Blog
Un blog creato da Mthrandir il 11/01/2005

Schegge di vetro

Ad averlo saputo prima, me ne stavo nel Beleriand! (Le immagini riprodotte su queste pagine sono di proprietà dei rispettivi autori, sperando che la dichiarazione mi sollevi dalla promozione di cause civili, che non ho tempo)

 
 

AREA PERSONALE

 

TAG

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Luglio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30 31        
 
 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 2
 

 

« Messaggio #31Messaggio #33 »

Post N° 32

Post n°32 pubblicato il 10 Aprile 2005 da Mthrandir

CUI PRODEST? 


FUNERALE ALL'ITALIANA

Se  qualcuno,davanti ad un'assemblea riunita per un funerale, tesse le lodi di un uomo giusto, state pur certi che il consesso manifesterà la più enfatica e palpitante delle partecipazioni.Si dirà-E' vero, era un grand'uomo!- e ci si commuoverà, portando le mani,prima al fazzoletto, poi al petto,e infine al portafoglio.
Ma se la lode diventa  insistente, siate altrettanto sicuri che,dal fondo del coro,si eleverà il bisbiglio ronzante del dissenso. Si mormorerà, biblicamente parlando, che forse tanto santo non era, anzi, a pensarci bene, (con la scusa di dissentire " democraticamente" dal resto del mondo) non lo era affatto e,in breve, il sussurro diventerà diceria, la diceria, chiacchiera e la chiacchiera, discredito. A quel punto,meglio dire amen.
Questa è la triste metafora di un pontificato, prima osannato all'ennesima potenza,e poi trascinato nel dubbio della solita storia discutibile, tra un Celestino V e un  Rodrigo Borgia, attraverso i roghi delle streghe , le banche vaticane e  beatificazioni ad alta rendita catastale. Mettiamoci dentro anche un po' di massoneria e il quadro è completo. Il meglio del peggio, e tutto storicamente vero, purtroppo.
A chi giova rimestare nel minestrone dell'altro ieri? Cosa dà fastidio? L'eccesso di zelo delle folle?Le lacrime dei ragazzi? Le chitarre dei papaboys? L'attenzione dei potenti? Il monopolio dei media sull'evento? Il blocco del traffico?Il Papa al posto delle tette siliconate? L'interruzione di " Quelli che il calcio" e 90° minuto? La rivendicazione della laicità dello stato italiano? Il pluralismo delle vedute? La globalizzazione del commiato funebre? Lo sciacallaggio dei giornalisti? Quello degli esercenti di Piazza S. Pietro?
Ognuno si cerchi la propria rivendicazione, evitando,cortesemente, di versare benzina sul fuoco: il funerale diventerebbe collettivo.
Signori, se un uomo,  imperfetto che sia, con il suo esempio positivo, riesce a mobilitare folle eccezionali, mosse da affetto e devozione, lasciate che lo faccia, senza spargere fango e discredito. Per ben 365 giorni all'anno si parla di MALE e nessuno reclama, lasciate che per una settimana, si parli di BENE, anche oltre i confini della Terra. Della nostra immondizia, ricominceremo a parlarne domani,per altri 365 giorni.
Vi ringrazio per avermi sopportata pazientemente.

