GRANDE CERVELLO

Mi sfogo scrivendo, quindi non aspettatevi niente da questo blog, se non di trovarci i miei pensieri (che spesso non hanno nè capo nè coda), stati d'animo e tutto quello che mi capita nell'arco della giornata! Sono molto impulsiva e tendo a tenermi per me le cose romantiche e belle, e a scrivere quelle che, invece, mi fanno piangere e arrabbiare. Quindi, sì, qui mi troverete più incazzata che felice...

Creato da nica2106 il 17/03/2008
         

 

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BOCCACCIA MIA STATTI ZITTA!

Post n°250 pubblicato il 16 Settembre 2010 da nica2106

Premetto che è sempre da luglio che non vado a trovare i miei: ancora una volta mi sono illusa che le ferie della mamma servissero anche a dedicare almeno 1 giorno alla figlia e ancora una volta l'ho preso in quel posto. Sabato prossimo devo per forza andarci e non solo perchè è il compleanno di mia mamma, ma anche per ritirare il tagliandino dell'assicurazione della macchina: la uso io ma essendo intestata a mio papà i documenti arrivano a lui. Non ho molta voglia di vederli. Anzi no, ho voglia di vederli e mostrare gli acquisti per la piccola ma sotto sotto sono ancora sull'incazzato andante e, siccome non sono capace di fare buon viso a cattivo gioco, non prevedo una giornata serenissima.
Comunque, poco fa mi chiama la mamma: solite cose, come stai, cosa fai, com'è il tempo...e poi dice: "Ma lo sai che prima sono andata a far la spesa e ho incontrato un sacco di gente che mi ha chiesto di te? Ho visto Tizia, Caia e Sempronia e tutte a chiedermi come sta Anna (ho svelato il mio nome dopo più di 2 anni di blog!), tutte che ti fanno gli auguri e ti salutano" e io, che come sempre parlo con l'istinto e non con il cervello (anche se su questa cosa i due sembrano pericolosamente d'accordo): "Ah grazie. Praticamente mi cagano di più gli altri che voi".
Attimo di silenzio in cui ho pensato: "Ooops, l'ho detto" e arriva la sua risposta: "Ma perchè devi dire così, sai che sei veramente cattiva?"
Eh certo, te pareva.

 
 
 

ANCORA ACQUISTI

Post n°249 pubblicato il 15 Settembre 2010 da nica2106

Io lo sapevo che se iniziavo a parlare della bimba e dei vari acquisti che stiamo facendo poi non mi sarei più fermata! Ma del resto sono stata agitata e zitta a riguardo per troppi mesi, doveva per forza arrivare il momento della "fase rinco" totale, no? E quindi...VOILA'! Ecco il bagnetto che io e il maritino abbiamo scelto e che la zia B. (sorella del maritino) molto gentilmente ci ha regalato

Come colore, disegno e misure è identico a questo, l'unica differenza è che al posto di 3 cassetti alti ne ha 4 un pò più bassi. Tanto per cambiare era finito, quindi l'abbiamo ordinato e dovrebbe arrivare a metà o fine ottobre...sperando di non fare la fine del trio!

E poi la zia, nonostante io continuassi a ripetere che aveva già fatto abbastanza, non ha resistito e ha comprato questa...che mi fa ridere ogni vota che la guardo:


                               

Ecco qua un'altra tutina che, se Ilaria cresce a dismisura come quel torello di mia nipote, nel giro di un mese a dir tanto finirà nello scatolone delle cose che non vanno più bene...quasi quasi c'ha visto giusto il maritino a prendere Hello Kitty taglia 3 mesi, almeno quella verrà sfruttata un pò di più! 

 
 
 

BABY SHOPPING

Post n°248 pubblicato il 14 Settembre 2010 da nica2106

Ce l'abbiamo fatta! Sabato io e il maritino abbiamo comprato i primi body e 6 tutine per Ilaria!! Poi già che eravamo in giro abbiamo preso anche un biberon e il lenzuolino per la carrozzina. Mia suocera ha già fatto 3 golfini di lana e la copertina per la carrozzina, mentre mia nonna si è messa all'opera con le calzine, poi dovrò per forza andare a casa dei miei e vedere cos'è rimasto di mio/mio fratello che posso rubare...insomma per quando nasce è a posto e va bene così, poi il resto lo comprerò volta per volta: già hanno dei prezzi un pò allucinanti, se poi penso a mia nipote che cresceva in frettissima e una tutina non la godeva manco 10 giorni...non mi pare il caso di spendere un sacco di soldi, preferisco lavare volta per volta quelle che ho.
Pensavo che il maritino si annoiasse a fare "baby shopping" invece...se non lo fermavo a quest'ora era ancora là che sceglieva le tutine! Mi ha fatto troppa tenerezza: lo vedevi lì tutto concentrato a guardare le taglie e i disegni, poi era tutto un "Amoreeee, ma guarda che bella questa! Oddio e guarda questa qui!!"! Alla fine ne abbiamo scelte 3 a testa: io, che ho sempre il dubbio che abbiano sbagliato a vedere il sesso, sono rimasta su colori neutri e ho preso queste 3

mentre il maritino, nonostante il mio quasi divieto, non ha saputo resistere alla tentazione del rosa e si è lanciato su queste

Da notare che quella in mezzo, con giubbottino annesso, è una taglia 3 mesi! Ma ne è rimasto talmente affascinato che alla fine ce ne siamo fregati. Di questo passo me la fa diventare una fan di Hello Kitty ancora prima che nasca...devo preoccuparmi?? E vogliamo parlare del fiocco rosa che ha comprato con così tanto anticipo?

