e 5 (anche se il mio numero fortunato pare essere il 7...)
16 Musica preferita? Classica,Pop,Etnica,New Age,Religiosa,Jazz 
17 Cosa ti manca? Tre cose che spero di ottenere in futuro
18 Cosa odi? Basta guardare,qui nel mio blog,nel terzo riquadro a sinistra
19 Cosa pensi appena sveglio/a? Dipende da ciò che devo fare
20 Da chi hai ricevuto questo meme? Valentina
21 Quale dei tuoi amici vive più lontano? Nessuno,stiamo tutti vicini vicini
22 Cosa cambieresti della tua vita? Tante cose
23 Sei felice? Dipende da ciò che mi accade
24 Proverbio preferito: I proverbi sono tutti giusti!L'esperienza però mi ha portata a preferire in particolare questo: "Frequenta chi é migliore di te e pagagli le spese"
25 Libro preferito: Tantissimi!Tanto per citarne qualcuno: "Storia di una capinera" di Verga,"Il re dell'Isola" di Cordales,"Il resto di niente" di Striano,"La Signora delle Camelie" di Dumas,"Cyrano de Bergerac" di Rostand,"Giulietta e Romeo" di Shakespeare,"I Cigni di Leonardo" di Essex e tanti altri
26 Di cosa hai paura? Del buio,della solitudine,dei ladri,della sofferenza,del male in generale e...delle farfalle!
27 Una sola parola per chi ha scritto questo test: Impiccione!
28 Film preferito: "Non ci resta che piangere","La vita é bella","Romanzo Criminale","La ragazza con l'orecchino di perla","Chocolat","Carosello napoletano","La sposa cadavere",i film di Franco Zeffirelli,di Lina Wertmuller e di Vittorio De Sica e tantissimi altri
29 Se potessi essere qualcun altro chi saresti? Greta Garbo o forse Maria Callas
30 Cosa c'è appeso al muro della tua camera? La mia camera attualmente é in fase di restauro
31 Cosa non cambieresti? I valori che la mia famiglia é riuscita a trasmettermi
32 Un posto dove ti piacerebbe andare: Tanti...India in primis
33 Pensi che qualcuno farà questo test? Forse
34 Chi sei sicuro che lo farà? Non so
35 Ottimista o pessimista? Intrinsecamente ottimista
36 Profumo preferito: Adoro i profumi!Non uscirei di casa senza.Non ne preferisco uno in particolare,me ne piacciono tantissimi!
37 Sport preferito: Nuoto e Formula 1
38 Timido/a o estroverso/a? Timida ma una volta presa confidenza estroversa
39 Il frutto preferito: Banana
40 Mare o montagna? Entrambi
41 Hai paura della morte? Un pò si
42 A che ora vai a letto di solito? Molto tardi
43 Cane o gatto? Gatto
44 Colore preferito: Rosa
45 Il segno zodiacale che più ti piace: Non mi intendo molto di astrologia
46 Il segno che ti piace meno: Non mi intendo molto di astrologia
47 La canzone preferita: Troppe sono le canzoni del mio cuore.Ma una che non mi stancherei mai di ascoltare é l'aria tratta dall'opera lirica La Traviata ovvero: "Libiamo nei lieti calici"
48 Un oggetto a te caro: Orso (il mio orsetto di peluche)
49 Con chi faresti un viaggio? Eh eh...preferisco non scrivere il nome
50 Cosa vuoi dire a chi leggerà questo meme? Che non ho altro da aggiungere!