Streghella16 



Spero che Streghella non me ne voglia per aver preso spunto da questo suo scritto (onori ed oneri di essere scrittrice del giorno), ma, forse a torto, mi sono sentito chiamato in causa dalle sue considerazioni in merito alle voci “in fondo al coro”. La mia, in questi giorni, lo è stata e lo è stata per motivi che credo di aver illustrato, sebbene in sintesi, nel mio messaggio precedente.
So bene che si tratta dello scritto di una credente e non mi sogno nemmeno di contestare il contenuto di “valore” che vi è espresso poiché, su quello, vi è assai poco da discutere. Alcuni passaggi, però, mi sembrano “razionalmente” discutibili ed a quelli intendo dedicare queste mi righe, giusto per qualche puntualizzazione che non mi sembra né fuori luogo né intempestiva.
Non mi convince il punto di partenza: asserire che le voci stonate derivino dall’eccesso di lode ha l’aria di essere un trucco retorico per qualificare indirettamente queste voci come quelle dell’invidia o di qualche altro sentimento poco nobile. La sensazione si avvalora leggendo che il dissenso sarebbe una “scusa democratica” e, subito appresso, le tesi sostenute altrove vengono definite sussurri (e ci può stare, visto il clamore altrui), “diceria”, “chiacchiera”, “discredito” e, un po’ più oltre, addirittura “fango”. Qui, non ci siamo più. Questi aggettivi si possono usare solamente DOPO aver confutato in modo convincente quanto si ritiene di aver individuato come non veritiero. Capisco che la contro argomentazione avrebbe richiesto un messaggio scritto con altro spirito, però non si può dimenticare che, sempre e comunque, il rispetto agli altri debba essere riconosciuto, anche nel disaccordo. Sarebbe stato più carino, non desiderando, non volendo o, al limite, non potendo proporre argomentazioni a favore, non utilizzare l’antipatico schema della generica qualifica delle ragioni altrui come paccottiglia, ma limitarsi a manifestare il proprio dissenso. “Amen” lo si sarebbe potuto scrivere comunque.


Fatta questa premessa, vorrei rispondere al quesito “a chi giova?”. Tra le varie ipotesi manca, purtroppo, una di quelle che vi avrebbe potuto serenamente trovare quartiere, cioè “la verità” o, volendo porsi un traguardo più ragionevole e meno utopistico, “il desiderio di comprensione”. Forse non sono più argomenti che interessino la Chiesa degli uomini, ma non si può mettere una mano sulla bocca di chi, solo perché esiste una larga maggioranza che si accontenta dei resoconti dell’Osservatore Romano o di Avvenire, desidera ancora approfondire (anche altrove), leggere (anche altrove), pensare e farsi un’opinione autonoma (anche sbagliata). E convince ancor meno lasciar intendere che le proteste per le “interruzioni” vengano prevalentemente, se non esclusivamente, dai nostalgici delle tette delle veline o da cronici malati di novantesimo minuto. Ha fatto bene ad ipotizzare che, nel numero di cerebrolesi che hanno osato sfidare la comune approvazione dell’unilateralità che ha ispirato le scelte di informazione, ci fosse anche chi lo ha fatto in nome di un certo affetto nei confronti dell’idea di pluralismo; meno bene, ad accomunarlo ai frementi commercianti di Piazza San Pietro e ad altre minoranze di analfabeti culturali (ivi compresi quelli di ritorno). Mi sembra un modo un po’ approssimativo di interpretare la discussione e, ma non voglio andarci pesante, discutibile di giudicare le libertà dei singoli. Le voci stonate rovinano l’atmosfera di festa, non fanno “pendant” con l’ambiente, incidono negativamente sull’adeguata quantità di dolore? Pazienza, fino a quando il Sant’Uffizio non avrà ripreso il pieno controllo dell’Autorità Giudicante, anche la stragrande maggioranza dei fedeli dovrà rassegnarsi a sopportare che qualcuno possa permettersi di steccare una nota.

Le folle eccezionali manifestino e si radunino liberamente ovunque lo ritengano opportuno, ma sappiano che il solo numero non necessariamente riconosce loro di essere dalla parte del vero, del giusto o del bene, né le autorizza ad imporre quanto esse ritengono vero, giusto e buono a gruppi meno rappresentati.

Valga un’ultima considerazione: esprimere perplessità sugli atti di un uomo non significa mancare di rispetto alla sua salma o alla sua memoria, a meno che non si scada nell’insulto gratuito.
Qualcuno ci sarà cascato, come qualcuno non ha esitato di fronte all’incredibile tentazione dell’agiografia immediata (dei primi “miracoli” si è già avuta notizia).

Sbaglierò, ma come Santo preferisco Francesco d’Assisi all’Arcivescovo di Zagabria Alojzije Stepinac, beatificato nel 1998, le cui simpatie per gli ustascia croati arrivarono al punto da essere apertamente dichiarate in una lettera al Cardinale Maglione del 24 maggio 1943 nella quale il Beato appoggia senza vergogna il regime di Ante Pavelic.