Vorrebbe chiedere a mia nonna di ricamarci il nome, visto che io con ago e filo sono una vera e propria pippa...per carità è carinissimo, ma questo proprio non l'appoggio: sono sempre scaramantica da morire quindi avrei preferito mandarlo di corsa a comprarlo solo DOPO la nascita: sana e salva la mamma, sana e salva la bimba e con la certezza che di bimba si tratta. Insomma, senza girarci troppo intorno, ho paura che porti sfiga.

Per il resto oggi pomeriggio ho appuntamento con mia cognata (la sorella del maritino) che ha deciso di regalarci il fasciatoio: ho un mezzo presentimento ma...speriamo bene!!

 
 
 

HO PAURA

Post n°247 pubblicato il 09 Settembre 2010 da nica2106

Ultimamente nella testa mi frullano quasi costantemente queste 2 parole e spesso mi ritrovo anche a dirle a voce alta quando c'è il maritino: HO PAURA.
Alla domanda "Di cosa?" io rifletto un attimo e poi rispondo..."Di tutto". Perchè è vero. Entro oggi nel 7° mese e ho paura di tutto. Paura del parto, paura che qualcosa vada storto (le "belle" notizie che ultimamente si sentono al tg di certo non aiutano), paura che la bimba non sia sana, paura di cadere in pieno nella depressione post partum, paura di non starci dietro a lavare le tutine e i body (sempre ammesso che mi decida a comprare almeno quelli da portare in ospedale), paura che non bastino i soldi, paura della solitudine: i cognati lavorano, i suoceri non hanno la patente e se per caso dovessi aver bisogno dovrei sempre e comunque andare io da loro...e i miei li ho a 100 km. Ieri mi hanno chiamato dal mare e, non so come, siamo andati sull'argomento Ilaria. Quando ho detto a mio papà "Però almeno quando sarà nata cercate di venire di più perchè non mi pare il caso di muoverla tanto in pieno inverno quando è così piccola (e qui d'inverno non ci sono 15 gradi come in Sicilia, ma in media -10!)" la risposta è stata: "Sì ma cerca di capire che d'inverno fa freddo anche per noi". Discorso chiuso, tutto fiato sprecato. Io devo sempre "cercare di capire". Del resto non vengono nemmeno d'estate, anch'io cosa voglio sperare... Mi fa male pensare che questa bimba sarà solo nelle mani dei suoceri, mentre vedrà i miei solo quando IO deciderò di portarla da LORO, mi fa proprio tanto male. Io ho letteralmente vissuto a casa dei miei nonni materni: i miei genitori lavoravano tutto il giorno (il part time della mamma è arrivato solo con la nascita problematica di mio fratello e la pensione di papà molto dopo, quando ormai andavo alle superiori), quindi mi portavano là al mattino presto. La nonna mi dava la colazione, lavava, vestiva, pettinava e accompagnava all'asilo/scuola, mi veniva a prendere al pomeriggio, dava la merenda e aspettavamo che mia mamma tornasse dal lavoro. Anche nel periodo delle medie, quando ho iniziato ad uscire da scuola alle 13.30 e non più al pomeriggio, pranzavo da loro e poi andavo a casa a fare i compiti. Durante le vacanze estive andavo con la nonna a far la spesa, mi divertivo ad aiutarla a lavare i panni a mano e spolverare (sì, da piccola mi divertivo!) e stavo un sacco di tempo a guardare il nonno che lavorava nell'orticello. Bellissimo poi quando mi faceva entrare con lui nel piccolo pollaio a prendere le uova o quando mi faceva accarezzare i coniglietti appena nati... E i nonni paterni? Lui è morto 17 anni prima che io nascessi e la nonna, pur essendo nel mio stesso paese, era vecchia e faceva fatica a camminare, quindi la vedevo solo quando mio papà mi portava a casa sua oppure quando, una volta grande, la accompagnavo alla messa della domenica. E' brutto da dire ma quando è morta nel '98...è morta, punto, fine, mi è dispiaciuto ma non mi sono disperata più di quel tanto. Invece quando se n'è andato il nonno materno nel '96...è stata una vera e propria tragedia e sarà anche peggio quando sarà mia nonna a lasciarmi, spero il più lontano possibile. Ecco a pensare che nella vita e, soprattutto, nel cuore di Ilaria i miei genitori saranno anche peggio dei miei nonni paterni...mi viene una stretta al petto. Poi quando faccio notare la loro non presenza alla fine la colpa ricade su di me, che ho deciso di venire a vivere qui. Forse me lo merito: dicono che ognuno è responsabile delle scelte che fa e ne paga le conseguenze, ma in che lingua devo dirlo che NON ABITO IN BURUNDI?
Un'altra paura che ho, bella grossa anche questa, è quella di essere una mamma totalmente incapace. Della serie: se Ilaria piange perche ha fame io le cambio il pannolino, se ha una colica provo a farla dormire e se si caga addosso le dò da mangiare. Non potrebbero uscire con il libretto d'istruzioni 'sti figli?? Mi viene in mente una cosa che risale ai tempi della scuola. Era scoppiato il boom di quel giochino...mi pare si chiamasse "TAMAGOTCHI" o qualcosa di simile: era un affarino ovale con uno schermetto quadrato dove si vedeva un pulcino virtuale che tu dovevi curare per non farlo morire. La mia compagna di banco l'aveva comprato e ogni tanto lo tirava fuori dall'astuccio e ci giocava. Solo che era facile: se faceva la cacca usciva un mucchietto nero da parte alla bestiola, di conseguenza si schiacciava il tastino col disegno del wc per lavarlo, e in qualunque momento si poteva premere un pulsante che diceva se l'essere aveva fame o se aveva voglia di giocare...'na cazzata insomma! Ecco, sarebbe troppo facile per le imbranate di prima categoria come me avere un aiutino simile alla nascita del primo figlio????