 
 
 

QUANDO IL NUDO E' ARTE

Post n°21 pubblicato il 06 Maggio 2008 da LaMenestrella

Ho da poco acquistato il libro fotografico "Aria" realizzato nel lontano 1997 dal fotografo Fabrizio Ferri.Il soggetto delle foto é la moglie di Fabrizio,la grande ballerina classica Alessandra Ferri,immortalata nel suggestivo scenario naturale di Pantelleria.
Ferri é partito con l'intento di fotografare l'aria che é però qualcosa di invisibilie e perciò impossibile da catturare in immagini.Eppure lui,per me (e non solo per me),ci é riuscito.Sfogliando questo prezioso volume,composto da 32 grandi foto in bianco e nero,ho avuto fin dall'inizio la sensazione che la vera "modella" fosse l'aria.Alessandra Ferri é qui ritratta,completamente nuda,in pose plastiche,in intensi primi piani,mentre si eleva al cielo in strepitosi salti,abbandonata su una roccia a strapiombo sul mare,mentre corre in un campo di erba,mentre esegue un perfetto arabesque su un albero,dando così una sensazione di estrema leggerezza...di aria appunto.
Con la leggiadria di una libellula ma con allo stesso tempo la forza di un ghepardo,la ballerina Alessandra Ferri a sua volta é riuscita anche a trasmettere,attraverso questi scatti,il messaggio che la danza é liberazione ed esaltazione del corpo e dell'anima.
Personalmente reputo queste foto delle opere d'arte.Non ho mai visto immagini più emozionanti e mai un nudo più seducente.
E' un'impresa ardua rendere un nudo artistico.Oggi vediamo continuamente immagini di donne nude ma esse mi trasmettono solo volgarità.Credo servino solo a rallegrare un pò gli ormoni dei maschietti,a sporcare il corpo femminile e a rendere la donna ancora più schiava dell'uomo.A mio parere,un nudo é artistico quando in maniera insolita e sofisticata esalta la bellezza,la perfezione di un corpo,femminile o maschile che sia,e cerca di trasmettere un messaggio che va oltre la materialità.E Fabrizio Ferri e Alessandra Ferri,con "Aria",ci sono riusciti.

 
 
 

IL PENE E' MORTO. SIA GLORIA AL PENE.

Post n°20 pubblicato il 12 Aprile 2008 da LaMenestrella

Nel giro di una settimana ho scoperto che ben due straordinari esemplari di razza maschile sono affetti da omosessualità acuta e sono a conoscenza che il più bel ragazzo che mi sia passato sotto gli occhi, negli ultimi due mesi, sarà ordinato sacerdote fra qualche anno.
Due froci e un prete: ecco i risultati della mia ultima ricerca dei piaceri dell'amore.
Che amarezza...
La Menestrella é disperata!!!   

 
 
 

A MIO NONNO

Post n°19 pubblicato il 16 Marzo 2008 da LaMenestrella

Da quando non ci sei più
il buio mi fa ancora più paura,
la pioggia non mi dà più allegria,
la solitudine mi terrorizza.
Solo ora che non ci sei più
ho capito che
eri tu la luce
che illuminava l'oscurità della mia vita,
eri tu il sole
che riscaldava le mie giornate,
eri tu l'entità
che riempiva gli spazi vuoti intorno a me.
I ricordi della nostra spensierata alleanza
non riescono ad asciugare le lacrime
che bagnano questo foglio.
Avvertire la tua presenza 
di tanto in tanto
é forse solo un'appagante illusione.
Andando via hai rubato
un pezzo del mio cuore 
che ora giace lì con te
tra la nuda terra.

 Ti adoro,nonnino caro.Grazie per tutto ciò che hai fatto per me.

 
 
 

