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Il futuro che sempre ricomincia

Post n°1081 pubblicato il 21 Dicembre 2019 da fedechiara
 

 

Speriamo che passino in fretta queste Feste e si aprano finalmente le urne dell'Emilia Romagna – bastione rosso e Stalingrado delle sinistre di s-governo. 
C'è urgente bisogno di un nuovo 'bagno di umiltà' per i nostrani buonisti e le 'sardine' annesse - ben pompate in cronaca dai giornaloni e le redazioni dei tiggi amici con opportuna operazione di marketing politico. 
Ce n'è davvero un gran bisogno perché l'esperienza di s-governo rubata al sentire del popolo sovrano (vedere i sondaggi, a un tal proposito) ha fatto loro rialzare le teste e li illude di esistere e resistere con le cadreghe attaccate al sedere fino al 2023 - e solo le urne saranno capaci di ri-umiliarli al punto da fargli smettere i toni e gli accenti che caratterizzano la rassegna stampa di oggi.

E Rainews24, rete ammiraglia di fede sinistrissima fieramente esibita, ci propina quasi per intero il fumo di sbarramento dell'editoriale di Ezio Mauro in cui si afferma la fine del 'populismo', o quantomeno una sua ragionevole/auspicata riduzione, - e speriamo che le urne romagnole diano all'ex direttore quell'educativo sberlotto che danno i genitori attenti ai figli riottosi che lo riporti ai 'più miti consigli' e al 'bagno di realtà' di un elettorato stabilmente 'contro' quei loro messaggi svampiti di accoglienze universali malintese e malaccorte e foriere di tutti gli accadimenti negativi già segnalati ad abundantiam, nell'ultimo ventennio, nelle cronache dalle carceri di un Malpaese incapace di vera accoglienza ed integrazione delle folle di clandestini sui barconi commisti ai pochi, veri profughi aventi diritto.

E pari spazio è dedicato dal conduttore della rassegna-stampa al commovente messaggio di accoglienza urbi et orbi di Bergoglio, il papa misericordioso e 'no borders' del terzo millennio di una chiesa in rivoluzionaria mutazione epocale e i cui connotati tradizionali sono irriconoscibili dai suoi spaventati 'fedeli' d'antan. 
'Bisogna far scomparire e cancellare i 'campi di detenzione' in Libia.', dice Bergoglio, - cosa ragionevole se a proporlo è una forza internazionale di intervento umanitario che sappia come agire in territorio di guerra e abbia le risorse tecniche e finanziarie per riportare in patria e nei paesi di provenienza le migliaia di morituri annunciati che, volontariamente e a carissimo prezzo, hanno sottoscritto il biglietto della lotteria del naufragio organizzato per loro conto dai criminali scafisti.

Ma il sospetto è che Bergoglio nutra l'ambizione di portarli tutti in Europa, invece, e che l'operazione umanitaria da lui sponsorizzata si traduca in migliaia e migliaia di nuovi arrembanti sulle coste del Malpaese in gravissimo affanno immigratorio e scarsissime concessioni dal resto dei paesi-membri di ricollocamento, come già accade.

Chi vivrà vedrà, folks. Il futuro è appena cominciato e ne vedremo delle belle davvero su questi nostri schermi. 
Alle urne, alle urne!

 

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