MySo-Called(un)Life

Trama: Joey è il leader dei Winners, una band da bar non molto famosa. Sono senza soldi ei pochi concerti che sono riusciti a organizzare per fare un tour vengono cancellati. Anche il loro inutile manager Jeff non vuole avere niente a che fare con loro. Le cose inizieranno ad andare diversamente quando la bassista Jennifer verrà trasformata in un vampiro...

"Suck" è una commedia ad ambientazione horror di Rob Stefaniuk, con Jessica Paré ("L'altra metà dell'amore") e Malcolm McDowell ("Arancia Meccanica"), uscito nel 2009. Il film è una sorta di b-movie che si prefigge il compito di stravolgere il genere dei vampire movie ormai rovinato dal filone rosa ("Twilight" e tutti i suoi simili), unendolo al rock'n'roll. E, per farlo, Stefaniuk (che, oltre a dirigere, è anche sceneggiatore e attore protagonista), chiama in causa icone della musica come Iggy Pop, Moby, Alice Cooper e Dimitri Coats. I toni sono quelli di film quali "L'alba dei morti dementi", anche se la comicità è meno travolgente. Interessanti gli intermezzi degli spostamenti realizzati in claymation (stopmotion con plastilina) e la costante presenza di musica rock. Peccato, invece, manchino quasi totalmente figure femminili, oltre alla bella Paré (che non mostra nulla, purtroppo, al contrario di HTTM). Niente di speciale, ma sicuramente un filmetto buono per una serata in spensieratezza. 6.5/10

Lucy Wilde è una modella e attrice porno ceca nata a Praga l'11 gennaio 1996. Ha debuttato come modella hot il 31 gennaio 2014, subito dopo i 18 anni, e meno di due mesi dopo ha debuttato nel porno. E' alta 1.67m e le sue misure sono 100-60-93, con uno splendido seno naturale taglia 32H. E' ancora acerba, ma ha un corpo da favola.

Trama: Nel 79 d.C. a Pompei Milo, uno schiavo trasformatosi in un invincibile gladiatore, viene portato a Pompei, nell'Impero Romano. Lì si troverà ad ingaggiare una corsa contro il tempo per salvare l'amata Cassia, la bella figlia di un ricco mercante, promessa sposa ad un corrotto senatore romano, mentre il Vesuvio inizia a dar segni di vita...

"Pompei" è un film d'avventura di Paul W.S. Anderson (regista di alcuni film di "Resident Evil" e del primo "Death Race"), con Kit Harington ed Emily Browning, uscito nel 2014. "Una delle peggiori calamità della storia diventa un mashup tra un film d’amore sfortunato alla Titanic e i combattimenti del Gladiatore" (Kirk Baird) Direi che questa definizione riassume perfettamente il nuovo film di Anderson, che con le varie trasposizioni piuttosto merdose di "Resident Evil" ha dimostrato di non essere proprio un regista da Oscar. Dico subito che il film si lascia guardare e non è poi così male, grazie alle scene action nell'arena e agli scambi di battute tra Milo (Kit H.) e Attico (Adewale Akinnuoye-Agbaje, il Mr. Eko di "Lost"). Però è innegabile che il target principale siano le ragazzine in calore che resteranno tutto il tempo a fissare gli addominali di Kit Harinton. Purtroppo la controparte femminile, la E. Browning di "Sucker Punch" non è che sia proprio sta gran figa (molto meglio la sua ancella). Per il resto, niente di ché, un filmetto guardabile, anche se l'eruzione del Vesuvio è giusto un elemento di contorno che si fa vivo nel finale, mentre l'elemento cardine è l'amore tra Milo e Cassia. 6.75/10

"Brothers: A Tale of Two Sons" è un gioco sviluppato da Starbreeze Studios ("Syndicate"), pubblicato da 505 Games e uscito nel 2013. La trama è molto semplice: due fratelli, orfani di madre, partono all'avventura per salvare il padre malato. Il gameplay, invece, è molto originale, grazie all'utilizzo di entrambi gli stick per muovere i due fratelli

contemporaneamente. Occorrerà, quindi, una buona dose di coordinazione, unita ad un pizzico di ingegno, per superare gli ostacoli che i due si troveranno davanti. Ottimo sotto il comparto tecnico, con una grafica piacevole e un ottimo sonoro (nonostante manchino dialoghi reali, sostituiti da un linguaggio inventato), il gioco pecca sotto l'aspetto della longevità; bastano due ore e mezza per arrivare ai titoli di coda. Il gioco è davvero poetico (un po' come lo era "Ico"), però, e l'epilogo è tra i più commoventi del panorama videoludico.