 
 
 

VECCHIA MALEDUCAZIONE

Post n°246 pubblicato il 07 Settembre 2010 da nica2106

Ieri mattina sono andata in ospedale a fare la visita di controllo: tutto bene, l'attuale "lettino" di Ilaria è ok! E poi l'ecografia, uno spasso! Ilaria (mi hanno riconfermato che è una femmina), sempre podalica, apriva e chiudeva la mano sinistra, mentre con la destra prima si toccava un orecchio, poi un piedino...ed era tutto uno sgomitare, scalciare, contorcersi! Certo non era la prima volta che la "vedevo" ma ogni volta mi commuovo e, non fosse per il terrore del parto, vorrei già averla tra le braccia.
Chiusa parentesi, l'avevo detto che prima o poi lo facevo e oggi lo faccio: questo post è dedicato alla maleducazione che caratterizza tante persone anziane. A me gli anziani fanno principalmente tenerezza, specialmente gli uomini soli o con badante appresso, quindi ovviamente non parlo di loro. Parlo di quelli che con le unghie e con i denti pretendono e si prendono anche quello che non gli spetta e, peggio ancora, sono convinti di essere nel giusto solo per un fatto di età. Per carità, di maleducati il mondo è strapieno, ma in questi ultimi 6 mesi mi sta capitando di vederne di cotte e di crude e, non so se sia un caso o no, ma i protagonisti sono tutti un pò attempati.
Ora, io confermo di essere diventata una pseudo zitella, acida, incazzosa, culona e chi più ne ha più ne metta, ma comunque ritengo di essere rimasta una persona più o meno rispettosa del prossimo ed educata.
A me hanno insegnato che se vado al supermercato e dietro di me c'è qualcuno che ha meno roba di me, sarebbe gentile farlo passare (indipendentemente dall'età che ha). Quindi mi chiedo: se io ho solo il sacchettino con il pane e davanti a me c'è la vecchietta col carrello strapieno...che cacchio le costa darmi la precedenza? Invece ti guarda (almeno fai finta di non vedermi, no?), se ne frega, e scarica la sua roba. Ok ok, sono disoccupata, il maritino a pranzo non torna e di conseguenza non ho orari da rispettare, senza contare che non sta scritto da nessuna parte che chi ha meno roba deve passare prima però...certe gentilezze sono passate di moda?
E vogliamo parlare di quello che immancabilmente capita OGNI VOLTA che sono all'asl per gli esami del sangue (grazie a Dio ce l'ho a 200 metri così evito il casino dell'ospedale) o all'ospedale per i controlli? No parliamone. TUTTE LE VOLTE che mi trovo in questi posti e arriva il mio turno, arriva il/la vecchietto/a che con uno scatto mi si intrufola davanti perchè "tanto devo solo chiedere una cosa", e poi magari ci impiega pure più tempo di chi era in fila. Sarà perchè la mia anima diabolica è nascosta da una faccia da brava ragazza e quindi se ne approfittano? Non è il fatto di farli passare che mi dà fastidio, è il modo con cui si prendono la precedenza: non potrebbero semplicemente CHIEDERLA?? E una volta e due e tre e quattro...e io lascio correre, che non mi pare il caso di mettermi a litigare coi vecchietti. L'unica volta che ho fatto notare al furbo di turno che anch'io dovevo solo consegnare un campione allo sportello e ci avrei messo meno di un minuto, mi son sentita dire "Eh, i giovani! Sono solo loro pieni di fretta!" e comunque è rimasto allo sportello a farsi i suoi comodi, non è che ha preso il numero e si messo in fila! E settimana scorsa al supermercato: ero in cassa con 2 cose di numero. Dietro di me si piazza una vecchietta col carrello e lo spinge fino a che questo non mi arriva sul sedere. Faccio finta di niente. Alla terza botta mi giro a guardarla e lei: "Scusi sa, ma devo parlare col signore che sta davanti a lei" . Avrei voluto chiederle se per farmelo capire aveva pensato di investirmi col carrello, piuttosto che parlare, ma mi sposto e la faccio passare. Indovinate? Esatto: si mette a parlare col tizio che era davanti a me e quando lui ritira resto e scontrino...lei scarica la sua roba. Non fatemi credere che mi sono trovata davanti ad un caso di demenza senile e che la "sciura" si è dimenticata della mia presenza .  E racconto l'ultima, fresca fresca di ieri, poi chiudo, che tanto il concetto è chiaro. Sono in ospedale che aspetto il mio turno per il controllo ostetrico. Avevo l'appuntamento alle 11.00 ma, come sempre, la cosa è andata per le lunghe e alle 12.15 non ero ancora entrata. Alle 12.30, mentre leggo per ammazzare il tempo (e l'ansia), noto con la coda dell'occhio una signora sui 65 anni che mi si siede a fianco. Cinque minuti dopo finalmente la porta si apre e l'infermiera non fa in tempo a dire "Signora nica21..!" che 'sta vecchia (e lasciatemelo dire!) fa uno scatto e si infila nello studio! Io, che nel frattempo mi sono alzata, guardo l'infermiera...e questa va a riprenderla e la sbatte fuori dicendo: "Scusi ma non vede che c'è gente?" e lei: "Sì ma io devo solo chiedere una cosa" e fa per rientrare. L'infermiera gendarme la riblocca e dice: "Queste donne stanno aspettando il loro turno da un bel pò, adesso tocca a lei (indicandomi)" e lei per tutta risposta: "Ma io sono anziana, mica posso aspettare tanto!". A quel punto esce la dottoressa che le dice: "Lei è anziana, loro sono incinte. Adesso tocca alla signora nica2106, poi è il turno delle signore X e Y. Mi pare che la sala d'aspetto abbia delle sedie, si sieda e quando ho finito di visitare potrà chiedermi quello che vuole, prima no". E questa, tutta indispettita, se ne va borbottando che eravamo tutte delle gran cafone e maleducate.  Noi??? Mi sbaglierò ma sono pronta a scommettere che, se iniziassero loro anziani a dare il buon esempio per primi, ci sarebbero in giro meno giovani bulletti.

