Blog
Un blog creato da miryamY il 19/10/2005

Venti del nord

da Madrid al cielo.

 
 
 
 
 

AREA PERSONALE

 

FACEBOOK

 
 

TAG

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Agosto 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
      1 2 3 4
5 6 7 8 9 10 11
12 13 14 15 16 17 18
19 20 21 22 23 24 25
26 27 28 29 30 31  
 
 

MYRIAM E YAIR SONO QUI DENTRO

 
Citazioni nei Blog Amici: 4
 
 

LE AMICHE

immagine
 

DYLAN

immagine
 

RICORDANDO, SENZA TROPPO DOLORE

Amo tutto ciò che è stato
-Fernando Pessoa

Amo tutto ciò che è stato,
tutto quello che non è più,
il dolore che ormai non mi duole,
l’antica e erronea fede,
l’ieri che ha lasciato dolore,
quello che ha lasciato allegria
solo perché è stato, è volato
e oggi è già un altro giorno.

 

 

Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni
  giorno gli stessi percorsi,
  chi non cambia la marcia,
  chi non rischia e cambia colore dei vestiti,
  chi non parla a chi non conosce.

Muore lentamente chi evita una passione,
  chi preferisce il nero su bianco
  e i puntini sulle "i" piuttosto che un insieme di emozioni,
  proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che
  fanno di uno sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore
  davanti all'errore e ai sentimenti.

Lentamente muore chi non capovolge il tavolo,
  chi e' infelice sul lavoro,
  chi non rischia la certezza per l'incertezza per inseguire un sogno,
  chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai
  consigli sensati.

Lentamente muore chi non viaggia,
  chi non legge,
  chi non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso.

Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia
  aiutare; chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o
  della pioggia incessante.

Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo,
  chi non fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non
  risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce.

Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere
  vivo richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto
  di respirare.

Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una
  splendida felicita'.

Pablo Neruda

 
 
 

 

« La nebbia agli irti coll...Il mio Ruolo »

Fragili ricordi

Post n°15 pubblicato il 25 Ottobre 2005 da miryamY
 
Tag: IERI
Foto di miryamY

 Ci sono notti come ieri sera in cui mi chiedo perchè prendo tanti caffè se poi non li reggo. Mi sono rigirata per ore, insonne e in preda a mille pensieri. Brutti. Sempre lui, e durante il giorno no, non mi viene a cercare,ma la sera, su quel letto rosso sangue, in quella stanza fatta insieme... ho bisogno di staccare il cervello, ma nessuna droga dura troppo a lungo per poter cancellare tutto.
Così mentre mi rotolavo da una parte all'altra in cerca di un'ispirazione notturna mi è tornato in mente il posto più bello del mondo e il momento esatto in cui il vaso si è rotto.
Era gennaio, il 3 per essere esatti. Eravamo a Vernazza da due giorni, su una casetta arrampicata sulla montagna, soli. Il paese deserto, solo un ristorante aperto, niente turisti, un sogno. Tutte le mattine facevo le scale sopra alla stazione, salivo fino alla torre e guardavo il mare, per ore. Come ha potuto dirmi quelle cose propio sulla Via dell'amore? AVrei dovuto andarmene, la sera stessa, avrei dovuto prendere il treno e farlo uscire dalla mia vita. Forse quando ti arrivano così le parole, quando ti schiaffeggiano la faccia e, nonostante il dolore, rimani allibita a tal punto da non saper reagire, allora è in quel punto esatto che il tuo cuore si rompe. Da quel giorno in poi mi ha ferito altre mille volte, ma niente poteva più scalfirmi. I sei mesi, dopo gennaio, non sono stati niente in confronto a quella frase detta in quel luogo. Non gli ho permesso di intaccarmi. Quella è la mia terra, quella è casa mia, lì io sono VERA, VIVA, COMPLETA e non ero io a dovermene andare, ma lui che non si meritava di essere li. Perchè per guardare quel mare, per respiare i profumi, assaporare i colori di quel posto, devi essere un'anima pura, devi avercelo dentro il mare, devi amare veramente la vita, perchè altrimenti rimane un quadro, una bella foto, una cartolina. Prima di portarlo mi sono a lungo interrogata "Capirà?" "Sarà cpace di vedere?". No. Non lo è stato e si è giocato l'unica possibilità di avere tutta me stessa.

