Comparse e Figuranti

Impegnatevi di più con i post non posso essere l'unico a tenere in piedi la baracca.

Purtroppo la stampa sta facendo di tutto per rovinare la vita alla gente. O parla di stupri (ma mica di quelli tra le mura domestiche, assai più numerosi e raramente denunciati), o del bacio tra Belen e Corona, o delle scemenze che autocelebrativi politicanti spargono a destra e a manca. E non sanno nemmeno dove sta il Darfur. Figuriamoci se sanno cosa accade laggiù... ma capisco che la canzone di Povia sia un argomento più importante.

Condivido completamente la "morale", non dobbiamo cedere alla paura che, in tutti modi, cercano di metterci addosso.

A volte anche il più banale dei disoccupati al verde può apparirci come "Nobile Decaduto che ha perso al Baccarà milioni di milioni e sì è innamorato della contessina sbagliata". O forse...ma sì! Mi piace un sacco pensare che siano tutti Nobili Decaduti!

A volte mi rendo conto che molti, ma non tutti, lsciano tracce di loro nella mia vita. E quelle tracce sono frutto della sincronia delle loro essenze con la mia capacità di apertura. O forse tutti lasciano tracce di sè negli altri, ma troppo spesso le cancellano. Boh... Ci penserò su per qualche secolo.

Tutti abbiamo visto un barbone per strada: ma è più frequente vederli che guardarli.

in effetti a volte mi vesto come lui...

Forse perché la vita è fatta da tanti piccoli episodi, più o meno belli e il loro ricordo dipende dallo stato d'animo col quale li viviamo. Ricordo che un giorno, da ragazzino, uno di questi uomini "invisibili" mi soccorse in un attimo di smarrimento mentre attraversavo la strada. Il suo volto mi rimase impresso, crescendo tentai di saperne di più: circolavano mille leggende sulla sua vita, forse si trattava di un nobile decaduto che aveva dilapidato le sue fortune al gioco o per amore di una donna. Negli ultimi tempi era seguito da un codazzo di cani ai quali era visibilmente molto legato... poi sparì, anche lui nel nulla..

Tornano i ricordi di quelli che in qualche modo ci sono rimasti dentro, forse. E questa figura di cui parli è piena di significati, mi sembra. Ciao, bel blog!

Struggente e poetico...rende l'idea di ciò che tutti noi forse abbiamo vissuto almeno una volta.