Creato da fedechiara il 14/11/2014
l'indistinto e il distinto nel suo farsi
 

Area personale

 

Archivio messaggi

 
 << Giugno 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
          1 2
3 4 5 6 7 8 9
10 11 12 13 14 15 16
17 18 19 20 21 22 23
24 25 26 27 28 29 30
 
 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 4
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

Ultime visite al Blog

fedechiaracapuzzomyassignmentservicesVIOLA_DIMARZOfalco1941nondefinito0francesco61dgl2QuartoProvvisoriosurfinia60aracnoid.999assetzsoraandsakiMargBooksg1b9annaluciadgl3
 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
I commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

 

« L'orizzonte del futuro ...Destra e sinistra »

Di storie e margini

Post n°565 pubblicato il 01 Agosto 2018 da fedechiara
 

 

Le buone storie invitano a scrivere altre storie, possibilmente altrettanto buone. E' questo che conta.
Scrivere storie. Perché non resta altro sull'orizzonte del tempo. Non è rimasto altro, in effetti, stando a quel che ricordo.
Di sé diceva che era un po' 'borderline'. Chissà che voleva dire. Lo diceva per scusarsi, per accreditarsi come una normale, sia pure amante dei margini. Ma l'ho saputo dopo che tutto si era compiuto. 
Voi sapete che cosa accade nei margini? Di una pagina, di un impero, di un tempo che accoglie milioni di storie? Accade di tutto, ma nessuno ne parla o ne scrive perché conta quel che accade al centro della pagina scritta, nel riquadro dove le parole e gli accadimenti trovano un senso e una frase si compie e si accoda alla precedente e una storia si delinea e ne comprende un'altra e un'altra ancora.

E io, allora, non sapevo leggere sui margini, non avevo mai peregrinato sui margini di una qualche storia, di nessuna storia. Così si è chiusa quella storia e solo le complicate cose che accadono nei ricordi mi spingono a tornarci e provare a dire e raccontare.

So che viveva un dramma. L'amore era finito ma era rimasta imprigionata in una storia di affetti. Marito e figli, per intenderci, una storia normale, una normale ragnatela dove si resta impigliati e il ragno del tempo ingigantisce e dai bordi della sua tela viene verso il centro e tu sei impigliato nella tela appiccicosa e sai che ti si mangia, che la bestiaccia affonderà le fauci nella tua carne e non puoi fare nient'altro che agitarti e perire... (segue)

La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://gold.libero.it/Nebbieedintorni/trackback.php?msg=13727553

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
Nessun trackback

 
Commenti al Post:
Nessun commento
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963