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Papa Sisto

Post n°223 pubblicato il 02 Giugno 2012 da valeriosampieri
 

Papa Sisto è Sisto V, al secolo Felice Peretti, detto "er papa tosto" che detenne lo scettro papale dal 1585 al 1590, e la poesia che parla di lui è di Giuseppe Gioachino Belli, che la scrisse il 9 aprile 1834 (una delle rarissime poesie del Belli senza turpiloquio)

Fra ttutti quelli c'hanno avuto er posto
De vicarj de Dio, nun z'è mai visto
Un papa rugantino, un papa tosto,
Un papa matto, uguale a Ppapa Sisto.

E nun zolo è da dì che dassi er pisto
A chiunqu'omo che j'annava accosto,
Ma nun la perdonò neppur'a Cristo,
E nemmanco lo roppe d'anniscosto.

Aringrazziam'Iddio c'adesso er guasto
Nun po' ssuccede ppiù che vienghi un fusto
D'arimette la chiesa in quel'incrasto.

Perché nun ce po' esse tanto presto
Un antro papa che je piji er gusto
De méttese pe nnome Sisto Sesto.

Spiegazione del testo:

Fra tutti i Vicari di Dio, non s'è mai visto un papa litigioso, duro e matto come Papa Sisto. Non solo riduceva a malpartito chiunque gli si avvicinasse, ma non la perdonò nemmeno a Cristo, e nemmeno di nascosto lo ruppe. Ringraziamo Iddio che non capiterà più la sventura che venga un omaccione che riporti la Chiesa in simile difficile situazione. Perché passerà molto tempo prima che ad un altro papa venga in mente di darsi il nome di Sisto Sesto.

Esiste un detto romano che recita "Papa Sisto non la perdonò neppure a Cristo!", al quale il sonetto di Belli fa riferimento. Papa Sisto V è ricordato come un Papa parecchio crudele, che faceva uso assai frequente della forca, senza tanti complimenti. Papa Sisto era molto pragmatico ed assai scettico nei confronti dei miracoli e si narra che un giorno arrivò a Roma la notizia che in campagna c'era un Crocifisso di legno che trasudava sangue. Il proprietrio del fondo in cui il Cristo si trovava faceva ottimi guadagni con tutti i pellegrini che si recavano ad assistere al miracolo e ciò fece insospettire il Papa che volle andare a controllare di persona.

Quando gli fu mostrata la reliquia, Sisto V si fece portare un'ascia e disse rivolto al Crocifisso: "Come Cristo ti adoro, ma come legno ti spacco"; contemporaneamente, servendosi dell'ascia, lo fece a pezzi, sicché si venne a scoprire che all'interno del Crocifisso era installato un marchingegno che tramite una corda strizzava unaa spugna imbevuta di sangue animale. Il giorno stesso il proprietario del fondo fu giustiziato.

A Papa Sisto piaceva fare così, agire senza perdere mai tempo: cotto e magnato, come si dice a Roma.

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Commenti al Post:
Vince198
Vince198 il 03/06/12 alle 06:14 via WEB
Non conoscevo questa poesia del Belli, Valerio e, ovviamente, ne prendo nota oltre tutte le particolarità afferenti Papa Sisto V. Un post senz'altro molto interessante! Buona domenica a tutti (primo ma io sono extra quota).. *__*
 
 
valerio.sampieri
valerio.sampieri il 03/06/12 alle 06:52 via WEB
Secondo!!!! Buona giornata, Vince :)
Per quanto di Papa Sisto se ne siano dette di cotte e di crude e di peste e corna, non gli si possono negare grandi meriti. Se ti interessa leggiti questa pagina
 
     
Vince198
Vince198 il 03/06/12 alle 08:28 via WEB
Questo link è molto, molto interessante: leggerò con calma in giornata. Molto "acuta" l'osservazione, la spiegazione di Giusti che hai riportato nel tuo commento.. ^___*
Buon proseguimento ^____^ Vince
 
   
Vince198
Vince198 il 03/06/12 alle 08:25 via WEB
Convengo, Valerio! Direi un Papa, Sisto V, abbastanza in linea, per alcuni particolari aspetti, con i papi che abbiamo avuto in quest'ultimo periodo, no?
 
angeligian
angeligian il 03/06/12 alle 14:46 via WEB
Ammappalo, che difficile! Se non c'era la traduzione sotto non avrei mica tanto capito. E aveva visto lungo con "Sisto Sesto" perché ancora non s'è visto un papa con quel nome. Comunque, ogni tanto un papa Sisto ci vorrebbe come il pane ...
 
lamiapelle
lamiapelle il 03/06/12 alle 17:36 via WEB
lascio un prrr qui per l'Avv. Si sa mai che lo legga
 
 
valerio.sampieri
valerio.sampieri il 03/06/12 alle 18:08 via WEB
Cras est dies incerta; et quis scit si crastinum habebis? Del doman non c'è certezza; chi può dire se domani potrai farlo? Meglio una pernacchia oggi all' Avvocato Rattazzi, che due pernacchie domani! Anche perché, magari, domani di pernacchie, invece di due sole, glie ne faremo tre, ..., quattro, ... cinque ... ad libitum ...
 
card.napellus
card.napellus il 04/06/12 alle 13:38 via WEB
Ma è vero che dopo Sisto Quinto nessuno ha più voluto chiamarsi così per ragioni cacofoniche?
 
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