UN ATTIMO ETERNO

Post n°18 pubblicato il 10 Febbraio 2008 da LaMenestrella

Il sax suonava
cullando il mio cuore esultante
per la gioia di averlo accanto.
L'aria fresca
di quella notte di mezza estate
accarezzava la mia pelle trepidante
per l'attesa del contatto con la sua.
Il cocktail bagnava
la mia anima desiderosa
del suo essere.
Le luci della costiera brillavano
nel buio di quella limpida notte
che profumava di eleganza
ed il mio pensiero confidava al rumoroso silenzio del mare
i miei sogni ambiziosi e la mia segreta fantasia.
Il mio respiro disperatamente
cercava il suo profumo.
Le mie orecchie rincorrevano la sua voce.
Le mie mani plasmavano il bicchiere
esprimendo la frenesia
che mi invadeva tutta.
Ma i miei occhi incontravano
solo la sua indifferenza.
Eppure ero felice.
Testimone lo era una strana sensazione,
un misto di spensieratezza e di soddisfazione
(forse)
che percorreva il mio corpo inerte.
La mia mente ripeteva
le parole che avrei voluto rivolgergli
e provava la paura per le sue improbabili risposte.
Ero sospesa fra cielo e terra,
fra imbarazzo ed eccitazione.
Inaspettatamente giunse
l'atteso momento in cui
i nostri sguardi si sarebbero incrociati,
le nostre voci si sarebbero conosciute,
le nostre membra si sarebbero sfiorate.
Il suo sguardo distaccato e superbo
inquisiva la mia persona
tremolante di felicità.
Ero niente per lui;
ero solo un'entità
da accontentare generosamente.
E poi l'abbraccio che ci ha uniti
per una manciata di secondi,
per un attimo eterno.  
Abbandonata a quella stretta,
con le dita disegnavo i sui fianchi,
tastando i lembi della sua perfezione.
Nell'attesa dell'improvvisa luce
che ci avrebbe dolcemente rapiti e crudelmente separati.

 
 
 

BRAMA DI LIBERTA'

Post n°17 pubblicato il 10 Febbraio 2008 da LaMenestrella

    

Vorrei scappare da questa società-prigione per far volare il mio spirito libero.Vorrei fare ciò che mi piace senza troppi problemi burocratici.Vorrei non avere scadenze e abbandonare per sempre la frenesia di questo nuovo millennio.Vorrei che la mia mente si cibasse sempre e solo di ciò che desidera e non costringerla a sforzarsi inutilmente (perché pensare che la cultura si conquista sbattendo la testa sui libri di scuola é chiusura mentale).Vorrei potermi ispirare senza troppi rumori e potermi ipnotizzare alla vista di un'incantevole tramonto o di un'indimenticabile alba senza preoccupazioni.Vorrei che non esistessero alcune stupide regole da rispettare e vorrei non dovermi rapportare con tante inutili persone.
Vorrei che tutti amassero il bello e si fermassero per un attimo a contemplare il silenzio.
Vorrei potermi abbandonare al calore di un abbraccio vero.
Non voglio la luna.Voglio solo libertà.

 
 
 

