Quando dici la sfiga...
Quando pensi che tutto si stia mettendo per il verso giusto ecco qui che qualcosa cambia e ti fa precipitare di nuovo. Gli scheletri nell'armadio escono prepotentemente fuori e si fanno beffa di te.
Dopo l'episodio dell'improvvisata a casa mia di R. è precipitato tutto tra noi.
Come posso darti torto.
Te ne sei andato senza una parola, senza chiedermi spiegazioni... te ne sei andato e basta voltandomi le spalle e incamminandoti verso un destino che ci vedeva separati.
Ho pianto tutto il tempo.
Ma non perchè te ne eri andato, ma perchè ti ho ferito di nuovo e l'ho fatto nel peggiore dei modi.
Dopo quel giorno, ti ho chiamato un sacco di volte ma tu non mi hai mai risposto, non volevi, sei furioso lo so, lo capisco, hai tutte le ragioni di questo mondo ad esserlo, e so anche che tutte le spiegazioni che vorrei darti non basterebbero a rimettere insieme i pezzi.
Ma ho bisogno di parlarti, di sentirti e di spiegarti.
Cosi ho continuato a chiamarti, sperando che prima o poi mi rispondessi, ti ho lasciato anche migliaia di messaggi in segreteria ma non mi hai mai richiamata fino a ieri.
Avevo ormai perso le speranze e quando ho visto il tuo nome sul display quasi non ci credevo, non sapevo se gioire o e essere preoccupata, forse più la seconda.
La tua calma mi ha spiazzata. Le tue parole mi hanno spaccato in due il cuore, ma io l'ho spezzato a te e questo tuo comportamento è ciò che merito.
Mi hai detto di non volermi più vedere perchè guardandomi avresti subito pensato al fatto che ti ho tradito e questo ti faceva impazzire... lo capisco.
Mentre mi parlavi, ascoltavo in silenzio le tue parole dette con tanta calma ma che mi hanno fatto male più di una lama appuntita.
In un breve lasso di tempo, si è spezzata quella labile speranza di riconciliazione.
Ora sono davvero sola con me stessa e con i miei rimpianti.