Alojzije Stepinac non l’ho beatificato io e, ricordare che il defunto Papa l'ha promosso ai ranghi di Beato, significa forse parlare di immondizia. Ma l’immondizia non si toglie nascondendola sotto al tappeto solo perché gli ospiti sono in arrivo.

Con immutata stima

Mthrandir

Commenti al Post:
Belethil_di_Lorien
Belethil_di_Lorien il 10/04/05 alle 20:22 via WEB
Vuoi la verità? quando mi sono accorta di quanto fosse lungo sto post....la mia buona volontà si è dileguata... Please forgive me....sai...sono stanca....ho lavorato questo week end...sono davvero spossata....una folla incredibile nonostante il diluvio pseudouniversale...non ho più la voce a forza di spiegare a destra e a manca....Cicerone ai rostra mi faceva un baffo....ahahah! (scherzando....Bel)
 
 
Mthrandir
Mthrandir il 10/04/05 alle 20:50 via WEB
Leggere è un piacere, non un obbligo. Accetto la giustificazione (la prossima volta, vieni con tua madre) e ti aspetto per il giorno in cui ti sentirai meglio. Cordialità ;-) Mthrandir
 
Tintallie
Tintallie il 10/04/05 alle 21:50 via WEB
non commento, sai cosa penso e sai anche cosa ho scritto nel mio ultimo messaggio! Un bacio grande Tintallie
 
Gozer_ilGozeriano
Gozer_ilGozeriano il 11/04/05 alle 14:44 via WEB
il mio pensiero si accorda tristemente al tuo, quindi non aggiungerò nulla, se non che trovo tutta la faccenda una spudorata mossa commerciale alle spalle di una persona semplice che, ben consapevole della propria posizione e del proprio pensiero conservatore, non si è mai attribuita i meriti che invece gli vengono riconosciuti in maniera martellante in questi giorni. Avere un santo in più sul calendario a me non cambia nulla, e i miracoli in fondo fanno solo sorridere i laici e rallegrare il cuore dei credenti. Goz
 
 
Mthrandir
Mthrandir il 12/04/05 alle 16:32 via WEB
Ciò che ho visto, mi ha fatto venire in mente la famosa affermazione (forse era di Brecht): "Povero il Paese che ha bisogno di eroi!". Rende l'idea, ahimè.... Mthrandir
 
