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Ultimi commenti
Chi può scrivere sul blog
Due amiche dopo aver convinto i mariti, riescono ad uscire a cena da
sole per svagarsi un po', fra una chiacchiera e l'altra e dopo due
bottiglie di buon vino, lo champagne, i limoncelli e qualche amaro, si
fa tardi e decidono di tornare a casa.
Completamente ubriache escono dal ristorante e mentre camminano nella
notte sentono l'impellente bisogno di fare pipì', una dice: 'entriamo in
quel cimitero, lì non ci vedrà nessuno'.
Così la prima si sfila le mutandine, fa una pisciatina epocale e usa gli
slip x asciugarsi, poi li butta, l'altra che porta biancheria intima
firmata alla quale tiene molto, si sfila le mutandine le mette in tasca
e stacca un nastro da una corona di fiori x asciugarsi.
La mattina dopo il marito della prima telefona all'altro dicendo: Sono
un uomo distrutto, mia moglie e' tornata alle 5 di mattina, ubriaca
fradicia e senza mutande, l'ho cacciata di casa.
L'altro risponde: non dirlo a me, la mia e' tornata ubriaca, senza
mutande e con una coccarda rossa infilata nel sedere con su scritto:'
Non ti dimenticheremo mai, Pino, Lucio, Antonio, Gino e tutti gli amici
della palestra.
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non pensavo di arrivare a tanto, con la mia tradizionale pigrizia e con i miei impegni ero sicuro che durante l'hanno avrei sempre più diradato i post, ma così non è e quindi oggi festeggio una anno con il blog.
Scusate per i toni catastrofisti di questi giorni, ma è solo la realtà chi non è del settore non capisce affondo la gravità che solo nei prossimi mesi si allargherà all'economia reale. Io nel frattempo oltre a resistere spero che l'intervento delle più grandi economie mondiali ci possa garantire un inversione di tendenza
Buona fortuna a tutti
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(ANSA) - WASHINGTON - 12 OTT - Il Fondo Monetario Internazionale ritiene che ''il sistema finanziario globale sia sull'orlo di un collasso sistemico''. Lo ha detto Dominique Strauss-Kahn, direttore generale dell'Fmi che ha appoggiato il piano in cinque punti del G7 per affrontare la crisi. E ha osservato che il piano ''concorda sull'uso di strumenti eccezionali che verranno utilizzati differentemente, a seconda delle diverse circostanze e necessita' dagli Usa, dai Paesi dell'Eurozona, dal Regno Unito''.
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Tutti attoniti di fronte alla schizofrenia delle Borse, e intenti a tenere monitorate le banche, (quasi) nessuno ha posto attenzione al più grande debito che l’Italia ha, quello pubblico. Eppure, se è vero che uno dei portati strutturali di questa crisi epocale è la fine della “stagione del debito” – inteso come quota eccedente il fisiologico, visto che sarà bene evitare di demonizzare in sé, come invece sta avvenendo, quello che è sempre stato e sempre sarà uno strumento decisivo per lo sviluppo economico – allora se ne deve dedurre che anche per il terzo debito del mondo, peraltro non corrispondente alla terza posizione nella classifica dell’economia mondiale, è suonata la campanella dell’ultimo giro. L’unico che lo ha capito – e gliene va dato atto con enfasi, visto che la patata bollente l’ha in mano prima di tutti lui – è il ministro Tremonti, che nel suo (ottimo) intervento parlamentare di ieri ha detto con chiarezza che “non ci sono alternative al patto di stabilità, e noi quindi lo rispetteremo”, e che per l’Italia “il vero problema è il debito pubblico”.
Non a caso, pur essendosi fatto paladino di un intervento pubblico in economia, Tremonti ha sempre posto la questione in termini europei: che sia un fondo per le infrastrutture, che sia un fondo sovrano o che si tratti dell’immaginato fondo di garanzia per la stabilità del sistema bancario, ha indicato strumenti comunitari di spesa e di investimento, mentre non si è mai sognato di proporre strumenti nazionali. Questo perchè Tremonti sa benissimo che dal lato della finanza pubblica, e in particolare da quello del debito, non c’è più alcun margine di ambiguità con l’Europa. Tanto da ripetere più volte – l’ha fatto anche ieri – di agire in linea di continuità con Padoa-Schioppa. Solo che mentre prima dello tsunami finanziario mondiale il tema era prevalentemente
quello dell’azzeramento del deficit entro il 2011 – cosa prevista nella sua Finanziaria triennalizzata – ora si aggiunge e si rende più urgente quello del rientro del debito entro il perimetro del 60% del pil.
