Creato da fedechiara il 14/11/2014
l'indistinto e il distinto nel suo farsi
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« Il 'fronte interno'. | Cartoonia e dintorni. » |
Confini e assedi -12 marzo 2022 E davvero dispiace che il professor Baricco, nel suo bel libro 'The Game', abbia toppato alla grande nel prevedere che l'Oltremondo della virtualità e di internet avrebbe sconfitto 'l'ossessione per i confini' dei nonni e dei padri delle due guerre mondiali da cui proveniamo. E che la postura 'uomo-tastiera-computer' di noi annoiati leoni da tastiera avrebbe pensionato la secolare postura 'uomo-spadone-cavallo' che ha lasciato il posto a quella de: 'uomo-seggiolino eiettabile-bombardiere.' - e nessun'altra guerra degna di questo nome sarebbe più stata possibile sull'orizzonte degli eventi del terzo millennio entrante. Perché ci avevamo creduto, io e gli altri centinaia di migliaia dei suoi affezionati lettori; la tesi era suggestiva e credibile e a tutti noi pareva ormai che le frontiere fossero diventate dei veri fossili politici e dei gruviera disseccati, percorsi in libertà dalle migliaia di 'richiedenti asilo'. Quelle di Schengen di sicuro, leggetevi le cronache del processo a Salah Abdelslam che si tiene a Parigi per la mattanza del Bataclan e gli altri attentati a seguire. Ed è invece un clamoroso 'grande ritorno' quello della frontiera che si difende con le unghie e con i denti - e con la minaccia nucleare, se solo la Nato farà tanto di alzare in volo un F-22 Raptor sui cieli dell'Ucraina, in decollo dalle molte basi aeree che costellano la cintura di assedio alla Russia nei paesi che si sono affrancati dalla ex Unione sovietica. Cintura d'assedio fortemente voluta dai dissennati guerrafondai americani nella logica mai aggiornata del dottor Stranamore del noto film di Kubrik - che mai hanno liberato le loro menti dalla logica asfittica del 'nemico russo' da accerchiare e tenere con le mani alzate con i fucili e i missili puntati contro. Ma l'equilibrio del terrore atomico oggi gli si rivolge contro, ai dissennati s-governanti dei paesi filo Nato – e si rendono conto che tanto armamentario di guerra finale e testate atomiche è ingestibile, a causa della immediata rivalsa missilistica sulle nostre città – e meglio sarebbe venire a patti con il preteso nemico e smettere le logiche dell'assedio e del nemico a prescindere. Un 'nemico' con il quale l'Europa aveva commerci imponenti e scambi economici di energie fondamentali, quali il gas per il riscaldamento domestico e il petrolio, che oggi vengono meno a causa della follia politica dei presenti leaders europei proni all'America di Biden-Stranamore che fanno pagare in bolletta ai loro cittadini il prezzo di una guerra che si poteva saggiamente evitare - svitando la spoletta della bomba ucraina già nel 2014 dei misfatti di Maidan e l'imposizione guidata, a seguire, di un governo fantoccio applaudito dall'Occidente e dall'America. E la cronicizzazione della guerra nel Donbass dei 14000 morti stimati nella assoluta indifferenza politica europea. Nemesi, la crudele divinità della pena che consegue ai misfatti, ci guarda dall'alto con un sorrisetto beffardo e il dito marmoreo poggiato sul pulsante rosso dell'esplosione nucleare. Articolo di Kissinger da leggere e rileggere. Lucido e realista. 2014. "Una saggia politica degli Stati Uniti nei confronti dell'Ucraina cercherebbe un modo per le due parti del paese di cooperare tra loro. Dovremmo cercare la riconciliazione, non il dominio di una fazione. La Russia e l'Occidente, e meno di tutte le varie fazioni in Ucraina, non hanno agito secondo questo principio. Ognuno ha peggiorato la situazione. La Russia non sarebbe in grado di imporre una soluzione militare senza isolarsi in un momento in cui molti dei suoi confini sono già precari. Per l'Occidente, la demonizzazione di Vladimir Putin non è una politica; è un alibi per l'assenza di una politica." |
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