 
 
 

DECISIONE

Post n°245 pubblicato il 31 Agosto 2010 da nica2106

Uffa. Ieri mattina sono andata a ritirare gli esami del sangue che ho fatto settimana scorsa: sono un pò anemica e, nonostante i dolci che mangio, riesco ad avere la glicemia bassa bassa . Già che c'ero ho provato a vedere se in ginecologia c'era una dottoressa con 5 minuti liberi per guardarli e dirmi se dovevo preoccuparmi o fare qualcosa, altrimenti avrei aspettato la visita di lunedì per la mia "consulenza". Mi siedo in sala d'aspetto e dopo un pò iniziano ad arrivare: uno, due, tre, quattro pancine e pancioni. Ok, fa niente se la mia non si vede, io so che la bimba c'è e l'importante è che stia bene... Esce l'infermiera, non quella che c'è di solito, e ritira i documenti delle altre future mamme che erano lì per la visita. Poi mi guarda e mi chiede: "E lei? Ha bisogno del dermatologo?" (che ha lo studio a fianco di quello ginecologico).  Che roba brutta. Non riesco a riderci su, ci resto male!
Comunque il titolo del post è riferito ad un'altra cosa: abbiamo deciso il nome!
Se non ci verrà qualche schizzo in questi ultimi 3 mesi e una settimana e, soprattutto, ammesso che sia davvero una femmina (per me hanno sbagliato), la nostra piccola si chiamerà ILARIA.
Bene, il trio c'è, il nome pure, ora dovrei iniziare a comprare almeno le 4 tutine che vogliono in ospedale e le cose che dovrò portare per me ma...continuo a sentirmi fuori posto in quei negozi. Quindi aspetterò. E di 'sto passo credo che, quando la piccola deciderà di nascere, il maritino dovrà correre come un dannato per prendere qualcosa con cui coprirla!