11 GENNAIO 2008

Post n°16 pubblicato il 17 Gennaio 2008 da LaMenestrella

Ciao Nonno.
Te ne sei andato in silenzio,senza fare rumore,inavvertitamente,con la stessa discrezione che ti ha sempre contraddistinto.
Ti sei spento come una candela,nella serenità del sonno.Non mi hai lasciato il tempo di darti l'ultimo bacio,di dirti "ti voglio bene" (mi chiedevi sempre quanto te ne volessi,ricordi?).Mai come in questo momento ho desiderato abbracciarti forte forte e rivelarti quanto sei importante per me.
Solo quando la si perde una persona cara si comprende l'importanza che ricopriva quando era in vita.
Ricordo quando da piccola mi portavi l'ovetto Kinder,che nella tua tasca si profumava di tabacco e insieme poi lo aprivamo e ci divertivamo a costruire la sorpresa che vi usciva.
Ricordo quando ti mandavamo,nei caldi pomeriggi d'estate,a comprare i gelati per me,mamma e nonna e dopo averci accontentate ti gustavi la tua granita.
Ricordo quando davamo da mangiare alle formiche e aspettavamo immobili che si avvicinassero i passerotti per poterli osservare.
Ricordo le risate che mi facevo ad ascoltre i buffi battibecchi che avevi con la nonna.
Ricordo quando ci raccontavi le esperienze fatte in guerra e gli aneddoti della tua vita.
Ricordo quando mi accompagnavi alle elementari,al catechismo,in palestra,sempre con un'ora di anticipo a causa della tua fissa per la puntualità.
Ricordo quando ti preparavi la cena e mi facevi venire sempre una gran voglia di mangiare e quando mi divertivo a sbucciarti la frutta.
Ricordo quando mi portavi dalla signora che vendeva i detersivi a comprare il palloncino e poi me lo gonfiavi per farmici giocare e quando andavamo su al vecchio seminario a raccogliere i papaveri.
Ricordo quando mi facevi credere,da piccola,che una farfalla dai bei colori controllava di nascosto,in tua assenza,se facevo la brava o facevo i capricci e che poi te lo veniva a riferire per decidere se portarmi una sorpresa per essermi comportata bene o meno.
Ricordo quando mi davi da mangiare la merendina il pomeriggio e per farmela mangiare tutta mi raccontavi le disavventure (spesso da te inventate) del ragazzino che abitava di fronte a noi.
Ricordo quando ti aiutavo a preparare gli gnocchi e a fare la spesa al supermercato.
Ricordo quando volevi insegnarmi a fischiare con le dita ma senza mai ottenere risultati e quando mi portavi le figurine per riempire gli album dei cartoni animati.
Ricordo quando mi compravi le graffe,le patatine e le focacce.
Ricordo che mi prendevi in giro quando facevo i capricci perché non volevo andare a scuola e quando mi guardavi sbigottito perché a vent'anni gioco ancora con l'orso di peluche.
Ricordo che quando ero triste mi dicevi sempre "vieni a nonno.Il nonno ti vuole bene" e mi abbracciavi e mi accarezzavi per consolarmi.Oppure quando qualcosa mi andava male,per farmi sorridere,mi dicevi "ci pensa il nonno".
Ricordo quando litigavamo per sciocchezze e qualche ora dopo già avevamo fatto la pace e ricordo quando mi facevi le linguacce quando mi rivolgevo a te con antipatia.
Ricordo quando ascoltavamo le cassette con le canzoni degli anni '30 e '40 e,a differenza mia,non ti annoiavi mai.
Ricordo quando giocavamo a dama,a ramino,a ciuccio,a scopa e in quest'ultimo vincevi sempre tu.
Ricordo quando salvavamo gli uccellini caduti dai nidi e quando mi costruisti l'acchiappafarfalle e il "sosciamosche".E ricordo quando mi insegnasti a costruire le barchette di carta.
Non dimentico i complimenti che mi facevi quando mi preparavo per uscire,facendomi sentire una principessa.
E non dimentico che sei stato un nonno affettuoso anche per i nostri cani e i nostri gatti.
Dio mio quanti ricordi!!!Attraverso essi ho capito che mi hai fatto sorridere,mi hai fatto vivere,mi hai fatto crescere.
Mi mancheranno la tua ironia,il tuo affetto così come mi mancheranno anche i tuoi difetti: le assurde abitudini,la superficialità in certe situazioni,quel pizzico di egoismo e quel cucchiaio di pigrizia.Mi mancheranno anche la gelosia per le tue ricette gastronomiche,la tua divertente fobia per i ratti e l'eccessivo amore per la tua Napoli,che quando potevi manifestavi.E non dimenticherò la profondità che forse neanche tu credevi di avere e che abbiamo scoperto solo dopo la tua morte.
Mi dispiace non averti potuto portare a fare un giro in macchina sentendoti,accanto,divertito e allo stesso tempo preoccupato,o presentarti il mio primo vero compagno scrutando la gelosia sul tuo volto,o parlarti di un mio primo vero successo strappandoti un sorriso di gioia.Mi dispiace,ma non me ne hai dato il tempo.
Hai dato senso alla mia vita,nonno dolce e birichino,e questa é la più preziosa eredità che tu mi abbia lasciato.
Rimpiango di non aver aggiunto a tutti quei baci che non ti ho mai negato tre semplici parole: "Ti voglio bene".Ora se potessi te le ripeterei all'infinito.
Mi piace credere che dopo questa effimera vita ce ne sia un'altra di gran lunga migliore ed eterna per chi é stato buono come te.Perché voglio sperare che tu possa ancora guardarmi,possa ancora ascoltarmi e perché voglio sperare di poterti riabbracciare un giorno per non lasciarti mai più.E voglio sperare che questo non sia un sofferto addio ma solo un malinconico arrivederci.
Ciao Nonno.Ti voglio bene!
   