E siccome su questo noi abbiamo la coscienza sporca, visto che nei sedici anni che ci separano dal 7 febbraio 1992 quando fu firmato il Trattato di Maastricht abbiamo ridotto il rapporto debito-pil dal 108% di allora al 104% di oggi (ben 0,25 punti percentuali all’anno!) – peraltro già venduto nel frattempo i gioielli di famiglia (con le privatizzazioni) per far cassa – è ragionevole immaginare che i nostri partner della moneta unica non abbiano nessuna intenzione di concederci altro tempo.
D’altra parte, non è un caso che da tempo circolino voci su studi effettuati in altre capitali europee – si parla con insistenza della Bundesbank – che ipotizzano cosa sarebbe l’euro senza l’Italia, così come non è certo una coincidenza che in occasione della crisi finanziaria di questi giorni lo spread tra i nostri Btp e i Bund tedeschi – indicatore decisivo per misurare l’intensità del “rischio paese” – abbia raggiunto i 92 punti base, un livello mai toccato da quando c’è l’euro. A significare che i mercati scontano una difficoltà italiana proprio sul debito – che fossimo in recessione e che ci saremmo rimasti pure nel 2009 lo si sapeva anche prima, e non è certo la congiuntura del pil ad aver fatto la differenza – tanto da chiedere quasi un punto in più del benchmark tedesco per continuare a sottoscrivere i nostri titoli di Stato. E siccome ormai quasi la metà (45%) del nostro stock di debito è in mano a soggetti esteri, sono certo più loro dei nostri governi a poter influenzare le decisioni da prendere.
Insomma, è comprensibile che in queste ore si osservino con ansia i listini di Borsa e si presti maggiore
attenzione alla sorte delle banche – ed è più che mai opportuno che il governo mandi messaggi di rassicurazione (lungi da me fare del moralismo, ma dubito, però, che sapere il premier al Bagaglino a godersi l’avanspettacolo di Apicella rassereni gli italiani) – ma è anche bene che si guardi in faccia la dura realtà che ci aspetta sul terreno della finanza pubblica. Intendo dire che l’Europa ci porrà di fronte ad una secca alternativa: o uscire dall’euro, o fare una manovra straordinaria (e concordata con le due cancellerie che contano) sul debito. Sì, è vero, anche gli altri hanno le loro belle rogne: la Germania che deve salvaguardare il suo sistema bancario, senza il quale cadrebbe l’intero capitalismo renano – non è un caso che la Merkel abbia agito per suo conto, anche a costo di rompere il fronte comunitario e incrinare più di quanto già non fosse l’asse franco-tedesco – la Francia in piena “ansia da prestazione” (da tempo studia come fare del “sistema Italia” un sol boccone), la Spagna che con lo sboom immobiliare ha improvvisamente perso il suo status di paese dinamico.
Ma questo non significa che rinunceranno a metterci con le spalle al muro. Anzi, tanto più la crisi farà emergere individualismi ed egoismi – inevitabili, visto che in questi anni di euro non si è riusciti a costruire l’unità politico-istituzionale del Vecchio Continente – tanto più sarà probabile che all’Italia venga addebitato il fatto di essere stata per troppo tempo “cicala”. E allora non sarà la “minor debolezza” del nostro sistema bancario rispetto a quello degli altri partner europei – che per fortuna in questa circostanza c’è – a salvarci. Anzi, per molti sarà un ulteriore motivo per presentarci un conto ancor più salato.
*per gentile concessione TerzaRepubblica.it -
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L’accelerazione al ribasso dei listini nell’ultima ora di contrattazioni si e’ materializzata in parallelo alla decisione dell’agenzia Standard & Poor’s di inserire in uno stato di "CreditWatch" con implicazioni negative il rating sul credito della societa’ automobilistica General Motors, il cui titolo ha archiviato la sessione con un crollo giornaliero del 31% ai minimi dal lontano 1950.
