MySo-Called(un)Life

Bel post chicchino,bravo.Forse lo stato riaprirà le case chiuse non appena troverà il modo di ricavarne qualcosa anche lui riuscendo a sorvolare le proteste dei moralisti... (:*)

Eh, ma se le case chiuse fossero legalizzate e la prostituzione fosse considerato un lavoro a tutti gli effetti, lo Stato avrebbe il loro guadagno, grazie alle tasse e alle retribuzioni. Esattamente come succedeva in passato =D

Che io sappia è più la destra a osteggiare le case chiuse, e semmai se la sinistra lo fa oggi (sbagliando, a parer mio, nel senso che sul fatto delle case chiuse son d'accordo con te) è per non inimicarsi tutta quella fetta di cattolici che mescolano la fede privata con la politica pubblica e che oggi in itaia sono divenati la stragrande maggioranza, vedi fecondazione assistita etc...

Ciao, condivido appieno ciò che hai scritto, purtroppo il problema è sempre e solo uno: salvare le apparenze. E' inutile prendersi in giro con discorsi moralisti, la prostituzione c'era, c'è e ci sarà sempre....tanto vale legalizzarla, trarne dei vantaggi economici a livello statale, e cambiare anche la visione che si ha ti tale mestiere ripulendolo di tutto lo squallore che ahimè oggi giorno lo circonda. Qui in Italia tutto è reso sempre più complicato di quello che è in realtà per via della presenza della Chiesa, ora premetto che io in primis sono molto credente, ma ciò non mi impedisce di osservare con occhio realistico la vita!Sono molte le decisioni prese dallo Stato sulla scia clericale che non riesco proprio ad accettare, vedi la fecondazione assistita di cui si è fatto accenno, o peggio il referendum sull'uso delle cellule staminali...inutile dire che io ero favorevolissima, perchè solo chi ha in famiglia qlk con problemi di salute può capire quanto sarebbe stato importante appoggiare tale legge! Avrei voluto portare tutti quei falsi cristiani che hanno votato no, in qualche ospedale ad osservare bambini, giovani e anche anziani colpiti da malattie quali il diabete, la sclerosi multipla, il morbo di alzhaimer, avrebbero dovuto guardarli negli occhi per vedere in loro quel briciolo di speranza che hanno voluto spegnere votando no. So bene che nel resto del mondo la medicina va avanti non curante di tutte le propibizioni che ci sono qui in Italia, ma non tutti i malati potranno permettersi delle cure non riconosciute dal nostro sistema sanitario, e non tutti potranno avere il vantaggio di spostarsi in qlk altra nazione per le cure. E' schifoso il perbenismo dei potenti, loro che per primi ricorrono alle droghe, alla prostituzione, loro che appena hanno un accenno di affaticamento scappano nelle migliori cliniche americane...penso che i nomi di questi personaggi siano a voi tutti noti...mi auguro solo che un giorno il risveglio dia una nuova luce ai nostri occhi famelici di giustizia. La storia ci insegna che se si vuole si possono cambiare i fatti...io non vedo come sia possibile se la mentalità non cambia...anche il diritto al voto è diventato per me solo un dovere a cui non voglio più adempiere perchè mi sembra solo una ennesima presa in giro, i giochi sono fatti ancor prima di chiedere ai partecipanti di iniziare. Anche la politica ha perso dignità, un tempo la destra e la sinistra lottavano realmente per ideologie diverse, oggi se ci fate caso lottano entrambe solo per agevolare i pupazzi del parlamento! Mai satira fu più giusta di quella fatta dalla Gialappa's nel reality "L'intelligente"...penso che l'avrete visto almeno una volta... Spero che le cose possano cambiare, che i ragazzi inizino a pensare seriamente a cose più importanti, e non ad ammirare quel cretino di Corona, quel pervertito di Lele Mora e quel pregiudicato di Fiorani! Angy

Purtroppo non sono solo i potenti ad essere perbenisti, perchè la maggior parte delle volte essi "vanno dove li porta il consenso della maggioranza". Infatti il referendum sulla fecondazione assistita e sulle staminali (o il discorso sui PACS, che non è nemmeno potuto cominciare per via delle subitanee proteste della maggioranza della popolazione italiana, seguita per fare bella figura da quelle dei politici... qui il discorso è complesso e io stessa non ho un'opinione precisa, ma almeno discuterne e ragionarci sopra mi sembrava doveroso) è fallito per il voto (o mancato voto) delle persone, cioè di tutti noi che tanto critichiamo i potenti mentre dovremmo cambiare la realtà discutendo, informandoci e contribuendo nel nostro piccolo a creare una cultura di tolleranza. Solo una volta che dal basso, cioè da noi, si sarà capito che ci vuole dialogo e confronto, solo allora la serietà e la razionalità si diffonderanno a livello dei rappresentanti da noi eletti.