 
 
 

SONO UNA DONNA DI POMPEI!

Post n°15 pubblicato il 06 Gennaio 2008 da LaMenestrella

E' proprio vero che nel sacco della Befana vi é di tutto!Eh si,perché oltre a riempirmi la calza di delizie la Befana mi ha anche lasciato un regalo: un profumo introvabile,oramai dimenticato,di cui io ero all'affanata ricerca,ovvero "Donna di Pompei".Semplicemente incuriosita dal titolo,ignara e incurante della fragranza,cercavo capricciosamente questo profumo senza però ottenere risultati,uscendo infatti da diverse profumerie a mani vuote.La Befana invece ha provveduto e mi ha accontentata.Per lei nulla é impossibile!
La fragranza é buonissima.Dolce ma non troppo,decisa,penetrante,signorile.Non sono in grado di descriverla per bene,so solo dire che mi piace!(Eh eh,bisogna sempre fidarsi del proprio istinto!).Odorandola ho anche scoperto e ricordato che é il profumo che metteva una mia maestra delle elementari,rievocando così in me dolci ricordi di un'infanzia spensierata.
Ora,indossando questo profumo sono veramente una donna di Pompei!!!

PS.Grazie mamma!!!E ringrazio anche papà che non si stanca mai di accompagnarci per strade infinite...!!!

 

 
 
 

L'INQUIETUDINE DI ALESSANDRA FERRI...

Post n°14 pubblicato il 05 Gennaio 2008 da LaMenestrella

"E' fredda l'aria irreale di questa atmosfera; sento le mie ossa che si inerpicano fra i muscoli per conficcarsi contro il tuo corpo adorato, che vorrei fosse un bersaglio; fammi ruotare finchè le mie cellule impazzite riescano a trasformare l'odio in amore...
...Trepida ed impaziente penetrazione dei tuoi occhi nella mia carne; sento che i nervi mi esplodono in rancore e tu sei solo il simulacro della mia solitudine...
...Nuoto nel vento della luce per raggiungere l'altura dove posso trasformarmi nello specchio della mia solitudine...
...Voglio rintracciare nei miei simili le architetture fragili di un'emozione...
...Scaglie di connivenza moltiplicano gli sguardi in sottili movenze di una fissità assoluta...
...Macchine umane accanto a me scoprono voluttuose il piacere di un'assenza e si incastonano in un ricordo, con il sapore dell'immobilismo...
...Correte gocce di umanità a salvare i miei piedi dal precario equilibrio, che svanisce disfatto nella quotidianità...
..Utilizzo una barriera, nero abisso, per sconfiggere la morte andando incontro ad un giorno putrido che si accanisce attraverso luoghi antichi che non conosco....
...Incontro marionette immobili vestite da facce irreali con i colori del passato; segni di croce, architetture della sacralità nel disincanto del matafisico...
...Arriviamo, ammalati anche noi di fissità e attraversiamo i cristalli di luce e di uomini immersi in un virtuosismo di emozioni...