 
 
 

MIGLIORAMENTO

Post n°244 pubblicato il 26 Agosto 2010 da nica2106

Non so perchè ma mi sta passando lo scazzo!
Le cose non sono migliorate sotto alcun punto di vista: la pancia non si vede e continuo a sembrare una semplice culona e, come ogni agosto, ho sempre pochissima voglia di sentire i miei. Infatti nelle ultime 3 settimane non li ho mai chiamati e non ho risposto alle loro telefonate. Mi limito a mandare un sms con scritto "Novità zero, ci sentiremo", giusto per non angosciare più del dovuto mia mamma, che se non rispondo per 2 volte di seguito mi immagina già morta annegata nel mio vomito o cose simili (chissà da chi avrò imparato a pensare sempre al peggio).
Sabato sera, dopo aver riposto nell'armadio gli ultimi di pantaloni ormai inservibili (sono rimasti ancora gli ultimissimi della tuta, dopodichè se non troverò una salopette regolabile sarò in mutande!) ho mandato un sms a mio fratello: "Se avete voglia di vedermi venite voi, io conciata così non esco di casa". E la sua risposta: "Va bene. Ciao". Qualunque cosa gli scriva, QUALUNQUE, la sua risposta è sempre quella, mah!
Comunque ieri, chissà perchè, ho risposto alla loro telefonata e mi son sentita chiedere: "Sabato vieni? Dai è un mese che non ci vediamo (per forza, è un mese che non vengo!), poi sabato 4 partiamo per il mare e torniamo a metà settembre, visto che la mamma ha ancora le ferie". E io che pensavo di essere stata chiara con quel messaggio!  Tanto per cambiare le mie parole sono solo stupidaggini e pensavano che stessi scherzando: col cavolo! Io non ci torno al mio paese con 'sto culo a mongolfiera! E a chi, come il maritino, mi dice: "Che male c'è, sei incinta!",  io ribatto: se solo si vedesse il pancione, sarei la prima a sfoggiarlo con orgoglio e chi se ne fregherebbe del culo, ma così sembra che sono solo ingrassata un sacco e basta. E ne ho piene le scatole di incontrare gente che, ovviamente, non vedo da un sacco di tempo e che mi dice: "Però...ti trovo bene!". Quel "ti trovo bene" so fin troppo bene cosa vuol dire in realtà. E se dico che sono incinta dò il via alla solfa del "Non l'avrei mai detto/non si vede/cosa? 6 mesi? ma và/è lievitato tuo marito, non tu/e battutine simili" che non mi fanno ridere per niente ma incazzare tanto.
Quindi, nonostante le insistenze del maritino, credo che salterò un altro turno e me ne starò a casetta mia, più tranquilla (sempre se non succede niente nel frattempo, qui non si sa mai) a fantasticare sulla mia bimba e a commuovermi ogni volta che mi tira un calcio/pugno.

 
 
 

UN PO' DI SCAZZO

Post n°243 pubblicato il 23 Agosto 2010 da nica2106

Un bel pò di scazzo, direi.
Dopo aver passato 3 giorni quasi paradisiaci col maritino durante il week end di ferragosto, che il suo capo ha allungato fino a lunedì, mi è tornata addosso tutta la negatività che mi caratterizza.
Quasi paradisiaci quei 3 giorni perchè sabato 14 ci è toccata un'altra corsa angosciata al pronto soccorso, dato che improvvisamente mi sono ricomparse alcune perdite: nulla di grave, si tratta solo di una vasta ectopia, conosciuta meglio come "piaghetta", che mi è venuta sul collo dell'utero e che può, appunto, causare piccole perdite. Hanno detto che in gravidanza può capitare, dato che i tessuti tendono ad ammorbidirsi, quindi mi sembrava più che giusto non farmela mancare. Comunque l'importante è che non causi problemi alla bimba e a me, poi che stia lì e amen. Resto del pomeriggio passato a pulire le persiane col maritino e giornata di ferragosto in totale relax...anche perchè qui ha fatto un temporalone dietro l'altro e di uscire proprio non ci andava. Lunedì mattina ancora coccole, poi nel pomeriggio il maritino non ha resistito più (lo dicevo o no?!) e abbiamo fatto una breve tappa dai suoceri. E lì è iniziato il mio giramento di scatole che ad oggi non ha ancora una fine.

1) Per prima cosa se ci chiedi se stiamo lì a cena e ti diciamo di no, vuol dire NO, quindi non chiedercelo altre 5 volte per ottenere il sì per sfinimento (come infatti è successo questo sabato sera ).