L’azione coordinata delle Banche Centrali sui tassi d’interesse non e’ stata sufficiente a bloccare l’ondata di vendite sull’azionario che sta continuando a spingere al ribasso i listini di tutto il mondo. Il piano di salvataggio da $700 miliardi ha fallito nel tentativo di distendere il clima in borsa, il Segretario al Tesoro Usa Paulson e’ intervenuto nuovamente affermando che il governo americano potrebbe iniziare a pompare nuovi investimenti nelle banche gia’ entro la fine del mese.
Gli strategist di Merrill Lynch ritengono che per riportare la stabilita’ sui mercati piu’ che manovre di politica monetaria siano necessarie nuove misure fiscali. "Il governo deve ricapitalizzare le banche ad un punto tale da non lasciare dubbi sull’affidabilita’ oppure offrire garanzie sulla responsabilita’ dei depositi".
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L'economia globale sta «decelerando rapidamente»: è la «peggiore crisi finanziaria dal 1930». L'allarme lo lancia il Fondo monetario nel suo ultimo Rapporto sull'economia mondiale, in cui descrive un'economia globale che rallenta dal +5% del 2007 al +3,9% del 2008, per frenare ancora a +3% nel 2009, un ritmo che molti esperti considerano l'orlo della recessione. Secondo il Fmi, l'economia mondiale sta «entrando in una crescente depressione economica a causa del più pericoloso shock finanziario per leeconomie avanzate dagli anni Trenta».
Nel luglio scorso il Fmi stimava l'economia mondiale in crescita del 4,1% nel 2008 e del 3,9% nel 2009. Ora però molte cose sono cambiate. «Molte economie avanzate - si legge nel rapporto sono vicine, o già entrate in recessione, mentre la crescita nelle economie emergenti si è indebolita». La colpa è soprattutto della crisi finanziaria, la quale, dopo il collasso dei subprime ad agosto del 2007 è «peggiorata negli ultimi sei mesi» ed è entrata in una «muova tumultuosa fase a settembre». «Non c'è in vista una ripresa - si legge nel rapporto - e quando arriverà sarà graduale». Tuttavia il Fmi prevede che «una graduale ripresa dovrebbe emergere verso la fine del 2009». Tre i fattori trainanti: i prezzi delle materie prime, che si stanno stabilizzando, la crisi del settore immobiliare Usa, che dovrebbe toccare il fondo alla fine del 2009 e i paesi emergenti, che continuano a fare da traino. Il Fmi prevede che l'economia Usa crescerà dell'1,6% quest'anno, lo 0,3% in più rispetto alle stime di luglio, ma rallenterà vistosamente nel 2009, salendo solo dello 0,1%, lo 0,7% in meno rispetto a luglio. In forte frenata l'Eurozona che crescerà solo dell'1,3% quest'anno (-0,4% rispetto a luglio) e appena dello 0,2% nel 2009 (-1% rispetto a luglio).
Tra le economie europee l'Italia è tra i peggiori, superata solo dall'Irlanda[. Il nostro paese nel 2008 e nel 2009 entrerà in reces[sione e il pil si contrarrà rispettivamente dello 0,1% e dello 0,2%. Male anche la Germania che secondo il Fondo crescerà dell'1,8% quest'anno e registrarà una crescita zero il prossimo, mentre la Francia vedrà il suo pil salire solo dello 0,8% e dello 0,2% nel 2008 e nel 2009. In frenata la Gran Bretagna, la cui economia è prevista ancora in crescita positiva dell'1% quest'anno e in crescita negativa dello 0,1% l'anno prossimo. Fuori dall'Europa in frenata il Giappone, il cui pil passerà dal +2,1% del 2007 a +0,7% nel 2008 e a +0,5% nel 2009. La Cina vedrà il suo pil stellare contrasi leggermente e passare dal +11,9% dell'anno scorso a +9,7% e +9,3% quest'anno e il prossimo. Anche l'India rallenterà passando da 9,3% a +7,9% nel 2008 e a+6,9% nel 2009.