Trama: 80 persone si ritrovano coinvolti in una terrificante e surreale maratona, le cui regole vanno seguite pena la morte dei partecipanti trasgressori senza alcuna eccezione. Chi calpesta l'erba, muore. Chi viene doppiato, muore. E così via. Quando la corsa inizia, diventa subito chiaro che soltanto uno di loro potrà tagliare il traguardo ancora in vita...

"The Human Race" è un film thriller/horror di Paul Hough, uscito nel 2013. Si tratta del film d'esordio di Paul, realizzato con un budget minimo e un cast di semisconosciuti (il protagonista, Eddie McGee, è il vincitore del primo Big Brother britannico). L'incipit è quello classico dei survival battle, con tanta gente random gettata di peso in una situazione terribile da cui potrà uscire un solo vincitore, cosa che tira fuori quasi sempre il lato peggiore di ogni essere umano. Cosa che succede anche qui, appunto, che si tratti di corridori panzoni o sordomuti. L'unico eroe sembra essere il protagonista, un reduce di guerra senza una gamba, che ovviamente sarà il vincitore. Visivamente il film è un vero schifo, con una qualità delle riprese atroce e un uso della CGI ancora peggiore. Mediocre la recitazione, mentre buoni alcuni schizzi di originalità. Il finale aggiunge una venatura fantascientifica, ma resta comunque un film piuttosto scadente, ricco di punti di domanda e WTF?. 4.5/10

Trama: Di giorno, Abby Russell è un’infermiera che svolge il suo lavoro in maniera inappuntabile. Di notte, invece, si trasforma in un’assassina spietata che usa la sua sensualità per accalappiare uomini infedeli e ucciderli in maniera efferata. Nessuno sembra sospettare di lei fino a quando certe sue anomalie non destano le attenzioni di una giovane collega...

"Nurse 3D" è un film horror di Douglas Aarniokoski, con Paz de la Huerta e Katrina Bowden ("Piranha 3DD"), uscito nel 2013. Il film è più un thriller in salsa pulp, con un po' di "Obsessed" (per il tema della ragazza ossessionata e stalker) e un pizzico di sangue. Sì, un pizzico, perché, leggendo varie opinioni in giro per il web, mi aspettavo una marea di tette e sangue, ma le due cose sono abbastanza centellinate (se escludiamo gli ultimi dieci minuti, per il fattore sangue). Gran parte del film si basa sulla sensualità della protagonista, che, però, per mio gusto personale, avrei fatto interpretare ad una donna davvero bella e sensuale (Monica Bellucci? Salma Hayek? o, meglio ancora, qualche loro corrispettiva più giovane), dato che, ok, Paz de la Huerta non è che sia proprio un cesso, ma neanche sta gran figa. Lo script è semplicissimo: Abby è pazza, per via di un 'trauma' infantile, dedica la sua vita ad addescare e uccidere uomini sposati che tradiscono senza rimorsi le loro consorti. Finché conosce la sua collega Danni, se ne ossessiona e cercherà di rovinarle la vita, capendo di non essere ricambiata. La recitazione è passabile, ma Paz non è certo un'attrice da Oscar. A livello di horror, poca roba, un impalamento, un incidente d'auto e una serie di amputazioni sul finale. Giusto un po' di sangue in più nel finale, ma niente di esagerato. Anche sul versante 'tette', niente di ché (il tettometro segna 5/10, grazie ad un paio di scene con le tettine cadenti di Paz), in favore di qualche inquadratura in più sui lati B (Katrina) e sul pube di Paz. Nonostante tutto, però, a me il film non è dispiaciuto. Speravo in qualcosa di (MOLTO) più spinto, ma si arriva alla fine senza annoiarsi, grazie anche alla durata non esagerata (84'). 6/10

Trama: Durante una apocalisse zombie generata da un virus, un gruppo di sopravvissuti di San Francisco si nasconde nella prigione dell’isola di Alcatraz con la speranza di scappare alle orde di non morti. Quando anche l’isola viene attaccata, il gruppo decide di rimettersi in viaggio alla ricerca di un luminare che sembra aver trovato un antidoto…

"Rise of the Zombies - Il ritorno degli zombie" è un film horror di Nick Lyon ("Zombie Apocalypse"), con Danny Trejo, uscito nel 2012 e prodotto dalla Asylum. Ci ho provato, facendo leva su Trejo e sugli zombie, ma Asylum è da sempre sinonimo di z-movies merdosi e anche stavolta non si è smentita, quindi non vale la pena perder tempo a parlarne. 4/10

Trama: Ganta Igarashi è stato condannato per un crimine che non ha commesso, ed inviato in una nuova struttura carceraria. Qui i detenuti sono l'attrazione principale, combattendo come gladiatori. Come se non bastasse, a questa situazione critica si aggiungono dei super poteri, una strana ragazzina, personaggi inquietanti e delle oscure cospirazioni.