Il vero problema non è il dialogo o il confronto, ma il potere. Sarebbe bello se al mondo bastassero delle parole per cambiare le carte in tavola, ma non è così semplice!Il potere corrompe, ed è capace di accecare anche i più virtuosi ideali. Per avere un mondo più giusto si dovrebbe eliminare il valore dato ai soldi...e non sò se si arriverà mai a questo, c'è ki lo fa e personalmente gli riserbo tutta la mia stima vedi i missionari... E'giusto il tuo ragionamento quando asserisci che è per mancanza di voti che si sono determinate certe scelte, ma si ritorna sempre al discoroso chiesa...da sempre la chiesa è stata capace di influenzare il modo di pensare. Se ti sposti in Olanda tutto ciò non avviene. Angy

Hai perfettamente ragione, i soldi e quindi il potere determinano molto più di quanto un singolo potrà mai fare. L'unica cosa che mi sento di dire è che se devo scegliere tra dire "siccome tutto è determinato dal potere non si può far niente" o dire "sì, tutto è detreminato dal potere, ma in fondo il potere si può indirizzare e modificare, per quanto in minuscola parte lo so, ma è qualcosa rispetto aniente, ne converrai) attraverso le elezioni (in politica) o attraverso le scelte di consumo (in economia - vedi quanti passi avanti si sono fatti per la responsabilizzazione sociale delle aziende rispetto a 30 anni fa)" preferisco la seconda. Poi è ovvio che non ci si può assolutamente illudere che le cose cambino in tempi brevi, ci vogliono decine e decine di anni perchè tanti piccoli sforzi quotidiani dei singoli si attualizzino in un cambiamento percepibile su grande scala. Qui sta la scelta individuale: o sforzarsi sapendo che non sarà per se stessi oggi (forse addirittura non sarà nemmeno per se stessi domani, ma per un futuro un po' migliore per gli altri) oppure arrendersi. Ma sono davvero convinta che non è vero che le cose non cambieranno mai, questa è un po' una scusa comoda per non doversi sforzare oggi. La nostra cultura è storicamente abituata al tutto e subito. Io invece penso che se c'è una possibilità che domani le cose cambino, anche solo di poco, io preferisco sbatermi quotidianamente (e non a fare grandi cose tipo rivoluzioni o manifestazioni o altre azioni spettacolari che lasciano il tempo che trovano, ma impegnarmi a discutere con chi la pensa diversamente, a informarmi, a riciclare, a rinunciare a cose fatte dai bimbi in cina, a evitare sprechi solo perchè sono abituata così e non voglio far fatica etc). Sono cose che a livello personale rompono tantissimo le palle e che presentano risultati minimi, ma è proprio perchè tutti si danno questa scusa che si crea una grande maggioranza di persone che non fa niente e così non cambia niente, peggio, questa maggioranza colla sua staticità tacitamente legittima proprio l'uso indiscriminato dei soldi o del potere che è comodo criticare, perchè altro da se e lontano dalla propria realtà, senza proporsi di fare nessuno sforzo.

Avrò pure una visione pessimistica, ma quello di cui parli tu è un mondo troppo idealistico. Non c'è mai stato un mondo giusto, e più il tempo passa più l'idea mi sembra irraggiungibile. Se duemila anni non sono serviti per capire quali devono essere le fondamenta di una CIVILTA' non riesco neppure ad approssimare un futuro migliore; questo non deve essere frainteso come un atteggiamento di sconfitta, o peggio di indolenza, perchè anch'io nel mio piccolo combatto delle piccole battaglie, la mia è solo delusione, e questo non porta necessariamente ad una rinuncia verso i più alti ideali, piuttosto ad una consapevolezza che per ottenerli ne passerà di acqua sotto i ponti...

Angy

Dico solo: OMMIODDIO! Il mio post ha scatenato, nei commenti, un dibattito talmente interessante e intelligente, che fatico a credere di aver dato io l'incipit. Complimenti di cuore a Angy e all'altra persona e grazie xD

Bè è bello potersi confrontare con qualcuno che sa ragionare!A prescindere che la si pensi o meno nello stesso modo. ;) Grazie... Angy

Sì, infatti è proprio questo che intendevo. Grazie a te e all'altro/a interlocutore/trice. =D

Ahahahah!!! Alex, hai fatto impazzire gli Anonimi.. XD Comunque.. Secondo me sarebbe meglio solo che gli uomini andassero con le loro mogli/fidanzate (in assenza, vadano da Federica..) e le donne che non sanno con che soldi pagare l'affitto, si cercassero un lavoro normale. Senza richiesta di uomini che non riescono a trovarsi una ragazza e si accontentano di "comprare l'amore" tutti i problemi come lo sfruttamento,sarebbero risolti. Ma vallo a spiegare a quegli sfigati, tardoni, schifosi che ci vanno.....

Ahah, sì. Se hai letto anche più in basso, gli Anonimi hanno davvero invaso il blog :°D Cmq è per 'colpa' di chi la pensa come te, forse, che la prostituzione non viene legalizzata... Io non trovo che la prostituzione stile case chiuse sia una cosa così schifosa. L'Amore è una cosa MOLTO diversa, ma chi va con una prostituta è ben conscio di 'comprare' una prestazione sessuale (e NON amore), così come si paga uno stripper per un addio al nubilato, così come si paga un dj per una festa privata, ecc... In una società dove TUTTO è mercificato, non vedo come pagare per fare sesso possa ancora essere considerato squallido :D bacioni, cara, e di nuovo bentornata ;D