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Gli Stati Uniti invece, dove il calo del mercato immobiliare e già iniziato nel 2006, avrebbero davanti a loro una ulteriore correzione ben più bassa, pari cioé a circa il 7%. Secondo l'Fmi, i Paesi in cui l'impennata nei costi delle case è stata "più ingiustificata" sono Australia, Regno Unito, Irlanda: per queste nazioni la correzione potrebbe avvenire addirittura nella misura del 30%.
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QUESTO PAZZO PAZZO CRACK – L’OBSERVER ELENCA I SEGNALI RIVELATORI DELLA RECESSIONE – E SEMBRA DI LEGGERE UNA SCENEGGIATURA DI VANZINA: PIÙ VIAGRA, PIÙ CINEMA, PIÙ PIZZA E TORNA IL CANTANTE DI PROTESTA… - Come si riconosce una recessione? I governi e le banche centrali aspettano che la crescita economica registri un segno negativo per alcuni mesi. Ma la gente comune ha altri strumenti più sbrigativi e forse più efficaci per capire quando il proprio paese è in recessione. L'Observer di Londra, ha messo insieme alcuni segnali rivelatori. I "Dominatori dell'Universo", gli speculatori della City che si credevano onnipotenti, passano molto più tempo a casa. Le ordinazioni di Viagra al sito Chemistdirect.co.uk hanno registrato un incredibile aumento delle ordinazioni, con il 30 per cento delle consegne nel "miglio quadrato" della City di Londra: la gente ha meno soldi per uscire la sera e la tv è ormai noiosa ovunque. Negli ultimi mesi, il principale operatore di auto da guidare in pool ha visto raddoppiare le adesioni. "Streetcar", iniziativa analoga a quelle adottate a Torino e in altre città italiane, consente di poter utilizzare un'auto per alcune ore, ritirandola in un parcheggio cittadino e riconsegnandola in un altro: ha ora circa 40 mila iscritti contro 19 mila l'anno scorso. Le arterie intorno a Londra, una volta sempre affollate, hanno molto meno traffico. La gente va di più al cinema. L'associazione delle sale cinematografiche inglesi ha registrato negli ultimi mesi un grande incremento di spettatori, anche se i film proiettati non erano granché dal punto di vista della qualità. Si tende a ritornare ai piaceri semplici di una volta, che permettono di passare una serata di svago fuori casa cavandosela con una spesa tutto sommato contenuta. Anche questa è crisi. Non si chiedono più referenze a chi vuole affittare o acquistare la tua casa, purché paghi subito una cifra ragionevole in un momento di crollo del mercato immobiliare. Per vendere i propri appartamenti, alcune compagnie immobiliari sono addirittura riuscite a trasformare la piscina condominiale in un ritrovo per nudisti. E pensare che la crisi è cominciata per i mutui non pagati. Le cliniche di chirurgia estetica non hanno registrato cali dei clienti. Molti uomini investono gli ultimi risparmi in un ritocco che li ringiovanisca aiutandoli a trovare un posto di lavoro. Anche le vendite di cravatte, che erano passate di moda, sono riprese alla grande. Al colloquio per un nuovo impiego bisogna presentarsi a posto. Nei supermercati, crollano le vendite delle uova organiche, prodotte da galline ruspanti. Le uova prodotte in batteria, che costano molto meno, sono tornate popolarissime. Tutti fanno molta più attenzione agli sconti nei supermercati e chi snobbava le tessere di fedeltà è diventato un attento raccoglitore di punti. Marks & Spencer ha notato un grande incremento dell'adesione alla sua carta di fedeltà. I medici registrano un grande incremento di emicranie, mal di schiena, mancanza di respiro, diarrea, insonnia, mal di stomaco. Molte persone tendono a interiorizzare le difficoltà, e queste sono le principali conseguenze. Gli introiti di Pizza Hut, Domino's Pizza e di altre catene internazionali di pizzerie sono aumentati del 30%. D'altra parte, conviente parecchio: una Margherita o una Napoli costano poco ed equivalgono a un pasto completo. Si riascoltano i cantanti di protesta. Morrissey, la rock star inglese che ha attaccato George W. Bush, la famiglia reale, Tony Blair e la Thatcher, è ridiventato popolarissimo. A qualcuno bisogna pure dare la colpa. La gente si ingegna a trovare nuove forme di introito e in Scozia la polizia sente uno strano odore di Cannabis intorno a numerose piccole fattorie.