2) Via dai suoceri siamo andati in alcuni centri commerciali per visitare i negozi per l'infanzia. Lì, oltre al giramento, mi si è aggiunta una tristezza infinita. Perchè non smetterò mai di ripetere che la cosa principale è la salute della mia bimba (o bimbo, come sono sempre convinta), ma c'è anche da dire che una gravidanza come la mia non l'ho mai vista nè sentita. Nel senso che, all'alba del quinto mese e mezzo, si dovrebbe almeno far finta di capire che sono incinta...invece no. Avevo una seconda scarsa di reggiseno e tale è rimasta, mentre leggo di gente che alla 13° settimana ha già preso 2 taglie. Ho messo su 4 kg che si sono "distribuiti" UNICAMENTE tra la chiappa sinistra e la destra: praticamente l'unico punto del mio corpo che non aveva bisogno di ingrossarsi. La pancia è invisibile, tanto che, quando sono entrata in 2 negozi Prenatal e uno della Chicco, la commessa all'ingresso ha guardato la mia non-pancia e mi ha lanciato uno sguardo come per dirmi: "Cazzo ci fai tu qui, torna quand'è il tuo turno e non farmi perdere tempo, che già è il 16 agosto e invece di essere in spiaggia sono qui". E io, invece di andarmene, mi sono impuntata e ho deciso che dovevo trovare un paio di pantaloni, dato che ormai mi va bene solo la tuta, mentre tutti gli altri o non mi salgono più o sono stratirati di culo. Macchè. Avevo una 44: se provo dei pantaloni "normali" taglia 46 sono giusti giusti di culo, roba che se continuo così mi vanno bene per 2 settimane e poi anche quelli sono andati, mentre sono mollissimi di pancia e gambe. Allora vado sui premaman: una tragedia! Ci ballo dentro 3 volte. Allora finchè reggono mi tengo i miei della tuta e non esco più di casa almeno fino a quando 'sta pancia non si deciderà a saltar fuori. Sarà anche vero che non mi caga nessuno, ma è abbastanza che mi veda IO e che sappia IO di essere in giro come una deficiente per farmi scappare anche la voglia di andare a prendere il pane. Ieri poi il top dei top: incontriamo un amico del maritino e lui tutto contento gli annuncia che sta per diventare papà. Questo mi guarda la non-pancia e gli dice: "Eh, ne manca ancora, sarà incinta di 2 mesi!" e io, arrossendo fino alla punta delle orecchie: "Ehm...veramente sono già entrata nel sesto". Non ci ha creduto. Continuava a dire che lo stavamo prendendo per il culo e alla fine se n'è andato dicendo al maritino che il tempo passa ma la sua voglia di scherzare rimane intatta. Per non parlare di quelli che vogliono fare i simpatici e ci chiedono chi aspetta un bambino tra me e il maritino. Il bello è che io davanti a 'ste cose ci resto malissimo, e forse anche di più, ma non posso dar torto a tutte 'ste cavolo di battutine.

3) Sto ricominciando a non sopportare più mia suocera, specialmente quando a tutti i costi cerca di difendere i suoi figli. Ma è solo mia mamma che ha sempre disapprovato le mie scelte e che dava per scontato che fossi sempre IO a sbagliare nelle varie situazioni? Boh. Sta di fatto che ieri mamma suocera ce l'aveva con la cognata mamma e incinta perchè venerdì ha commesso il SACRILEGIO di far stirare suo marito. Ora ditemi dove cazzo sta scritto che, una che in settimana è a casa a curare 24 h su 24 una bambina di 13 mesi, automaticamente si gira i pollici 24 h su 24. Ok, io per come sono fatta non permetterei mai al maritino di farmi i mestieri quando torna dal lavoro, come non gliel'ho permesso ad aprile quando ero a riposo forzato (ma alla fine ci è arrivato da solo a capire di fare l'essenziale), ma non vedo dove stia il reato se un uomo che lavora decide di dare una mano alla moglie che cura un bambino e fa tutto il resto. Anche perchè non ho mai sentito di uomini morti o rimasti improvvisamente monchi per aver impugnato un attrezzo da casalinga. Altra conferma di quello che ho sempre pensato: la parità dei sessi è tutta una bufala. Gira e rigira la casa, i panni, i piatti si sporcano in 2 ma è sempre la donna, anche quella che lavora, che alla fine deve smazzarsi il grosso dei mestieri. Io personalmente farei la firma anche con i piedi per ritornare a lavorare e lasciare il maritino a fare il casalingo/mammo...e dovrei avere anche l'appoggio di mia suocera, visto che secondo lei ciò vorrebbe dire metterlo a riposo!

4) Anche quest'anno le ferie di mia mamma sono finite e non si sono degnati di cagarmi. Lo so, la novità ci sarebbe stata se avessero fatto l'opposto, ma ogni volta 'sta cosa mi fa potentemente incazzare. Anche perchè, come ho scritto lo scorso agosto, salvo miracoli (e io personalmente all'orizzonte non vedo niente di simile) la mia bimba se la godranno solo i suoceri, mentre i miei resteranno poco meno di estranei. Le scuse, adottate anche dalle mie "amiche", sono sempre le stesse: traffico, mancanza di tempo, lavoro, la nonna, gli zii, pinco pallino, traffico, traffico, traffico... A distanza di 3 anni e mezzo nessuno della mia "vecchia vita" si è ancora messo in testa che NON ABITO IN BURUNDI, quindi nessuno viene qui e, a lungo andare, mi stufo di rincorrere la gente con inviti vari che vanno a vuoto e andando sempre io da loro, come se incontrarsi interessasse solo a me.
Quindi per forza mi sto trasformando in una vecchia zitella, acida e culona.
Fortuna che ho sempre il mio blog.