...L'importante è fuggire, parla, ora, perchè è il momento dell'addio; fai dei tuoi gesti l'incarnazione di un verbo perchè fra poco urla, parole, sguardi movenze e suggestioni ti torneranno nel cervello, e si trasformeranno in odio...
...Mi hai tradito bastardo, commesso viaggiatore ed esattore di emozioni, anche a distanza la tua carne puzza;puzza di vomito e di sudore, puzza di usura a basso prezzo in camera d'albergo; violentatevi le carni perchè mi avete violentato le emozioni...
...Ho voglia di fuggire verso orizzonti lontani, ogni lembo di pelle urla in me messaggi di soccorso...
...Maschere di uomini dal volto senza sesso irrompono verso di me in vicoli di pietra...
...Bambina mi scopro a roteare nell'onda meccanica di luce artificiale; paura e reazione, trasudano violenza dai capelli dopo ogni nota del mio corpo...
...Ti sedurrò con le mie forme, ma non mi scoprirò, non mi vedrai nuda ansimare davanti a te...
...E' solo un gioco di prospettive elettroniche ed irreali...
...Ti sto tradendo bastardo, pensando a come fosse vero se tutto fosse irreale...
...Baciami con calde lacrime, possiedimi con i tuoi muscoli; sono tua...
...Nell'azzurro della luna complice mi dileguo, mentre in te dormiente si moltiplicano le fantasie violente del tuo erotismo arido ed assimetrico...
...Ogni corpo esprime il dramma di penetrare lo spazio dall'enorme solitudine della luce artificiale....
...Non puoi incidere col bistury frammenti di umanità sulla tua maschera irreale...
... I cavalieri della morte mi fanno ruotare come fossi un giocattolo nelle mani di un mangiafuoco crudele eppure bonario, le mie cellule si frantumano a grappoli infrangendosi come cristalli contro un muro di pelle, in attesa solo di esplodere....
...Verrà la morte e ci sorprenderà appesi a roteare nell'infinto e ci costringerà a rompere con il movimento l'immensa finità della vita perennemente in posa...
... Trafitta come in uno specchio danzo alla luce, finalmente libera di muovermi e soffrire mi agito fra ruderi di antico e muffe di metallo...
...Provate ad invertire i ruoli e nulla cambierà. Se il gioco è la guerra e la violenza è l'obbiettivo, muscoli formali non vi salveranno...
...E' venuta anche mia madre, imponente figura del passato. Agita in me forza e turbamento; tranquilla e lenta assenza...
...Torno anch'io sul palcoscenico del mio passato e a ritroso, rivedo i baratri degli uomini che mi hanno imbalsamato l'anima...
...Ho paura, fuggo nel flashback delle mie macerie; brandelli arrugginiti lasciati cadere per distruzione...
...Passi di speranza affondano nella sabbia consumando piedi ed emozioni...
...Mi perdo dentro i veli delle nere donne e cerco di annegare in esse il mio dolore...
...Ma il mare azzera tutto e mi trascina di fronte al magico immobilismo della mia realtà...
...La luna è andata via, riportandosi con sé la magia del suo incanto."