Il giorno dopo lui stava male, come a volersi tutelare da ogni mia reazione alle parole della sera prima. Sono scesa in paese, le imposte colorate delle case, le reti dei pescatori, i gatti... mi sono fermata, mi sono voltata verso la piccola casa in cui lo avevo lasciato. La parete altissima, le mille scale che si arrampicavano verso il   sentiero, gli alberi carichi di limoni, a gennaio! Fantastico! MEraviglioso! IL mare davanti, ad un passo,e una montagna carica di limoni e bouganville alle mie spalle! Cosa può essere importante? In quel momento cosa poteva ferirmi? NiENTE! Certe cose esistono per chi ha occhi per guardare e non per ingannare. Esistono per chi sa amare, esistono per chi ha rispetto della vita. Mi sono seduta sulla banchina del porticciolo, erano quasi le sei, il sole si affrettava verso casa e io, seduta da sola, in un anno appena iniziato, mi sono sentita bene. SOLA. SENZA DI LUI,SOLO IL MARE E I LIMONI.
Mi è arrivato alle spalle, mi ha tolto il cappuccio con il quale mi proteggeva dal vento, mi ha baciato, come si fa in un film, naturalmente, e mi ha detto Ti amo. Si è seduto accanto a me e ha iniziato a parlare, di lui credo, del suo malore, del suo malessere, di lui comunque. La sua voce mi arrivava lontano e sottile, confusa, c'era il sole davanti a me, un sole arancione e rosso, che stava sprofondando nel mare nervoso e bellissimo delle cinque terre... come pensare di parlare di te di fronte a questo? Come può solo venirti in mente di aprire la bocca di fronte a ciò che non si può esprimere con niente? Come hai potuto pensare che io, dopo tutto, ti amassi ancora?

( Ci tornerò presto a guardare quel mare, da sola e solo quando me lo sarò verametne meritata)

 
 
 
Vai alla Home Page del blog
 

LOVE

 
 
 
immagine
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

ULTIME VISITE AL BLOG

ossimoratotopiotarmaliberatuttigiordi_73Ram25bal_zacWIDE_REDodio_via_col_ventogiass68alba_chiara5martha76.mtmozillafoxp.magro1957silver.aldo66strong_passion
 

ULTIMI COMMENTI

Nooooooooooooooooo, sono arrivato tardi. emilio
Inviato da: ginkobae
il 11/05/2009 alle 19:13
 
blastemal, encarpus, buy cheap cialis without prescription...
Inviato da: lorteyuw
il 24/03/2009 alle 10:30
 
GRAZIE! http://lucrezior.splinder.com/
Inviato da: miryamY
il 20/05/2008 alle 12:54
 
Ciao! Ti invito a visitare il Blog:...
Inviato da: scrivisulmioblog
il 07/05/2008 alle 22:25
 
Eccoli!!!
Inviato da: miryamY
il 10/04/2008 alle 13:34
 
 

CHI PUò SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

DONNE CHE LEGGONO TROPPO

PEGGY LEE

 

«Democrazia

significa semplicemente

colpi di randello

dalla gente per la gente

Oscar Wilde

 
 

CORPO A CORPO

Stanco di vedere le parole che muoiono
stanco di vedere che le cose non cambiano
stanco di dover restare all’erta ancora
respirare l’aria come lama alla gola.
Stanco di vedere le parole che muoiono
stanco di vedere che le cose non cambiano
stanco di dover restare all’erta ancora
respirare l’aria come lama alla gola.
Andare a piedi fino a dove non senti dolore
solo per capire se sai ancora camminare.
Il mondo è un corpo coperto di lividi,
i miei pensieri sempre più vividi.
Corpi sulla strada che si lasciano affittare,
tavole anatomiche da saccheggiare.
Corpo perfetto, corpo immortale.
Il corpo è la frontiera che si può violare.
SANTI BUROCRATI SANGUE D’IPOCRITI
LA VITA SPESSO È UNA DISCARICA DI SOGNI
CHE SEMBRA UN FILM DOVE TUTTO È DECISO
SOTTO AD UN CIELO D’UN GRIGIO INFINITO.
Andare a piedi fino a dove non senti dolore
solo per capire se sai ancora camminare.
Sono le gambe piene di lividi,
sono pensieri sempre più ruvidi.
Corpi di macerie da telegiornale,
corpi diplomatici in diretta a conquistare.
Suona la marcia suonala ancora,
la morte veste bene quando scatta l’ora.
Cristi che piangono per troppo dolore,
l’angoscia di un pianeta che puoi sezionare.
Taglia la torta, tagliala ancora:
chi è ricco resta vivo mentre il povero muore.
Corpi e macerie da conquistare
per un corpo d’armata sotto le fanfare.
Corpo straziato, corpo a corpo,
il corpo è l’innocenza che si può spezzare.
SANTI BUROCRATI SANGUE D’IPOCRITI
LA VITA SPESSO È UNA DISCARICA DI SOGNI
CHE SEMBRA UN FILM DOVE TUTTO È DECISO
SOTTO AD UN CIELO DI UN GRIGIO INFINITO.
SANTI BUROCRATI SEME D’IPOCRITI
LA VITA È SCRITTA SOPRA UN CUMULO DI SOGNI
COME IN UN FILM DOVE TUTTO È DECISO
SOTTO AD UN CIELO DI UN GRIGIO INFINITO.
 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963