streghella16
streghella16 il 12/04/05 alle 18:38 via WEB
Sono piuttosto stupita di ritrovare,in numerosi blog, copie o riferimenti al mio modestissimo " messaggio",come lo definisci tu nel blog di Tintallie(se sia o meno un post,poco me ne importa, non ho velleità giornalistiche, né letterarie, ammesso che sia questo il senso del tuo distinguo).Avresti potuto benissimo esprimere la tua opinione,come tanti altri, lì,in quel frangente, tanto più che alcune persone erano allineate con il tuo pensiero(suppongo che tu legga e segua Il vecchio del Mare), nessuno ti avrebbe cucito la bocca.Rimango perplessa, ad onor del vero, più dall'immagine che hai collocato in questo post, che da tutto quello che hai scritto, e che, ti sembrerà strano, condivido più di quanto tu possa immaginare, soprattutto quando parli di ricerca di chiarezza e verità.Forse pensi che un credente sia portato ad insabbiare cose scomode,per dare l'idea che tutto sia serafico? Ti sbagli,o almeno ti sbagli su di me.Se così fosse, non avrei lodato pubblicamente un articolo di Beppe Severgnini,in cui l'autore evidenziava come a fronte dei milioni di fedeli che hanno invaso Piazza S. Pietro,le chiese siano vuote, e le vocazioni sempre più rare e isolate. Problema di notevole importanza e segno di un grave decadimento della chiesa, che il prossimo pontefice dovrà necessariamente affrontare, trovando delle strategie efficaci, se vorrà contenere il disastro.Ma questo, permettimi, non ha nulla a che vedere con l'appello che ho fatto nel mio spazio, nel tentativo di arginare affermazioni di pessimo gusto, offese ingiuriose ( fango.. devo ripeterle..?Non credo che sia il caso),che ho letto da più parti. La generalizzazione era necessaria, trattandosi di un ventaglio vario e articolato di scritti, provenienti da persone di estrazione e cultura molto diverse tra loro.Se non concordo con le tue opinioni, non ho bisogno di sparare nel mucchio, vengo qui e te lo dico direttamente, come sto facendo in questo preciso istante.Quanto ai santi e alle beatificazioni,non entro nel merito delle scelte operate dai precedenti papi e da questo pontefice, al quale, peraltro, mi sento emotivamente e sentimentalmente legata, anche se alcune stonano decisamente con il concetto di giustizia,umiltà e povertà francescana , come evidenzi nel confronto tra S. Francesco e il beato Stepinac. Ma il concetto di santità, non è quello di umana perfezione,e i livelli di santità sono diversi anche davanti a Dio, come evidenziano testimonianze di mistici e Santi, attraverso i loro scritti e le loro epistole.Su questo tema mi riservo in futuro di scrivere un post, quando ne avrò voglia,anche se non credo che questo tipo di argomento possa essere affrontato con leggerezza in uno spazio virtuale. Nel tuo precedente post, hai citato Escrivà de Balaguer, che non è stato il santo dei poveri.Sappiamo bene quali siano i meriti e i demeriti dell'Opus Dei,eppure trovo che l'idea della santificazione dell'uomo nel proprio lavoro, artigianale o professionale che sia,abbia un valore immenso e sia stato un pensiero illuminato e illuminante. D'altra parte, l'agiografia è piena di esempi di personaggi ricchi, nobili, borghesi, o professionisti che hanno fatto un percorso cristiano,talvolta anche all'interno di gruppi di religiosi,pur non rinnegando le loro nobili e ricche origini. Da S. Brigida, al più vicino Bartolo Longo, o a S. Giuseppe Moscati, noto medico napoletano.Perchè mai un ricco o un nobile,convertitosi alla giustizia e alla solidarietà, non può essere santo? Le scritture, in questo,sono chiare, e le parole di S. Paolo hanno fatto da sfondo alla celebrazione del Papa: tutti quelli che seguono la giustizia, di ogni credo ( anche laici, perchè no!),razza e condizione sociale, sono graditi a Dio.E questo mi sembra concettualmente molto vicino più al mondo " laico" che religioso.A riprova che Dio non ragiona per comparti stagni. Ma questa, ovviamente,è una concezione da credente, neanche troppo allineata, direi, guardandomi all'interno.:-) Ti saluto cordialmente. Con immutata stima. Streghella16
 
 
Mthrandir
Mthrandir il 12/04/05 alle 19:52 via WEB
Grazie! Lo dico sinceramente perchè sono contento che tu abbia lasciato un commento al mio messaggio così appassionato, ragionato e sentito. Non proseguo oltre sulle argomentazioni razionali o sulle questioni che potremmo definire "di merito" sull'operato del defunto Giovanni Paolo II poichè entrambi, mi pare, abbiamo espresso con chiarezza i rispettivi punti di vista. Ti devo, però, alcune spiegazioni. La prima riguarda la trascrizione del tuo messaggio altrove e il "commento" al medesimo. Non ho risposto o commentato sul tuo messaggio perchè ho avuto l'impressione che, senza che tu l'abbia richiesto, in quel contesto la polemica aveva preso un'altra strada. Non mi interessava quella polemica, ma ho apprezato la signorilità con cui ne sei rimasta ai margini. (Stefano è più sanguigno e gli "perdono" - ;-) - il coinvolgimento). Mi avrebbe fatto piacere sentire la tua opinione in altra sede, tutto qua. Perdonami la presunzione, ma contavo che saresti passata. La seconda riguarda il termine "post": è solo un vezzo che mi concedo, continuare a chiamare "messaggi" gli scritti, senza utilizzare la terminolgia inglese. Uno snobismo gratuito che, essendo stato da me riconosciuto pubblicamente, continuo a concedermi. Non era, quindi, in senso spregiativo. Terza: l'immagine. Mi rendo conto che, a volte, il gusto della provocazione possa lasciar intendere, specie in contesti come questo, un intento aggressivo che non mi appartiene. Anche in questo caso, quindi, la polemica va intesa nel senso più stretto della sua etimologia. Poichè leggi da un po' di tempo i miei "messaggi" ;-) ritengo di poter essere credibile nella mia affermazione. Quanto ai "giudizi" nei tuoi confronti, considero la questione chiusa con una semplice osservazione. Come puoi notare, la mia casella dei collegamenti non è fornitissima. Collego le persone che stimo (per diverse ragioni) e dopo averle lette per un buon lasso di tempo. E' un modo per far saper loro che mi vanno a genio, non necessariamente perchè la pensino come me e senza l'aspettativa che ricambino la considerazione. Ultima, e chiudo. La scelta di trascrivere deriva anche dal fatto che sono rimasto colpito dal "modo" in cui hai definito le argomentazioni "contro". Non sono abituato a sparlare a vanvera (come l'inopportuna commentarice che ti ha "invaso" il blog), tento sempre di argomentare le mie affermazioni e cerco di mantenere un tono pacato. A volte sono argomentazioni solide, altre meno. Mai, però, sono fango gratuito. Mi ha un po' infastidito essere inevitabilmente incluso nella generalizzazione e te l'ho voluto far sapere. In futuro, continuerò a leggerti con piacere e ti confermo che qui, sei sempre la benvenuta. Stavolta, se me lo concedi, il saluto te lo invio con affetto (la stima, era sincera). ;-) Mthrandir
 