  

(Tratto da "La Luna Incantata" film-danza del 1992 con Alessandra Ferri, Michele Abbondanza, il Balletto di Toscana.Coreografie di Fabrizio Monteverde, musiche di Wim Mertens.Regia di Vittorio Nevano e Paola Calvetti).

 
 
 

Post N° 13

Post n°13 pubblicato il 22 Novembre 2007 da LaMenestrella

"In simbiosi armoniosa e perfetta,
Zeus, capriccioso, plasmò il genere umano.
Fusi in un unico corpo ci volle, maschio e femmina,
per poi separarci e sulla terra dimenticarci.
Smarriti e confusi, accecati dall' amore,
ago impazzito di una bussola piantata nel cuore,
vaghiamo per tutta la vita in cerca della nostra stessa carne,
della nostra stessa anima, nel tentativo disperato e irrinunciabile,
di riempire con un abbraccio il vuoto che ci divora.”
(Gianluca Schiavoni)

 
 
 

ROBERTO BOLLE AND FRIENDS -TEATRO SAN CARLO DI NAPOLI

Post n°12 pubblicato il 02 Novembre 2007 da LaMenestrella

Ed eccomi qui a raccontare un'altra serata trascorsa all'insegna della grande danza.Lunedì sera,29 ottobre,al Teatro San Carlo di Napoli,ho assistito al "Roberto Bolle and Friends",un galà di beneficenza a favore del FAI.Ho visto esibirsi sul palcoscenico del Massimo napoletano,alcune delle più luminose stelle della danza internazionale in alcuni dei più famosi pezzi del repertorio classico e contemporaneo.Dal mio palco ho potuto scrutare ogni loro singola espressione del viso,ogni piccolo movimento,ho potuto udire tutti i loro passi,tutti i loro respiri (...ora capisco perché mi hanno derubata in biglietteria per quel palco!...).Mi hanno incantata in particolare le bellissime linee di Marta Romagna,elegante anche solo nell'inchinarsi per raccogliere gli applausi,la capacità di Lucia Lacarra di trasformarsi da ipnotica contorsionista a ballerina classica dalle sublimi doti liriche,il magnetismo di Alessio Carbone,frizzante,divertente,spettacolare come nessun altro nell' "Arepo" di Béjart,ricevendo interminabili applausi ed ovazioni che hanno fatto venire giù il teatro!Non so cosa mi abbia trattenuta dall'urlargli: "bis!".Ma a stravolgermi é stato lui,Roberto Bolle,quando con la bellissima Tamara Rojo si é esibito nel pas de deux della "Carmen" di Roland Petit.Tamara é stata una Carmen strepitosa,sensuale,provocante,maliziosa tanto da non avere nulla da invidiare all'osannata Carmen di Alessandra Ferri.Altrettanto sensuale il don José di Roberto.L'aggressiva,a tratti dolce,musica di Bizet scandiva i passi di una danza erotica eseguita da due corpi eccitati che si inseguivano,si cercavano,si osservavano come due animali selvaggi prima dell'accoppiamento,che lottavano a sedursi,che si desideravano ardentemente.Al termine,mentre Tamara e Roberto ricevevano gli incessanti applausi,mi chiedevo sbigottita,cosa fossero quei brividi che mi attraversavano le braccia,tremavo come una foglia,cosa fosse quel tuffo allo stomaco,quel nodo che mi stringeva la gola.Applaudivo come un automa chiedendomi come sia possibile che due persone normali che di mestiere fanno gli artisti,possono emozionarti a tal punto.Mi ci é voluto un pò per riprendermi.Per non parlare poi dell'ultimo pas de deux che ha chiuso la serata,tratto dal capolavoro di John Neumeier "La dame aux camelias",che Roberto ha eseguito insieme alla grande Lucia Lacarra.Non avevo mai visto un Bolle così intenso,non mi aspettavo un feeling così forte con Lacarra.Hanno danzato con una profondità inaudita che mi ha toccato il cuore.Hanno vissuto per davvero quel momento di passione,rabbia e disperazione che quest'ultimo pas de deux de "La signora delle camelie" racconta.Non erano più Lucia Lacarra e Roberto Bolle,erano Marguerite e Armand.
Di tutti gli spettacoli di danza che ho visto fino ad ora,questo é stato il più bello.Ha lasciato il segno,l'ho vissuto.
Grazie Roberto,a te e ai tuoi Friends,perché stavolta le emozioni che avete regalato mi hanno davvero stravolto l'anima.

TAMARA ROJO E ROBERTO BOLLE:

LUCIA LACARRA E ROBERTO BOLLE: 

APPLAUSI FINALI CON TUTTI I BALLERINI:

 
 
 

ESISTONO GRANDI AMORI...

Post n°11 pubblicato il 29 Settembre 2007 da LaMenestrella

Esistono grandi amori che differiscono da quelli classici e convenzionali,ma sono della stessa,se non maggiore,grandezza ed intensità.
Amori repressi a causa del contrasto con la banalità della logica umana,che si ferma a guardare l'orizzonte senza spingersi oltre,a scorgere l'infinito delle emozioni più profonde.
Amori vissuti nel silenzio,all'ombra della vergogna.Sussurrati nel buio dell'intimità,bagnati di lacrime,sporchi di polvere.
Amori tormentati ,in continua lotta con l'incomprensibile incomprensione e la limitatezza dell'assurda società.
Amori selvaggi,dalla passione che arde come fuoco vivo.
Amori struggenti,come le onde del mare che battono feroci contro gli scogli;delicati come piume,profondi come abissi,folli,indicibili,veri,felici.
Esistono grandi amori la cui fine é poesia.
 