"Deadman Wonderland" è un manga shonen scritto da Jinsei Kataoka ed illustrato da Kazuma Kondou ("Eureka Seven"), uscito tra il 2007 e il 2013 e composto da 13 volumetti. Si tratta di un manga a tratti molto cruento, che ricorda il tema dei gladiatori, con un pizzico di fantascienza. I protagonisti, infatti, sono esseri umani dotati di un particolare potere (quello di sfruttare il sangue come arma, con varie modalità), rinchiusi in un particolare carcere (il Deadman Wonderland, appunto) e obbligati a combattere tra loro, dando vita ad uno spettacolo chiamato Carnival Corpse. La trama è molto interessante e procede molto bene (a parte verso la fine, che ho trovato un po' confusionaria) e i disegni sono molto buoni. Carismatici anche i vari personaggi, tra cui spiccano la bella Shiro e Senji. 8-/10

Trama: Natale 2004. Maria e Henry si trovano in vacanza insieme ai tre figli nelle paradisiache spiagge della Thailandia. Mentre si riprendono ai bordi della piscina dalla notte di festeggiamenti appena trascorsa, la famiglia è costretta a fare i conti con lo tsunami, una montagna d’acqua che invade ogni cosa, trascinando via tutto ciò che incontra…

"The Impossible" è un film drammatico di J.A. Bayona ("The Orphanage"), con Naomi Watts ("The Ring") ed Ewan McGregor ("Trainspotting"), uscito nel 2012. Il film, tratto da una storia vera, è un ottimo disaster-movie, che dipinge con realismo e ottimi effetti speciali lo tsunami realmente abbattutosi sulle coste thailandesi nel 2004 e ci aggiunge il melodramma della famiglia Bennett, reso molto bene da alcune ottime interpretazioni, in primis quella del giovane Tom Holland (classe '96), nei panni del primogenito Lucas. Un buon film, quindi, magari con alcune parti un po' allungate e troppo melodrammatiche, ma il tema è realmente toccante, quindi gg. 7/10

Trama: Una serie di brutali omicidi porta tre uomini in rotta di collisione. Il padre dell’ultima vittima non desidera altro che ottenere vendetta, mentre un detective comincia ad operare al di fuori della legge, quando catturano e interrogano il principale sospettato autore dei delitti, un insegnante di religione rilasciato dalla polizia a causa di un errore…

"Big Bad Wolves" è un film thriller israeliano di Aharon Keshales e Navot Papushado (gli stessi di "Rabies"), uscito nel 2013. Tarantino l'ha citato come il miglior film del 2013, ma sinceramente non l'ho trovato così fenomenale. E' il classico film di vendetta, in stile "I saw the Devil", con il poliziotto che agisce contro la legge, pur di catturare e far confessare il colpevole, stavolta affiancato dal padre e dal nonno della giovane vittima. Il tema è quello dei killer pedofili, anche se viene mostrato solo attraverso un paio di brevissimi cenni, mai inquadrati in primo piano, così come i pochissimi momenti splatter. Il film è, inoltre, permeato da una certa ironia (che sicuramente è piaciuta a Tarantino). Boh, è fatto bene e poi viene da un paese poco produttivo, a livello internazionale (a parte "Rabies", non ne ho visti altri, in giro), però non mi è sembrato un capolavoro. 6.75/10

Trama: Sumio Haiba è uno studente delle superiori con un talento unico: a volte gli capita di addormentarsi e scrivere premonizioni sul suo “Diario dei sogni”, con cui aiuta le altre persone, ma un giorno la sua vita pacifica cambia completamente… Sette ragazzi rapiti. Una scuola deserta e disseminata di pericoli. Un solo obbiettivo: sopravvivere.

"Enigma" è un manga di Kenji Sasaki, uscito nel 2010-11 e composto da 7 volumetti. Il genere è quello dei survival game, unito ad elementi paranormali e un pizzico di horror. Lo stile grafico è molto pulito e piacevole (Sasaki è stato assistente di Akira Amano, di "Tutor Hitman Reborn"). Senza dilungarmi, devo ammettere che i primi numeri mi hanno catturato subito, mentre gli ultimi, una volta finita la parte ambientata nella scuola, li ho trovati parecchio caotici e meno interessanti. Peccato, perché le premesse erano davvero ottime. 6.75/10