streghella16
streghella16 il 12/04/05 alle 21:06 via WEB
Ad essere sinceri, trovo che " messaggio" sia molto più bello e umano di " post", si, decisamente molto più chic! :-) Ciao! Ricambio l'affetto!.
 
streghella16
streghella16 il 12/04/05 alle 21:14 via WEB
P.S. Ho dimenticato di dirti forse la cosa più importante...il fango non l'hai certo sparso tu. Le persone sensibili non lo spargono mai.Ciao e buona serata.
 
Tintallie
Tintallie il 12/04/05 alle 21:27 via WEB
ciao Mth, scusa l'invasione, una domanda, cui prodest? Ciao Tintallie ;-)
 
 
Mthrandir
Mthrandir il 13/04/05 alle 20:12 via WEB
Domanda che potrebbe presumere risposte a vari livelli. Restando in tema, giova ai soliti noti, a quelli che faranno più fatica di un cammello a passare per la cruna del famoso ago. Gli altri livelli sono più strettamente domestici e, in questo luogo, non troverai risposta avendola ricevuta altrove. Un Bacio. Mthrandir
 
elena35
elena35 il 12/04/05 alle 22:00 via WEB
lucidamente bello , concordo :-))
 
 
Mthrandir
Mthrandir il 13/04/05 alle 20:17 via WEB
Grazie più per il "lucidamente" che per il "bello". ;-) Mthrandir
 
streghella16
streghella16 il 15/04/05 alle 15:29 via WEB
ti lascio un saluto. Ciao.:-)
 
lorteyuw
lorteyuw il 24/03/09 alle 06:11 via WEB
murrelet, microcoustic, buy tadalafil prescription mesiodistocclusal, drilling, buy levitra reperfusion, roentgenometer, levitra in canada keratocricoid, centrilobular, levitra vardenafil tephrite, vesicoureteral, purchase generic levitra pteropod, euthymic, levitra on sale inosaemia, toruloma, buy cialis from Canada flabellum, pedunculated, online pharmacy cost levitra lote, stromatosis, levitra los angeles submandibular, facient, cheap levitra dysthymic, butterine, buy discount levitra blennorrhoeal, decurion, cheapest online cost for levitra dextrothyroxine, glutethimide, generic levitra online acetylcholine, radioimmunodetection, buy cialis online pulpodontia, psychopathist, levitra soft tabs cardenolides, yunx, levitra on line paracanthosis, topmost, buy levitra online pedologist, carmine, prescription levitra
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

ULTIME VISITE AL BLOG

lucignolo_emeraldMthrandirnico.bologSigParcisdarioPhoenix_from_MarsAnonimoRomanoAnticotruemouthesse.enzanabulionedopocena70hopelove10ribelle22.itantiparassiti_2011
 

CHI PUò SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963