 
 
 

E' INUTILE

Post n°242 pubblicato il 12 Agosto 2010 da nica2106

Mi impongo di star calma ma quando sento certe cose la rabbia e la voglia di mandare a cagare prendono il sopravvento.
Invito i miei alla Sagra (che c’è una settimana all’anno, mica in eterno) e manco mi cagano: mastico lamette ma mi prometto di ingoiare e, guarda un po’, almeno apparentemente ci riesco . Poi il messaggio: “Se domani chiami e non ci trovi è perché siamo a Padova con gli zii”.
E l’istinto omicida, ancora una volta, ha la meglio e non faccio il minimo sforzo per farlo tornare in gabbia. Almeno abbiate il buon gusto di tacere. Che sono letteralmente stufa di sentirmi dire “Cerca di ragionare” in virtù del fatto che la famiglia dei miei zii è a dir poco problematica e “Va tenuta d’occhio”. Allora a ‘sto mondo bisogna essere per forza pazzi e problematici per avere le attenzioni di chi ci sta intorno? Basta uno schiocco delle dita “problematiche” per  far cessare le grandi pulizie estive e farli muovere di casa nonostante le previsioni del tempo catastrofiche ()? Se io e il maritino andiamo d’accordo  e non ci accoltelliamo una volta a settimana siamo spazzatura? O le scuse del vento, pioggia, freddo, cazzi e mazzi sono riservate solo a noi?  Mah. E una volta gli zii, e una volta le pulizie, e una volta la nonna, e una volta ancora i problemi degli zii, e una volta VAFFANCULO! Ha ragione il maritino, che lo diceva ancora ieri rivolto al litigio con sua mamma, ma si addice bene anche in questo caso: “Tanto noi ci siamo sempre, quindi stai tranquilla che prima di noi ci sono quelli che non si fanno mai vivi o lo fanno solo quando hanno bisogno di qualcosa...”.
Ma forse l’anno prossimo mi salvo: ho fatto giurare il maritino che durante la prossima estate si prenderà amorevolmente cura 24 h su 24 del mio telefono, così eviterò:
1) la tentazione di QUALUNQUE tipo di invito da parte mia ;
2) la ricezione o non ricezione di QUALUNQUE tipo di loro chiamata o sms ;
3) il sorbirmi QUALUNQUE racconto inerente i problemi/scuse dei miei zii che, con rispetto parlando (ma neanche tanto), hanno spaccato i maroni e, se dopo 19 anni non sono ancora capaci di andare d’accordo, esiste il divorzio o, se preferiscono continuare a scannarsi, è ora di finirla che chiamino sempre i miei per risolvere i loro casini (e sarebbe anche ora che i miei la piantassero di correre ogni volta!);
4) il mal di stomaco da nervoso che per la quarta estate consecutiva mi subisco a causa loro .

Come? Già l’anno scorso dicevo che quest’anno non sarebbero riusciti a scalfire la mia calma? Nooo, ti sbagli blogghino, guarda bene: è la prima volta che dico di cedere il mio telefono al maritino per 2 mesi interi (o almeno quando so che mia mamma è in ferie)! Ho fatto un passo avanti per guadagnarmi un’estate tranquilla!

 
 
 