 
 
 

LODE ALL' IPOCRISIA

Post n°10 pubblicato il 05 Settembre 2007 da LaMenestrella

Sono stufa degli esponenti di estrema sinistra con la villa ai Parioli e lo yatch ancorato a Porto Cervo,dei deputati dell'UDC che discutono di morale e dei valori della famiglia  e subito dopo se ne vanno a puttane e sniffano cocaina.Sono stufa dei figli di papà con la Ferrari dietro l'angolo che fanno i comunisti (accesi e convinti) e delle cene di beneficenza a base di ostriche e champagne (alla faccia dei bambini del Terzo Mondo che muoiono di fame e di sete).Sono stufa delle richieste di tolleranza nei casi in cui invece dovrebbe esserci tolleranza zero,di quelli che vogliono far passare per normale l'anormalità,delle lezioni di vita che prostitute e transessuali felici tengono nei talk show televisivi,del politicamente corretto,di quelli che raccolgono firme per salvare dalla pena di morte assassini-stupratori-rapinatori-piromani-pedofili e delinquenti vari,delle donne che si rifanno il seno e mettono la minigonna dicendo che lo fanno per se stesse e non per essere guardate,di quelli che fatte una serie di bagattelle si scoprono intellettuali dopo i 40 anni o quelli che si illudono di esserlo da una vita senza che in realtà lo sono mai neanche minimamente stati,di tutti gli occidentali che sono convinti che l'Islam non é un pericolo per l'intero Occidente,di alcuni vigliacchi che si nascondono dietro una divisa,dei tanti mediocri attori,cantanti,stelline e starlette che sostengono di aver cominciato "per caso" e poi si scopre che sono i figli di Tizio,i nipoti di Caio,i fratelli di Sempronio e gli amici di Pinco Pallino!E sono stufa pure della Chiesa Cattolica,nonostante io sia credente,dei suoi preti,vescovi e cardinali che abusano di un potere che non gli é stato conferito da nessuno nè tanto meno da Dio e fanno l'esatto contrario di ciò che Cristo ha professato sulla Terra.E infine sono stufa delle continue ed effimere promesse e proposte dei politici e del loro falso amor di patria che altro non é che "amor di denaro"....
Ma andatevene tutti quanti a fanculo!!!Stronzi IPOCRITI!!!Sono stufa di sentire le vostre cazzate!Mi disgustate  !!!Il mondo stà volgendo al termine grazie alla traboccante ipocrisia degli esseri umani ma soprattutto di chi detiene il potere!

 

P.S. Quando c'é la minestra non c'é sinistra e non c'é destra!

 
 
 

IL GENIO E LA BALLERINA

Post n°9 pubblicato il 24 Agosto 2007 da LaMenestrella

Quando il genio della coreografia incontrò la dea che danzava sulle punte,insieme diedero vita a ciò che noi,comuni mortali,solitamente definiamo "meraviglia".

N.B. OGNI RIFERIMENTO AL COREOGRAFO ROLAND PETIT E ALLA BALLERINA  ETOILE ALESSANDRA FERRI NON E' PURAMENTE CASUALE.

 
 
 
 

"Qual' eminenza di mente fu quella di colui che s' immaginò di trovar modo di comunicare i suoi più reconditi pensieri con i vari accozzamenti di venti caratteruzzi sopra una carta."
GALILEO GALILEI

 

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ULTIMI COMMENTI

Ciao Valentina! Grazie per la visita, sono contenta che ti...
Inviato da: LaMenestrella
il 07/03/2012 alle 18:36
 
ciao!! sono capitata per caso nel tuo blog e devo ammettere...
Inviato da: Valentina
il 24/02/2012 alle 18:55
 
MITICOOO!!! Che bel commento! Ma lo sai che mi hai...
Inviato da: LaMenestrella
il 22/09/2011 alle 18:10
 
Hai scatenato un mostro! :D L'hai voluto tu......
Inviato da: Aniello
il 22/09/2011 alle 17:29
 
:)
Inviato da: LaMenestrella
il 27/08/2011 alle 18:06
 
 

 

 

     

 
 
 
 

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