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Sospesa

Post n°79 pubblicato il 23 Giugno 2009 da signorina.elle

Morbida fuori e dura dentro

Così mi vedono ed io sono contenta

La durezza è qualità quando è rivolta agli stolti

Non concedo nulla di me ai ciechi

Il tempo delle svendite è passato, dovrete aspettare la nuova stagione e vi ritroverete con merci scadenti

Sospesa, così mi piace sentirmi, librare tra le rare occasioni, le menti fervide, i sensi espressi senza pudore, con coraggio di chi è duro dentro, di chi non ha vissuto invano.

Niente sconti, la vita dà, la vita prende...

La vita insegna

Sorrido alla mia durezza, in fondo, mi fa tenerezza...




Soul Waver  -  Malika Ayane



 
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konnikiwa
konnikiwa il 24/06/09 alle 07:50 via WEB
Il deserto….propaggini del Sahara nord centrale….molti anni fa. Ero giovane, pazzo e incosciente. Un giro a cavallo iniziato alle tre di notte, l’unico modo per darci dentro prima del caldo e del sole implacabile. Su uno stallone Asil, pura razza araba, dal nome altisonante: Bafran ibn el Hamza (Bafran figlio di Hamza). Bianco come la neve e con piccole macchie nere a punteggiare il collo snello e possente. Un gruppo di sette persone e due guide bedu. Lasciato il campo base siamo andati incontro all’alba al piccolo trotto. Alle prime luci siamo nei pressi di un villaggio in rovina, abbandonato da tempo, ma con un pozzo non ancora del tutto secco. Tutto intorno qualche palma da dattero. Deserto erg (sabbioso) che cede il passo al reg sempre più pietroso. I cavalli sudano leggermente nonostante la corsa che nell’ultimo miglio è stata ventre a terra. Gli altri si fermano…..io non posso, ho l’adrenalina che mi intossica il cervello. Chiedo l’autorizzazione alle guide di fare un piccolo giro intorno….. Me ne vado ad un galoppo rilassato ed indolente, assecondando le svolte di un sentiero appena accennato, così pompato dentro da fregarmene anche dell’assetto (a vedermi il generale Pecoraro mi avrebbe scudisciato, in subordine preso a calci nel culo con fermezza). Mentre passo sotto una grande palma guardo in alto. Il sole in parte in ombra mi regala un riflesso, un baluginio. Non ci faccio caso e continuo. Ma gradualmente al mio interno qualcosa accade. Mi sento deflagrare dentro una stranissima sensazione. Mi devo fermare e scendere da cavallo. Non capisco, e allora prendo il mio Asil per le redini e continuo a piedi fino ad una piccola depressione…..leggermente in ombra grazie ad una solitaria aggregazione cespugliosa. Mi guardo intorno e mi sento così bene da barcollare sotto l’impatto di quella strana sensazione. Bene da fare schifo, come non sono mai stato (più) in vita mia. Così colmo, pieno e stipato all’orlo, da sentirmi come una pila carica ben oltre il punto di rottura. Mi sono seduto e ho sentito in me un senso di quiete così profonda da non riuscire più ad articolare pensiero. Una parte di me mi vedeva perfettamente e con chiarezza, ma come da un'altra prospettiva. Che non so definire e mai ci riuscirò. Sono rimasto così per un tempo sospeso che nei fatti è durato pochi minuti. Mai vissuti minuti così lunghi e densi…… Mi sono alzato e ho provato a risalire sul mio compagno, ma lo slancio mal calcolato mi ha fatto atterrare dall’altra parte. Non in groppa…..ma per terra. Bafran ha girato lentamente la bella testa riflessiva, e mi ha guardato lungo disteso al suolo. In quello sguardo ci ho visto un lampo di commiserazione, comprensione e assoluzione, non solo per me….ma per tutti gli umani. Ho iniziato a ridere….. Il deserto, il sole, una creatura intelligente, la risata di uno scemo….non mancava niente.
(Rispondi)
 
signorina.elle
signorina.elle il 24/06/09 alle 12:15 via WEB
Credo davvero nulla, quando ci si "accorda" con se stessi e si riesce addirittura a riderne, si è raggiunta la rara dimensione dell'equilibrio che in quel momento celebra la sua festa :-) Grazie
(Rispondi)
non.sono.io
non.sono.io il 26/06/09 alle 13:53 via WEB
Sono contento di non essermi perso gli ultimi saldi.
(Rispondi)
 
signorina.elle
signorina.elle il 26/06/09 alle 14:35 via WEB
Troppo buono ragazzo :-) baci
(Rispondi)
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