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sono rivolti al congresso americano ed alla possibilità che venga approvato il pacchetto di salvataggio delle banche d'affari e di erogazione mutui.
Questo weekend sarà cruciale.......
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Cosa c’entra questo cielo lucido
Che non è mai stato così blu
E chi se ne frega delle nuvole
Mentre qui manchi tu
Pomeriggio spompo di domenica
Come fanno gli altri a stare su
Non arriva neanche un po’ di musica
Quando qui manchi tu
E adesso che sei dovunque sei
Chissà se ti arriva il mio pensiero
Chissà se ne ridi o se ti fa piacere
Cosa c’entra quel tramonto inutile
Non ha l’aria di finire più
E ci tiene a dare il suo spettacolo
Mentre qui manchi tu
Così solo da provare panico
E c’è qualcun\'altra qui con me
Devo avere proprio un aria stupida
Sai come è manchi te
E adesso che sei dovunque sei
Chissà se ti arriva il mio pensiero
Chissà se ne ridi o se ti fa piacere
E adesso che sei dovunque sei
Ridammelo indietro il mio pensiero
Deve esserci un modo per lasciarmi andare
Cosa c’entra questa notte giovane
Non mi cambia niente la tv
E che tristezza che mi fa quel comico
Quando qui manchi tu
E adesso che sei dovunque sei
Chissà se ti arriva il mio pensiero
Chissà se ne ridi o se ti fa piacere
E adesso che sei dovunque sei
Ridammelo indietro il mio pensiero
Deve esserci un modo per lasciarmi andare
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Attenzione i telegiornali stanno minimizzando di molto la situazione reale.
Per tutti coloro che non hanno afferrato il senso degli avvenimenti di questa settimana ricordo solo che stiamo sfiorando una nuova Grande Depressione economico/ finanziaria.
Richard Bookstaber, uno dei pionieri della finanza creativa, nel suo libro " Un demone nei nostri disegni, i mercati. gli hedge fund e il pericoli dell'innovazione finanziaria scrisse che ....“I mercati che abbiamo costruito ora, sono così complessi e le transazioni così veloci che situazioni apparentemente isolate ed eventi secondari, possono avere conseguenze catastrofiche” .
Ricordo a chi non opera in questo settore che lo stato immetterà sul mercato il 25 settembre btp per 13 miliardi di euro, speriamo che qualcuno se li compri perchè nel caso contrario rimane solo l'apocalisse......
Vi terrò informati....
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alla possibilità che fantasmi possano appalesarsi nelle nostre foto
per comunicarci la loro presenza????
Io penso che possa accadere.......
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L'altra sera a cena con amici si è affrontato il tema della regressione a vite passate. In pratica la tesi del mio amico era che la nostra anima decide ogni volta di reincarnarsi in una nuova vita per espiare le colpe del passato fino a purificarsi e raggiungere lo stato dell'illuminazione.
Il percorso per riuscire a capire è quello della terapia della regressione
La terapia regressiva esplora attraverso l'uso dell'ipnosi sia la vita attuale sia le vite passate, liberando memorie spesso inconsce. La terapia regressiva permette di risolvere i conflitti derivanti da vite passate che hanno compromesso il nostro benessere mentale, emozionale e fisico.Problemi creati da memorie inconsce della nostra vita attuale possono includere fobie e stress post traumatici derivati da abusi subiti nell'infanzia o da situazioni in cui ci si è sentiti in pericolo di vita. I sintomi legati a memorie inconsce possono comprendere attacchi di panico, esplosioni di rabbia, difficoltà a controllare le emozioni, incapacità di esprimere e percepire le emozioni, stati di astenia, e problemi relazionali ricorrenti. La terapia regressiva raggiunge la radice del problema, includendo la liberazione dalle memorie corporee e trasformando il problema in modo tale che sia risolto e ristrutturato. La terapia regressiva scende molto in profondità e cura il livello fisico, emozionale e mentale spesso più velocemente e profondamente di quanto possano farlo la maggior parte degli altri approcci terapeutici.