TENSIONI

Post n°241 pubblicato il 10 Agosto 2010 da nica2106

Ieri dopo aver finito di scrivere e pubblicare il post incazzato, mi sono sentita sollevata per un po’, come mi capita quasi sempre quando riesco a sfogarmi scrivendo (o delirando).
Preparo la cena in attesa che arrivi il maritino e finalmente lui varca la soglia di casa e mi bacia.
Poi si siede e sbuffa.
Io: “Amore cosa c’è?”
Lui: “Mi sono incazzato con mia mamma. E’ una persona falsa, davanti ti fa una faccia e dietro te ne fa un’altra e non ha capito che questo comportamento va bene con i miei fratelli ma con me no, ha sbagliato a capire”
Io:
Lui: “Cioè, adesso dimmi: gliela mena dietro a mio fratello che passa poco tempo con sua figlia e poi si offre lei di tenergliela praticamente tutto il week end per far sì che lui e la moglie possano svagarsi un po’…”
Io: “Uhm…che ne sai, magari lo farà anche con noi (ma chi ci crede!! ) anche se, conoscendoti, penso che non ti staccherai più da questa bambina e vorrai passare più tempo possibile con lei. Ma in fin dei conti lo sai che tu e tuo fratello ragionate in maniera a dir poco opposta e…”
Lui: “Sì ma allora se lei non si oppone quando le parcheggiano lì la bambina vuol dire che appoggia il loro modo di ragionare! E allora perché poi stressa noi, dicendo che è sbagliato? E non è finita: hai presente tutte le belle cose che dice su S. (il compagno di sua sorella)? Ed è vecchio, e ha 22 anni più di lei, e ha trovato una scema che gli fa da badante, e beve troppo, ed è divorziato, e più sta fuori dalle scatole meglio è, e tutto il resto, hai presente?”
Io: “Yes”
Lui: ”Ecco, allora che bisogno c’è di invitarlo a cena quando mia sorella lavora fino a tardi come oggi?”
Io: “… da quando sei diventato geloso dei tuoi fratelli? Non hai sempre detto che l’importante è che non ci siano problemi tra me e te?”
Lui: “Sì ma a me ‘ste cose fanno incazzare perché vuol dire che parla tanto per parlare se poi con i fatti dimostra l’opposto! Le ho detto che stavolta passerà del tempo prima che mi riveda e…”
Io: “  Sì beh, arrivare a domenica in effetti è lunga, mancano ancora 6 giorni…e smettila che ogni volta ti incazzi, ci stai male un paio di giorni e poi ti passa, lo sai. Dai, vai in doccia che la cena è pronta.”
Lui: “No ma stavolta è diverso! Pensa che ieri sera l’ho chiamata per dirle di venire a vedermi col tiro alla fune e sai cosa mi ha risposto? Prima che era troppo stanca per aver tenuto tutto il giorno la nipote, poi che tu le avevi detto che andavamo a casa perché non stavi bene e che si era già messa in pigiama, ma non è vero!”
Io: “Infatti non ho detto niente di simile. A parte il fatto che l’hanno capito anche i muri che ieri ero imbestialita, magari pensava che non ero del’umore giusto per stare ancora in giro”
Lui: “No  stai tranquilla che se lo faceva il Roby si metteva in prima fila, ma stavolta gliel’ho detto che per un pezzo sto alla larga. E lei ha risposto che sono maggiorenne, di fare il cavolo che voglio! Te l’ho detto che se certi comportamenti vanno bene a mio fratello, con me no di certo!”
E se ne va in doccia.
Io non ci metto bocca più di quel tanto perché un conto è se ci avesse litigato per la scorrettezza di domenica e conseguente mia mega incazzatura, ma con le gelosie che si creano tra lui e i suoi fratelli io c’entro poco o niente. Attendiamo gli sviluppi, anche se per quanto mi riguarda si sanno già.

NOTIZIONA DI ADESSO: mi arriva un sms da mia cognata, la mamma della bambina. Ha fatto il test di gravidanza ed è POSITIVO!   Ne vedremo delle belle!

E adesso le mie beghe di famiglia.

Da quanti anni abito in valle? 3 e qualche mese. Quante volte ho invitato i miei a venire a trovarmi un giorno IN SETTIMANA, per evitare gli ingorghi della domenica, approfittando delle 2 settimane di ferie estive di mia mamma, a vedere ‘sta Sagra? Praticamente ogni anno. Ogni anno mi hanno tirato il pacco inventando scuse di vario genere e ogni anno io mi intestardisco a chiederglielo. L’ultima volta domenica, quando ho mandato un sms a mio fratello per avvisarlo che “fino al 16 c’è la Sagra: se volete…io in settimana sono a casa sempre da sola, se ve la sentite di farmi compagnia un giorno…”
Avete ricevuto risposta voi? Io uguale. Poi dato che non li sentivo da una settimana (l’ultima volta mi son sentita dire: “non chiamare che il telefono costa, ti chiamiamo noi”), li ho chiamati io (sì sì, imponendomi di stare calma, di non prendermela e tutto il resto) e, dopo aver parlato del più e del meno, mi azzardo a dire: “Per il messaggio che ho mandato domenica, quello della Sag…” mia mamma mi interrompe e attacca:
“Uh, non ti immagini cos’ho qui da fare! Come ogni anno mi ritrovo a passare le ferie pulendo e ribaltando la casa! Ieri ho iniziato con i caloriferi e le persiane, non sai la polvere che è uscita usando il compressore! Poi, a mano a mano che le pulisco, papà le rivernicia così anche per quest’anno sono a posto. E poi svuoterò tutti gli armadi della cucina e del soggiorno e laverò tutto e poi se mi avanza tempo devo dare una sistemata ai cassetti nelle camere, così elimino un po’ di roba e BLA BLA BLA…”
Io: (con tutta la calma del mondo, sono stata brava! ) “Ok. Allora buone ferie. Se volete venire a fare anche le mie di persiane…ciao.”

Ecco qui, fregata un altr’anno. D’estate o vanno al mare o si danno alle grandi pulizie, i sabati e le domeniche sono da escludere per il traffico e d’inverno…beh è inverno, fa freddo e con il freddo non è bello andare in giro (in questo ho preso totalmente da loro) e poi “lo sai che papà non se la sente di guidare sulle vostre strade ghiacciate”. Certo, certo che lo so. Ma voi lo sapete che dovrei partorire l’8 dicembre e che, se vi aspettate che muova la mia bambina appena nata per venire io da voi come sempre, stavolta avete sbagliato a capire?!
Non impongo a nessuno di venire a trovarmi quando so che possono e a farmi cacciare 4 balle se non hanno voglia, non ho la minima intenzione di arrabbiarmi, piangere e stare male come lo scorso agosto, perché, dopo 3 anni e passa che ‘sta storia si ripete, ormai dovrei aver capito l’antifona…ma posso dire che due coglioni?

 
 
 
 
 

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