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« E' russa.Anniversari angosciosi. »

Buongiorno.

Post n°2686 pubblicato il 19 Luglio 2023 da fedechiara
 

Buongiorno.
Non tutti sanno chi era Henry Hunt, nome perso nella notte dei tempi e dei facili massacri - di quando la vita umana non aveva il valore presente e nessuno insorgeva se un nero veniva ammazzato da un poliziotto maldestro e non si mettevano a ferro e fuoco le città (il governo di allora non lo permetteva), bensì si mandavano gli Ussari a cavallo ad aprire le teste dei manifestanti come meloni maturi e mozzare le braccia a chi aveva la cattiva ventura di essere in prima fila in una manifestazione di 'radicali' britannici.
Correva l'anno 1819 e Napoleone era stato da poco sconfitto a Waterloo (da qui il nome di St Peter's Field mutato in 'Peterloo' per via che tra gli Ussari massacratori di innocenti c'erano dei veterani di quella storica battaglia). https://it.wikipedia.org/wiki/Massacro_di_Peterloo
Ma non vi tedierò oltre parlandovi di vite umane il cui nullo valore si commisurava al loro stato sociale miserabile. Era il tempo in cui si scriveva nei libelli: 'Non avete da perdere che le vostre catene' (oltre che la vita) e non sarebbe male che ce ne ricordassimo e commisurassimo i tempi presenti e i progressi fatti nei due secoli a seguire per capire come siano davvero fortunati quei tali dei naufragi organizzati nel mar Mediterraneo a botte di migliaia di euro che vengono, invece che incarcerati e rispediti al mittente, 'accolti' e distribuiti amorevolmente nei territori per aver vinto la loro personale 'lotteria del mare' buonista. L'umanità non cessa di stupirci.
Ma è della morte che vi voglio parlare. Di quel momento strano, speculare alla nascita, in cui ci capita di 'veder l'erba dalla parte delle radici' – e poco importa se non arriviamo mai a capirne il senso (della vita e della morte) e ci lamentiamo delle condizioni al contorno in cui incappiamo nostro malgrado. E potrebbe capitarci di precipitare nell'imo di un baratro mentre percorriamo la ferrata degli Alleghesi o di mangiare, sventatamente, un fungo rosso con i puntini bianchi e 'adieu' 'on y va'. Chissà dove, chissà dove.
Che ce ne fosse uno, uno solo, che sia tornato dall'Aldilà a dirci e narrare con dovizia di particolari credibili quali meravigliosi paesaggi ci aspettano e chi aspetta chi e se di coloro che salutammo sulla soglia del trapasso e gli dicemmo che l'ameremo per sempre e teneramente per l'eternità.
Eccezion fatta per quei guerrieri 'allah u akbar', rinnegati cittadini europei, che macellano con i tir le vittime 'infedeli' inermi per averne il tornaconto di sette vergini procaci e di molto, di molto scopaiole.
E la 'sora nostra morte corporale' è probabile che sia per via di fuoco. Un fuoco alto e di temperature maggiori di cento forni crematori per chi sarà prossimo all'enorme fungo radioattivo che inghiottirà Europa-la-maldestra, questa ancella vanesia che si è schierata stupidamente dietro il dottor Stranamore di oltre Atlantico nelle sue pretese di espandere il dominio geo strategico dei maledetti States – spacciandocelo quale 'garantire la democrazia in Ucraina costi quel che costa'.
Ecco. La morte che ci spaventa e conforta taluno di disgraziato si presenta come 'una nera signora' e, a volte, come una giovinetta cieca e bellissima.
A noi si presenterà con la faccia orrida e senescente di un tal Biden che ci coinvolgerà tutti nel suo inciampo fatale e ultimo perché poggerà a tentoni la mano nella caduta giusto sul pulsante rosso nucleare di cui ai molti film esorcistici di quel finale idiota che abbiamo veduto fin qua.
Buongiorno.

 
 
 
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