Sembra che in ognuno di noi si trovino gli eventi delle vite passate. Un emicrania, un dolore cronico alla parte bassa della schiena, o un problema al ginocchio possono raccontarci la storia di un vecchio incidente o di una ferita. Una infiammazione cronica alla gola puo' derivare dall'essere stati strangolati, impiccati o soffocati. Poichè l'anima torna continuamente ad incarnarsi queste memorie traumatiche sono ri-create nella nostra vita attuale spesso senza essere capite ed impedendoci di vivere sani e felici. Queste memorie vengono fatte affiorare alla nostra consapevolezza attraverso l'ansia,gli attacchi di panico, la rabbia, la depressione, le fobie, le ossessioni, problemi ricorrenti nelle relazioni, incubi e dolore fisico inspiegabile. La regressione alle vite passate ci permette di vedere oltre la confusione e le illusioni di questa vita e determina una guarigione della vita passata che riporta il benessere nella nostra vita attuale.
Tutto questo mi ha dato molto da pensare e subito mi sono chiesto cosa ero nella mia vita precedente e cosa avessi fatto.......
Un mistero che non so se sarà mai rivelato.......
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Il Primo giorno, Dio creò la Mucca e disse: - Dovrai andare nei campi
con il contadino, soffrire tutto il giorno sotto il sole, figliare in
continuazione e farti spremere tutto il latte possibile. Ti concedo
un'aspettativa di vita di 60 anni.
La Mucca rispose: - Una vita così disgraziata me la vuoi far vivere per
60 anni?
Guarda, 20 vanno benissimo, tieniti pure gli altri 40! -
E così fu.
Il secondo giorno, Dio creò il Cane e disse: - Dovrai sedere tutto il
giorno dietro
l'ingresso della casa dell'uomo, abbaiando a chiunque si avvicini. Ti
assegno un'aspettativa di vita di 20 anni.
Il Cane replicò: - 20 anni a rompermi le palle e a romperle agli altri?
Guarda, 10 sono più che sufficienti, tieniti pure gli altri! -
E così fu.
Il terzo giorno, Dio creò la Scimmia e disse:
- Dovrai divertire la gente, fare il pagliaccio ed assumere le
espressioni più idiote
per farla ridere. Vivrai 20 anni.
La scimmia obiettò: - 20 anni a fare il cretino?
Mi associo al cane e te ne restituisco 10! -
E così fu.
Infine, Dio creò l'Uomo e disse: - Tu non lavorerai, non farai altro che
mangiare,
dormire, scopare e divertirti come un matto. Ti assegno 20 anni di
vita!
E l'Uomo, implorante: - Come, 20 anni?!? solo 20 anni di questo Bengodi?
Senti, ho saputo che la Mucca ti ha restituito 40 anni, il Cane 10 e la
Scimmia altri 10,
sommati ai miei 20 farebbero 80, dalli tutti a me!!! -
E così fu.
Ecco perché per i primi 20 anni della nostra vita non facciamo altro che
mangiare, dormire, giocare, scopare, godercela e non fare un cazzo,
per i successivi 40 lavoriamo come bestie per mantenere la famiglia,
per gli ulteriori 10 facciamo i cretini per far divertire i nipotini,
e gli ultimi 10 li passiamo rompendo le palle a tutti.
Tutto gira intorno ad una ruota palindromica:
A 3 anni il successo è: non pisciarsi addosso.
A 12 anni il successo è: avere tanti amici.
A 18 anni il successo è: avere la patente.
A 20 anni il successo è: avere rapporti sessuali.
A 35 anni il successo è: avere moltissimi soldi.
A 50 anni il successo è: avere moltissimi soldi.
A 60 anni il successo è: avere rapporti sessuali.
A 70 anni il successo è: avere la patente.
A 75 anni il successo è: avere tanti amici.
A 80 anni il successo è: non pisciarsi addosso!
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Inviato da: Anc0ra_e_sono_7
il 29/06/2011 alle 16:14
Inviato da: locutus_of_borg_1974
il 24/12/2010 alle 18:39
Inviato da: Mr.Jhons
il 10/02/2010 alle 02:30
Inviato da: giostella2
il 09/02/2010 alle 09:51
Inviato da: Mr.Jhons
il 09/02/2010 alle 01:40