Nebbie e dintorni

Nel mio piccolo appartamento, in bella evidenza, si formano 'i pacchi', nel corso dei mesi e degli anni, e li sposto di qua e di là sopra al tavolo o a lato del divano quando spolvero.

Pacchi di libri e riviste che dovrei ragionevolmente smaltire, dopo averli/e letti, ma li lascio deliberatamente a maturare, come un dolce nel forno del tempo a bassa temperatura - o un cibo che necessita della macerazione e conseguente mutazione del sapore, che riponiamo al buio nel frigorifero (come le 'sarde in saor') prima di metterle in tavola.

E quei pacchi sono la mia emeroteca privata, il mio privato possesso prolungato degli eventi controversi in cui abbiamo agito e un ausilio a ricordare – considerato che già la campata di un anno o poco più illanguidisce i ricordi delle cose e degli eventi nelle nostre fragili teche memoriali.

E un 'Corriere della sera' del 15 ottobre 2021 mi riporta a mente uno degli atti di infamia massima dello s-governo del Draghi buonanima (politica) ed è l'istituzione del 'Greenpass' che, ipocritamente, si sostituiva all'odioso obbligo vaccinale – e una gran parte d'Italia insorse con manifestazioni e scioperi, ma quella carcerazione a fisarmonica e mirata ebbe l'effetto che si proponeva; e corremmo quasi tutti a vaccinarci in seconda e terza dose per sfuggire alle odiose misure di confino e di limbo sociale.

Un vero solluchero, per me, rileggere quelle cronache di rabbie ed ire compresse e compararle con l'attuale stagione politica in cui la quarta dose (e la quinta, che si somma al vaccino della influenza stagionale) rimane sospesa in una sorta di vittoria a tavolino dei no vax ostracizzati ad oltranza (solo il 15 per cento della popolazione è vaccinato a quarta dose, perfino nella mitica fascia dei 'fragili', chissà che vorrà dire).

E un'altra notizia di largo sedimento in cronaca è quella che ci ragguaglia sulla vittoria del crimine della corruzione. La Regione Veneto, parte civile contro Giancarlo Galan nel processo che lo condannò a risarcimenti milionari, si vede restituire le briciole di 1800 euro a fronte dei milioni di risarcimento dell'immagine ottenuti dal giudice. Il sequestro della sua villa faraonica non deve aver dato grosse cifre ai tribunali e, forse, il grosso del malloppo è al sicuro in qualche fondo e società occulta alle Cayman o alle Isole Vergini.

Beh, gente, un insegnamento ci viene dal personaggio che, per anni, si mostrò nei video dei tiggi veneti con bonaria espressione ridevole e grinta di 'doge' redivivo:

'Fate le cose in grande, oh emuli! Qualcosa in saccoccia, per la vecchiaia vi resterà.'

The end e lacrime di gioia.